Tra finzione e realtà 3

Una nuova avventura

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  1. _*°Chanel°*_
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    ok ok aspetto... sì sì va bene, grazie!!!!!
     
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  2. hann92
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  3. _*°Chanel°*_
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    uppp!!
     
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  4. hann92
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  5. _*°Chanel°*_
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    Capitolo 20

    Amburgo, 11 Maggio 2009, ore 14,49

    “ Oh cazzo, stavolta si sono cacciati in un casino infinito...” Georg osservava allibito la pagina web, scuotendo la testa. Noemi alle sue spalle stava parlando al cellulare con Benedetta.
    “ Bene, io penso che Alice abbia bisogno di noi anche se non credo ad una parola di ciò che c’è scritto qui...”
    “ Ma che ci faceva Natalie al party?” Chiese la ragazza cullando con il braccio libero la sua piccola che sembrava molto interessata al discorso.
    “ E’ la truccatrice dei Cinema ora, almeno così qui affermano...”
    “ Poveretti, non sanno che si sono messi in casa!” Esclamò scoppiando a ridere.
    “ Io spero che Alice e Bill si chiariscano subito, immagino come sarà arrabbiata!”
    “ E Gaby? Quella bionda fotografata con Tom sembrava non vedesse l’ ora di cadergli nel letto!” Continuò la neo mamma.
    “ Che facciamo?” Georg si voltò verso la moglie alzando le spalle. Era una domanda retorica. Era risaputo che avrebbero dovuto sbrigarsela da soli. Mettersi in mezzo non avrebbe fatto altro che peggiorare le cose.
    Aurora iniziò a piangere.
    “ E’ scattato l’ allarme! Noemi devo andare se ci sono novità aggiornami...”

    Modena 11 Maggio 2009, ore 15, 02

    Alice teneva il cellulare tra le mani tremanti indecisa se chiamare o meno Bill.
    Suo padre aveva ragione, ma una parte di lei era comunque combattuta. Non poteva nemmeno pensare che il marito fosse ricaduto nello stesso errore. Non dopo ciò che era successo qualche mese prima. Erano certi dell’ amore e del sentimento profondo che li legava, quindi perchè nutrire tutti questi dubbi?
    Ok, però lui aveva forse mentito o meglio taciuto alcuni particolari sul party, facendo apparire l’ evento come una normale e noiosa routine... Perchè nasconderle l’ incontro con la donna se non significava nulla per lui? E quella Chantelle che ci faceva seduta al bar con suo cognato?
    Il telefono vibrò facendola sussultare. I suoi dubbi sarebbe stati presto risolti, sul display la sigla BK lampeggiava festosa.
    “ Sei mattiniero...”
    “ Aly, scusa se non ti ho chiamato prima, ma siamo stati in studio fino a tardi...”
    “ Nessun party noioso a cui partecipare assolutamente?” La battuta sarcastica le era uscita di bocca priva di controllo.
    “ Hai letto già la notizia eh?”
    “ Già...”
    “ Alice non crederai a quelle stronzate che hanno scritto vero?”
    “ Non so, dimmelo tu...”
    “ Non avevamo idea che ci sarebbe stata pure lei alla festa, nè che fosse diventata la makeup artist dei Cinema!” Si difese subito in tono stridulo.
    “ Ok Bill, va bene, ma non ti agitare!”
    “ Non mi credi, lo sento!”
    “ Bill, ho visto quattro foto e letto un articolo. Tu non me ne avevi nemmeno parlato, magari perchè speravi che quell’ incontro non sarebbe stato immortalato, ma così non è stato. Lei ha la mano posata sul tuo braccio e ti guarda come ti volesse mangiare con gli occhi...” La frase le morì in gola, mentre con rabbia si asciugò una lacrima furtiva.
    “ Aly io amo te e non mi importa nulla di lei! Non la vedevo da mesi, nè sapevo che ci sarebbe stata anche lei...” Gridò, costringendola ad allontanare l’ apparecchio dall’ orecchio.
    “ Amore, per favore... odio litigare per telefono!”
    “ E io odio leggere queste cose quando siamo lontani. Mi chiedo che sarebbe successo se ci fossi stata anche io!”
    “ Nulla, perchè invece di andare a quell’ insulso party, ce ne saremo stati per conto nostro...”
    “ Ma non avevi detto che Martin vi ha praticamente obbligato a partecipare?”
    “ Si, va beh... Ma forse... Insomma mi credi o no?” Sbottò.
    “ Devo...”
    “ Non mi piace quando fai la vittima! Ok, hai ragione ad esser arrabbiata perchè ho omesso qualche particolare, ma non è successo nulla! Anzi dopo che io e Tom ci siamo accorti che ci stavano paparazzando, ce ne siamo andati immediatamente!”
    “ SCHEISSE!!” l’ affermazione poco elegante di Tom si sovrappose ai loro discorsi.
    Le loro foto comparivano su vari siti di gossip accompagnate da didascalie da far rabbrividire. Sembrava che qualcuno avesse ordito un piano diabolico per screditare la loro immagine.
    “ Che succede?!” Chiese Alice, precipitandosi al computer come guidata da un sesto senso.
    “ Ci stanno diffamando, ecco che succede!” Rispose il moro, mentre sentiva brontolare il cognato dall’ altro capo del telefono.

    Il legame che si crea tra due persone affini resiste ad ogni avversità e non sarà la lontananza a separare il famoso cantante e l’ avvenente truccatrice...

    Non poteva credere ai suoi occhi e ora non c’ entrava nemmeno più la gelosia. Era palese che quelle foto non fossero state scattate solo per documentare la presenza dei gemelli a quella festa. C’era qualcosa di ben più losco sotto e probabilmente Natalie ne era l’ artefice. Ma nel frattempo quell’ affermazione l’ aveva gettata nella più cupa disperazione.
    Gli occhi le si riempirono di lacrime e un nodo le serrò la gola impedendole di continuare a parlare.
    “ Alice, per l’ amor di Dio, dimmi qualcosa!” In risposta ebbe un click che decretava la fine della loro conversazione.
    Spense il cellulare e si mise seduta sul letto al fianco del padre che l’ accolse tra le sue braccia. Non riusciva nemmeno a piangere e dar così sfogo al suo recente dolore.
    Si lasciò cullare dal genitore, fino a quando non sentì il suo cuore riprendere il battito. Non aveva voglia di pensare, non aveva voglia di continuare a vivere nel tormento. Lei non era fatta per questo tipo di vita. Si era illusa che il suo sogno fosse diventato realtà, ma sempre più assomigliava ad un incubo. Tirò su con il naso e guardò Luca sconsolata.
    “Papà che devo fare?”

    Magdeburgo 11 Maggio 2009, ore 16.00

    Gabrielle entrò nello studio della psicologa in preda ad un’ agitazione estrema. Di certo le ultime notizie e la conversazione appena conclusa con Noemi, non l’ avevano gran chè rassicurata. La sua connessione internet era saltata cosicchè non aveva nemmeno potuto vedere gli articoli e le foto incriminate, ma forse quello era stato un bene. Le parole dell’ amica, anche se aveva cercato di non allarmarla tacendole gran parte dei contenuti, avevano fatto nascere in lei un ragionevole dubbio e soprattutto la sensazione di aver perso Tom per sempre.
    “ Gabrielle che ti succede oggi, hai una faccia da far paura!” esordì la dottoressa, facendola accomodare.
    La ragazza con lei era come un fiume in piena. Parole e pensieri spesso confusi le uscivano dalla bocca, come a volersi liberare l’ anima da un grosso peso.
    Le raccontò della conversazione con l’ amica e del suo timore di aver tirato troppo la corda con il marito.
    “ Dovrei esser furiosa con lui, per esser stato sorpreso in compagnia di un’ altra donna, invece non riesco che esser arrabbiata se non con me stessa. Ho rifiutato il suo aiuto e ancor peggio ho rifiutato la sua vicinanza. Ho passato giorni a colpevolizzarlo per quanto era successo invece di piangere con lui il nostro dolore e ora l’ ho perso...” Si torturava le mani nervosa, parlando con voce stridula.
    “ Non credi che possa esser tutta una montatura pubblicitaria?”
    “ Anche se lo fosse non cambia il fatto che lui era seduto al bar di un locale con una bionda mozzafiato...”
    “ Spesso i personaggi famosi non hanno privacy, dovresti saperlo meglio di me, visto che ne hai sposato uno...”
    “ Tom si è rassegnato, lo sento. Mi ha ripetuto allo sfinimento di tornare da lui e io testarda ho sempre rifiutato la sua richiesta di riallacciare i rapporti, troppo presa dal mio dramma personale. Non ho fatto altro che sputargli in faccia la mia disperazione, non ritenendolo più all’ altezza della situazione...”
    “ Perchè dici questo ora?”
    “ Perchè ho paura, paura che finisca sul serio...”
    La dottoressa sorrise non vista. La sua paziente aveva raggiunto l’ obiettivo prefisso ancor prima del previsto. Aveva immaginato già dalla prima seduta che il problema di Gabrielle Redmacher celasse solo un disperato bisogno di esser amata da quel ragazzo, di continuare ad esser vista da lui come la donna della sua vita e non come la donna che aveva perso i suoi bambini. Nella sua mente questo pensiero assurdo aveva preso piede, nonostante Tom avesse più volte cercato di riavvicinarsi a lei. Questa nuova consapevolezza avrebbe probabilmente accelerato i tempi e il suo lavoro sarebbe ben presto terminato.
    “ Ti senti pronta per ritornare da lui?”
    “ E se non mi volesse più?”
    “ Se non provi non lo saprai mai e continuerete in eterno con queste scaramucce...”
    “ Lei crede che siano scaramucce?”
    “ Non sta a me stabilirlo. Io sono una psicologa e devo cercare di farti riacquistare la tua sicurezza. Capire cosa ti turba e darti le soluzioni per star meglio con te stessa e con gli altri. E se questo comporta anche il riavvicinamento a tuo marito, ben venga. Ma devi volerlo tu, non io.”
    “ Quella donna è stupenda...”
    “ Anche tu lo sei e hai un vantaggio che lei non ha...”
    “ E cioè?”
    “ Lui ti ama Gabrielle...”
    La bionda posò lo sguardo sul cerchietto di diamanti che circondava il suo anulare sinistro. All’ improvviso avere riacquistato la sua primitiva lucentezza.
    “Grazie Dottoressa…” Uscì dallo studio per la prima volta dopo giorni senza quel dannato peso sull cuore.
    Prese il cellulare dalla borsa e senza pensare oltre digitò il numero di Tom.
     
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  7. _*°Chanel°*_
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    E finalmente Gabrielle s'è decisa!!!!!!! speriamo che tom non l'allontani... mentre per quanto riguarda bill e alice, sono sicura che riusciranno a superare insieme questo momento... capitolo bellissimo aly, ma sono troppo stanca per poter scrivere un commento decente e di senso compiuto...!!!!!
     
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    Fa niente!
    Grazie mille!!
     
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  9. hann92
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    SiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiGabry si è decisa pepepepepepepepepe!!!!!! Madoooooooooooooo che bello ** me troppo felice e Tom dovrà dire di si PER FORZA!!!!!! u.u
    Su Alice lo sai anche tu che Bill non centra niente, ma è solo colpa di quella brutta....... non scrivo la parole poichè troppo volgare u.u su daiiiiiii non litigare con Bill =(
    Mutty come sempre "na bellezza" ;-)
     
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    Rose rimetti in tasca le trombette, sai che con me nulla è come sembra...

    SPOILER (click to view)
    Grazie del commento!! <3
     
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  11. _*°Chanel°*_
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    Io comunque preferisco non mettere la mano sul fuoco... Magari Tom rifiuta Gabrielle e la invita amorevolemente a tornarsene da dove è venuta
    SPOILER (click to view)
    e farebbe bene secondo me
    , mentre per quanto riguarda Bill e Alice, io spero che non litighino ma che superino insieme questa difficoltà, però mai dire mai :)
     
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  12. hann92
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    CITAZIONE (_*°Chanel°*_ @ 3/3/2010, 22:18)
    Io comunque preferisco non mettere la mano sul fuoco... Magari Tom rifiuta Gabrielle e la invita amorevolemente a tornarsene da dove è venuta
    SPOILER (click to view)
    e farebbe bene secondo me
    , mentre per quanto riguarda Bill e Alice, io spero che non litighino ma che superino insieme questa difficoltà, però mai dire mai :)

    Si lo so mutty che con te nulla è come sembra, ma quella è stata la gioia del momento ^^
    E quoto alla grande Chanel sono d'accordo con lei
     
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  13. hann92
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    Capitolo 21

    Los Angeles, 11 Maggio 2009, ore 8.18

    Per l’ ennesima volta Bill aveva composto invano il numero di Alice. Aveva spento il cellulare e questo lo stava facendo impazzire. Non sopportava quando la moglie non gli dava la possibilità di replicare, nè quanto meno difendersi. Difendersi, poi, e da che cosa? Lui era innocente, vittima di quell’ idiota di fotografo che li aveva immortalati e fatto sì che quelle orrende fotografie facessero il giro del mondo. E Natalie? Ogni minuto che passava, prendeva piede in lui la convinzione che tutto questo fossero opera sua.
    Due persone affini? Se l’ avesse incontrata in quel momento, l’ avrebbe strangolata con le sue mani! Com’era possibile che quella donna provasse così tanto odio nei loro confronti?
    Si passò una mano tra i lunghi capelli, sospirando tristemente. Perchè non li lasciavano in pace? Stava cominciando a rimpiangere l’ anonimato delle persone comuni.
    Guardò Tom che si era riaddormentato sulla poltrona, con le lunghe gambe che penzolavano dal bracciolo, provando un misto di tenerezza e devozione. Il suo gemello non navigava certo in acque più limpide...
    Accese una sigaretta e aprì la finestra. Una leggera brezza gli scompigliò i capelli, in lontananza erano visibili le acque scure dell’ oceano, che a causa dei loro impegni, non avrebbero neppure visto da vicino. Aspirò una lunga boccata di fumo e guardò la brace rossa che ardente consumava la sua Marlboro Light.
    “ Dovrei smetterla con questa merda...” Borbottò tra sè, reprimendo un singulto. Non voleva piangere, non doveva, ma si sentiva così devastato, che forse versare qualche lacrima gli avrebbe giovato. La vibrazione del cellulare di Tom lo distrasse, rimandando quell’ attimo di dolore. Il fratello non diede segno di vita e così decise di sbirciare per guardare chi di primo mattino lo cercasse.
    Il nome Gaby, lampeggiava insistente. Rimase ad osservare il display per alcuni secondi e poi rispose, Tom non si sarebbe certo arrabbiato per questo.
    “ Ciao Gaby, sono Bill... Tom sta dormendo...”
    “ Ciao... ops scusa! Mi ero dimenticata del fatto che lì da voi sono appena le otto...”
    “ Non è che abbiamo dormito granchè, questa notte...”
    “ Problemi con il CD?”
    “ Immagino tu sia stata debitamente informata sulle ultime vicende...”
    “ In parte, ma la mia connessione internet è andata a farsi fottere...” Tom aprì stancamente gli occhi, svegliato dalla voce del fratello.
    “ E’ Gaby...” Mimò con le labbra il moro. Tom alzò gli occhi al cielo. Aveva sperato vivamente che non venisse a conoscenza di questa storia, ma era inevitabile...
    Fece cenno di passargli il telefono, schiarendosi la voce.
    “ Ciao Gabrielle...”
    “ Buongiorno Tom, scusa se ti ho svegliato...”
    “ Che succede?” Chiese distante.
    “ Dimmelo tu...”
    “ Senti Gaby, se è per quelle foto ti posso spiegare... Christine non l’ avevo mai vista prima di quella sera...”
    “ Ok...”
    “ Non è successo nulla, abbiamo solo bevuto una cosa insieme...”
    “ Va bene Tom...”
    “ I fotografi ci perseguitano...”
    “ TOM, ho capito!” Il silenziò che seguì l’ esclamazione della bionda divenne alquanto pesante. Se non era quello il motivo della sua chiamata che altro c’era? Non aveva voglia di sentire lagne, nè lamentele. Era abbastanza incazzato con il mondo e sicuramente l’ ennesimo dramma psicologico della moglie non lo avrebbe fatto sentir meglio. Prese un bel respiro imponendosi la calma.
    “ Perchè mi hai chiamato, Gabrielle?”
    “ Volevo sentirti, tutto qui...” Il tono di voce era sottomesso, no, qualcosa che bolliva in pentola c’era eccome...
    “ Gabrielle non ci sentiamo da giorni...”
    “ Volevo dirti che mi sento meglio, ma forse non ho scelto il momento migliore per comunicartelo... Sono stata dalla psicologa e abbiamo parlato di questa cosa...”
    “ Di quale cosa?” Possibile che Tom scendesse sempre dalle nuvole?
    “ Delle foto su internet e dei miei reali sentimenti...”
    “ Gabrielle quelle foto non hanno alcun significato, e i tuoi sentimenti al momento sono tutto, fuorchè reali. Tu mi ritieni responsabile del tuo malessere!”
    “ Tom, io no-...”
    “ Non possiamo parlarne per telefono e io sono già maledettamente in ritardo! Mi fa piacere che tu stia meglio, davvero, ma quello che sta male ora sono io. Non voglio sembrarti scortese, ma non possiamo discutere di questo così, a diecimila chilometri di distanza...”
    “ Io non volevo discutere, nè farti alterare! Sto meglio e volevo che tu fossi il primo a saperlo. Non mi importa se tu nel frattempo ti fai fotografare accanto ad una bionda mozzafiato, rivangando la tua fama di Sex Gott e alimentando la speranza delle fans che bramano di fare breccia nel tuo cuore! Sono ancora tua moglie, fino a prova contraria!”
    “ Te lo ricordi solo ora, dopo che mi hai fatto passare giorni di merda?” Si morse immediatamente la lingua, consapevole dell’ infelice battuta.
    “ Sono stati giorni difficili per entrambi...” Rispose con voce tremante.
    Il chitarrista sospirò e attinse le ultime energie dal suo selfcontrol.
    “ Gabrielle tu te sei andata, mi hai cacciato fuori dalla tua vita senza un reale motivo. Invece di piangere con me la morte dei nostri bambini, ti sei rifugiata nelle braccia di Udo!”
    “ Udo è solo un amico, come te lo devo spiegare?”
    “ Non lo devi spiegare a me infatti, ma a lui che non l’ ha ancora capito! Se lui non conta nulla per te, non avrai problemi a rimetterlo al suo posto!”
    “ Che stai dicendo ora?”
    “ Dico che mi sono rotto le palle e che tu per l’ennesima volta, lo stai difendendo! Ti saluto Gabrielle, non ho più tempo di rimanere al telefono con te. Io e Bill abbiamo un appuntamento agli studi...”
    Gabrielle rimase a fissare il suo cellulare ormai muto. Se l’era meritata dopotutto.
    Non era stata tenera nei suoi confronti, non aveva condiviso il dolore, aveva preferito fuggire da lui e da tutto ciò che glielo ricordava. Grosse lacrime gli solcarono il viso e ormai in preda ai singhiozzi di un pianto troppo a lungo trattenuto si avviò all’ auto.

    Malpensa, 11 Maggio 2009, ore 20.04

    Alice, prese il suo bagaglio a mano e salutò il padre abbracciandolo. Dall’ altoparlante una voce aveva appena annunciato il volo per Los Angeles, facendola sussultare. Era stata una decisione fulminea quella di prenotare un posto sull’ ultimo volo disponibile della giornata. Non poteva certo starsene con le mani in mano e assistere impotente all’ evolversi di una situazione già alquanto precaria. Non avrebbe permesso a Natalie di rovinare il suo rapporto con Bill. Mai come ora sentiva che lui aveva bisogno di averla vicina, mai come in quel momento sentiva lei la necessità di stargli accanto. Doveva assolutamente guardare in quelle iridi nocciola e scoprire che nulla tra loro era cambiato, che il loro amore era immenso come sempre.
    Si voltò un’ ultima volta verso Luca agitando la mano, lui rispose con un sorriso, fiero della sua bambina, diventata ormai una grande donna.

    Edited by *billaly* - 20/6/2010, 17:09
     
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    Alice, prese il suo bagaglio a mano e salutò il padre abbracciandolo. Dall’ altoparlante una voce aveva appena annunciato il volo per Los Angeles, facendola sussultare. Era stata una decisione fulminea quella di prenotare un posto sull’ ultimo volo disponibile della giornata. Non poteva certo starsene con le mani in mano e assistere impotente all’ evolversi di una situazione già alquanto precaria. Non avrebbe permesso a Natalie di rovinare il suo rapporto con Bill. Mai come ora sentiva che lui aveva bisogno di averla vicina, mai come in quel momento sentiva lei la necessità di stargli accanto. Doveva assolutamente guardare in quelle iridi nocciola e scoprire che nulla tra loro era cambiato, che il loro amore era immenso come sempre.
    Si voltò un’ ultima volta verso Luca agitando la mano, lui rispose con un sorriso, fiero della sua bambina, diventata ormai una grande donna.

    Brava Alice saggia decisione u.u non potrei essere più concorde ^^
    CITAZIONE
    “ Dico che mi sono rotto le palle e che tu per l’ennesima volta, lo stai difendendo! Ti saluto Gabrielle, non ho più tempo di rimanere al telefono con te. Io e Bill abbiamo un appuntamento agli studi...”
    Gabrielle rimase a fissare il suo cellulare ormai muto. Se l’era meritata dopotutto.
    Non era stata tenera nei suoi confronti, non aveva condiviso il dolore, aveva preferito fuggire da lui e da tutto ciò che glielo ricordava. Grosse lacrime gli solcarono il viso e ormai in preda ai singhiozzi di un pianto troppo a lungo trattenuto si avviò all’ auto.

    Tom ma che cavolo ti prende??????
    Prima preghi il signore affinchè ti chiami e poi la mandi via così, sarà anche vero che ha sbagliato, ma tu non dovevi trattarla cosi e che cavoloooooo u.u
    Mutty come sempre ottimo capitoloooooo strepitoso come sempre ^^
    Sei una grande ormai lo sai, non smetterò mai di ripeterlo ^^
    Comunque auguriii mutty te li meriti tutti sei una donna fantastica =)
    P.s Nella os "Donna di Picche" io non sono esagerata, ma semplicemente sincera al 101% se non più u.u ;-)
     
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