There is no choice, i belong to your life.

ONE SHOT PARTECIPANTE AL IV CONTEST DI FANTASTORY

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  1. Juls;PornoMuffin
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    Autore: Juls.
    Rating:G/PG
    Avvisi: /
    Genere: Angst, SongFic
    Disclaimers:I Tokio Hotel non mi appartengono, tutto quello che leggerete è frutto della mia mente bacata e ultra disturbata e inoltre non ci guadagno neanche un pacchetto di sigarette .__.
    Note dell'autrice: Che vi devo dire?
    Ops, l'ho fatto di nuovo XD


    image



    There is no choice,

    i belong to your life.



    L'altro giorno mi ritrovai casualmente nella vecchia soffitta impolverata di casa di mia nonna.
    Tempo fà era la meta fissa delle mie vacanze estive.
    E' un posto pacifico, una bella casa a due piani su una collinetta immersa nel verde.
    Da bambino adoravo venire qui.
    Mi piaceva alzarmi la mattina e mangiare il pane imburrato e ricoperto di quella deliziosa marmellata ai lamponi.
    Poi, andare nel bosco con Jeffree e Linda, i miei amici di infanzia, e correre per ore tra gli arbusti, i tronchi caduti e l'erba ispida, sino ad arrivare alla vecchia cascata.
    Non ho mai capito perchè la chiamassimo vecchia, nonostante fossimo a conoscenza dei suoi 100 anni, ce la chiamavamo perchè probabilmente, per noi, era diventato un punto da segnara sulla mappa.
    Come quando ti dai appuntamento con gli amici in piazza o in quel determinato ristorante.
    Beh..Noi dicevamo - Ci vediamo alla vecchia cascata- e sapevamo bene che non si trattava di un posto qualunque, ma di un vero e proprio rifugio.
    Era piuttosto lontana da casa della nonna e per di più era difficile arrivarci, per quello ci piaceva tanto.
    Avevo nove anni quando scoprii anche una specie di nascondiglio, dietro il manto d'acqua della cascata.
    C'era una rientranza, non molto grande e neanche tanto comoda, ma adoravamo far finta che fosse arrivata la fine del mondo e dovessimo tutti nasconderci al suo interno per salvarci.
    La mattina mi facevo preparare dalla mamma un fagotto con qualche albicocca e panini imburrati, poi me lo caricavo in spalla e correvo da Linda e Jeffree a giocare alle catastrofi.

    La semplicità di quei gesti mi tornano in mente anche adesso in aereo, mentre stringo forte tra le dita una foto d'infanzia.
    Ricordo bene quel giorno, quasi come fosse lontano solo una battito di ciglia.
    Quella volta mia madre si offrì di portarci al lago, visto il caldo soffocante, nonostante le nostre lamentele.
    Pensavamo che il bagno potessimo tranquillamente farlo alla vecchia cascata e poi stare un'ora in macchina era l'ultima cosa che ci aspettavamo.
    Ma ogni supplica e imprecazione fu del tutto inutile e,così, afflitto, mi lasciai andare sul sedile bisbigliando qualche insulto con quelle poche parolacce che conoscevo.
    Arrivati al lago scesi dalla macchina e sbattendo la portiera dissi arrabbiato -Io qui non ci volevo venire!- Traformai i miei tratti dolci da bimbo paffutello in un'espressione da cane arrabbiato, sperando che questo avrebbe convinto mia madre.
    - Tesoro..- Disse tentando di nascondere una risata - Sai che sei tenerissimo quando ti arrabbi?- Ammise chinandosi per arrivare alla mia alltezza.
    Borbottai una debole -Tenero un cacchio- e prendendo per mano Linda mi diressi alle sponde del lago.
    Quando arrivammo Jeffree si stava già spalmando la crema sulle spalle.
    Era senza dubbio l'individuo più pallido che avessi mai incontrato.
    Sbuffai sedendomi sull terriccio umido, chi se li fregava i pantaloni!
    -Hey!- mi urlò Linda -Vieni a fare il bagno?- Sorrisi alla manina tesa della moretta che mi invitava a raggiungerla.
    -Certo!- Esclamai.
    Mi tolsi rapidamente la maglietta e lanciandola cominciai a correre in acqua.

    E' strano come la mente possa conservare perfettamente dettagli di anni prima e non cosa hai mangiato a colazione dello stesso giorno.
    Ero piccolo e sicuramente non davo peso a quello che mi accadeva, però quella determinata circostanza la ricordavo, quasi volesse mettermi di fronte a qualche cosa..
    Beh.. E' passato tanto tempo, oramai.
    Non ho più 9 anni e a pensarci bene quello fu l'ultimo anno che trascorsi con i miei due migliori amici.
    Non ebbi più loro notizie, ma probabilmente loro ne hanno avute di me.
    Questo è uno degli inconvenienti dell'essere famoso.
    Tutti sanno come ti chiami, dove abiti, quanti anni hai, dove sei nato, qual'è il tuo cibo preferito. Tutti sanno tutto di te, ma tu niente di loro.
    Ripensi alle tue conoscenze e ti chiedi se sappiano più cose della fan o dei giornalisti.
    Non posso dire di non amare questa vita, sarebbe ipocrita da parte mia, ma posso affermare di non adorarne tutti gli aspetti.
    Insomma, parliamoci chiaro : la privacy è del tutto inesistente, devi girare con la scorta, se non stai attento ti fanno le foto anche mentre ti scaccoli...
    Questa è la parte peggiore e non è neanche da sottovalutare.
    Dovrei chiudermi in uno scatolone al buio per evitare di avere paparazzi intorno.
    E questo purtroppo mi porta via tempo e molta pazienza.



    Fu un caso ritrovarsi di nuovo in quella vecchia casa, un caso..o una coincidenza.
    Il tempo aveva portato via i colori e le sfumature.
    Il tempo aveva zittito le risate, le parole e le promesse.
    Il tempo aveva spento le luci e le ombre.
    Il tempo aveva fatto sfumare gli odori e le fragranze.
    Il tempo si era portato dietro la mia infanzia e i miei ricordi.
    Aveva preso quel bambino scaltro e paffutello, che ero, e lo aveva trasformato in un giovanotto.
    Rigirai convulsamente tra le mani quell'orsetto che Linda mi aveva regalato -per non scordarti mai di me-, mi disse.
    E io lo tengo ancora con me, anche se pieno di cuciture e di un beije piuttosto che del marrone scuro originario.
    Sentivo una malinconia dentro che mi faceva dolere la bocca dello stomaco e mi appesantiva i polmoni.
    Mi bruciavano gli occhi e non sapevo neanche perchè piangere.
    Stavo solo ripensando alla mia vita, alle volte che avevo fatto i capricci, alle risate, alle volte che risposi male alla mamma, alla nonna che mi faceva cucinare con lei, alle corse nei prati, a Jeffree e Linda che schifati scappavano da qualche cavalletta che faceva paura anche a me, alle volte che trattenni le lacrime, alle mie bugie, alle volte che chiusi un occhio, ai pianti disperati, alla solitudine, alla pace che mi aveva donato la musica, ai compagni di scuola, ai gavettoni, ai "ti voglio bene" e i "ti amo" proferiti con il cuore traboccante di affetto, alle volte che non riuscivo a rialzarmi, alle delusioni, alle persone che mi avevano stretto forte la mano per poi lasciarla, ai "comunque andrà" che mi fanno ancora male, alle amicizie andate a puttane, alle frasi senza senso, al risentimento, alla vendetta, alla rabbia, alla felicità, a mia madre, a mio padre, alla mia famiglia, al caldo d'estate, ai calzettoni d'inverno, alle persone lontane che ti vivono dentro e alla stupidità umana.
    Pensai che lo starsene lì seduto immobile a piangere i ricordi fosse inutile, sconclusionato e deludente per le mie aspettative.
    Mi sentivo ancora un po' bambino, nonostante la barba e i tratti duri.
    Mi sentivo stupidamente adulto, nonostante reprimessi la mia infantilità.

    La verità è che sono cresciuto in fretta senza domandarmi mai perchè, senza avere ambizioni particolari.
    Sono cresciuto così come sono regresso senza risentimento, incapace di provarne.
    Non per bonarietà, ma per la non predisposizione a questo determinato sentimento.
    Mi sono sentito ripetere cento volte che sono stronzo, infantile, maleducato, insensibile, stupido e sfigato, ma mai ho creduto di esserlo, mai m'ha sfiorato l'idea.
    Io sono qui, sono quel che sono, quel che sono sempre stato.
    Sono rimasto perchè il destino così ha deciso che doveva essere.
    Sono rimasto perchè infondo il tempo ha molto da scorrere prima di affliggermi il viso, la mente e il corpo.
    Sono rimasto perchè ho da vivere ancora, perchè voglio sentirmi morire ancora.
    Sono rimasto perchè anche se schiacciato dal mondo penso di poter reggere l'universo.

    Così respirai ancora quella polvere, ne riempii i polmoni e mi diressi all'uscita, ai campi d'orati.
    Visitai la vecchia cascata e corsi tra gli erbusti, i tronchi caduti e l'erba ispida.
    Andai al lago e raffigurai nella mente quei tre bambini che corrono sul bagno-asciuga.
    Sentii le mie risate e la manina di Linda stringersi alla mia, la guardai e vidi la fede.
    L'ho sposata, ma stavolta davvero.
    La resi mia moglie con un anello di plastica all'età di sei anni.
    Beh..che dire.
    Esistono i lieto fine?
    Me lo chiedo ancora.
    Quello che posso affermare con certezza è che soffro di mal d'aereo -ecco spiegata la nausea- e che la vera amicizia è reale.
    Jeffree?
    Jeffree... Lui è stato il mio testimone e il mio migliore amico.
    Non importa quanto tempo si sta lontani, l'amicizia vera non conosce confini geografici, regole nè tanto meno qualcosa che possa dissolverla.
    Non sono ancora deciso a dire "Cazzo è così che finirà".
    Aspetto qualche anno ancora, mica mi rovinerò, la cascata ne ha aspettati 100 per vedere me e la mia storia.


    Dovrei sentirmi sollevata, ma non lo sono affatto, perchè spesso e volentieri le storie più belle finiscono male, anche quando sembra impossibile.
    E' un argomento trito e ritrito, quasi noioso, però il più vero.
    Si perde per trovare di meglio.
    Il vecchio "si chiude una porta e si apre un portone".
    Non ci ho mai creduto.
    Non illudo me e non do' adito a voi di credere questo.
    Ogni solco, smorfia, verso strano o vizio appartiene a qualcuno che me l'ha lasciato prima di andarsene.
    Quando mi guardo allo specchio non vedo il mio viso, ma chi l'ha reso così.
    E se ripendo a quanto ho pianto e sofferto, mi sento meglio adesso, perchè sono stata così viva da voler bene ad una persona per poi soffrirne.
    E non mi sento neanche scema, perchè al di là dell'astio, delle brutte parole, la vigliaccheria, il timore, i tradimenti e le incomprensioni ho vissuto e provato la felicità delle cose semplici.
    In cuor mio non provo risentimento...Le persone crescono, la rabbia e il dolore si placano e allora rimangono le cose belle da ricordare.
    Sentirsi grande però non è questo o l'indifferenza.
    Il sentirsi grande lo si vive sulla pelle prima che sul cuore.
    Ed io ho ancora molta strada da fare, c'è tempo per rivangare il passato e sentirmi afflitta dai miei gesti.
    La vita mi sorride, come mi ripete sempre qualcuno ee più guardo con filosofia i miei sbagli più mi rendo conto che non lo sono davvero.
    Perchè chi si è preso un pezzo del mio cuore si è preso un pezzo della mia vita.
    E lascio semplicemente che i giorni passino e risanino le ferite e le sbucciature, le disinfetto e cci metto un cerotto.
    Nel frattempo sorrido, come non ho fatto mai, perchè nella vita non si è mai realmente soli.
    Nella vita non è mai tutto buio.

    Questa è la mia infanzia.
    Jaffree non è altro che la mia vicina di casa Giulia e Linda non è altro che Marco, che fu il mio ragazzo per due anni e mezzo.
    Le persone se ne vanno e ..io comincio da qui.
    Comincio a ricordare.

    Juls.

     
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  2. {Hysteria
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    *.*

    ti giuro, mi hai fatto piangere un pò.
    Davvero bellissima, anche se ormai ho perso il conto delle volte che te l'ho scritto.
     
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  3. Juls;PornoMuffin
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    Vio *-*
    Grazie cara ç_ç
     
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  4. .:Saxi:.
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    E' davvero bellissima.
    Si vede che l'hai scritta con il cuore.
    Trasmette vere emozioni.
     
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  5. Juls;PornoMuffin
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    Grazie tesoro *-*
    Dopo la chiacchierata su msn...NON AGGIUNGO ALTRO XD
     
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  6. • TheBlackSheep ;
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    CITAZIONE
    Mi bruciavano gli occhi e non sapevo neanche perchè piangere.
    Stavo solo ripensando alla mia vita, alle volte che avevo fatto i capricci, alle risate, alle volte che risposi male alla mamma, alla nonna che mi faceva cucinare con lei, alle corse nei prati, a Jeffree e Linda che schifati scappavano da qualche cavalletta che faceva paura anche a me, alle volte che trattenni le lacrime, alle mie bugie, alle volte che chiusi un occhio, ai pianti disperati, alla solitudine, alla pace che mi aveva donato la musica, ai compagni di scuola, ai gavettoni, ai "ti voglio bene" e i "ti amo" proferiti con il cuore traboccante di affetto, alle volte che non riuscivo a rialzarmi, alle delusioni, alle persone che mi avevano stretto forte la mano per poi lasciarla, ai "comunque andrà" che mi fanno ancora male, alle amicizie andate a puttane, alle frasi senza senso, al risentimento, alla vendetta, alla rabbia, alla felicità, a mia madre, a mio padre, alla mia famiglia, al caldo d'estate, ai calzettoni d'inverno, alle persone lontane che ti vivono dentro e alla stupidità umana.
    Pensai che lo starsene lì seduto immobile a piangere i ricordi fosse inutile, sconclusionato e deludente per le mie aspettative.
    Mi sentivo ancora un po' bambino, nonostante la barba e i tratti duri.
    Mi sentivo stupidamente adulto, nonostante reprimessi la mia infantilità.

    CITAZIONE
    La verità è che sono cresciuto in fretta senza domandarmi mai perchè, senza avere ambizioni particolari.
    Sono cresciuto così come sono regresso senza risentimento, incapace di provarne.
    Non per bonarietà, ma per la non predisposizione a questo determinato sentimento.
    Mi sono sentito ripetere cento volte che sono stronzo, infantile, maleducato, insensibile, stupido e sfigato, ma mai ho creduto di esserlo, mai m'ha sfiorato l'idea.
    Io sono qui, sono quel che sono, quel che sono sempre stato.
    Sono rimasto perchè il destino così ha deciso che doveva essere.
    Sono rimasto perchè infondo il tempo ha molto da scorrere prima di affliggermi il viso, la mente e il corpo.
    Sono rimasto perchè ho da vivere ancora, perchè voglio sentirmi morire ancora.
    Sono rimasto perchè anche se schiacciato dal mondo penso di poter reggere l'universo.

    CITAZIONE
    Sentii le mie risate e la manina di Linda stringersi alla mia, la guardai e vidi la fede.
    L'ho sposata, ma stavolta davvero.
    La resi mia moglie con un anello di plastica all'età di sei anni.
    Beh..che dire.
    Esistono i lieto fine?
    Me lo chiedo ancora.
    Quello che posso affermare con certezza è che soffro di mal d'aereo -ecco spiegata la nausea- e che la vera amicizia è reale.
    Jeffree?
    Jeffree... Lui è stato il mio testimone e il mio migliore amico.
    Non importa quanto tempo si sta lontani, l'amicizia vera non conosce confini geografici, regole nè tanto meno qualcosa che possa dissolverla.
    Non sono ancora deciso a dire "Cazzo è così che finirà".
    Aspetto qualche anno ancora, mica mi rovinerò, la cascata ne ha aspettati 100 per vedere me e la mia storia.

    CITAZIONE
    erchè chi si è preso un pezzo del mio cuore si è preso un pezzo della mia vita.
    E lascio semplicemente che i giorni passino e risanino le ferite e le sbucciature, le disinfetto e cci metto un cerotto.
    Nel frattempo sorrido, come non ho fatto mai, perchè nella vita non si è mai realmente soli.
    Nella vita non è mai tutto buio.

    Queste sono le parti che mi sono piaciute di più.. soprattutto l'ultima.
    Oh, Juls, cazzo brava ç.ç
     
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  7. Juls;PornoMuffin
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    Ammore ç_ç
    Grazie tesoro <3
    Come farei senza di te +_+
     
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  8. ..FroZen.TeMpTaTiOn..
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    Stavo solo ripensando alla mia vita, alle volte che avevo fatto i capricci, alle risate, alle volte che risposi male alla mamma, alla nonna che mi faceva cucinare con lei, alle corse nei prati, a Jeffree e Linda che schifati scappavano da qualche cavalletta che faceva paura anche a me, alle volte che trattenni le lacrime, alle mie bugie, alle volte che chiusi un occhio, ai pianti disperati, alla solitudine, alla pace che mi aveva donato la musica, ai compagni di scuola, ai gavettoni, ai "ti voglio bene" e i "ti amo" proferiti con il cuore traboccante di affetto, alle volte che non riuscivo a rialzarmi, alle delusioni, alle persone che mi avevano stretto forte la mano per poi lasciarla, ai "comunque andrà" che mi fanno ancora male, alle amicizie andate a puttane, alle frasi senza senso, al risentimento, alla vendetta, alla rabbia, alla felicità, a mia madre, a mio padre, alla mia famiglia, al caldo d'estate, ai calzettoni d'inverno, alle persone lontane che ti vivono dentro e alla stupidità umana.

    Mi dici sempre che dovrei farti dei bei commenti, i commenti "cazzuti" o "con le palle" o, più finemente e più secondo il tuo stile "con i controcoglioni".
    Il problema è che se dovessi andare a logica e seguire ogni passaggio della shot ti direi che verso la fine non ho ben capito che è successo, se Linda l'ha sposata davvero o era solo la sovrapposizione temporale di un ricordo...
    Ma alla fine va bene così... quello che doveva essere messo in evidenza - il ricordo, il rimpianto iniziale e un nuovo proposito per il futuro - è stato centrale in tutta la shot.
    Ma sai che sono un tipo romantico, perciò voglio, con questo commento, dirti quello che ho provato mentre leggevo...
    la parte che ho quotato è la parte che ho adorato di più, perchè c'è tanto dentro, tanto in cui ognuno può identificarsi.
    Parla della vita, che come sai è la cosa che amo di più. E non so, anche se in fondo non è niente di eccessivamente strappalacrime, mi sono venuti i brividi.
    Complimenti Bubi...
    I love you.
     
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  9. • TheBlackSheep ;
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    CITAZIONE
    Ammore ç_ç
    Grazie tesoro <3
    Come farei senza di te +_+

    Semplice, non faresti
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  10. Juls;PornoMuffin
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    :respekt:
     
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  11. • TheBlackSheep ;
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    xD
     
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  12. KimKatastrophe_
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    Credo non riuscirò a fare un commento sensato.
    Tutto ciò che scrivi mi lascia sempre senza parole, con il cuore a mille e gli occhi lucidi.
    Brava amo...bravissima.
    Come sempre...
     
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  13.     +1   -1
     
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    Stop Babe

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    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

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    Juls il video non si vede.
     
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  14. ~Sarè}*
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    Si,anche io,credo il mio commento non sarà sensato affatto.
    Mi è piaciuta tutta la shot,triste ma bella.
     
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  15. Juls;PornoMuffin
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    CITAZIONE (*billaly* @ 20/6/2009, 12:48)
    Juls il video non si vede.

    Quale video mamy?

    CITAZIONE (KimKatastrophe_ @ 20/6/2009, 09:17)
    Credo non riuscirò a fare un commento sensato.
    Tutto ciò che scrivi mi lascia sempre senza parole, con il cuore a mille e gli occhi lucidi.
    Brava amo...bravissima.
    Come sempre...

    Te l'ho detto tante volte..
    Non mi interessano i commenti kilometrici da parte tua, perchè so che quando leggi qualcosa, indipendentemente se mia o meno, ti fai coinvolgere e vivi la storia come uno dei personaggi, ti emozioni.
    E questo per una scrittrici è la conquista più grande :)
    Scema <3

    CITAZIONE (~Sarè}* @ 20/6/2009, 14:04)
    Si,anche io,credo il mio commento non sarà sensato affatto.
    Mi è piaciuta tutta la shot,triste ma bella.

    Grazie
    Tu cara *-* <3
     
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31 replies since 19/6/2009, 02:33   295 views
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