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Elisa*76
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forse hanno dimenticato come si sogna, tu scrivi
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Ely... SPOILER (click to view). -
Elisa*76 .
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Aly... SPOILER (click to view)grazie
Ho bisogno di distrarre la mente dal super lavoro, scrivi scrivi.... domanda in spoilerSPOILER (click to view)ma Bene e Gus me li farai ritrombare un pochino di nuovo??
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SPOILER (click to view)Certo più in là, Benedetta ha appena partorito e ora non si può!!. -
.brilliantINNOCENCE ´zla9, .
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Amore ho letto il chappo!!!! Ora dovrei buttarmi sul tuo regalino twc, spero di farcela!!!
Bibi è troppo geloso, ma è comprensibile... questo avvicinamento tra Alice & Tomi non piace poi tanto nemmeno a me. Però la fine del capitolo è....... *__________*. -
Elisa*76 .
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Elisa*76 .
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Ma dove sei finita????
Mettiti a scrivere , ho bisogno di leggere qualcosa che mi distragga da slip, reggiseni e magliette
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hann92 .
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upupupupupu Mutty tornata =) . -
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Ci sono Ely! solo che non ho il PC e sono in prestito su quello di mio marito che non ha nemmeno l' Office, per cui non riesco a scrivere, nè a postare ovviamente!
Il chap è pronto sulla chiavetta, entro domenica lo posto!
Rose, bentornata!!
Fatto buone vacanze?. -
Elisa*76 .
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CITAZIONE (*billaly* @ 7/1/2010, 21:42)Ci sono Ely! solo che non ho il PC e sono in prestito su quello di mio marito che non ha nemmeno l' Office, per cui non riesco a scrivere, nè a postare ovviamente!
Il chap è pronto sulla chiavetta, entro domenica lo posto!
evviva!!!
sto andando fuori di testa, di notte mi sogno pure le responsabili del negozio
voglio sognare Gustavo
Ho bisogno di un
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hann92 .
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Ciaoooo Mutty ja ja tutto bene, pensa non volevo neanche tornare, non per la scuola o per altro, ma perchè io in questo paese sto male, male =( . -
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Ecco accontentate le mie fedeli lettrici!
Preparate i kleenex!
Capitolo 14
Amburgo, 2 Maggio 2009 ore 19.24
“ Ti dico che mi ha sorriso!” Esclamò a voce bassa Tom con la piccola Aurora tra le braccia.
“ Schwag i neonati non ridono a 5 giorni…” rispose Alice con aria di sufficienza.
“ Guarda l’ ha rifatto!” Il faccino della piccola si era disteso ed in effetti quella strana piega della sua bocca poteva assomigliare ad un sorriso. Si era addormentata in braccio al chitarrista non appena terminata la poppata e a quanto pareva sembrava piuttosto soddisfatta del suo improvvisato giaciglio.
“ L’ hai già conquistata…” Lo prese in giro Benedetta.
“ Non per niente, sangue da Sexgott non mente…” Cantilenò tristemente. Alice scosse il capo, guardando il moro che osservava la scena in silenzio. Gli si avvicinò, andando a sedersi sulle sue ginocchia ossute.
“ Che c’è amore?”
“ Nulla, mi chiedevo fino a quando Tom sarà in grado di sopportare tutto questo. Lo guardo mentre tiene in braccio Aurora e non posso far a meno di pensare a quanto grande in realtà sia il dolore che sta provando in questo momento…”
“ Tom è un ragazzo forte, riuscirà a superare questo brutto periodo…” Rispose la moglie.
“ Tom è il mio gemello e io so che non è così.” Alice gli sfiorò le labbra con un bacio, prima di rivolgere lo sguardo al cognato. In effetti nonostante l’ apparente buon umore, i suoi occhi erano spenti e tristi. Lo osservò mentre riconsegnava la bimba tra le braccia della madre e si andava a sedere sulla poltrona di fronte a loro quasi sprofondando tra la seduta ed i braccioli. Prese a mordersi nervosamente le unghie, non lo faceva più da molto tempo oramai… Alice sentì un’ improvvisa ondata di tenerezza nei confronti del chitarrista, consapevole di quanto in effetti fossero veritiere le parole del marito. Sperava veramente dal profondo del suo cuore che riuscisse a sopportare l’ inevitabile devastazione provocata dagli ultimi tristi eventi.
Gustav con al seguito Georg e Noemi entrò in casa con due enormi cartoni contenenti pizza. Li posò sul tavolo per poi andare immediatamente verso Benedetta e baciarla con trasporto.
“ Vi sono mancato?” Chiese, guardando quel piccolo fagottino rosa ancora tra le braccia della madre, con infinita tenerezza.
“ Mmh a me sì, ma credo che tua figlia sia rimasta ammaliata dal fascino incantatore di Tom, si è addormentata in braccio a lui…” Il batterista si voltò verso di lui con sguardo torvo.
“ Se circuisci mia figlia ti spezzo tutte le dita, comprese quelle dei piedi…” Esclamò ridendo, prima di lanciarsi su di lui in un buffo quanto scherzoso tentativo di colpirlo con un pugno al fianco.
“ Oh, non ce ne sarà bisogno, ho chiuso con le donne…” Rispose, facendo spallucce.
“ Tu?” Rise Georg, “ Non ci credo neppure se ti vedessi coi miei occhi schifarne una!!” Continuò.
“ Ok, è improbabile… Ho chiuso con le donne tedesche…” Alice, Noemi e Benedetta si girarono contemporaneamente verso di lui, spalancando gli occhi. Dovevano sentirsi in pericolo?
“ Tranquille, voglio continuare a vivere… Non credo che i vostri adorati maritini sarebbero dell’ idea di cedervi a me, povero e sconsolato rubacuori arrugginito…”
“ Puoi scommetterci!” Disse il bassista abbracciando Noemi da dietro.
“ Piuttosto che pensare di trovarti un’ altra ragazza che dia sollievo le tue pene, dovresti cercare di riconquistare Gabrielle.” Esordì Bill serio.
“ Lei non vuole esser riconquistata, mi pare…” rispose beffardo, alzandosi stancamente dalla poltrona. Si aggiustò i jeans e il cappellino, lisciandosi poi la maglia oversize sull’ addome.
“ Ragazzi io vado, all’ improvviso mi è venuta voglia di fare un giro in auto. Me la presti Bruder?” Il moro acconsentì, porgendogli le chiavi.
“ Non è che ti aiuterà evitare il discorso…” Lo rimproverò serio Gustav.
“ E’ che non sopporto vedervi così felici, scusate…” Diede le spalle al gruppo e velocemente guadagnò la porta per uscire da quella casa dove si respirava solo amore. Sentiva gli occhi pizzicare, mentre un groppo in gola gli impediva quasi di respirare.
Salì in macchina e posò la fronte sul volante. Sapeva che Bill lo stava osservando dalla finestra, sentiva il suo sguardo posato su di lui, anche se non era in grado di vederlo.
“ Non ti rovinerò la macchina fratellino, solo un giro per raccogliere le idee e piangere in pace…” Disse a voce alta. Avviò l’auto e senza una meta prefissa si trovò sulla A7 in direzione di Hannover.
Bill lo avrebbe perdonato per quella deviazione verso Loitsche non prevista.
Arrivò a casa alle ventitre circa. Fortunatamente il fratello teneva sempre un mazzo di chiavi nel portaoggetti del Q7… Simone e Gordon non c’erano, avrebbe fatto loro una bella sorpresa…
I fari di un auto illuminarono la via, per poi spegnersi davanti alla casa di Gabrielle. La bionda scese salutando l’ autista con il cenno della mano, ma questi si affrettò ad aprire la portiera e rincorrerla lungo il vialetto per strapparle il bacio della buonanotte. Gabrielle gli sfiorò la guancia con un bacio leggero per poi invitarlo a risalire sull’ auto, spingendolo scherzosamente verso il cancello. Sentiva le loro risa distintamente, quasi a volersi prendere gioco di lui. All’ improvviso si sentì dannatamente stupido. Aveva guidato per quasi tre ore giusto per vedere sua moglie in compagnia di Udo, ex palla di lardo…
“ Stronzi…” Sibilò tra i denti, mentre con la mano tremante per la rabbia, cercava di mettere la chiave nella serratura.
In quel momento Gaby notò l’ auto parcheggiata.
“ Bill?...” Chiamò, andando verso la recinzione che divideva le loro abitazioni per osservare meglio la figura che armeggiava sulla porta di casa.
“ Mi dispiace deluderti, ma sono tuo marito… O forse è meglio dire ex marito. Sei nuovamente rimasta in panne con l’ auto?” Chiese sarcastico.
“ Tom… No… Ehm… Sono stata a cena con Udo. Dovevamo discutere di alcune cose…” Il suo imbarazzo era fin troppo evidente. Si sentiva come un bambino colto in flagrante con l’ intera mano nel barattolo della cioccolata e tanto di sbaffature sul viso.
“ Che avrai mai da discutere con uno come lui?” Aveva deciso di rimanere il più calmo possibile.
“ Suo padre è il mio avvocato…” L’ ex rasta impallidì. Voleva divorziare? Per un attimo pensò di gettarsi ai suoi piedi ed implorarla senza ritegno di non farlo.
“ Capisco…”
“ No. Non è per ciò che pensi tu…” Gli aveva forse letto nel pensiero?
“ Ah no? E per che motivo allora? Vuoi forse impossessarti del mio conto in banca?” Si sarebbe morso la lingua per tutte le stronzate che stavano uscendo incontrollate dalla sua bocca.
“ Tom sei un idiota. Sai benissimo che coi tuoi soldi mi si pulisco il…”
“ Ok! Ok! Scusa, non volevo, perdonami…” Abbassò lo sguardo, le sue Adidas erano improvvisamente diventate molto interessanti.
“ Tom è inutile che continui a venire fino a qui. Ti ho già det-...”
“ Lo so, hai bisogno di tempo...” Deglutì, sentendo le parole morirgli in gola.
“ Mi dispiace...”
“ No, non ti dispiace, altrimenti non avresti già ricominciato a vivere.”
“ Ho solo mangiato una pizza con un vecchio amico...”
“ Andreas è un tuo vecchio amico, non Udo...”
“ Non credo tu abbia il diritto di dirmi chi devo frequentare.”
“ Sono tuo marito, potrò incazzarmi se esci con un altro, no?”
“ Tu corri dietro a tutto ciò che ha parvenza femminile, da che pulpito...”
“ Ho smesso di farlo parecchio tempo fa, per te...”
“ Dovrei sentirmi onorata?”
“ Gabrielle, sei una stronza, non te l’ ha mai detto nessuno?”
“ Tu proprio ora...”
“ Smettila di fare questi giochetti con me. Sto veramente pensando che tu in tutti questi anni sia rimasta con me perchè non avevi niente di meglio da fare...” La risata della bionda lo colpì al pari di uno sparo.
“ Sei patetico Tom, non te l’ ha mai detto nessuno?” Esclamò, facendogli il verso.
“ Se devo dire la verità credo tu abbia ragione. Sono patetico a continuare ad illudermi che tu provi ancora qualcosa per me. Ok, esci con chi vuoi, fai quello stramaledetto cazzo con chi ti pare, continua a pensare di esser l’ unica che soffre in questa situazione e per favore la prossima volta che vedrai il tuo avvocato inizia pure le pratiche di divorzio. Non ha senso che rimaniamo uniti da uno stupido pezzo di carta che non ha nessun valore per te.”
“ Tom, io non ho intenzione di divorz-...”
“ Basta! Non hai intenzione di divorziare, ma non vuoi tornare con me. Che cazzo, ti dice quella tua dannata testa?”
“ Che ho perso i miei bambini e che da quel giorno tutto cade a pezzi...” Il suo bel volto si era incupito e Tom era certo, alla fioca luce del lampioncino del giardino, di aver visto i suoi occhi riempirsi di lacrime.
“ Gaby, anche io ho perso i miei bambini e cade tutto a pezzi anche a me...” Aveva allungato un braccio oltre la recinzione, per accarezzare la guancia della moglie. Inaspettatamente la bionda, a quel leggero tocco, non si era ritratta, ma aveva dato libero sfogo alle lacrime che per troppo tempo erano state trattenute. Tom saltò oltre il recinto e l’ abbracciò. La sentì abbandonarsi tra le sue braccia, mentre ormai senza freni aveva preso a singhiozzare.
“ Amore, dobbiamo affrontare tutto questo insieme o ne usciremo devastati...”
“ Io voglio solo dimenticare... E per farlo devo starti...lontana...” Alzò gli occhi umidi per incrociare lo sguardo del chitarrista incredulo a quelle parole. Era più testarda di quanto pensasse.
“ Lunedì prossimo inizierò ad andare da uno psicologo. Forse lui potrà aiutarmi...”
“ Anche io lo posso fare...”
“ Tu sei troppo coinvolto e finirei col farti male, più di quanto non stia già facendo. Inoltre tu devi pensare al CD, ai casini con quelle stalkers...Io... io non voglio che tu sia incriminato...”
“ Non succederà, anche se, ad esser sincero, non me ne importa un cazzo. Io voglio te, il resto può andare a farsi fottere...”
“ Io vorrei poterti dire che non mi hai perso. Ma ora come ora, non provo nulla per nessuno. Questo dolore è così opprimente...” L’ aveva stretta più forte, come farle capire che era la stessa sensazione che anche lui provava?
“ Gabrielle io ti amo e nulla mi farà mai cambiare idea. Se hai bisogno di tempo per ritrovare te stessa, te lo concederò, ma ti prego non lasciarmi...” Lacrime furtive avevano preso a scendere anche dai suoi occhi, ormai consapevole di dover tornare ad Amburgo solo.
Accarezzò le labbra screpolate della bionda prima di deporvi un leggero bacio.
“ Non mandarmi via...” Gli sussurrò sulla bocca socchiusa.
“ Devo farlo, non posso starti accanto così...” Rispose, piegando le labbra in un debole sorriso.
Lo sentì sospirare sconfitto, mentre scioglieva l’ abbraccio.
“ Ok, come vuoi...” Distolse lo sguardo da quella verde distesa velata dalle lacrime. Gli costava parecchio andarsene, ma alla luce dei fatti, non aveva un gran senso rimanere oltre.
“ Grazie Tom...” Sussurrò accarezzandogli il braccio. Lo guardò avviarsi verso il cancello con le spalle curve e il capo rivolto verso il basso. Forse non era stata una grande idea lasciarlo andare per affrontare nuovamente un viaggio di quasi tre ora in auto...
“ Tom...” Il chitarrista sì voltò verso di lei, speranzoso.
“ Fai attenzione...” Riuscì solo a dire. In risposta ebbe un’ alzata di spalle.
“ Ti amo...” Mormorò, non udita.
Edited by *billaly* - 11/1/2010, 08:56. -
Elisa*76 .
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Evvivaaaaaaaaaaaaaa nuovo chaps!!!
Che tenero Tom con la pupattola, un'immagine davvero pucciosa
Tom mi fa una pena....senza Gabrielle e i suoi piccoli è come se avesse perso la meta, per fortuna che non è solo...
Gus papà superprotettivo
Sapeva che Bill lo stava osservando dalla finestra, sentiva il suo sguardo posato su di lui, anche se non era in grado di vederlo. bellissimo questo pezzo
ma questi si affrettò ad aprire la portiera e rincorrerla lungo il vialetto per strapparle il bacio della buonanotte. Gabrielle gli sfiorò la guancia con un bacio leggero
cosa????????????? noooooooooooooooooooo
Udo pussa via
Doloroso, malinconico ma dolce il momento tra Gaby e Tom, lei finalmente gli permette di riavvicinarsi un pochino, finalmente tornano a parlarsi lasciando che il dolore che li ha sconvolti esca allo scoperto e spero che riesca a riavvicinarli perchè insieme sappiamo vincerlo.
Quel "ti amo" finale è stupendo.
Grazie Aly questo capitolo è molto tenero e struggente.
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Grazie Ely. . -
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Madooooooooooooooooo Mutty ho gli occhi lucidi mamma mia che chappy ** Tom con la piccola Aurora era qualcosa di spattacolare e poi con la moglie ** CITAZIONE“ Ti amo...” Mormorò, non udita.
Ma perchè Gabry ti ostini? Perchè? Non ti capisco =((
Mutty è inutile ho esaurito tutte le parole per elogiarti, ne troverò di nuove e te le dirò =)).
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