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Grazie Fede!! ** 
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innocence ´zla9‚ .
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Gaby... Gaby... Gaby.
Il suo ritorno in quella casa non mi convince completamente. Forse Tom, vittima di tutti gli eventi, al suo ritorno non la vorrà... nonostante Gio l'abbia già avvertito.
Il triangolo no, non l'avevo considerato...
Forse Bill aveva solo bisogno di gettar fuori tutto quello che pensava, e la prima vera occasione è stata questa. Non so se crede davvero che Tom e Aly siano stati a letto insieme.
Poi c'è la confusione di Alice... e quell'ultima frase, quella del Ti Amo che non avrebbe udito, mi fa pensare che la situazione non si risolverà né in questo modo né velocemente come potrebbe sembrare da alcune parole.
CONTINUA. -
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Tra 20 giorni...
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innocence ´zla9‚ .
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Vuoi che scriva io?
Sono una macchinetta ultimamente!. -
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Accomodati. . -
_Federika. .
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Up da una campionessa d'Europa, oltre che d'Italia, e prossimamente del Mondo \o/ . -
_Federika. .
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AVVISI: NC17
Capitolo 30
Los Angeles 13 Maggio 2010 ore 00.37
Tom seduto su uno dei divanetti del locale osservava distratto l’ andirivieni di persone davanti a lui. No, non era stata una grande idea cercare di distrarsi dagli ultimi eventi, entrando in quel club. La musica assordante gli perforava i timpani e la nausea aumentava ad ogni sorsata di cocktail. Le luci psichedeliche lo accecavano, impedendogli di metter a fuoco il volto della gente.
Sperava che questo potesse dargli un momentaneo sollievo al sordo dolore che provava, invano. Le parole di Bill, dopo aver terminato la travagliata giornata agli studi, stazionavano come lame taglienti nella sua mente.
“ Sappi che non perdonerò il tuo gesto e se anche non è successo nulla, non accetterò mai il fatto che tu abbia pensato di poterti sostituire a me con Alice, lei è mia moglie e se permetti, li risolviamo noi i nostri problemi...” Un modo gentile per dirgli di farsi gli affari propri, di tagliarlo fuori dalla loro vita. Si era sentito veramente solo in quel momento, dopo quella affermazione. Alice era un punto di riferimento oltre al fratello ovviamente, gli unici che aveva. Sentiva di odiare la sua vita e si faceva sempre più strada il desiderio di tornare a condurre una vita normale ed anonima.
“ Se questo è il prezzo del successo, sono stufo di pagarne le conseguenze...” Bisbigliò, sbuffando. Terminò il suo drink e posato il bicchiere sul tavolino davanti a lui, fece per alzarsi ed andarsene, quando due mani curate lo fermarono, prendendolo per le spalle.
“ Ciao Tom, che ci fai qui?” Christine Paine lo fissava ammiccante.
“ Sono venuto a bere una cosa, stavo giusto tornando in albergo...”
“ Un bel ragazzo come te non dovrebbe stare solo...”
“ Già lo credo anche io, ma stasera non sono molto in vena...”
“ Perchè non avevi ancora incontrato me! Ho sete vuoi farmi compagnia?”
“ Ho già bevuto, grazie...”
“ Dai non fare il palloso! Questo posto è fantastico e non accetto un no come risposta.” Le sue labbra si erano aperte in un sorriso invitante. In effetti che aveva da fare di così importante in hotel, se non rimuginare sulla giornata?”
“ Ok, ma non posso trattenermi a lungo...”
“ Tom, ma che ti prende? Se non fosse per la tua fama che ti precede, penserei di avere un’ educanda di fronte a me!” La sua era una provocazione bella e buona e Tom decise che in fondo un pò di divertimento se lo meritava. Nessuno avrebbe avuto da ridire, per un drink e due balli in pista...
Christine si muoveva sensuale, succhiando avidamente dalla cannuccia immersa nel cocktail. Indubbiamente ci sapeva fare e di certo sedurre per lei non era una novità. Difficile resistere ai lunghi capelli biondi che ondeggiavano sulle spalle, alle gambe ben tornite lasciate scoperte dalla corta gonnellina svasata, al suo seno generoso chiuso in un bustino di pizzo nero.
Da quanto tempo non faceva sesso?
Si leccò il piercing sentendo un rimescolio familiare nello stomaco. La testa gli girava leggermente, mentre si avvicinava a quel corpo sinuoso prendendolo per i fianchi. Christine aderì al suo torace posando il capo sulla sua spalla. Il suo profumo era inebriante, la tempia che lui baciò leggermente salata. Faceva un gran caldo nel locale e questo contribuiva a rendere l’atmosfera rovente. Christine si girò verso di lui, cingendogli il collo con le braccia e posando le labbra sulle sue, offrendogli la sua lingua. Tom sospirò prima di rispondere a quell’intrusione con trasporto. La sua seppur debole razionalità lo metteva in guardia, mentre sentiva il suo membro indurirsi per l’ eccitazione. La bionda sorrise soddisfatta della reazione del moro e senza staccare le labbra dalle sue lo guidò verso uno dei divanetti del privèè. Un paio di coppiette avvinghiate ed intente nel loro tète a tète, non fecero caso a loro.
“ Qui non ci disturberà nessuno…” Gli sussurrò leccandogli il lobo dell’ orecchio, mentre lo faceva sedere e gli si metteva sopra a cavalcioni. Le accarezzò le coscie, insinuandosi sotto il leggero tessuto della gonna risalendo fino alla sua intimità, calda e bagnata. Scostò il pizzo del perizoma toccandola impaziente, mentre lei febbrilmente si apriva un varco tra le pieghe dei suoi jeans oversize. Le baciò i seni accarezzandole i capezzoli turgidi prima di tornare alla sua bocca e morderle il labbro inferiore. Sentì le sue mani che insinuatesi all’ interno dei boxer, gli presero il pene massaggiandolo quasi con violenza.
“ Scopami…” Le suggerì con voce roca carica di desiderio. Tom era in balia di quella donna incapace ormai di formulare un pensiero di senso compiuto. Sentiva il suo membro pulsare al pari delle sue tempie, mentre una necessità impellente di sfogare i suoi istinti si faceva strada prepotentemente. Complice da gonna larga che copriva la visuale, la penetrò con un deciso colpo di reni. La bionda trattenne il respirò ma si rilassò immediatamente, iniziandosi a muovere lentamente su di lui, mentre gli baciava languida la bocca. I suoi seni quasi completamente fuoriusciti dallo stretto alloggiamento si sfregavano contro il suo torace desiderosi di un contatto più intimo. Tom si sfilò la t-shirt rimanendo a torso nudo. Christine gli accarezzò rapita i pettorali scolpiti e si contorse per baciargli un capezzolo, senza smettere di muoversi su di lui che le prese i fianchi per imprimerle un movimento più veloce, spostando poi le mani sotto la gonna per incontrare le sue natiche sode. Il suo collo era sudato, i capelli che in piccole ciocche si erano appiccicati ad esso, strinse la presa sul suo sedere giocando con un dito sulla sua apertura che sembrò esser reattiva. Inumidì il medio con il suo umore e la penetrò leggermente. Lei emise un gemito roco, ma non si ribellò all’intrusione, offrendosi a lui maggiormente. Tom sentì un calore insopportabile al suo inguine, segno dell’ imminente orgasmo, aumentò il ritmo delle spinte, tenendo il dito nella sua apertura fino ad affondarlo completamente in lei quando la sentì venire, scossa da sussulti, imitandola immediatamente. Rimasero abbracciati su quel divanetto, sudati e privi di forze per qualche minuto senza parlare né guardarsi. Era difficile riuscire a dare un significato e ciò che si era appena concluso. Tom si sentiva svuotato, la testa fluttuava nel nulla assoluto, aveva appena tradito Gabrielle con una fottuta puttanella che si era concessa a lui senza riserve.
Ma che stava dicendo? Quella era il genere di ragazza che aveva sempre rincorso, inutile fare il virtuoso. L’ aveva scopata volontariamente e gli era pure piaciuto…
La osservò mentre si alzava scomposta e gli intimava molto poco elegantemente si rimettere l’ uccello nella patta sporca del suo rilascio. Si pulì alla meglio con un tovagliolino, rimise la maglia che fortunatamente copriva il misfatto.
“ Beh grazie, è stato grandioso…” Gli sussurrò la bionda, baciando le sue labbra salate; “ Ci si vede in giro Sexgott…” Concluse allontanandosi senza aggiungere altro e lasciandolo lì come un allocco. Si scopri a sorridere nonostante la situazione assurda, era stato praticamente sedotto e abbandonato! Si diresse verso i bagni, dove davanti allo specchio ebbe modo di controllare il suo aspetto. Il suo volto era sfatto e due profonde occhiaie cerchiavano i suoi occhi color dell’ ambra.
Gli abiti erano sgualciti e una macchia biancastra aveva imbrattato completamente il davanti dei suoi calzoni.
“ Fai schifo Tom Kaulitz…” Gli era sembrato che la voce fosse reale. Si guardò intorno, ma il bagno era pressochè deserto. Guardò un’ ultima volta la sua immagine riflessa nello specchio,mentre una lacrima argentata scendeva rabbiosa sulla sua guancia arrossata.
Nota dell' autrice: La scelta della song può apparire un pò azzardata e politicamente scorretta. Il video l' ho "oscurato" perchè non lo condivido, ma il testo in sè mi piaceva per il messaggio che dà, come la musica martellante.
Non era mia intenzione urtare la sensibilità altrui.
Edited by *billaly* - 20/6/2010, 17:51. -
innocence ´zla9‚ .
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CAZZO.
Forse il commento più adatto sarebbe solo questa parola.
Sinceramente non conoscevo la canzone, ma ho trovato il suo ritmo perfetto.
Tom è nei guai. Mi sa che è davvero finita con Gaby... e non so se in realtà mi dispiace, forse è solo un bene, forse era già finita...
Welcome back, Sexgott...
Mamma, sei stata splendida, lo giuro! ♥. -
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Sono contenta che ti sia piaciuto.
Trovo la canzone perfetta per questa situazione, anche se non tratta di sesso, ma di guerra.
In guerra come in amore, non ci sono mai vincitori, se il prezzo da pagare è distruzione e morte...
Forse è un pò forte, ma decisamente vero.
Credo che per il Sexgott sia l' inizio della fine.. -
_Federika. .
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Tom a questo punto è completamente perso e con Gaby ormai credo e spero sia finita una volta per tutte. Forse non erano fatti nemmeno per stare insieme se non all'inizio, ma poi dal mio punto di vista, la loro era una storia destinata a fallire. Sì, per Tom questo sarà l'inizio della fine. Bill ha compiuto i primi passi allontanandolo e, al pensiero devastante di un possibile stravolgimento del rapporto col gemello, è ancora più perso di prima. L'effetto che Bill può avere su di lui è come una bomba innescata, che non ha nulla a che vedere, nemmeno lontanamente, con la questione minima di Gabrielle. Sono entrambe gravi, ma sono convinta che Tom pensi prima a Bill che a lei.
Bravissima!!. -
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Nella mia ff tutto è possibile, chissà che non arrivi la fatina dei denti a sistemare tutto.
Gaby in fondo è stato il suo unico grande amore, ne hanno passate tante insieme, sarebbe stupido gettare ora la spugna.
Quello che mi preoccupa è Bill, quanto tempo impiegherà a capire che il legame con il gemello è inscindibile e che farsi del male a vicenda non farà che peggiorare una situazione già precaria?
Quanto resisteranno ancora nel loro mondo effimero, dove ciò che conta non sono certo i sentimenti, ma il denaro, il successo,la fama?
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