Twenty years has gone so fast

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  1. Ewi ;
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    Titolo: Twenty years has gone so fast
    Autore: Erica/ Ewi ;
    Rating: G
    Genere: Angst
    Keyword: Casa
    Disclaimers: I Tokio Hotel non mi appartengono, tutto quello che leggerete è frutto della mia fantasia e non è mai accaduto realmente, e inoltre, non ci guadagno nulla.


    Twenty years has gone so fast.


    Le foglie frusciavano in quello che chiamiamo ancora oggi vento primaverile, quello che in quel posto dimenticato da Dio e dagli uomini soffiava accarezzando lievemente le pelli rugose e pallide delle signore sedute nelle loro verande ad acchiappare i primi raggi di sole.
    La brezza accompagnava lentamente i suoi piedi su per quel sentiero di ghiaia e terra chiara.
    Uno sbuffo alzatosi dal suolo gli si poggiò sulle scarpe di pelle nera che aveva indossato apposta per l’occasione.
    Chiuse gli occhi e sorrise alla vista del ciliegio posto al bordo del viale e ne inspirò il dolce profumo.
    Vent’anni passano in fretta.
    Per un momento pensò quasi di essersi visto seduto sulla sua altalena rossa, una volta così alta e quasi irraggiungibile, ora scomparsa come se non fosse mai esistita.
    Come se quell’albero avesse dimenticato del bambino seduto ai suoi piedi che piangeva per la sbucciatura sulle piccole ginocchia mentre le sue lacrime si confondevano alla terra rimasta sulla pelle candida. Sospirò e avanzò ancora.
    Il suo passo scricchiolante lo accompagnò per una decina di metri, deglutì vedendo quel prato dove aveva passato tante notti a guardare le stelle chiedendo una vita migliore, che non lo obbligasse a scappare e rintanarsi in quel rifugio d‘erba, in cui non sentisse le urla disperate di nessuna donna che veniva picchiata, in cui non dovesse preoccuparsi di nascondere quello che era davvero.
    Scorse un tetto alto e rovinato dal tempo, con tegole mancanti e colore scrostato.
    Vide il muro grigio e imponente ricoperto d’edera, le finestre dai vetri rotti e qualche nido d’uccello.
    Il giardino era ricoperto di erbacce alte quasi come lui che oscuravano la visuale su gran parte della veranda, in cui ancora giaceva una panchina con le assi rotte.
    La porta d’entrata era sprangata e sul muro si notavano i segni scuri e devastanti del fuoco.
    Sorrise, portandosi una mano sul volto e trattenendo il respiro.
    Vent’anni passano in fretta.
    Una lacrima solitaria scese sulla sua guancia provocando un solco che sarebbe rimasto per sempre nel suo cuore.
    Prima non aveva mai avuto il coraggio di tornarci.
    Quel bambino, ormai uomo, aveva sempre creduto in una vita nella quale sarebbe potuto diventare un piccolo raggio di sole, nella quale avrebbe potuto scaldare i cuori congelati dall’inverno e ,forse, riportato pace e sorrisi in quel piccolo paese dimenticato da Dio e dagli uomini che lui aveva sempre chiamato casa.





    Note dell’ autrice:
    Questa è la seconda e ultima fantastory per la challenge che doveva essere condotta da una specifica parola, nel mio caso. Devo dire che mi piace l’idea di dover scrivere guidata da questo vincolo. Questo è quello che è nato dopo due mesi che non scrivo assolutamente nulla, causa scuola, famiglia, pallavolo … Ho voluto provare a scrivere una drabble, non so perché, mi ispirava. Spero di esserci riuscita.
    Quello che volevo scrivere per la parola casa era del tutto differente, si è passati da un sequel, per l’horror, per la disperazione più totale XC e poi a questo. Io mi immagino Bill, ma ovviamente ci si può immaginare chiunque anche vostro cugino, forse è questa la pecca più grande? Non lo so u.u io ci ho provato ^ Ditemi quello che ne pensate, se avete voglia (: Grazie mille.

    Erica.

    Edited by *billaly* - 17/10/2011, 23:31
     
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    Stop Babe

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    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

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    Dio Erica è così triste...
    In queste poche righe sei riuscita a condensare una montagna di sofferenza, ricordi perduti e ritrovati.
    Quella casa assomiglia più ad una dimora di un film dell' orrore che ad un'innocua abitazione segnata dal tempo.
    Quei segni lasciati dal fuoco portano a pensare che dietro ci sia una lunga storia da raccontare.

    Per me il punteggio è pieno.

    Ti ho corretto il titolo, avevi scritto "Twanty".


    Edited by *billaly* - 18/10/2011, 23:27
     
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  3. Ewi ;
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    Grazie mille (: mi ci sono impegnta sinceramente, perchè di solito punto di più sul discorso diretto che sulle descrizioni. Sono contenta ti sia piaciuta (:

    Oh, scusa -.-

     
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2 replies since 17/10/2011, 19:34   72 views
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