Catch me, if you can....

billaly

Posted on 28/6/2008, 21:07

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Non so se vi piacerà, ma era da tanto che mi frullava nella testa!!
Ci sono molti personaggi e le ragazze sono alcune di voi..

Titolo: Catch me, if you can.
Autore: Alessandra/Mamy
Rating: NC17
Avvisi: Language/ Lemon/ Drug use/ Death fic ( Non mi sono fatta mancare nulla!)
Genere: Angst
Disclaimers: I Tokio Hotel non mi appartengono, tutto quello che leggerete è frutto della mia fantasia e non è mai accaduto realmente, e inoltre, non ci guadagno nulla.

CAPITOLO 1

“ Markus, no non posso farlo. Non ci riesco è più forte di me, non dopo quello che è successo..” “Ma è stato un secolo fa, e poi sarebbe solo per una sera… Ti prego non so come fare e poi tu sei brava…..” “ Ero brava… e prendi un’ altra ragazza, no?” La faccia del giovane era sconsolata.
“ Non mi posso permettere un’ altra ragazza, lo sai bene…” Gabriel li raggiunse, posando sul bancone una cassa di alcolici. Li guardò con aria interrogativa. “ Provaci tu Gabri, forse riuscirai a convincerla…” “ A fare che?” La testardaggine di Angie era ormai famosa. Lui lo sapeva bene, soprattutto da quando lei l’ aveva respinto. “ A ballare con le ragazze, per la festa di Carnevale..” Il ragazzo la fissò, ricordandola in tenuta da cubista. Il suo corpo esile, scolpito da 10 anni di danza, era un vero spettacolo. Mise la testa di lato e le sorrise. Angie lo guardò con aria di sfida. “ Dio quanto lo odiava, con quell’ espressione stampata sulla faccia.

Gabriel era il suo amico, da sempre, fin dai tempi della scuola, in quel liceo alla periferia di Rostock. Era stato il suo compagno di viaggio, quando avevano deciso di andare via di casa, per tentar la fortuna altrove. Erano arrivati a Berlino, appena 19 enni con 1500 euro in due. Avevano fatto 1000 lavoretti, dormito negli ostelli, quando andava bene, e saltato parecchi pasti, i primi tempi erano stati davvero duri. Poi Gabriel aveva trovato lavoro in un locale del Friedrichshain come barista e dopo poco tempo Angie aveva iniziato a lavorare lì come cubista. Finalmente gli stenti erano finiti, e poterono permettersi addirittura anche un piccolo appartamento in affitto. Tutto sembrava andar per il verso giusto, fino a quella dannata sera. Il locale era gremito di gente, c’erano molte facce nuove, pensava Angie guardando la folla che si dimenava in pista dall’ alto del suo cubo. Sapeva di esser un’ ottima ballerina, sprecata per quel posto a dir la verità, e di esser molto bella, Gabriel glielo ripeteva in continuazione, ma il suo giudizio non faceva testo, ovviamente. Sebbene non fosse molto alta, il suo fisico era invidiabile, i capelli neri, gli occhi di una particolare sfumatura di viola, ereditati da sua nonna, le conferivano un aspetto decisamente singolare. E i ragazzi la guardavano, anche troppo. Non era insolito, trovare qualche ammiratore particolarmente focoso all’ uscita del locale. Come quella sera, e purtroppo non si era accontentato di chiederle un appuntamento o il numero di cellulare. L’ aveva seguita e aggredita sulla porta di casa e solo il casuale arrivo di Markus, che si trovava a passare di lì per caso, aveva evitato il peggio. Ma la ragazza ne era uscita comunque malconcia, con vari lividi e una ferita profonda sul viso vicino al labbro inferiore. Markus l’ aveva soccorsa e portata in ospedale, dove l’ avevano suturata e trattenuta in osservazione per una notte.
L’ aggressore era fuggito, ma Angie aveva marchiato a fuoco nella mente il suo volto e proprio grazie a quel doloroso ricordo che fu possibile per la polizia mettersi sulle sue tracce e catturarlo.
Markus aveva offerto da subito aiuto a quella misteriosa ragazza dallo sguardo smarrito e al tempo stesso deciso, e non si era tirato indietro nemmeno venuto a conoscenza della presenza di Gabriel, il suo angelo custode, quella dannata sera, troppo occupato dietro al bancone del bar a servire cocktail esageratamente alcolici.
Angie aveva lasciato il lavoro ed era terrorizzata all’ idea di rimanere in quell’ appartamento. Ormai molti conoscevano il suo indirizzo.
La proposta di Markus era giunta come la manna dal cielo. Avrebbero lavorato nel suo locale il Tresor nella Potsdamer Platz. Il club era ricavato una vecchia prigione, disponeva di un'area all'aperto, e di una grande sala da ballo nel piano superiore. Era il regno della techno tedesca.
Avrebbero inoltre abitato nell’ appartamento a fianco al locale. Era in disuso da parecchio tempo, ma funzionante. Alacremente i due ragazzi lo sistemarono e in poco tempo divenne abitabile, se non addirittura grazioso.
“Gli angeli esistono veramente!” Aveva detto a Gabri, mentre ridipingevano le pareti del soggiorno. “ Già…” “ Che hai?” “ Nulla…” Angie gli si era avvicinata. Conosceva troppo bene il suo amico, poteva sentire ad uno ad uno i suoi pensieri. “ Gabri dimmi che hai, per favore..” Gli chiese ancora prendendogli le mani tra le sue. “ Ho paura. Paura che tu ti innamorerai di lui, se già non lo sei….” Lei sorrise. Sapeva bene ciò che provava l’ amico per lei. “ Gabri no, stai tranquillo, ma devi metterti nella zucca che prima o poi io potrei innamorarmi di qualcuno, ma non posso sopportare l’ idea che tu cada in uno stato di profonda depressione, tutte le volte che un uomo mi rivolge delle attenzioni. Tu sei il mio miglior amico, mio fratello, il mio compagno di avventura, ma purtroppo la cosa finisce qui. Mi dispiace…” Il ragazzo abbassò lo sguardo, il suo lungo ciuffo biondo gli copriva il volto. Angie non notò quindi la lacrima solitaria che si era formata all’ angolo dell’ occhio destro.
Tornare al lavoro, non era stato semplice. Aveva ballato solo per una sera e farlo le aveva provocato un intenso disagio. Non riusciva più a guardare la folla con distacco, per lei ogni faccia era sospetta, non riusciva a concentrarsi, le sembrava di soffocare. Markus si accorse di questo, osservandola dalla consolle del DJ, e le fece segno di scendere. Jess, Cylon, Baby e Gail avrebbero continuato tranquillamente anche senza di lei. “ Che succede Angie? Non ti senti bene?” “ Il suo viso era sudato, ma non per il caldo provocato dai fari delle luci psichedeliche. “ Non ci riesco, Markus mi dispiace…” Lacrime nere di kajal avevano cominciato a scendere sulle guance. “ Vieni andiamo nel mio ufficio….” L’aveva abbracciata mentre si facevano largo tra la gente per passare e quel gesto non era sfuggito a Gabriel, ma si era immediatamente rassicurato quando il ragazzo gli aveva fatto segno di seguirli. Avvertì Andy e lasciò il bar.
Nell’ ufficio di Markus, Angie buttata su una poltrona, continuava a piangere, scossa dai singhiozzi. L’ amico le si avvicinò, accucciandosi ai suoi piedi. “ Angie…” Chiamò piano. La ragazza alzò lo sguardo e gli buttò le braccia al collo, disperata. “ Non ce la faccio!! Rivedo in tutti la faccia di quel bastardo che mi ha picchiato!! Gabri aiutami!!” l’ amico le accarezzò dolcemente i capelli.
“ Calmati, passerà….” Markus li osservava, commosso. “ Angie, Gabri ha ragione. E se è il tempo che dovrà curare le tue ferite, non c’ è problema, da domani non ballerai più. Troverò qualcos’ altro da farti fare…”
Commentate!!

Link dei capitoli:
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4-5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
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Capitolo 26
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Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
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Capitolo 38
Capitolo 39
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Capitolo 43
capitolo 44
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Capitolo 49
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Capitolo 51
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Capitolo 57
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Capitolo 108
Capitolo 109
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Capitolo 111-112
Capitolo 113
Capitolo 114
Capitolo 115
Capitolo 116

Edited by *billaly* - 7/2/2010, 14:35

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always&forever

Posted on 28/6/2008, 21:15

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Donna, mi stupisci.
Non me l'aspettavo una nuova storia.
Mi intriga da morire.
Mi auguro che non passi inosservata.
Al massimo te la tiro avanti io.
*E' sempre valida la storia degli account diversi.
Non mi dilungo nei complimenti.
Ormai li trovo scontati.
E non sono brava come te a lasciare frasi da infarto.
*Spero ti basti questa schifezza di commento.
Ammesso che meriti questo nome.

Gente, leggete e commentate.

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billaly

Posted on 28/6/2008, 21:28

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Grazie Gloria... a proposito Gail sei tu....

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always&forever

Posted on 28/6/2008, 21:32

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...........

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billaly

Posted on 29/6/2008, 10:23

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i commenti imperversano.....

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always&forever

Posted on 29/6/2008, 10:26

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Ormai credo che si possa prendere in modo positivo.
Le storie belle non le legge nessuno.
Quindi se nessuno commenta vuol dire che è una bella storia.
*Ok, ho detto una cavolata.
Ma facciamo finta di niente.

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billaly

Posted on 29/6/2008, 10:33

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Già consoliamoci con le nostre teoria contorte....

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always&forever

Posted on 29/6/2008, 10:34

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SPOILER (click to view)