Intervista a Bill Kaulitz

@whiteliesmag [tradotta]

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    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

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    Intervista di Bill per Whitelies Magazine

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    IG story di www.instagram.com/tbtokiohotel/

    Edited by *billaly* - 14/4/2018, 17:26
     
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    Bill, come ti sta trattando la Città degli Angeli?

    Io amo LA. La amo per la libertà. Qui posso vivere una vita che non pensavo potesse più esistere per me. Posso fare quello che voglio e fregarmene. Questo perchè io penso di poter essere un solitario per gli altri. Non c'è molta compassione e la città può essere fredda e competitiva. Ma io non mi preoccupo di questo, perchè non sono venuto qui per il successo – ho solo voluto cercare un posto dove vivere la vita e non dover sempre essere perfetto. Ma io ho comunque bisogno di viaggiare. Stare in un posto troppo a lungo mi fa venire l'ansia. Viaggiare è molto importante per il mio spirito e la mia ispirazione.

    Quali sono le persone più importanti che hai incontrato a Los Angeles?

    Britney Spears. L'ho incontrata brevemente dopo la sua “caduta” a un party alla Playboy Mansion.

    Hai mai incontrato Arnie?

    No.

    Qual è il tuo attuale stato mentale?

    Ho avuto il miglior inizio d'anno nuovo che mai potessi sperare di avere. Ho festeggiato il Capodanno a Carreyes in Messico in un posto magico. L'ho trascorso con i miei migliori amici e ho incontrato persone davvero speciali. Tutto era semplicemente in ordine, il che è molto insolito per me. Io sono in una situazione davvero buona adesso – il futuro è ora e aperto. Questo praticamente ti inchioda. Ho un milione di progetti e sono super motivato ed eccitato quest'anno. A volte mi sento come se la mia testa dovesse esplodere per tutte le mie idee. La giornata è troppo corta, non c'è mai abbastanza tempo, ma questo è una buona cosa. Mi piace esser indaffarato. Se non lo sono inizio a fare cose che non sono buone per me stesso e perdo la concentrazione. Io funziono veramente bene se sono sotto pressione.

    Perchè avete deciso di fare di nuovo musica?

    E' iniziato con la frustazione. Mio fratello Tom e io eravamo rimasti delusi dal team di produzione con il quale avevamo lavorato in precedenza. Le cose non funzionavano più – così abbiamo deciso di fare tutto da soli e di auto produrci. Abbiamo creato il concept per i nostri shows. E' stata tipo una grande esplosione creativa.

    Prima di questo, come hai espresso te stesso durante il break dalla musica?

    Ho fatto cose normali con la mia famiglia. Godendo della semplicità e delle dolci parti della vita, come cenare a casa o andare a vedere un film. Cose che non potevo fare in Europa. Ho cercato di essere normale e di avere una vita sociale. Ero diventato un tale scherzo. Ero così solo e sorvegliato tutto il tempo. Mi sono preso un anno di pausa prima di iniziare a scrivere di nuovo musica e quasi quattro anni per mettermi di nuovo sotto i riflettori.

    Attraverso tutti i cambiamenti che hai passato, qual è stata la tua ancora?

    Senz'altro la band. Siamo cresciuti insieme e siamo come fratelli. Tom e io siamo inseparabili e questo perchè essendo gemelli identici, abbiamo una sorta di speciale connessione tra di noi. Noi ci siamo sempre mossi insieme con i nostri bagagli e i nostri due cani. Come zingari.

    Hai mai creduto di fallire in termini di carriera?

    Onestamente, non ho mai sentito di dover fallire con la mia carriera. Ho fatto alcune scelte sbagliate, ma ho realizzato così tante cose che mai avrei sognato (di realizzare). Sto vivendo la vita che ho sempre cercato e previsto per me stesso.

    Personalmente?

    Non sono mai riuscito ad avere una relazione che funzionasse. Tendo a scegliere le persone sbagliate e quindi partners che non vanno bene per me. Non so perchè. Ho sempre creduto di essere troppo romantico e ho sempre cercato l'impossibile “ al di fuori dei film d'amore”. Adesso che sono un po' più vecchio, penso che sia forse perchè mi piace torturare me stesso. Forse non sono fatto per essere felice. Do il meglio di me come artista quando non mi sento alla grande. Cosa che mio fratello mi ha sempre detto e che penso sia giusta. Forse questo è il mio destino anche se suona come un cliché.

    Quali sono le conseguenze?

    Le conseguenze sono buona musica e sentirsi molto solo.

    Commettere lo stesso errore una o due volte?

    Una. Mi sento come se io costantemente stessi evolvendo e crescendo. Ho sofferto per amore un po' di anni fa. E' stato il peggior periodo della mia vita. Mi sentivo come se non potessi sopravvivere a questo. Mi sentivo come se non potessi più esser di nuovo felice. Non permetterei che qualcuno lo facesse di nuovo. Speriamo.

    Ti senti guidato nella reinvenzione di te stesso?

    Sì, ma è molto inconscio. Non ho mai realizzato come spesso sento il bisogno di cambiare il mio aspetto o il look. Solitamente le persone che incontro fanno attenzione a questo e solo dopo io realizzo che ho cambiato ancora il mio stile. Immagino che sia diventato naturale farlo. Fa parte di me stesso. Potrebbe essere perchè vengo facilmente ispirato. Non ho mai avuto paura di provare nuove cose – infatti amo farlo. Io penso che reinventarsi sia una qualità della vita, come lo è per la nostra musica. Penso costantemente a come possiamo svilupparci ulteriormente. Io penso sempre a nuovi cambiamenti per il futuro, che rendono difficile godersi il presente. Questa è la più grande sfida nella vita per me. Esserci ora.

    Il tuo modo di gestire la tua creatività è cambiato nel tempo?

    Ho la sensazione di poterlo affrontare meglio ora. Io penso, nel corso degli anni, di aver imparato a conoscere me stesso. Quando la nostra carrriera è iniziata, eravamo veramente giovani e io stavo solo reagendo a ciò che mi stava succedendo intorno. Non c'era tempo di riflettere su tutto. Io ero perso e frustrato e non capivo perchè. Oggi io so come trovare il giusto equilibrio, ma ho dovuto prendermi un po' di tempo per capirlo.

    I social media hanno influenzato la tua creatività? Senti l'impulso di esprimerti diversamente?

    Amo il costante scambio con la gente. Puoi raggiungere il tuo pubblico in ogni istante. Tutto è molto veloce e tu puoi catturare l'attenzione di molte persone in poco tempo. Devi considerare attentamente ciò che metti lì fuori perché potrebbe avere un grande impatto. Quello che lo rende stressante è la costante pressione per mantenere la tua presenza. Questo perchè mio fratello Tom non usa Instagram. Lo spaventa. Per me è molto divertente.

    Come i tuoi ambienti hanno influenzato la tua creatività?

    Berlino è un posto che mi ispira molto. Mentre i due posti dove ho vissuto gran parte della mia vita mi hanno ispirato molto poco. A Los Angeles tutti indossano abiti da spiaggia – solo per stare comodi. Non è una città fashion. Tutti i clichè sono veri e non esistono davvero autentici scenari creativi. Ma forse è questo che attualmente mi ispira. Chi lo sa? Io amo ancora LA. E' colorata e differente da ogni altro posto del mondo. E' anche pazzesca. Magdeburgo è un posto terribile in generale. Ho lasciato la città a 15 anni e non ci sono mai più tornato veramente. E' divertente perchè queste due città sono stampate a grandi lettere sulla mia collezione, ma sono i posti meno ispiranti dal punto di vista della moda per me. Forse erano ispiranti giusto in un differtente modo noioso.

    Cosa rende speciale per te la collezione Magdeburg/LosAngeles , in modo personale?


    Abbiamo cercato di creare qualcosa che potessimo indossare tutti e quattro. Siamo molto diversi in termini di aspetto fisico, la reale sfida era quella di disegnare qualcosa che facesse sentire tutti bene. E' ispirata allo street wear di Berlino. L'intero nostro nuovo album “Dream Machine” è ispirato a Berlino. Abbiamo riscoperto la città e realizzato quanto fosse fantastica. Dopo non esser stati a Berlino per anni e non essendo più bloccati in una routine, abbiamo sperimentato la città in modo nuovo e alla quale abbiamo voluto dedicare il nostro nuovo album.

    La moda è anche un mezzo per esprimere te stesso?

    Sì, certamente. La moda ha sempre giocato un grande ruolo nella mia vita. Quando ero bambino disegnavo schizzi e chiedevo a mia mamma di cucirli per me. Non avevo soldi per la moda, ma ho sempre cercato di avere vestiti unici e fantasiosi, quello era l'unico modo di ottenere ciò che volevo.

    Consideri di trovarti un posto nell' industria della moda?

    Sì, questo è decisamente il mio sogno – quello di lanciare un mio marchio. Io ho così tante idee e ho bisogno di esprimere e liberare. Io ho l'impressione che sia l'unica cosa che mi faccia star bene a parte la musica. La moda mi viene naturale. E' un istinto.

    Pensi che creare moda sia un diverso tipo di espressione di sé, così come produrre musica?

    La moda è molto più tecnica che la musica. Nella musica non c'è niente che tu non possa fare, mentre nella moda si devono considerare i confini del design. Al giorno d'oggi tutti posso produrre musica. E' veramente cosa facile farla con tutti i programmi e le apps. Ogni idiota ha uno studio installato nella propria casa. E' cambiato molto negli anni. Con la moda è molto più difficoltoso. Ci vuole una vita per avere una giacca pronta e prodotta, e farla arrivare sulla gruccia nel tuo negozio preferito. C'è così tanto da imparare per me.

    Chi o cosa ha ispirato il tuo gusto per la moda?


    Molti film. “Labyrinth” è stato una grande parte della mia infanzia. Ho amato i costumi, la musica e i balli in quel film e lo stile dei capelli di Bowie nel ruolo di Goblin era fantastico. Infatti Bowie potrebbe esser stato la mia più grande ispirazione. Io in realtà prendo molta ispirazione dai film. Così come per i viaggi. Per vedere gente e culture.

    Lo sai che David Bowie sapeva chiedere le sigarette in tutte le lingue?

    Davvero? Questa è una buona cosa da sapere. Un' altra cosa per cui ammirarlo.

    L'ultima canzone di Bowie che hai ascoltato?

    “Magic Dance”. Questa canzone mi farà sempre felice.

    Una domanda che non vorresti che ti venisse mai fatta?

    Pensi di aver bisogno di terapia?

    Traduzione: *billaly*
     
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