Catch me, if you can....

“ Ehi, ma che ci fate voi qui?” Disse rivolta ai due.
“ Potremo rivolgerti la stessa domanda....” Ribatte Jess, indicando Tom, che malamente sdraiato sul divano ancora dormiva.

Cooomunque. Mi piace molto il rapporto che hanno Bugs e Gail!!
confesso che Tom mi sembra davvero trooooppo tenero, con lei.

Jess si svegliò, disturbata da un movimento del letto. Ancora addormentata, guardò la sveglia che segnava le 6 del mattino e accese l’ abat jour. Gustav si era alzato e si stava rivestendo. “ Te ne saresti andato come un ladro, se non mi fossi svegliata?” “ Certo che no, ti avrei lasciato un biglietto…” “ Mmh, gentile da parte tua….” “ Ma era per non svegliarti! Davvero, credi che sia quel tipo di ragazzo?!” “ Non lo so, in fondo non è che poi ti conosca così tanto..” “ Jess, cosa stai dicendo ora? Ti sei pentita di esser venuta a letto con me?” “ No, anzi, ma non mi piace la gente che va via senza salutare…Mio padre l’ ha fatto e non è tornato mai più….” “ Mi dispiace….io non intendevo..” “ No scusami tu Gustav…” Il batterista si mise seduto sul letto e l’ abbracciò: “ Jess, perdonami, non volevo risvegliare antichi ricordi….” La ragazza si asciugò una lacrima solitaria che le era scesa sulla guancia. “ Va tutto bene davvero, non so che mi ha preso!” “ Sicura?” Chiese lui baciandole la fronte. “ Ora devo andare…ci vediamo stasera?” “ Beh, se verrai al Tresor sicuramente…”

“ Vanessa si alzò dal letto e si avvicinò al moro. “ Bill, non devi aver paura… Io non dirò nulla a nessuno, veramente, hai la mia parola…”
Il suo volto si illuminò in un sorriso: “ Grazie Van, per avermi ascoltato…”
Le diede un leggero bacio sulle labbra.
“ Ora vai a sistemarti, sei distrutta! Se esci così penseranno che ti ho violentato!!”.
Mentre si rivestiva, sentì il rumore dell’acqua della doccia e per un attimo pensò di raggiungerla, così avrebbe fatto suo fratello.
Ma non era ciò che lei desiderava.
E nemmeno lui.

“ Ciao Jess, a stasera…” Sussurrò alla rossa baciandola a fior di labbra. “ Ciao Gail, grazie per la serata…”
“ Grazie a te Tom…” Rispose dandole un bacio su una guancia. Il ragazzo la strinse forte a sé. “ A stasera…”

“ Mmh, si… ancora un momento…” Rispose nel sonno, spostandosi verso in bordo del divano. “ State a vedere ora…” Continuò il batterista. “ Tom! C’è una ragazza nuda nel tuo letto!!” Il rasta tentò di alzarsi di scatto, col risultato di finire a terra, cadendo dal divano. “ Cretino!” Brontolò rialzandosi, ancora mezzo addormentato. “ Vuoi farmi venire un infarto?!” “ See, un infarto, povero bambino!” lo punzecchiò Gail, ridendo.