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40à anniversario di Vogue. Bill Kaulitz sui modelli di stile, limiti di genere inutili e come affrontare il cyberbullismo
Video
"Gli uomini sono autorizzati a farlo, e le donne sono autorizzate a farlo, questo pensiero non è mai stato lì per me", dice il cantante dei Tokio Hotel, Bill Kaulitz, quando lo abbiamo incontrato a Berlino poco prima del tour attuale " Melancholic Paradise ". Siamo qui oggi per condividere i vecchi costumi di Bill e parlare di moda e stile.Il cantante 29enne è sempre di fretta, risponde rapidamente ed è divertente per tutti. Nel video risultante, parla del suo stile del suo abbigliamento sempre espressivo, del perché elimina definitivamente le rigorose separazioni di genere e di quanto importanti siano per lui modelli come Nena o David Bowie. Spiega anche perchè non legge quasi mai i commenti e le critiche: "A loro non piace, quindi dev'essere giusto!"
Come si è sviluppato il tuo interesse per la moda?
Ho iniziato a cucire e fare le cose da solo quando ero un bambino. A quel tempo non avevo soldi, ma non ho mai voluto usare quello che indossavano gli altri bambini. Ho sempre desiderato attirare l'attenzione, ho sempre avuto quella sensazione di libertà e la capacità di essere visivo. Mia madre cuciva sempre e faceva delle cose per me. Era così carino - ora, guardando indietro, sono così felice di avere una così grande madre. Ho sempre disegnato e fatto bozzetti. Da quando avevo sei anni, sono anche un grande fan di David Bowie, quindi la moda è sempre stata importante per me.
Riesci ancora a ricordare il primo pezzo cucito da tua madre?
Uno dei primi pezzi era una maglietta con le maniche tagliate. Poi mi ha cucito il colletto di una giacca sopra. Lì avevo, penso, nove anni, pensavo che fosse davvero bello! L'ho sempre indossato.
Da dove viene la tua ispirazione?
Le mie ispirazioni in quel momento erano i film. "Labirynth" con David Bowie è il mio film dell' infanzia assolutamente, cosa potrei dire! L'avevamo in video in quel momento, e ho guardato molto spesso il film: c'era il re dei goblin, con i suoi capelli, i colletti e le giacche che indossava, tutte le balze, gli ornamenti, leggings e tacchi. Stivali: era grandioso. E io ero un grande fan di Nena. Questa moda degli anni '80 con fasce, camicie tagliate con spilli era la mia. Ho visto molti film. "The Basketball Diaries", "Kids" o "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino".
Come è cambiato ciò che vuoi esprimere con i tuoi vestiti da quando sei stato esposto al pubblico?
La moda ha sempre sottolineato ciò che sentivo. Per esempio, quando guardo indietro a quello che indossavo e quello che mi piaceva, non lo indosserei ora. Ma a quel tempo era sempre autentico ed era sempre quello che sentivo. Il più delle volte arrivava spontaneamente. Non ho mai considerato un look per sempre. Quando ero giovane, era così importante per me usare il trucco e i capelli in quel modo. Era sempre solo una sensazione che esprimevo e, naturalmente, una ribellione alla normalità. Mi è sempre piaciuto convincere la gente altrimenti. Ad esempio, gli insegnanti di educazione fisica che hanno detto che dovevo fare ginnastica con le ragazze, e che si rifiutavano di insegnarmi.
Sono sempre stato un po 'estremo. Siamo stati anche in tour in paesi in cui è pericoloso vestirsi in quel modo. Ma penso che sia importante andare in quei paesi perché ci sono persone che hanno esattamente bisogno di questo, a chi importa vedere qualcosa del genere e a chi no. Da piccolo, è esattamente ciò di cui avevo bisogno. Avevo bisogno di un Bowie, avevo bisogno di Nena e avevo bisogno di persone che si ponessero in quel modo, perché c'erano solo quei personaggi abbaglianti.
Che ruolo giocano i tuoi vestiti nella tua mascolinità e femminilità, come ti vedi come persona in questo mondo?
Mi piace infrangere le regole. Voglio dire, non ho mai avuto questo "uomini e donne sono autorizzati a farlo." Non è mai esistito in me, mentre con mio fratello Tom era molto diverso, per lui era anche molto importante esprimere la sua mascolinità sul suo stile. Ho scoperto che, da bambino, era totalmente ingiusto, perché le donne hanno una scelta così ampia e c'è sempre solo un piccolo reparto per gli uomini.
Inoltre, le cose da donna mi stanno meglio. Ero un ragazzino magro. Fin dall'inizio ho pensato che avrebbero dovuto fare misure diverse e alla fine abolire questi dipartimenti. Naturalmente gioco anche con i miei costumi del tour. Mi piacciono entrambi, anche gli estremi: per esempio, scarpe incredibilmente alte a un look molto maschile, un abito, per esempio, con scarpe basse.
Sono anche vestito in modo molto diverso nella vita di tutti i giorni. Ho giorni in cui mi sento estremo, a volte più chic o comodo, mi piace tutto e non potrei mai decidere una direzione. Mi immedesimo subito in un nuovo ruolo e quando indosso qualcosa di elegante, i postumi della sbornia sono spariti, quasi come se avessi bevuto due litri d'acqua.
Che consiglio daresti al tuo io più giovane?
Credo di ascoltare sempre il mio cuore e fidarmi veramente del mio istinto. L'ho sempre fatto, ma ci sono stati momenti in cui lasciavo che altri mi confondessero. Quando ciò è accaduto, quello che è venuto fuori non mi ha soddisfatto.
Se guardi indietro ai tuoi abiti, quali erano i tuoi preferiti e in quali ci sono alcune cose che non ti piacciono più?
In retrospettiva, ci sono già momenti totalmente sbagliati, quando penso: "Wow, che cosa ho fatto lì?" Ma questo può succedere a molti artisti. All'inizio non hai soldi e, quindi, non ti puoi permettere vestiti costosi. Tutto quello che hai è l'idea, che di solito è molto buona, perché devi essere creativo con le cose che hai.
Poco dopo, c'è la fase in cui guadagni un sacco di soldi, e il più delle volte corri e acquisti tutte le grandi aziende, iniziando a vestirti completamente. Questa è la fase in cui sei davvero perso. Di solito va molto male. Tutto è firmato e tu non sai come gestire i soldi. Ad un certo punto, troverai il tuo stile o modo di farti un' idea.
Mi è sempre piaciuto andare a Gucci a 15 anni e la gente mi guardava: "Che cosa vuole questo bambino qui?" Poi ho comprato metà del negozio. O Dior in quel momento, quelli erano gli unici jeans che avevo preso, li avevo in quasi tutti i colori!
Sei molto attivo sui social network. E' cambiato il modo di vederti?
In realtà, i social network non hanno cambiato il mio modo di vestire. Rende più facile condividere la moda rapidamente e vedere cosa succede. Lo documento e lo condivido con le persone, ma sono solo io. Non leggo nessun commento e non so nulla del cyberbullismo. Anche perché, naturalmente, ho sempre ricevuto commenti negativi da quando ero giovane, quindi nel frattempo mi sono fatto la corazza. Piuttosto, al contrario, quando alle persone non piacciono le cose che faccio, di solito mi piacciono di più: "A loro non piace, quindi deve essere giusto!"
Traduzione in spagnolo: officialgroupietokiohotel
traduzione in italiano: *billaly*
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Bill Kaulitz per il 40° anniversario di VogueTraduzione video |
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