Tra finzione e realtà 3

Una nuova avventura

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Stop Babe

    Group
    Administrator
    Posts
    54,312
    Location
    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

    Status
    Anonymous
    E tu Rose un' adulatrice senza pari!! ^^

    Ely leggi quando puoi e vuoi, capisco che al momento tu abbia cose più importanti a cui pensare!!
     
    Top
    .
  2. hann92
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Grazie mutty ^^
     
    Top
    .
  3. katarina stratford
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Allora eccomi qui!
    Bill ha ragione Fede, davvero troppo sospettoso, però perché Ali si sente a disagio?
    ....
    Noe e Giò sempre perfetti non c'è nulla da dire a riguardo, solo emozionarsi ancora e ancora...

    Spero in bene per il futuro lavoro di Ali e allo stesso tempo spero che Tom riesca a ritrovare Gabri in un modo o nell'altro.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Stop Babe

    Group
    Administrator
    Posts
    54,312
    Location
    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE
    perché Ali si sente a disagio?

    Mah chissà...
     
    Top
    .
  5. _*°Chanel°*_
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    up!
     
    Top
    .
  6. hann92
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    upupup =)
     
    Top
    .
  7. katarina stratford
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (*billaly* @ 25/11/2009, 20:15)
    Mah chissà...

    casini in arrivo
     
    Top
    .
  8. _*°Chanel°*_
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    up!
     
    Top
    .
  9. hann92
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    up!!
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Stop Babe

    Group
    Administrator
    Posts
    54,312
    Location
    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

    Status
    Anonymous
    E' così frequentata sta fic, che quasi quasi smetto di scriverla.
    Va beh, up for me!
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Stop Babe

    Group
    Administrator
    Posts
    54,312
    Location
    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

    Status
    Anonymous
    Capitolo 10

    Amburgo 29 Aprile 2009, ore 22.17

    Alice sollevò il capo dal petto di Bill per guardarlo in viso, il suo respiro regolare, il battito cardiaco rallentato e il braccio che le cingeva le spalle, scivolato sul suo fianco, erano chiaro segno che si era addormentato. Fare l’ amore con lui era come sempre stato meraviglioso e perfetto, anche se era chiaramente esausto. Al contrario suo, che invece sembrava posseduta da una forza occulta. Precisamente da un pensiero che da alcune ore le occupava interamente la mente: Berlino. Non aveva avuto il coraggio di parlargliene né prima, né dopo. Il suo stomaco brontolò rumorosamente, non avevano neppure cenato e se Bill aveva imparato a nutrirsi del suo smisurato ego e di canzoni, a lei sicuramente occorreva qualcosa di più sostanzioso e possibilmente ipercalorico.
    Con un movimento felino, si districò dalla stretta del moro ed indossati slip e maglietta, si avviò verso la cucina. Il televisore nel soggiorno era sintonizzato su un canale musicale e dal divano spuntavano i piedi di Tom.
    Il frigorifero era un deserto, come al solito. Da quando Gaby se n’era andata, nessuno di loro si era mai preoccupato di fare seriamente la spesa. Hanna, la donna che si occupava delle pulizie, aveva provveduto ai generi di prima necessità, ma non c’era ormai rimasto nulla.
    Aprì la dispensa e trovò dei crackers scaduti da un paio di settimane e dei biscotti secchi. Qualche bustina di the ai frutti di bosco e un barattolo chiuso di Nutella. Mise il bollitore sul fornello e seduta coi gomiti appoggiati sul tavolo e le mani che le sorreggevano il mento attese che l’acqua giungesse all’ ebollizione.
    “ Ehi Schwag, che fai qui?” La voce di Tom la colse di sorpresa.
    “ Uh, io…niente… Ho fame.”
    “ A dire il vero un po’ anche io. In questi giorni ho mangiato pochissimo…”
    “ Biscotti, nutella e the ai frutti di bosco, ti va come spuntino delle ventidue e…”, guardo l’ orologio a parete, “…trentuno?”
    “ Non c’è una pizza surgelata?” Chiese storcendo il naso.
    “ Mmh, non credo… domani andrò a fare la spesa!”
    “ Ci pensava Gaby, prima…” Constatò il ragazzo incupendosi.
    “ Tom, su…”
    “ Ok, niente piagnistei…” Disse abbozzando un sorriso, mentre apriva la porta del frigorifero sicuro di trovarvi qualche leccornia rimasta nascosta agli occhi di Alice.
    “ C’è anche della frutta!” Esclamò prendendo una mela e facendola rimbalzare al volo in un giochetto polso-avambraccio.
    “ Prima o poi ti cadrà a terra spappolandosi sul pavimento!” Lo rimproverò Aly con piglio da maestrina.
    Tom sorridendo, se la portò alla bocca, addentandola.
    Alice mise le bustine di thè nelle due tazze colme di acqua bollente.
    “ Cavolo, non c’è nemmeno più zucchero!” Borbottò contrariata alzando il coperchio del contenitore. L’indomani avrebbe dovuto andare al supermercato con un container, tanta erano le cose da comperare.
    “ Fa così schifo amaro?” Chiese Tom, grattandosi la fronte pensieroso.
    “ No anzi, solo che a me piace dolce.”
    Aprì la dispensa e si arrampicò all’ ultimo ripiano. Maledetti i dieci centimetri e più di Gabrielle! Lei non arrivava mai a quelle altezze senza l’ ausilio di uno sgabello o di una sedia.
    Sentì l’ ex rasta ridacchiare.
    “ Che c’è di così divertente?” Domandò rossa in volto.
    “ Oh nulla, indossi un paio di mutandine molto sexy…” Evidentemente lo sforzo di allungarsi sul ripiano aveva fatto salire la maglietta rivelando il suo fondoschiena coperto solo dagli slip, agli occhi del cognato.
    “ Invece di guardarmi il culo, potresti aiutarmi e vedere se c’è un pacco di zucchero qui!”
    Tom scattò in piedi e senza difficoltà arrivò a sbirciare sull’ agoniata mensola.
    “ Per caso è un pacchetto bianco con strisce blu e rosse e la scritta “ Zucker “ in centro?”
    “ Sì, sì, allora ce n’è!” Esclamò battendo le mani in modo buffo.
    “ No mi dispiace, solo sale e un barattolo di marmellata del 1915…” rispose mesto.
    “ Sei scemo eh?”
    “ E tu sei tesa come una corda di violino…” Disse in risposta, porgendole il pacchetto in questione.
    La ragazza glielo strappò dalle mani emettendo un grugnito.
    “ Non gliel’ hai ancora detto, vero?”
    “ No e non so nemmeno se riuscirò a farlo…”
    “ Devi...”
    “ E se poi lui si arrabbierà?”
    “ Allora rinuncia.” Alice lo guardò di sbieco.
    “ Vorrei solo trovare il modo giusto per dirglielo...”
    “ Dirlo a chi?” La voce di Bill la fece sussultare, rovesciando sul tavolo il contenuto della tazza. Era sopraggiunto in cucina, apparendo sulla porta come un fantasma. Aly si chiese quanto avesse potuto sentire della conversazione.
    Tom abbassò immediatamente lo sguardo, trovando improvvisamente interessante l’ acqua che si stava tingendo di un colore rosso intenso.
    “ Bill... oggi agli studi ho incontrato Briegmann...”
    “ Lo so. Tutti l’ hanno incontrato... Che ti ha detto? Di starmi lontano perchè io sia più produttivo?” Rispose serio. Beh, certo che a pensarci bene, non era un’ affermazione totalmente fuori luogo. Se lui le avesse offerto quel lavoro per allontanarla da Bill? Scacciò immediatamente il pensiero dalla mente, non ritenendolo cinico fino a quel punto.
    “ Amore, Briegmann mi ha proposto un lavoro all’ Universal a Berlino...” Ecco l’aveva detto. Gettò un’ occhiata a Tom per cercare conforto, ma lui sembrava veramente concentrato sulla tazza di thè.
    “ Che genere di lavoro?” Chiese il moro senza scomporsi.
    “ In pratica quello che già svolgo per voi, solo su scala più vasta...”
    “ Quanto vasta?” Incalzò.
    “ Beh di preciso non so, ma lavorerei per tutti gli artisti sotto contratto con la casa discografica...”
    “ Uhm... una grande opportunità... Chissà perchè ha pensato proprio a te, visto che non ti conosce nemmeno...” disse sarcastico.
    Lo sapeva. Bill sembrava all’ apparenza tranquillo, ma dentro di lui stava imperversando un uragano di emozioni contrastanti. Non poteva nascondere quel leggero pulsare della sua tempia, segnale di un’ incazzatura imminente.
    “ Qualcuno gli avrà parlato di me, suppongo...”
    “ Alice, ti conosco da quasi cinque anni e riesci ancora a stupirmi. La tua ingenuità è sorprendente! Ci sono centinaia di persone più qualificate di te che ucciderebbero per un lavoro del genere e Frank Briegmann chiede a te di lavorare per lui...”
    “ Grazie, se volevi darmi dell’ incapace, hai reso perfettamente l’ idea!” Non sapeva se arrabbiarsi e prenderlo a male parole o più semplicemente ignorarlo e chiamare immediatamente il presidente dell’ Universal, anche se l' orario non era dei più consoni.
    “ Aly tu sei brava, ma non hai esperienza in questo campo, come pensi di riuscire a gestire le pubblic relations di un’ intera casa discografica?”
    “ Non sarò sola e Frank si è reso disponibile ad insegnarmi i trucchi del mestiere...”
    “ Siamo già al Frank?”
    “ Bill non c’è nulla di personale in quel Frank...”
    “ Alice non pensi che tutto questo sia stato creato allo scopo di tenerci lontano l’ uno dall’ altra?”
    “ Non puoi pensare invece che Briegmann abbia visto in me una potenziale futura manager?” Il moro alzò il sopracciglio scettico.
    “ Bill lasciala provare, che ti costa? “ Intervenne Tom.
    “ Che mi costa? Tantissimo e lo sapete entrambi. Aly io non ti ho sposato per vivere lontano da te!”
    “Ma è solo un fottuto lavoro e 3 ore di auto da qui! Non vado a cercare il petrolio in Texas!!” La pazienza della ragazza era al limite.
    “ Se è solo un fottuto lavoro, non avrai problemi a rinunciarci, allora… Sei mia moglie e non hai bisogno di lavorare per mantenerti… “
    “ Ti è mai passato per l’anticamera del cervello che io non voglia esser solo la moglie fortunella di Bill Kaulitz? Che abbia voglia di far qualcosa per me stessa nella vita?”
    “ E’ già finita la luna di miele?” Commentò sarcastico.
    Alice si alzò di scatto dalla sedia, facendola cadere a terra. “ Vaffanculo Bill!!” Uscì di corsa dalla cucina e la porta della camera che si richiuse con un tonfo, mise fine alla conversazione.
    “ Penso che tu abbia un problema Bill…” Disse piano Tom, posando la sua tazza nel lavello.
    “ Certo che ce l’ ho, anzi più di uno a dire il vero!!” Esclamò indicando in un gesto plateale tutta la casa.
    “ Non tirarmi in ballo, non ti ho mai chiesto di crocefiggerti al posto mio. E scusa se ho pensato di venire da te a confidarmi, la prossima volta andrò a rompere i coglioni a Georg…” Si infilò la giacca a vento ed uscì sulla veranda a fumare l’ennesima sigaretta della giornata.
    Bill rimase solo in cucina, indeciso sulle mosse successive. Era riuscito nei precedenti dieci minuti a litigare con le due persone a cui teneva di più al mondo.
    Capiva il risentimento e le motivazioni di entrambi, ma una parte di lui non poteva far a meno di sentire il peso degli eventi.
    “ Ci mancava solo Briegmann!! Al diavolo ‘sto album di merda!!! Imprecò dando un calcio alla sedia già a terra, facendosi malissimo.
    “ Porc!…”
    Si prese tra le mani il piede dolorante, mantenendosi in equilibrio precario su una gamba sola. L’ alluce stava assumendo un intensa colorazione bluastra.
    Zoppicò fino al bagno in cerca di un sacchetto di ghiaccio chimico da porre sulla parte infortunata.
    “ Ci manca solo che mi sia rotto l’alluce e poi sono a posto!!” Piagnucolò rovistando nel mobiletto invano.
    In realtà in quella casa non trovava mai nulla lui, a parte gli effetti personali che Alice aveva cura di riporre al loro posto con meticolosa precisione.
    “ E’ impossibile che non ci sia ghiaccio in questa casa…” Borbottò tra sé. Certo che così facendo, la situazione non migliorava di certo. Il dito si stava gonfiando e da lì a poco non sarebbe riuscito ad indossare neppure più un paio di infradito…
    Prese coraggio e bussò alla posta della loro camera da letto. “ Aly, per favore apri, ho bisogno del tuo aiuto…”
    “ …”
    “ Aly ti prego, mi sono fatto male…” La porta si spalancò, rivelando alla sua vista la moglie con una bellissima espressione incazzata dipinta sul volto.
    “ Beh, non vedo coltelli piantati in pieno petto, fori di proiettili o mutilazioni…” Disse sarcastica.
    Timidamente il moro indicò il suo alluce livido.
    “ Che hai combinato?”
    “ Ho inciampato nella sedia che hai fatto cadere tu…” Una piccola bugia, sperando di intenerirla.
    “ Ti pareva non fosse colpa mia?” Incalzò stizzita.
    “ Aly possiamo parlare civilmente, per favore?” Si scostò dalla porta lasciandolo entrare.
    Saltellando un una gamba sola arrivò fino al letto e vi si buttò sopra.
    “ Cazzo, secondo me è fratturato…”
    Alice si avvicinò prendendo il dito tra le mani e tastandolo pian piano.
    Non avvertiva nessun crepitio strano e riuscì addirittura a fletterlo leggermente. Guardò il volto del marito che a occhi strizzati e denti stretti sembrava in attesa del dolore lancinante che sarebbe arrivano all’ improvviso come un colpo di machete.
    “ Ehi Superman, mi sa che è tutto a posto qui! Non c’è nulla di rotto. Solo una contusione…”
    “ Ma sei ortopedico? Come fai ad esserne sicura?”
    “ Lo so e basta. Basterà un po’ di ghiaccio e domani starai bene…”
    “ A proposito, dove lo teniamo il ghiaccio?”
    “ In bagno nel mobiletto, come al solito…”
    “ Non ce n’è più allora…”
    Alice uscì dalla stanza, per farvi poi ritorno dopo alcuni istanti con un sacchettino di ghiaccio secco.
    “ L’ hai trovato!”
    “ Certo, pensi che l’ abbia fabbricato in questo momento? Commentò ironica, rimanendo sulle sue.
    “ Aly, possiamo parlare?”
    “ Mi sembra che tu ti sia già espresso in proposito…”
    “ Amore, io non ti ho sposato per starti lontano, il passo che ho compiuto è stato veramente importante per me. Sono andato contro a tutti i miei principi, perché sapevo che ne valeva la pena, sapevo quanto su fossi speciale per me. Ma forse non sarei stato dello stesso avviso se avessi immaginato che tu avevi in mente di crearti “qualcosa” di tuo, qualcosa che ti avrebbe allontanato da me…”
    “ Mi stai gentilmente dicendo che ti sei pentito di avermi sposato?”
    “ No ti sto implorando di rimanermi vicino, ti prego Aly, io ho bisogno di te…”
    “ Bill non ti ho mai detto che mi sarei annientata per te. Ho lasciato la mia terra, la mia casa, la mia famiglia per starti accanto e mi sembra già qualcosa… Ho accettato sotterfugi, compromessi , mandato giù rospi, in nome del nostro amore.”
    “ E io ti ho amato di più per questo…”
    “ Però non vuoi che provi a spiccare il volo con le mie ali…”
    “ Queste ali ti faranno precipitare…”
    “ Perché non credi in me?”
    “ Io ho fiducia in te, ma non in Briegmann. E’ un commerciante e deve salvaguardare la sua gallina dalle uova d’ oro…”
    “ E saresti tu?”
    “ Già…” rispose sconsolato.
    Alice rise a quella similitudine, per ritornare poi nuovamente seria.
    “ Bill, se mi ami lasciami provare…”
    “ Settimana corta. Il giovedì sera ti voglio a casa con me.”
    “ Ma… ma quando sarete in tournèe?”
    “ Quando il tour avrà inizio, tu sarai di nuovo alle mie dipendenze, stanne certa…”

    Edited by *billaly* - 30/11/2009, 23:16
     
    Top
    .
  12. _*°Chanel°*_
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    capitolo molto interessante Aly. Secondo me, Bill ha ragione. Briegmann vuole dividere Bill e Alice, magari provarci addirittura con lei e da lì scandali su scandali. Non so. Però, a mio parere, Alice non dovrebbe accettare quel posto di lavoro, potrà avere sempre altre occasioni in futuro, magari anche migliori!!
     
    Top
    .
  13. Ely76
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Up

    vado a leggere i capitoli
     
    Top
    .
  14. .brilliantINNOCENCE ´zla9,
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    AMORE CE L'HO FATTA!

    Scusa il ritardo, ma sto studiando talmente tanto che mi faccio schifo xD
    Anyway, ora ho recuperato, e... *_________*
    Che bei capitoli, amore!!!
    La scelta che deve fare Alice mi piace tantissimo, anche se la penso proprio come Bill... sento che c'è qualcosa di losco sotto, e non mi convince assolutamente!
    Tomi mi fa una pena infinita... spero che Gaby torni da lui, soffrono entrambi... una mela non può stare senza la sua metà.
    Noe & Gio... (...)
    CITAZIONE
    “ Amore per favore…” piagnucolò lui mettendosi seduto contro la porta.
    “ Scusami, sono uno stronzo, ok, hai ragione…”
    “ E poi?”
    “ Un elefante insensibile…”
    “ E poi?”
    “ Ti amo.”
    Noemi spalancò la porta facendolo planare in mezzo alla stanza.
    “ Anche io ti amo, buzzurro…”

    ... una favola...

    Aspetto il continuo amò, e scusa ancora!
     
    Top
    .
  15. hann92
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    capitolo molto interessante Aly. Secondo me, Bill ha ragione. Briegmann vuole dividere Bill e Alice, magari provarci addirittura con lei e da lì scandali su scandali. Non so. Però, a mio parere, Alice non dovrebbe accettare quel posto di lavoro, potrà avere sempre altre occasioni in futuro, magari anche migliori!!

    Ti quoto alla grande, perchè mutty anch'io la penso come lei, secondo me lui vuole solo dividerli e magari provarci con Alice!!!
     
    Top
    .
827 replies since 10/10/2009, 18:24   12195 views
  Share  
.