Tra finzione e realtà 3

agatareale1991

Posted on 25/10/2009, 17:31

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Bellissimo che dolce gustav non so che altro dire mi raccomando posta presto

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.brokenINNOCENCE

Posted on 27/10/2009, 10:18

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Capitolo!

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~Automatisch ;

Posted on 27/10/2009, 11:45

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uppp and chaaap

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*billaly*

Posted on 27/10/2009, 13:09

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Ragazze domani penso...

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Ely76

Posted on 27/10/2009, 13:25

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Eccomiiiiiiiiiiiiiii
adesso leggo i primi 4 capitoli e commento

intanto UP

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~Automatisch ;

Posted on 27/10/2009, 13:39

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CITAZIONE

Ragazze domani penso...

Attendiamo

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Ely76

Posted on 27/10/2009, 15:55

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Memo male che me l'hai detto che avevi iniziato a scrivere la nuova parte, io non passavo più da queste parti.
Non mi aspettavo così presto di leggere il seguito delle avventure dei ragazzi e se ne sono più che felice.

SPOILER (click to view)

Aly mi hai ghiacciata sai, nel pezzo riferito alla povera Gaby, perchè quello che hai scritto mia madre lo ha vissuto e me lo ha raccontato e mentre lo leggevo ho ripensato al fratello maggiore che non ho mai conosciuto.

Questo primo capitolo è di una tristezza infinita :cry:

Mi piace come sempre il personaggio di Alice, bello spesso e mi piace perchè lei è sempre il motore di tutta la storia, nonostante la comprimarietà anche degli altri personaggi, però il fulcro è sempre lei, si distingue sempre.
Bello questo pezzo: " Per fortuna che c’era lei a far da collante in quella situazione disastrosa. La sua forza di volontà era un toccasana per loro che pareva andassero alla deriva."

Ottio adesso arriva la piccola Aurora a portare un po di luce, un nome una garanzia

Mah che combina il Giorgio :sweatdrop:

?? Noemi mettilo in riga, mentre sono tutti in ansia per la nascita della piccola lui pensa a fare "furesta" con la sua mogliettina??

Ottio "Il volto stravolto di Gustav, fece capolino dalle porte della sala parto, indossava ancora il camice da Sala Operatoria e la cuffia sulla testa.
Tutti gli andarono incontro tempestandolo di domande."Tutto ok, Benedetta sta bene e Aurora è...bellissima..."

finalmente ci voleva un momento felice per tutti. benvenuta Aurora Sophie (Aly grazie, davvero :wub:

)
Tom aveva bisogno di quell'abbraccio, mi fa una tenerezza, Aly complimenti sai distribuire emozioni al momento giusto!

Hai capito l'infermiera Barbara :shifty:

, che professionalità :ops:

Gaby è stata lì...nonostante il suo dolore e quanto le possa essere costato andare lì in ospedale, ha voluto esserci in qualche modo :tears:

Bello il capitolo 3, quello che dice Georg a Tom in giardino, i suoi consigli e l'abbraccio finale che sfuma la sfuriata con annesso schiaffo iniziale di Alice a Tom.

Stupendo il siparietto del tentativo di piazzare una mensola da parte delle G e annesse frecciatine delle rispettive consorti :respekt:

Ecco adesso arriva il punto dove mi sciolgo aahhh Gustav nei panni del papà

SPOILER (click to view)

"Avviene come un’ esplosione d’amore dentro di te che ti fa capire che il legame che c’è tra te e questa piccola creatura durerà tutta la vita...”
so esattamente cosa intendi è quello che ho provato quando ho visto Alessandro appena nato, non lo messo io al mondo ma è come se fosse nato dal mio cuore.

Noemi sta preoccupata per Georg, Noe tesoro non ti preoccupare, gli fai un bel corso al maritino tuo e vedrai che sarete due genitori fantastici :ehsì:

Ho voglia già di leggere il prossimo capitolo!!!
UP, UP, UP :agitato2:

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*billaly*

Posted on 27/10/2009, 16:08

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Grazie Ely!
Mancavi solo tu all' appello!
Ora ci siamo tutte!!

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Ely76

Posted on 27/10/2009, 17:55

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CITAZIONE (*billaly* @ 27/10/2009, 16:08)

Grazie Ely!
Mancavi solo tu all' appello!
Ora ci siamo tutte!!

Vai Aly

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*billaly*

Posted on 28/10/2009, 04:56

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Chiedo scusa se ci sarà qualche errore, ma è stata una lunga notte piena di interruzioni ed inevitabili colpi di sonno...

Capitolo 5

Amburgo 27 aprile 2009 ore 21.03

Alice rincasò dopo aver passato le due ore precedenti a discutere con Dunja sulle sorti del blog. Ora che Benedetta doveva occuparsi della bambina, sarebbe toccato a lei postare le notizie con cadenza regolare. Non che in quel periodo ci fosse molto da scrivere se non gli aggiornamenti sulla brutta storia di Tom che comunque rimbalzavano da un sito all’ altro. I commenti sulla vicenda arrivavano a centinaia e i fans avevano diritto ad una risposta. Ad una verità che non fosse quella giornalistica.
Le luci erano spente e dei gemelli neppure l’ ombra. Il cellulare di Bill abbandonato sulla consolle era illuminato e vibrava quasi impercettibile. Gettò un' occhiata sul display, consapevole che quel gesto avrebbe irritato il marito, ma la curiosità era troppa.
“ Che mai vorrà David da Bill?” Si chiese leggendo il nome che lampeggiava. Indecisa se rispondere o meno, prese il cellulare andando in cerca del moro. Nella casa buia l’ unico barlume di luce proveniva dalla stanza di Tom e Gaby. La porta era socchiusa e dall’ interno provenivano le voci dei gemelli.
Tom era seduto sul bordo del letto e Bill lo abbracciava da dietro, cullandolo. Da tempo il cuore di Alice aveva smesso di accelerare il battito quando li vedeva in situazioni ambigue. Aveva imparato a non essere gelosa di quel microcosmo che apparteneva solo a loro due, dove nessuno aveva il permesso di entrare. Il cellulare aveva smesso di vibrare per poi riprendere dopo alcuni secondi.
“ Dev’essere importante se David l’ ha già chiamato sei volte in dieci minuti...” Pensò osservando il numero delle chiamate perse.
Sospirando bussò alla porta ed entrò in stanza. I due ragazzi la salutarono senza sciogliere l’ abbraccio.
“ Il tuo cellulare Bill... E’ David...” Borbottò leggermente imbarazzata.
Il moro scese dal letto e allungò la mano verso l’ apparecchio che lei gli porgeva.
“ David ciao, che succede?”
“ Dov’è tuo fratello?”
“ Qui vicino a me...”
“ E perchè non risponde a quel cazzo di telefono allora?” Chiese adirato.
“ Non lo so, forse è spento...”
“ Passamelo per favore.”
Il moro porse il cellulare a Tom, attivando il viva voce, continuando a non capire.
“ Tom le stalkers non hanno accettato il patteggiamento e hanno liquidato il loro avvocato.”
“ Come?!” Si accasciò sul letto, impallidendo.
“ Non ci stanno. La nostra offerta è stata rifiutata.”
“ Che cazzo vogliono da me? Si può sapere?” Il suo tono di voce era stridulo, quasi isterico. Bill e Alice si guardarono a vicenda preoccupati.
“ Calmati Tom, ora dovranno assumere un nuovo avvocato e il giudice mi è parso di capire che ormai ne abbia piene le scatole. Michael pensa che alla fine accetteranno la cifra proposta, su di loro pendono comunque le nostre denunce. Se loro vorranno proseguire la causa, dovranno esser propense a pagarne le conseguenze...”
“ Intanto continueranno a gettar merda su di me, però...”
“ Non ne sarei molto sicuro. Sui loro blog arrivano minacce da ogni parte del mondo e si stanno formando veri e propri comitati di fan sostenitori della tua causa...”
“ Sarà, ma perchè allora continuano a scrivere che sono un violento che picchia le donne?”
“ Metteremo a tacere anche quelle voci, tranquillo... il giudice ha fissato la prossima udienza per il trenta e dovrai esserci anche tu...”
“ Ok...”
“ Michael ci aspetta domattina alle dieci nel suo ufficio...” Lo informò infine.
“ Va bene... C’è altro?”
“ Tieni acceso il cellulare per Dio!!!”
“ E’ scarico, ecco perchè non rispondevo...” Esclamò risentito.
“ Tom cerca di stare su, risolveremo anche questo casino...”
“ Lo spero. A domani David.”
“ A domani, passo io a prenderti...”
Tom tolse il viva voce e chiuse la comunicazione, guardando sconsolato il gemello e la cognata. Il display si illuminò nuovamente per l’ arrivo di un sms.
“ E che vuole ancora David?” Brontolò aprendo il messaggio.
“ Ah, un' ultima cosa: il giudice ti riconsegnerà il passaporto.”
“ Sono un uomo quasi libero...” Esclamò con un mezzo sorriso. “ Mi ridanno il passaporto, almeno potremo andare a Los Angeles...”
C’ era forse di che stare allegri, ma nessuno dei tre aveva gran voglia di festeggiare.
“ Io vado a farmi un bel bagno e poi a dormire, sono stanchissima...” Disse Aly, avviandosi verso la sua stanza nella speranza che Bill la seguisse. Negli ultimi tempi non avevano avuto parecchie occasioni per stare insieme e condividere le gioie matrimoniali e anche nei momenti in cui si ritrovavano da soli il moro aveva la testa chissà dove.
Tom aspettò che la ragazza scomparisse alla loro vista per esortare il fratello a seguirla.
“ Vai Bill, non preoccuparti per me, sto bene...”
“ Sicuro?” Chiese titubante.
“ Sì, non voglio che a causa mia tu trascuri Alice...”
“ E’ un pò tardi per dirmi questo, non trovi?”
“ Stacca la spina e smetti di assorbire il mio dolore, non potrei sopportare altri dispiaceri...” I suoi occhi si erano riempiti di lacrime che con rabbia asciugò con la manica della felpa.
“ Non potrei mai e tu lo sai... come sai che darei la vita pur di ritornare a vedere il tuo sorriso...” Lo abbracciò accarezzando il suo capo ormai privo delle sue corde dorate. Era un compito difficile consolare il fratello da sempre considerato il più forte. Aveva visto sgretolarsi davanti agli occhi quell’ invisibile muro che lo circondava. Ora Tom era nudo, privo di corazza, esposto ad ogni genere di attacco. Era giunto il momento di rendegli il favore. Toccava a lui difenderlo dagli attacchi esterni, infondergli quel coraggio e quella dose di autostima necessaria per continuare a vivere in maniera decente.
Se solo avesse saputo come...
“ Su, vai da tua moglie, anche lei ha bisogno di esser coccolata...”
A malincuore si staccò da lui e uscì dalla stanza.
Su una cosa Tom aveva maledettamente ragione: Alice non era quasi esistita per lui negli ultimi giorni, troppo preso dalle vicende del gemello.
Andò in camera da letto e lentamente si spogliò. Dal bagno proveniva una musica dolce. Lei amava rilassarsi in quel modo, cullata dalle soavi note di brani new age. Già la immaginava immersa tra mille bolle profumate che le massaggiavano piano il corpo.
Da quanti giorni non facevano più l’ amore? Aveva perso il conto, segno evidente che comunque erano troppi.
Aprì piano la porta e rimase alcuni istanti ad osservarla. Il capo appoggiato al bordo della vasca, gli occhi chiusi. La schiuma con il movimento dell’ idromassaggio si era sparsa rivelando il suo seno sodo. Non era sicuro che lei fosse sveglia, ma era deciso quanto prima a scoprirlo. L’ acqua arrivava al piccolo segno fatto per gioco con il pennarello indelebile, misura giusta perchè il livello non superasse il bordo e fuoriuscisse, memori di esperienze passate disastrose e notti trascorse ad asciugare il pavimento, se la vasca avesse dovuto contenerli entrambi. Le accarezzò la mano e poi l’ avambraccio senza ottenere segnale di vita. Solo quando si immerse, mettendosi a cavalcioni su di lei, Alice si mosse spalancando gli occhi.
“ Mi hai spaventato!” Esclamò sorridendo.
“ Scusa non volevo...”
“ Mmh, perdonato...” Rispose abbracciandolo.
Da quanto non si facevano un bagno insieme?
Bill cercò le sue labbra invitanti e la baciò con impeto lasciandola senza fiato. Da tempo non si sentiva così eccitato. Capovolse le posizioni tirandola sulle sue gambe, mentre lei con mano ormai esperta lo accarezzava nelle sue parti intime.
“ Non resisterò a lungo, se continui così...” Le sussurrò, prendendo i suoi seni tra le mani.
“ Arrenditi allora...” Rispose lei con un sorriso carico di promesse. Lasciò che accompagnasse il suo membro verso la sua intimità, penetrandola. Alice si muoveva sinuosa sopra di lui aumentando lentamente le spinte, cosa che lo faceva letteralmente impazzire. Sentì lo stomaco aggrovigliarsi, prima che un esplosione di luci colorate invadesse la sua mente insieme al dolce pulsare della sua donna. Si baciarono a lungo, incapaci di proferire parola, mentre i loro cuori si ritrovavano ed intraprendevano un nuovo viaggio.
Ovviamente insieme.

Edited by *billaly* - 28/10/2009, 19:11

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Posted on 28/10/2009, 12:40

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Alle 4.56, la gente normale dorme! O almeno... lavora! Guarda te cosa fai invece... tsk U___U

Questo capitolo devo capirlo bene. Sarà l'influenza, ma sembra più un chap "preparatorio", che sostanza vera e propria!

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*billaly*

Posted on 28/10/2009, 13:39

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