Tra finzione e realtà 3

Una nuova avventura

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    Beh non ho lasciato volutamente carte scoperte e sono lieta che non vi sia sfuggito il fatto che Natalie avesse visto Alice e Tom insieme...

    Amò tu sai quanto poco tempo ho di scrivere. Se facessi capitoli più lunghi posterei una volta al mese.
    Giò te lo darei volentieri, ma credo che non sarà una cosa semplice...
     
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  2. Mondlicht
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    Avvisi:
    Chantelle Paige e i Flypside sono diventati Christine Paine e i Forecast.

    Capitolo 34

    Amburgo 13 Maggio 2009, ore 18.53

    “ Che stai facendo Gaby?” Noemi aprì la porta della camera da letto della ragazza e di Tom e osservò interdetta l’ amica che alla rinfusa gettava abiti in una valigia.
    “ Voglio andare da Tom, stare qui mi farà impazzire definitivamente…”
    “ Ragiona. Non hai un biglietto aereo, né il visto turistico come pensi di arrivare in America senza complicazioni?”
    “ Alice c’è riuscita in un paio d’ore…”
    “ Alice è partita dall’ Italia, suo padre ha amici al Consolato e fatalità c’era un volo per Los Angeles prossimo al decollo…”
    “ Che vorresti dire?”
    “ Che è da stupidi, andare in aeroporto senza sapere se c’è un volo in partenza e con la certezza che non riusciresti neppure a sbarcare in suolo americano, credi sia allettante passare la notte nell’ ufficio della polizia, in attesa di esser spedita di nuovo al mittente?” Gabrielle si afflosciò sul letto, con le lacrime agli occhi. Noemi aveva mille ragioni e lei era una sciocca avventata, ma ormai era diventato prioritario potersi ricongiungere con Tom anche se non aveva assolutamente la certezza che quello fosse anche il desiderio del chitarrista.
    “ Domattina?” Chiese titubante.
    “ Certo, domani. Dunja riuscirà senz’altro a farti avere un visto in tempi brevissimi, considerato che Tom è in ospedale, e ora guarderemo i voli disponibili…” Rispose sedendosi alla scrivania e accendendo il PC che vi era sopra.
    Gaby guardò Noemi, mormorando un flebile grazie. Di rimando l’amica le sorrise.
    “ Gaby non preoccuparti…” Cercò di rassicurarla, sperando in cuor suo che ciò corrispondesse al vero.
    Sebbene lei avesse sbagliato per prima ad allontanarsi dal marito, anche lui non era certo esente dall’ aver combinato notevoli casini. Non ultimi la comparsa di quella Christine e i dissapori con Bill a causa di Alice. Scosse automaticamente la testa in segno di diniego, gesto che non sfuggì alla bionda che le stava seduta accanto.
    “ Lo so stai pensando che tutto questo sia una follia, vero?” Chiese sconsolata.
    “ No mi chiedo solo quando finirà e se finirà… Ho un brutto presentimento per quanto riguarda il gruppo…”
    “ Credi che potrebbero sciogliersi?”
    “ Non lo so, di certo senza uno dei gemelli Kaulitz, non avrebbe più ragione di esistere e ora non mi sembra abbiano molta voglia di interagire…”
    “ Spero tu ti stia sbagliando Noemi, nessuno di loro sopravviverebbe senza la band…” Rispose con voce rotta dalla commozione.

    Era davvero l’ inizio della fine?

    Los Angeles 13 Maggio 2009 ore 10.27

    “ Tom devi vederlo, non puoi continuare a tergiversare! Affrontalo se pensi di esser nel giusto! Rifiutare di incontrarlo non eviterà l’ inevitabile!” Janirà ormai da parecchi minuti ripeteva la stessa cantilena.
    Bill, Alice e David erano stati bloccati dalla vigilanza in quanto visitatori non graditi e accompagnati all’ esterno del padiglione, senza tante spiegazioni.
    “ Almeno dategli questa borsa! Ci sono i suoi effetti personali e qualche cambio…” Aveva fatto appena in tempo a dire la cognata, prima che la porta si richiudesse sulle loro facce sconvolte.
    Bill aveva iniziato ad imprecare, con un vocabolario degno del peggior scaricatore di porto, prendendo a calci tutto ciò che gli capitava a tiro, mentre David cellulare alla mano, stava facendo appello a tutte le sue conoscenze per tentare di risolvere questa incresciosa situazione.
    Non era possibile che Tom si rifiutasse di incontrarli e peggio ancora avesse dato ordine di allontanarli. Non erano certo responsabili per ciò che gli era successo, anzi, non avevano ancora capito come si erano svolti i fatti!
    “ Io non so come affrontarlo, se non prenderlo a maleparole e a pugni, è per questo che non lo voglio vedere! Esclamò il chitarrista stizzito.
    “ Bene allora continua per questa strada. Quanto tempo pensi di rimanere rintanato in ospedale? Ti avviso che se gli ultimi accertamenti saranno negativi, tra meno di tre ore sarai fuori di qui. Dove pensi di andare?”
    “ Non lo so, ma di certo non in albergo da mio fratello…”
    “ Io continuo a non capirti e credo non ci riuscirò mai. Devo andare ora. Quel bastardo di Harris vuole le mie dimissioni sul suo tavolo entro le dodici e prima devo passare in un posto…”
    “ Mi dispiace Janira, cercherò di aiutarti per quanto è in mio potere…”
    “ Grazie, ma ci sta già pensando anche David… Per favore Tom pensaci su e smettila di fare i capricci. Bill è tuo fratello, ti ama, non posso sul serio credere che sia in grado di commettere un gesto così infame nei tuoi confronti, neppure se tu fossi andato a letto sul serio con Alice…” Tom distolse lo sguardo colpevole.
    “ Perché tu non ci sei andato a letto, vero?” Incalzò la moretta.
    “ Tecnicamente no, ma solo per il grande rispetto che abbiamo l’ uno nei confronti dall’ altra…”
    “ Che significa tecnicamente no?”
    “ Io adoro Alice e il sentimento è reciproco, è bellissima e direi una bugia se negassi di esser attratto da lei, ma è mia cognata e non farei mai nulla che potesse danneggiarla o ferirla…” Rispose in un sussurro.
    Janira gli lanciò un’ occhiata bieca.
    “ Non sono affari miei, ma sento che mi stai nascondendo qualcosa…”
    “ Hai ragione non sono affari tuoi, ma credo che comunque tu sia già arrivata da sola alla conclusione…”
    “ Sei un bastardo Tom, adorabile, ma ugualmente bastardo. Che avete combinato voi due?”
    “ Alice era disperata e sola… Ci siamo baciati e abbiamo dormito insieme. Nello stesso letto, ma vestiti. Non è successo niente di irreparabile e quei baci non hanno significato nulla. Alice ama perdutamente Bill da sempre. Nel suo cuore non c’è mai stato spazio per nessun altro.”
    “ E’ un ragazzo fortunato tuo fratello. Molta gente non arriva neppure ad incontrarla la persona giusta…”
    “ Già…” ammise amaramente il chitarrista, rigirandosi la fede che portava all’ anulare sinistro in un gesto automatico. Credeva di averla tolta che ci faceva al suo dito? Prepotentemente si affacciò alla sua mente l’ immagine di Gabrielle fasciata in quell’ abito stupendo il giorno del loro matrimonio. Gli sembrava un ricordo così lontano, eppure era trascorso solamente qualche mese… La sua bionda… così caparbia e tenace, forte e sensuale, dov’era finito il loro amore? Sbuffò, cercando di riacquistare il controllo della situazione.
    “ Tom riposati, ci sentiamo più tardi…” Le mormorò, baciandogli la guancia sana.
    “ Ok e grazie ancora di tutto Janira…” La mora scrollò le spalle sorridendo, prima di richiudere la porta dietro di sè. Percorse il corridoio a grandi passi, indirizzando un sorriso all’ infermiera che stava all’ accettazione. La donna ricambiò avvisandola che il guardiano le aveva consegnato una borsa per il signor Kaulitz.
    “ E chi l’ ha portata?” Chiese incuriosita.
    “ Erano in tre. E credo che uno fosse il fratello…”
    “ Se ne sono andati?”
    “ Veramente sono stati invitati ad uscire…”
    “ Già, Tom non vuole vedere nessuno…” Asserì, scuotendo la testa.
    “ Ci pensa lei a portargliela? Io devo scappare…”
    “ Certo non si preoccupi…”
    “ Grazie…” Si avviò verso l’ uscita, sicura di trovarvi Bill, Alice e David. Aveva iniziato a piovere e loro erano al riparo sotto la tettoia di uno dei parcheggi. Evidentemente avevano immaginato che lei sarebbe andata da Tom.
    “ Janira!” Gridò Bill non appena la vide incamminarsi verso di loro.
    “ Ehi ciao ragazzi! Immaginavo che vi avrei trovato qui… Mi dispiace, Tom ha dato ordine di far entrare solo me…”
    “ Come sta? E’ ferito?” Chiese concitatamente il suo gemello.
    “ Nulla che richieda più di un paio di giorni di riposo, ma non è quello che lo ha distrutto…”
    “ Ma che è successo?” Incalzò David, “La Polizia ha detto che Tom non ha lasciato alcuna dichiarazione e non intende esporre denuncia contro quell’ energumeno che l’ha aggredito…”
    “ Infatti…” Non voleva toccasse a lei l’ ingrato compito di raccontare i fatti.
    “ Ma non deve! E’ stato picchiato, deve denunciare quel bastardo!” Esclamò Alice sul piede di guerra.
    “ Perché non vuole vederci?” Continuò Bill. Janira sospirò guardandosi intorno, non era certo quello il luogo dove parlare.
    “ Bill è difficile da spiegare e io, mai e poi mai avrei voluto esser il messaggero. Tom è un testardo e non ne vuol sapere di ragionare. Ma per favore andiamocene di qui, parliamone in un luogo più tranquillo…”
    “ Torniamo in albergo?” Chiese David al gruppetto, “ So che per te non è il migliore dei luoghi, ma almeno nessuno ci disturberà lì.”
    “ Io stavo per tornarci per consegnare la lettera di dimissioni ad Harris, solo che non l’ ho neppure scritta…”
    “ Te la scrivo io, insieme ad una lettera di raccomandazioni. Volevo parlarti anche di questo, hai mai preso in considerazione di venire in Europa?” Disse David accennando un sorriso.
    “ Europa? Diamine no, non ci sono mai stata, ma… Oddio non mi dirai che…” Esclamò, mentre gli occhi si riempivano di lacrime.
    “ Sarebbe solo un lavoretto, niente di eclatante!”
    “ Credo di sentirmi male, ragazzi…” Biascicò facendosi vento con la mano. Alice prontamente la sorresse, mentre si avviavano alle auto.
    “Ce la fai a guidare?” Chiese il manager.
    “ Non lo so… Sono un po’ confusa!” Rispose, guardando la ragazza.
    “ Guido io…” Si offrì Alice aprendole la portiera del passeggero. Avrebbero così potuto parlare finalmente da sole.
    “ Grazie Alice, speravo cogliessi il mio muto SOS.” Iniziò la moretta.
    “ Allora che è successo?” Domandò non appena avviato il motore.
    “ Posso esser franca con te?”
    “ Certo, far parte della loro famiglia allontana ogni genere di timore e inibizione…” Rispose con un sorriso.
    “ Tom è stato al V Lounge ieri sera e lì ha incontrato Christine Paine, sono stati insieme, hanno bevuto e poi lui l’ha scopata su uno dei divanetti del locale…” Raccontò tutto ad un fiato.
    “ Sapevo che Tom fosse malato di sesso, ma non rincoglionito da questo… E’ forse impazzito? Ovvio che poi lo prendano a cazzotti in faccia!” Esclamò, dando un pugno sul volante.
    “ Anche lui in un primo momento ha pensato che quel soggetto volesse vendicarsi, ma poi alcune frasi da lui dette gli hanno fatto cambiare idea…”
    “ Che frasi?!”
    “ Dopo aver battuto la fronte sul lavandino e prima di perdere i sensi, ha sentito quel tipo dire: E questo è da parte di tuo fratello, per avergli scopato sua moglie…
    Alice frenò di colpo in mezzo all’ incrocio, mettendo a repentaglio la loro incolumità. Le auto dietro di lei suonavano il clacson impazienti, mentre lei cercava di fermarsi alla meglio sul ciglio della strada. Ormai mancavano poche centinaia di metri all’ hotel e forse stringendo i denti, sarebbero riuscite ad arrivare.
    “ Non è possibile, Bill non può aver fatto una cosa simile! E’ suo fratello, la persona che lui ama di più al mondo! Sarebbe disposto ad uccidere per lui! Non ci credo!” Gridò con le lacrime agli occhi.
    “ Infatti lo penso anche io, ma Tom ne è convinto! Nessuno oltre a Bill sapeva che avevate trascorso insieme la notte insieme in albergo.”
    “ Il personale dell’ hotel ha visto entrambi ad esempio e anche tu lo sapevi… “
    “ Sì, ma perché fare del male a Tom? Era più semplice farlo buttare fuori dal Thompson Hotel se non era gradito, ti pare? e poi a me non l' ha detto, l' ho semplicemente intuito...” Tentò di scherzare Janira.
    Alice parcheggiò l’ utilitaria dell’ amica e appoggiò la fronte al volante. Non riusciva a capacitarsi, né a pensare di aver sposato un mostro capace di un atto di così infimo ordine. Al contrario di Tom, si impose la calma per evitare di trarre conclusioni affrettate. Doveva vedere coi suoi occhi la reazione di Bill alla notizia. Difficilmente lui le riusciva a nascondere qualcosa. Voleva legger nei suoi occhi lo sgomento o peggio ancora la fiera colpevolezza…

    “ E’ tempo di andare Janira…”

    Edited by *billaly* - 22/6/2010, 10:16
     
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  5. innocence ´zla9‚
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    Boh, non so che dirti.
    Mi hai lasciato l'amaro in bocca e la paura... cioè non vedo l'ora di leggere, non vedo l'ora che si risolva tutto ma sembra tutto avvolto nel buio. E ho paura riguardo quel che ho letto nel primo paragrafo, la tua vena noir è sempre lì pronta...
     
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  6. Mondlicht
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    Tu non puoi, e sottolineo, NON PUOI, lasciare il capitolo così!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Ti dico solo questo -.-

    Dunque...

    Gaby ha rotto con le sue lacrime da coccodrillo. Non la sopporto più!!!!!!! Tom dovrebbe smettere di fare il bambino. Bill, Alice e Janira sono nel vortice degli eventi e seguono le loro evoluzioni impotenti. Adesso sono sicura che si scoprirà piano piano chi è il mandante del pestaggio di Tom e finalmente
    SPOILER (click to view)
    Natalie

    sparirà dalla faccia della Terra, su un missile diretto verso una galassia lontana anni luce con biglietto di sola andata.

    Sempre bravissima Aly!!!!
     
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    Stop Babe

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    *Va ad affittare il missile*

    Grazie bimbe!! **
     
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  8. katarina stratford
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    CITAZIONE (Mondlicht @ 22/6/2010, 00:26)
    Gaby ha rotto con le sue lacrime da coccodrillo.

    Posso solo confermare.
    Il trauma si, l'affrontare la situazione come una tredicenne so. E questi continui pianti sono insopportabili.

    Per il resto, non so, non riesco ad essere eccessivamente preoccupata per i ragazzi, sarà che ho un'imensa fiducia in loro e nella loro capacità di oltrepassare tutti i problemi che potrebbero avere gli uni con gli altri.
    Se fossi Tom prenderei Janira e lascerei perdere Gaby.
     
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    Non dimentichiamo che Gaby non sta bene. Il fatto di reagire in questo modo può esser causato da una sorta di dolore che scaccia dolore. Ci sono disagi psicologici difficili da capire e situazioni di semplice risoluzione che appaiono come intricati labirinti senza via d'uscita.

    Janira è un angelo e credo rimarrà tale, ma chissà...
    Il suo compito sarà così pesante da rischiare di perdere le ali?
     
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  10. Mondlicht
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  11. katarina stratford
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  12. hann92
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    Ciao mutty sono tornata scusami se mi sono assentata, ma ho avuto problemi di scuola e anche altri =( ma adesso sono tornata, ho recuperato tutto i capitoli mutty stupendi com sempre, non mi deludi mai, sei sempre la scrittrice che porterò nel <3 =) continua voglio il continuo..
    Kiss kiss =*
     
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  13.     +1   -1
     
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    Rose avevo pensato al peggio! Eri sparita nel nulla!
    Tutto bene spero! :huh:
     
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  14. Mondlicht
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  15. innocence ´zla9‚
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