Tra finzione e realtà 3

Una nuova avventura

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  1. EmyMusic4e
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    Ma se no questa piccolina non riceve l'importanza che si merita :D
    beh io sto qua :) :) image per tuuuutti questi bellissimi capitoli
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    Grazie Emma sei un tesoro.
     
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  3. EmyMusic4e
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    <3

    certo che la tua firma è proprio favolosaaaaaaa
     
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    Oh Danke!! ^^
     
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  5. EmyMusic4e
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    :)
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    Comunico al gentile pubblico che non sono passata a miglior vita e che conto di scrivere al più presto.
     
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  7. EmyMusic4e
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    SPERO PROPRIO CHE TU NON PASSI A MIGLIOR VITA PER MOLTO!
    aspettto un chap
     
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    Capitolo 54

    Amburgo, 21 Giugno 2009 ore 22.47

    Alice chiuse la chiamata con Bill e gettò il cellulare sul loro letto. Ciò che il moro le aveva raccontato, l’ aveva gettata nello sconforto più assoluto. Non poteva credere che Georg si fosse comportato così da bastardo, nè tanto meno che Janira avesse potuto nuocere loro a quel modo. L’ unica sua certezza è che avrebbe fatto carte false per viaggiare indietro nel tempo e ritornare ad essere la ragazzina spensierata dai lunghi codini che piacevano tanto a Bill.
    Quello che doveva esser un sogno stava diventando un incubo.
    Il cellulare squillò nuovamente, sul display il nome di Chiara lampeggiava impaziente.
    “ Ciao Alice, mi ha appena chiamato David...”
    “ Lo so, io ho appena sentito Bill...”
    “ Che sta succedendo Aly? Io sono sconcertata!” Esclamò con tono acuto.
    “ Anche io. Non era mai accaduta una cosa simile e veramente non so che pensare.”
    “ Mi rifiuto anche solo di pensare che Janira possa averci fatto un torto del genere. E’ una brava ragazza, piena di volontà e sincera. E perchè poi?”
    “ Me lo chiedo anche io. Dev’esserci qualcun altro dietro a questo.” Affermò Alice.
    “ Tu dici?.” Chiese Chiara con una voce strana.
    “ Chiara non mi dirai che non hai pensato a lei...”
    “ A dire il vero no, non sono molto perspicace Aly...”
    “ Natalie era l’ unica persona che potrebbe trarre qualche vantaggio dalla loro disfatta.”
    “ Non credo arriverebbe a tanto e poi nel loro ambiente avranno più di un nemico, il chè mi preoccupa. Non mi sento tranquilla, ho come un brutto presentimento.” Disse la donna.
    “ Presentimento?...”
    “ Sì, sento che dovrà succedere qualcos’altro...”
    “ Così mi metti in ansia! Che consigli di fare quindi?” Chiese titubante Alice.
    “Come prima cosa visto che Gaby è partita, credo non dovresti stare sola in casa, non è sicuro...” Disse la donna con voce malferma.
    “ Ci sono stata tante volte, non devi preoccuparti, ho inserito gli allarmi esterni e finalmente anche quel gruppetto di ragazze che stazionava nel prato, se ne è andato. Si sono finalmente rese conto che i gemelli sono veramente in America e che quelli che si aggirano nel cortile sono i cani e non Bill e Tom travestiti per depistarle...” Scherzò Aly, sorridendo.
    “ Ok, ma non sono tranquilla, perchè non vieni qui per stanotte?”
    “ Adesso?”
    “ Sì, vieni per favore... anche io sono sola in casa con Destiny e mi sentirei più al sicuro se ci fossi anche tu.”
    “ Va bene, dammi il tempo di prendere il pigiama e lo spazzolino da denti e poi sarò lì...”
    “ Potresti riportare il DVD di The Guardian, avrei voglia di rivederlo...” Chiese infine Chiara.
    “ Eh? The Guardian?, ma ce l’abbiamo noi? Forse te l’ aveva dato Noemi.”
    “ No è di Bill, ne sono sicura guarda bene... Devo andare Alice a dopo...”

    Alice rimase a fissare lo screen saver del suo cellulare, dove migliaia di palline colorate rimbalzavano da una parete all’ altra dello schermo.

    La chiamata di Chiara era stata alquanto strana. La donna era solitamente molto loquace, ma di certo non parlava per enigmi. E poi la richiesta di portarle il DVD. Guardò nella loro videoteca, sicura che quel film non fosse presente. E poi perchè proprio The Guardian?
    Scorse tutti i titoli, fino a quando la sua mente non fu attraversata da un pensiero che le fece venire i brividi.
    Perchè le aveva parlato in tedesco?
    Tra di loro parlavano sempre in italiano se non c’erano i ragazzi in giro.
    The guardian, il custode, il guardiano...
    Chiara non era sola in casa, ne era certa e quella richiesta non era che un messaggio in codice. Una scarica di adrenalina la percorse in tutto il corpo, mentre il terrore che Natalie o chi per lei, stesse minacciando l’amica, la rese furiosa.

    Non poteva andare a casa sua da sola, questo era assodato. Chiamò Tobi che se n’era andato via da poco, sperando di trovarlo ancora in piedi.

    “ Cazzo ha la segreteria inserita!” Esclamò alterata. Lasciò un messaggio nella speranza che lui lo ascoltasse al più presto, scrivendogli di raggiungerla a casa Jost. Mandò un sms a Bill e uno a Noemi per informarli dei suoi sospetti e poi si vestì in fretta. Non aveva tempo di parlare con loro al telefono, l’ansia aumentava ogni secondo che passava. Salì sull’R8 di Tom – l’avrebbe uccisa per questo - , in quanto più veloce, e si avviò verso la casa di Chiara. Il cellulare sul sedile del passeggero continuava a squillare ininterrottamente. Forse non era stata una grande idea informare il marito e l’amica delle sue intenzioni. Bill ora avrebbe smosso il mondo anche da Los Angeles.
    Fermò l’auto all’ inizio della strada, da dove si poteva già scorgere la casa. Le luci a pianterreno erano accese, il cancello era aperto. Mise il cellulare su “silenzioso” e lo infilò nella tasca posteriore dei jeans. Scese dalla macchina, decidendo di percorrere gli ultimi metri a piedi in modo da sfruttare l’ effetto sorpresa, nel caso ce ne fosse stato bisogno. Non era armata, ma teneva tra le mani un piccolo serramanico, trovato in uno dei cassetti del mobile del soggiorno, probabilmente cimelio adolescenziale di uno dei gemelli. Varcò il cancello e complice la scarsa illuminazione del giardino, corse fino al portico.
    Si appiattì contro il muro di fianco alla porta-finestra che dava sul soggiorno e dopo aver ripreso fiato, cercò di sbirciare attraverso il vetro.
    Chiara era seduta sul divano e teneva stretta a lei Destiny, che terrorizzata piangeva contro il suo petto. Natalie camminava nervosa, gridando di tanto in tanto di far tacere la bambina, puntando contro di loro la pistola che aveva in mano.
    Alice prese il cellulare dalla tasca, decisa a chiamare la Polizia, se Tobi non si faceva vivo non aveva alternativa.
    Compose il numero, senza distogliere lo sguardo dalla finestra, ma nel momento in cui qualcuno dall’altra parte finalmente rispose, sentì qualcosa di estremamente freddo e pericoloso premere contro la sua nuca.
    “ Apri bocca e sei morta.” Gli disse una voce.
    Come un automa chiuse la chiamata e alzò le braccia in segno di resa. Sentì una mano afferrare il cellulare e il piccolo coltello e lanciarli da qualche parte nel prato.
    “ Hai coraggio ragazzina, ma questa volta non ti servirà.” Disse ancora la voce.
    “ Chi sei?” Sussurrò Alice.
    “ Nessuno che tu conosca, prova a voltarti e ti spappolerò quel tuo bel faccino...” Rispose tirandola per i capelli e trascinandola verso la porta di entrata che era aperta.
    La spinse dentro tanto violentemente che lei cadde sulle ginocchia, andando a sbattere con la fronte contro il mobile dell’ ingresso. La porta si richiuse con un tonfo e mentre la vista si appannava per il colpo ricevuto, la risata isterica di Natalie le rimbombò nelle orecchie.
    “ Ma guardate chi c’è, la piccola signora Kaulitz! Ti aspettavo con ansia! Chiara non è una grande attrice, ma immaginavo che tu non avresti saputo resistere!” La canzonò, puntandole la pistola contro.
    “ Alzati puttana e vai a sederti con la tua amichetta e la piccola bastarda!” Le gridò tirandola per la maglia per farla alzare. Alice barcollò alla postura eretta, avvertiva il tipico odore metallico del sangue e un conato di vomito le riempì l’ esofago di succhi gastrici.
    Natalie la spinse sul divano e lei vi cadde in malo modo sopra, urtando Chiara.
    “ Mi dispiace Alice...” Le sussurrò con le lacrime agli occhi.
    “ Bene, bene...” Esordì Natalie continuando a puntare la pistola contro di loro, “ finalmente ci incontriamo, piccola puttanella... Come ci si sente ad esser dalla parte del più debole ora? Devo dire che te la sei cavata bene finora, sei riuscita ad accalappiare Bill come nessuno aveva mai fatto!” Esclamò avvicinando la canna dell’ arma alla sua tempia.
    “ Falla finita, questa sceneggiata non servirà a nulla! Puoi anche uccidermi, ma Bill non verrà mai da te!” Sibilò Alice tra i denti.
    “ Stai zitta! Non le detti tu le condizioni! Potrei spararti in questo preciso momento, sarebbe uno spettacolo meraviglioso vederti morire, ma voglio divertirmi ancora un pò! Voglio vederti soffrire, come voglio vedere Bill struggersi per te...”
    “ Tu sei pazza!” Gridò Chiara, stringendosi a lei e continuando a tenere con l’ altro braccio Destiny vicino al suo corpo.
    “ Sì, sono pazza e allora? Mi avete tolto tutto, avete fatto in modo che i ragazzi si mettessero contro di me. Siete entrate nelle loro vite e me li avete portati via. Per anni sono stata indispensabile a loro e ora non ho più nulla! Ho amato Bill con tutta me stessa e poi sei arrivata tu, lurida puttana!!” Urlò contro il volto della ragazza.
    “ Bill non ti ha mai amato...” Sussurrò Alice.
    “ Ma si sarebbe innamorato prima o poi di me, se non ci fossi stata tu! Dio quanto sei ingenua! Gli uomini si fanno manipolare come burattini quando si tratta di sentimenti, non ho mai ricevuto alcun rifiuto prima d’ora e Bill non sarebbe stato diverso dagli altri se tu non fossi stata tra i piedi! Continuò nel suo sproloquio delirante.
    “ Bill è un ragazzino, come puoi pensare che sarebbe stato attratto da te?” Chiese Chiara, cercando di prender tempo. Le era sembrato di scorgere i volti familiari di Tobi e Dirk dalla finestra.
    “ Taci! Tu non sai nulla! Bill lo conosco da una vita, gli ho insegnato a truccarsi, a vestirsi, l’ho plasmato con le mie mani, l’ho consigliato, ascoltato... lui mi deve tutto! E’ merito mio se è arrivato fin qui!! E se i miei tentativi sono stati finora vani, non esiterò ad uccidere tutti pur di raggiungere il mio scopo!”
    “ Sei stata tu a mettere le tracce delle canzoni su internet...” Disse Alice con un filo di voce. La testa le faceva un dolore pazzesco e a tratti le orecchie erano invase da un ronzio assordante.
    “ Sono proprio sciocchi a lasciare in giro le loro registrazioni...”
    “ Tu le hai rubate dallo studio!” Infierì la ragazza.
    “ Ahahahah!! Martin è un vero idiota! E’ stato un gioco da ragazzi scaricare le tracce dal suo PC, mentre lui si preoccupava di liberarsi dagli impegni di lavoro in vista di un incontro romantico con la sottoscritta! Questo a dimostrazione che gli uomini non capiscono più nulla davanti ad un paio di gambe aperte!”
    “ Bastarda!” Si lasciò sfuggire Chiara.
    “ Smettila, o farò saltare questa bella testolina!” Gridò la truccatrice, puntando la pistola contro Destiny che pianse ancora più forte.
    “ Falla smettere o l’ ammazzo sul serio!!” Gridò ancora, “ Ucciderò tutte, mi avete stancato con le vostre lagne!!”
    Alice si accasciò sulla spalla di Chiara priva di sensi, suscitando l’ilarità di Natalie.
    “ Guarda la Principessa Coraggiosa! Davanti alla minaccia di una pistola non regge neppure lei!! La schernì, continuando a tenere sotto mira Chiara e la bambina. Chiara si sentì morire ancor prima di esser attraversata da una pallottola, Alice era svenuta e non di certo per la paura. Il suo volto era di un pallore mortale e il sangue uscito dalla ferita sulla fronte, si era rappreso formando uno strano disegno su di essa. Respirava con difficoltà ed era scossa da brevi tremiti.
    “Sta male dobbiamo chiamare un’ ambulanza!” Esclamò Chiara scagliandosi contro di lei, buttandola a terra. Il corpo esanime Alice cadde riverso sul divano. I vetri della porta-finestra si infransero e Tobi apparve tra migliaia di schegge luccicanti. Destiny in un moto di estrema lucidità per la sua tenera età, approfittò del trambusto generale per scappare al piano superiore. Il bodyguard si avventò sulle due donne, che lottavano a ridosso del divano, per cercare di disarmare la truccatrice e renderla così inoffensiva, ma nella colluttazione partì un colpo.

    E sangue fresco macchiò il candido divano.
     
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  9. EmyMusic4e
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    OH MERDAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
    OMG CAVOLI NON PUOI LASCIARE UN CAPITOLO COSì!!!!!!
     
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    Sì che posso, io sono cattivissima, dovresti saperlo! :evil-laugh:
     
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  11. EmyMusic4e
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    NAAAAAAAAAAAAAAAA
    Come puoi lasciarmi così??? :(
    quella biiip di Nathalie mi è sempre stata sule palleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
     
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    Eccomi qui!

    Ho deciso di accorciare la FF e quindi questo sarà penso l'ultimo capitolo.
    Seguirà l' epilogo.

    Capitolo 55

    Amburgo, 23 Giugno 2009, ore 06.55

    Alice aprì lentamente gli occhi nella penombra della stanza, rendendosi immediatamente conto di dove si trovasse. Era distesa su di un letto, aveva una fleboclisi applicata al braccio sinistro e dal suo corpo partiva un fascio di fili collegati ad un monitor che scandiva il suo battito cardiaco. La testa pulsava ad ogni movimento degli occhi, il corpo era dolorante. A fatica cercò di fare mente locale e ricordare il motivo per cui si trovasse in ospedale.

    Natalie.
    Solo il pensiero le procurò un brivido lungo la schiena.

    Ricordava di essersi recata da Chiara, di come era stata costretta ad entrare in casa, della caduta in corridoio, la pistola puntata alla tempia, le urla di Destiny e poi il buio...
    Che era successo dopo?
    Voltò il capo verso la sua destra, per scorgere Bill, rannicchiato su una poltrona che dormiva.
    Se lui era lì, doveva essere accaduto qualcosa di molto serio.
    Per quanto tempo era rimasta priva di conoscenza? Abbastanza se era riuscito a rientrare da Los Angeles.
    “ B-Bill...” Lo chiamò piano e il moro immediatamente aprì gli occhi, balzando in piedi.
    “ Amore ti sei svegliata!!” Esclamò avvicinandosi al letto, visibilmente sollevato. I suoi occhi si erano riempiti di lacrime di felicità.
    “ Cosa è successo?” Chiese la ragazza, tendendogli la mano, affinchè lui la prendesse tra le sue. Bill se la portò alle labbra e la sfiorò con un bacio umido, posandosela poi sulla guancia pallida.
    “ Non ricordi?Natalie...” Sussurrò solamente.
    “ Sì, non ho perso la memoria, se è questo che intendi, non almeno fino ad un certo punto. Credo di aver perso i sensi...”
    “ Hai subito un forte trauma cranico e sei rimasta priva di sensi per oltre ventiquattr’ore...”
    “ E Chiara? Destiny?” Chiese allarmata.
    “ Stanno bene, non preoccuparti. Sono solo molto scosse. E anche Toby e Dirk, alla fine il tuo messaggio l’ aveva ricevuto e sono accorsi in vostro aiuto!”
    “ Davvero? Dio ti ringrazio! Natalie ci minacciava con la pistola, era completamente fuori di testa!” Disse animandosi.
    “ Ora non potrà più fare del male a nessuno...” Esclamò serio il moro.
    “ L’ hanno arrestata? “
    “ Sì, anche se per il momento è in ospedale. Mentre Chiara e Toby cercavano di disarmarla è partito un colpo di pistola che l’ ha ferita ad una spalla, ma su di lei pendono varie accuse, tra cui il sequestro di persona. Per non parlare del suo stato di salute mentale, credo che sia possibile che venga ricoverata in un istituto psichiatrico.” Affermò grave. In fondo riusciva a provare ancora pena per quella donna.
    Alice sospirò e richiuse gli occhi. L’ incubo era forse finito, ma non riusciva ad esserne felice.
    Sentì la pressione sul letto diminuire, Bill si era alzato e aveva lasciato la sua mano.
    “ Dove vai?” Chiese aprendo nuovamente gli occhi.
    “ Amore, vado a chiamare il dottore... Deve visitarti ora che ti sei svegliata! E poi devo avvisare gli altri, i tuoi genitori, il mondo intero!!” Concluse sorridendo, nonostante il volto stanco e tirato, il trucco sfatto e i capelli arruffati, le sembrava ora il marito più bello del mondo.
    “ Non mi hai ancora dato un bacio...” Disse imbronciata.
    Il moro tornò sui suoi passi e si abbassò su di lei per sfiorargli le labbra con le sue.
    “ Riprenditi presto e poi dovrai implorarmi di smettere di baciarti amore mio!!” Affermò guardandola negli occhi.
    Il solo pensiero di poterla perdere sul serio, gli faceva ancora sanguinare il cuore.

    Non appena appresa la notizia si erano imbarcati tutti quanti sul primo volo disponibile per Amburgo, mandando al diavolo Martin, il CD e ogni genere di incomprensione venuta a crearsi.
    All’ improvviso tutto non aveva più alcun valore se non accertarsi che i loro cari stessero bene. Janira si era imbarcata con loro e anche Georg nonostante tutto. Era rimasto in disparte per tutto il viaggio, senza proferire parola, ma già il fatto di non aver fatto alcun obiezione al necessario rientro, era di buon auspicio.
    Noemi era infuriata con lui e aveva addirittura minacciato di lasciarlo, se non avesse smesso di comportarsi come un assurdo bambino viziato, aggredendolo già all’arrivo in aeroporto. Lui non aveva aperto bocca, schiacciato dal suo senso di colpa. Noemi aveva messo alcuni effetti in un borsone e si era trasferita a casa Kaulitz.

    Georg sarebbe morto volentieri, se non fosse che non era un tipo da suicidio.
    Non voleva assolutamente perdere Noemi, nè la band. Aveva agito da vero bastardo nei confronti di Janira, accecato dalla gelosia e dall’ ascendente naturale che i gemelli esercitavano sulla maggior parte degli esseri umani.
    Doveva chiedere scusa a tutti, con la speranza che si dimostrassero più intelligenti di lui e capissero il suo momentaneo sbandamento.
    Avrebbe cominciato da Janira, era lei quella che era stata più ferita dalla sua stupidità.

    “ La mia mamma dishe che tu non poi entae.” Destiny con le manine piantate sui fianchi accolse l’ arrivo del bassista nel soggiorno. Chiara prese in braccio la piccola, dandole un buffetto sulla guancia.

    “ Ora io e te signorinella, andremo a fare un bel bagno, così lasceremo che la mamma e Georg parlino in santa pace.” Esclamò, facendo cenno al ragazzo di sedersi, per poi scomparire al piano di sopra con la bambina. Non c’erano tracce di risentimento negli occhi della donna e questo lo rincuorò. Era indispensabile per la sua “riabilitazione”.
    Incapace di star fermo, si alzò guardandosi intorno. Il vetraio aveva prontamente sostituito i vetri infranti, mentre sul divano bianco erano presenti ancora tracce di sangue. Non riusciva a smettere di fissarle, mentre il groppo alla gola che si andava formando gli impediva quasi la normale respirazione.
    “ Chiara ne ha già ordinato uno nuovo...” La voce di Janira alle sue spalle, lo fece sussultare.
    “ Ciao...” Riuscì solo a dire, contorcendosi le mani.
    “ Perchè sei venuto qui? Non dovresti essere da Noemi a cercare di salvare il salvabile?.” Chiese lei dura.
    Di certo non gli stava rendendo le cose più facili., ma d’altronde non si poteva certo aspettare che la ragazza gli gettasse le braccia al collo!
    “ Janira io...” Borbottò, senza trovare parola alcuna. E dire che aveva ripetuto il discorso a casa tipo un milione di volte.
    “ Tu?...” Incalzò seria.
    “ Io volevo chiederti scusa del mio comportamento, io non potevo sapere che dietro a tutto questo ci fosse Natalie...”
    “ Neppure gli altri lo sapevano, eppure non hanno dubitato di me.”
    “ Lo so, sono stato un vero bastardo...”
    “ Puoi starne certo! E io non mi sono mai sentita così umiliata in vita mia! Ma che serve ormai dirtelo? Spero tu sia giunto alla giusta conclusione da solo. Sono felice che questa storia sia finita, felice che Natalie sia stata arrestata e paghi per il male che ha fatto. Spero che Alice si riprenda in fretta, per poterla ringraziare di tutto ciò che ha fatto per me e poi finalmente me ne andrò. Credo che non sia comunque un bene che io rimanga qui. Su una cosa ti do ragione: io turbo il vostro equilibrio, sono la nota stonata in un opera sinfonica. “ Georg la guardò colpevole. Janira covava rancore, ma era comprensibile. Se solo avesse trovato le parole per fermarla! Non voleva che se ne andasse...
    Forse era il caso di dirglielo.
    “ Io non voglio che tu te ne vada. Ho sbagliato, ma non devi esser tu a pagare per la mia stupidità!” Esclamò accorato. Janira lo guardò quasi stupita dalla sua rivelazione.
    “ Mi fa piacere che tu te ne renda conto, ma in fondo non è me che devi convincere. Hai rischiato di mandare al diavolo ciò a cui tieni di più al mondo per le tue assurde convinzioni ed è su questo che dovresti riflettere. La vita è un continuo compromesso, ricordalo sempre.” Il bassista si accasciò sulla poltrona prendendosi il volto tra le mani. Era impossibile tenere testa a quella ragazza.
    “ Che devo fare per farti cambiare idea?” Chiese sconfitto.
    “ Nulla, io sono a posto con me stessa, sei tu che non lo sei. Sei tu che hai fatto fuoco e fiamme per difendere i pensieri distorti che avevano preso forma nella tua mente. Chiedi a te stesso dove occorre porre rimedio alla svelta o rischierai di fare il vuoto intorno a te. Noemi, i ragazzi, la band, sono tutta la tua vita forse a loro, più che a chiunque altro, dovresti chiedere perdono...” Gli disse inginocchiandosi davanti a lui. D’ impulso Georg l’ abbracciò stringendola forte a sè. Lei non si divincolò, lasciandosi tenere tra le sue forti braccia.
    “ Grazie, anche se mi odi...” Gli mormorò tra i riccioli ribelli.
    “ Io non ti odio stupido...” Rispose dandogli uno schiaffo sulla testa, “ anzi ti dirò che non è da tutti i giorni essere tra le braccia di un Georg Listing ansioso di chiederti perdono!” Continuò in tono leggero.
    “ Mi perdoni quindi?” Chiese lui guardandola implorante.
    “ Vedrò che posso fare...” Rispose sospirando. Ma i suoi occhi ora gli stavano sorridendo.
     
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    Ho deciso di accorciare la FF e quindi questo sarà penso l'ultimo capitolo.
    Seguirà l' epilogo.

    Che cosaaaaaaaaaaa??? nooooooooooooooooooooooo

    Per fortuna Alice si è svegliata!!!! pfuiii
    CITAZIONE
    Per non parlare del suo stato di salute mentale, credo che sia possibile che venga ricoverata in un istituto psichiatrico.”

    Meno male che qualcuno l'ha capito!
    Tiè così impari a rompere le scatole ai Tokio!!!!! alla faccia tua!!
    CITAZIONE
    “ Riprenditi presto e poi dovrai implorarmi di smettere di baciarti amore mio!!” Affermò guardandola negli occhi.
    Il solo pensiero di poterla perdere sul serio, gli faceva ancora sanguinare il cuore.

    awwwwwwwwwwwwwwwww <3
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    CITAZIONE
    “ La mia mamma dishe che tu non poi entae.” Destiny con le manine piantate sui fianchi accolse l’ arrivo del bassista nel soggiorno. Chiara prese in braccio la piccola, dandole un buffetto sulla guancia.

    Che tenera la bimba!
    UN applauso per giorgio che è rinsavito!! image image
    CITAZIONE
    “ Nulla, io sono a posto con me stessa, sei tu che non lo sei. Sei tu che hai fatto fuoco e fiamme per difendere i pensieri distorti che avevano preso forma nella tua mente. Chiedi a te stesso dove occorre porre rimedio alla svelta o rischierai di fare il vuoto intorno a te. Noemi, i ragazzi, la band, sono tutta la tua vita forse a loro, più che a chiunque altro, dovresti chiedere perdono...” Gli disse inginocchiandosi davanti a lui. D’ impulso Georg l’ abbracciò stringendola forte a sè. Lei non si divincolò, lasciandosi tenere tra le sue forti braccia.
    “ Grazie, anche se mi odi...” Gli mormorò tra i riccioli ribelli.
    “ Io non ti odio stupido...” Rispose dandogli uno schiaffo sulla testa, “ anzi ti dirò che non è da tutti i giorni essere tra le braccia di un Georg Listing ansioso di chiederti perdono!” Continuò in tono leggero.
    “ Mi perdoni quindi?” Chiese lui guardandola implorante.
    “ Vedrò che posso fare...” Rispose sospirando. Ma i suoi occhi ora gli stavano sorridendo.

    oooooh yuhuuuuuuuu :)
    mamy io non vogliooooooooo che finisceeeeeeeeeeeeeeeee image
    Però se devi farlo fallo
     
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    Grazie Emma per esser sempre qui a commentare.

    La scelta di accorciare la FF è un pò obbligata.
    Dispiace anche a me, ormai le vicende di Alice e Co. fanno parte di me da 4 anni, ma onestamente non ho più voglia di continuare a scrivere.
    Sarà infantile, ma la mancanza di commenti è alla lunga un pò logorante.
    Forse scriverò qualcos'altro in futuro, ma al momento credo di aver chiuso con la letteratura het.
     
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  15. EmyMusic4e
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    Okkei mamy allora aspetto l'epilogo
     
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827 replies since 10/10/2009, 18:24   12195 views
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