Catch me, if you can....

Una nuova impresa!

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  1. *broken*innocence*
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    CITAZIONE (katarina stratford @ 12/9/2009, 12:53)
    CITAZIONE (*broken*innocence* @ 9/9/2009, 13:03)
    Tu :addict:
    Quante volte ti ho detto che ti adoro, in questi giorni? :addict:

    Ancora troppe poche :addict:

    CITAZIONE (*billaly* @ 12/9/2009, 14:02)
    Ehi voi due! Non amoreggiate sul mio topic!!
    Shono gelosa e tu Amò una donnaccia, mi tradisci in pubblico? **

    *Appunto: continuare a ripetere a Kat quanto la adori.

    Amore mio io non ti tradisco nè ti tradirò mai :wub:
    Il mio amore numero 1 sei sempre tu!!!
     
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    Mi sento più tranquilla ora...
     
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  3. *broken*innocence*
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    Certo certo, come se te ne importasse realmente qualcosa -_-
     
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    Metti in dubbio i miei sentimenti? :tears:
     
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  5. katarina stratford
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    Basta storie, voglio quel matrimonio :addict:
     
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  6. *broken*innocence*
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    CITAZIONE (*billaly* @ 12/9/2009, 18:21)
    Metti in dubbio i miei sentimenti? :tears:

    ... Sì -_-
     
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    Amò, non devi dubitare mai.

    Ragazze siamo al giro di boa.
    Questo è l' ultimo capitolo.
    Il destino di Tom e Gail è stato scritto.

    Capitolo 116

    Le prime luci dell’ alba, richiamarono alla vita Tom. Alla fine aveva ceduto alla stanchezza e dopo aver trascorso quasi tutta la notte a pensare ad un piano per riconquistare Gail era crollato sul letto vestito. Aveva forse dormito un paio d’ore, non di più, e la testa gli doleva da impazzire. Rovistò tra i suoi effetti personali in cerca di un antidolorifico senza esito. Non era certo il tipo ipocondriaco che si portava appresso ogni genere di medicina per non farsi cogliere impreparato da qualche sconosciuta e terribile malattia, ma in quel frangente avrebbe pagato oro per un’ aspirina. Guardò l’ orologio che aveva lasciato attorno al suo polso l’ impronta del cinturino. Troppo presto per andare a svegliare qualcuno dello staff. Chiamo la reception e una voce assonnata rispose dopo 4 squilli.
    “ Signor Kaulitz, ha bisogno di qualcosa?”
    “ Un’ aspirina o qualsiasi altra cosa che faccia passare il mal di testa…”
    “ Vuole che chiami il medico?”
    “ No, ho solo bisogno di un antidolorifico.”
    “ Va bene le mando subito qualcuno.”
    “ Grazie.”
    Riattaccò, quasi irritato da tanta premura. Un’ aspirina e una bella doccia l’ avrebbero rimesso in sesto a breve.
    La vibrazione del suo cellulare che si mosse sul tavolo a consolle lo fece sussultare.
    Sperò fosse Gail. Il cuore prese a battergli furiosamente nel petto.
    “ Ho sentito che sei già sveglio. Tieniti pronto, ho avuto un’ idea grandiosa. Baby”
    Che stava tramando Lara?
    “ Che hai in mente?”
    “Non preoccuparti, la vuoi o no Gail?”
    “ Certo!”
    “Allora fidati di me e attendi istruzioni.”
    Bussarono alla porta e andò ad aprire. Un cameriere con l’ aria di uno che era stato buttato malamente giù dal letto, teneva un flacone di aspirine effervescenti su di un vassoio. Tom lo prese e chiese se potesse tenerlo. Il ragazzo apparve titubante. Il rasta alzò gli occhi al cielo. Prese una pastiglia e la mise in un bicchiere, tornando poi a posare il flacone sul vassoio con esagerata smanceria. Il cameriere sollevato se ne andò immediatamente.
    “ Mi sono risparmiato anche la mancia…” Pensò mentre osservava le bollicine prodotte dal farmaco a contatto con l’ acqua. Tra le sue cose trovò un pacco di biscotti, ne addentò uno, giusto per buttare qualcosa nello stomaco e trangugiò poi il liquido con una smorfia schifata.
    Gli sembrò di sentirsi subito meglio. Ripensò alle parole di Lara. Chissà che aveva in mente l’ amica. Di sicuro conosceva bene Gail e sapeva quali fossero i suoi punti deboli. Forse meglio di lui sarebbe stata in grado di trovare la chiave per entrare nel suo cuore.
    Si spogliò e si buttò sotto la doccia, dove vi rimase a lungo. Il tepore dell’ acqua lo rilassò completamente. Se ci avesse pensato prima forse si sarebbe potuto risparmiare una notte insonne.
    Chiuse gli occhi e lasciò che il getto gli accarezzasse il corpo. Ritornò con la mente ai momenti felici vissuti con Gail, ai loro giochi, ai baci e poi ai litigi, alle gelosie, alle ripicche. Nuove gocce bagnarono il suo volto. Ma questa volta dal sapore decisamente salato.


    Gail si mise seduta sul letto disturbata da un fastidioso ronzio. Ci mise qualche secondo a realizzare che quel rumore non era prodotto da un moscone che volava nella stanza, ma dalla vibrazione del suo cellulare.
    Prima di rispondere guardò l’ ora sul display. Perché Lara la chiamava alle sette del mattino?
    “ Pronto” La sua voce risuonò come dentro ad una scatola di latta.
    “ Oddio che voce! Sempri uno zombie…”
    “ Lo sono. Ho dormito si è no 3 ore…”
    “ L’ insonnia regna in questa città…”
    “ Tra un paio d’ore ti passo a prendere. Usciamo e andiamo a fare un bel giro.”
    “ E dove?”
    “ E’ una sorpresa. Hai bisogno di rilassarti.”
    “ Questo è vero, ma non sono in vena di sorprese.”
    “ Questa è una cosa speciale… fidati di me, ti ho mai deluso?”
    “ Fortunatamente no. Tu sei la mia ancora di salvezza…”
    “ Su, non fare la tragica…”
    “ Ok, anticipazioni?”
    “ Neppure per sogno. Mettiti scarpe comode, dobbiamo camminare…”
    “ Va bene. Ma ricordati che aspetti un bambino, non devi strapazzarti.”
    “ Ballo ancora 3 ore al giorno. Non credo che per una camminata soffrirà il mio pargoletto…”
    “ Come vuoi. Ti aspetto qui allora.”
    Chiuse la chiamata e si alzò dal letto.
    “ Dobbiamo camminare…” Dove intendeva portarla? Erano a Dallas, patria del petrolio, voleva forse andare a cercarlo? Non desiderava esser trascinata ad un allenamento dei Dallas Cowboys, sulla Renaissance Tower o ancor peggio a fare shopping in uno di quei centri commerciali, dove tutto era per lei comunque troppo caro.
    Si lavò e si vestì, poi scese a far colazione. Sperando che la temperatura, già abbastanza alta, non rendesse il caldo soffocante.
    La curiosità aumentava ogni minuto di più, mentre lo stomaco si stringeva in una morsa quasi dolorosa. Le succedeva sempre quando c’era qualcosa nell’ aria. Mangiò mezza brioches e bevve un sorso di caffè all’ americana che sembrava acqua sporca.
    Dalla vetrata del ristorante vide la figura di Lara avanzare nella hall e dirigersi verso la reception per chiedere di lei. Si alzò in fretta e uscì dal locale.
    “ Lara sei bellissima!!” Esclamò Gail facendo un giro completo intorno a lei prima di abbracciarla.
    “ Ancora per poco. A breve diventerò una balena!! Ma anche tu stai d’incanto, ora poi senza tutta quella ferramenta al braccio! Ti fa male?”
    “ Un po’, ma ogni giorno va meglio…”
    “ Gail, mi dispiace per quello che sta succedendo tra te e Tom… Angie ieri mi ha raccontato del vostro arrivo in albergo. Ma perché non ci avete avvertito?”
    “ Doveva esser una sorpresa per Cylon e Tom, ed invece a quanto pare l’ ho ricevuta io.”
    “ Ma, non è come credi tu…”
    “ Non mi importa. Fatto sta che lui ha creduto di esser abbastanza libero per poter fare quel servizio…”
    “ Ma gli è stato imposto…”
    “ Non è vero. Come hanno detto di no gli altri, anche lui poteva fare lo stesso.”
    “ Ci sono regole in questo ambiente di cui noi siamo all’ oscuro, agli altri non è nemmeno stato chiesto, in verità. Tom è il tipo giusto per questo genere di cose. Se l’avesse fatto un altro non sarebbe stato credibile. Non hanno né la faccia, né la fama di seduttori…”
    “ Dobbiamo parlare tutta la mattina dei miei dispiaceri amorosi?”
    “ No certo che no, ma odio vederti così a terra.”
    “ Non sono a terra, un po’ più sotto…”


    Viva la vida - Coldplay



    Si diressero verso l’esterno dell’albergo dove Dirk le stava aspettando appoggiato al veicolo. Salutò con un sorriso Gail e aprì loro la portiera.
    “ Dove andiamo?”
    “ Fuori dal caos cittadino, ti va?”
    “ Niente shopping, caffè affollati, partite di football americano?”
    “ No, assolutamente.”
    Si accomodarono una a fianco dell’ altra sul comodo sedile posteriore della Crysler, mentre velocemente il bodyguard prendeva posto al volante. Impostò il navigatore e si immise nel traffico cittadino.
    “ Ma dove stiamo andando Baby?”
    “ Tra 30 minuti lo scoprirai…”

    Tobi diede l’ ennesima occhiata bieca al rasta che con mal curanza sbattè la portiera dell’ auto.
    “ Non perderai mai questa maledetta abitudine….” Lo redarguì, accendendo il motore.
    “ Mi fai guidare?” Chiese ignorando il rimprovero.
    “ Non esiste, devo riportarti indietro sano e salvo.”
    “ Ma ho la patente!”
    “ Non mi importa. Se vai a sbattere, David mi spellerà vivo.”
    “ Che due palle, Tobi! Sembri mio padre!”
    Si autocommiserò per la gaffe compiuta su se stesso. In realtà lui non ce l’ aveva un padre e il compagno della madre, seppur grato di aver allevato lui e Bill ed averli iniziati alla carriera musicale, tutto era stato tranne che quello.
    La guardia sorrise guardando il volto imbronciato del ragazzo dietro di lui.
    Sperava che nelle ore successive si sbloccasse qualcosa e ritornasse finalmente il sereno.

    La Crysler svoltò in una strada privata che aveva tutta l’ aria di portate alla tenuta che si intravedeva in lontananza.
    “ Ma cos’è questo posto?”
    “ Un ranch.”
    “ E che ci facciamo qui? Come hai fatto a scoprirlo?”
    “ Ho le mie amicizie, le mie fonti…”
    Gail alzò il sopracciglio e guardò l’ amica di sbieco.
    “ Il fratello di Tanya, una delle receptionist dell’ albergo, lavora qui.
    “ E allora?”
    E’ un posto bellissimo. C’è un maneggio, un parco, una piscina e…”
    “ E?…”
    “ Un enorme campo di girasoli. Se guardi là a sinistra, si può già intravedere…”
    “ Oddio! E’ stupendo, non ne ho mai visto uno dal vero!”
    “ Beh, da noi non sono molto usuali…”
    “ Grazie Lara. È una sorpresa bellissima!”
    L’ auto si fermò e Gail schizzò fuori, dirigendosi a passo svelto verso la recinzione.
    “ Ma si può entrare?”
    “ Certo, ma devi seguire i sentieri tracciati e non calpestare i fiori…”
    “ Sono alti quasi quanto me!” Baby osservò il volto dell’ amica. Gli occhi brillavano e le guance avevano assunto un grazioso colorito roseo.
    “ Andiamo a fare un giro?”
    “ Sì, intanto vai. Vado a posare la borsa in auto. Non credo che ci serva per scorazzare all’ interno di quei viottoli alberati!”
    “ Dirk chiama Tobi, tutto ok…” Sussurrò al bodyguard che li attendeva nell’ auto all’ ombra di una pianta secolare. Vide un’ auto svoltare e venire verso di loro. Di Gail nessuna traccia. Si augurò che nessuno si fosse mai perso in un campo di girasoli. I sentieri erano paralleli e si congiungevano tra di loro solo ogni tanto, per cui era improbabile non ritrovare uno sbocco per uscire.
    Tom scese dall’ auto e si avvicinò all’ amica.
    “ E questo che significa?” Chiese grattandosi la testa.
    “ Se la vuoi riconquistare dovrai giocare su un terreno a lei congeniale… Vai, è là in mezzo e si sta divertendo come una bambina.”
    Il rasta si aggiustò il cappellino, asciugando il sudore dalla fronte con la manica della maglietta.
    “ Spero tu abbia ragione…” E si addentrò in quella foresta fiorita guidato dalla voce di Gail che chiamava Lara.
    “ Arrivo!! Ho ricevuto una telefonata!” Mentì l’ amica al margine del campo.
    Il cuore di Tom aveva notevolmente accelerato i battiti. Doveva coglierla di sorpresa… Quel sentiero conduceva al tratto che lei stava percorrendo forse… Intravedeva tra gli alti steli le gambe della ragazza a pochi centimetri da lui, mentre lei non si era accorta della sua presenza. Ancora qualche passo e poi se non avesse trovato uno sbocco avrebbe atterrato i fiori e l’ avrebbe raggiunta, anche se vietato…
    “ Lara ma dove sei finita?”
    Trovato! Tom svoltò e si ritrovò faccia a faccia con Gail che ebbe un sussulto.
    “ C-che ci fai tu qui?”
    “ Lara era stanca e ha mandato me a farti compagnia…”
    “ Non è la stessa cosa a dir la verità…” Rispose acida.
    “ Lo so, ma non potevo rinunciare a vedere questa tua bellissima espressione dinnanzi a questa meraviglia…” Gail rimase ferma, con le gambe leggermente divaricate e a braccia conserte.
    No, non avrebbe attaccato.
    “ Bene ora che l’ hai vista puoi andare…”
    “ Gail…per favore…”
    “ No Tom, non iniziare neppure il discorso. L’ hai detto tu stesso che non mi ami abbastanza…”
    “ Dammi la possibilità di amarti di più, allora. Fammi entrare totalmente nel tuo cuore e poi getta via la chiave…”
    Gail vacillò. Era una delle frasi d’amore più belle che avesse mai sentito, e Tom l’ aveva pronunciando a lei, per lei. Sentì qualcosa spezzarsi dentro, un groppo salirle alla gola.
    L’ amore non si cancella con un colpo di spugna.
    “ Tom, io sono stanca di soffrire…” Disse con voce roca.
    “ Dammi ancora una possibilità, Gail. Farò di tutto per renderti felice.” Le prese la mano sana tra le sue e se la portò alla bocca baciandone il palmo.
    “ Ti prego, io ti amo, la mia vita non ha senso senza di te…”
    “ Anche io ti amo Tom…”
    A fatica alzò il braccio convalescente per accarezzagli il viso accaldato.
    “ Ricominciamo. Dall’ inizio. Da questo campo di girasoli, da ciò che piace di più a te…”
    Azzerò le distanze tra loro e posò le labbra sulla sua bocca morbida nuovamente disposta al contatto. La strinse a sé, come se quel corpo potesse svanire da un momento all’ altro.
    “ Ti avverto non sarò dolce e remissiva…”
    “ Mi piacciono le donne combattive…”
    “ Non sarò indulgente per niente al mondo…”
    “ Non te ne darò motivo. Mi comporterò come un angelo…”
    “ Niente più colpi di testa?”
    “ Questo è valido per entrambi…”
    “ Adam non conta nulla…”
    “ Ora lo so…”
    “ Vincerò sempre io alla Play?”
    “ Ci puoi scommettere…”
    “ Mi amerai per sempre?”
    “ Sì.”
    “ Allora prendimi, se ci riesci!” Gridò ed iniziò a correre tra i sentieri alla cieca, sperando di poterlo seminare.
    Lara, Dirk e Tobi all’ ombra dell’albero ridevano alle loro grida, scuotendo la testa.
    “ Che si deve fare per quei due…” Disse quest’ultimo.
    “ Si amano alla follia, ma sono stati così sciocchi ed orgogliosi che stavano gettando tutto alle ortiche…” Aggiunse Lara.
    Tom riuscì a raggiungere Gail al termine del sentiero e a trattenerla per la maglietta prima di poterla abbracciare nuovamente.
    “ Presa!! Ora non mi scapperai più!”
    “ Mai più amore mio…”
    E un languido bacio suggellò questa nuova promessa.

    THE END




    Note dell' autrice:
    Spero che questa storia un pò diversa dal mio modo di scrivere vi sia piaciuta. Avrei potuto continuare, ma energie e vicissitudini non propriamente felici me l' hanno impedito.
    Mi auguro che il finale sia stato di vostro gradimento e che Gail abbia quella felicità che si merita di avere.
    Buona vita a tutti.
    Alla prossima avvenura.

    Edited by *billaly* - 16/11/2009, 01:04
     
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  8. *broken*innocence*
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    Amò io non dubiterò mai di te, stavo scherzando :wub:

    Oh, anche qua siamo giunti alla fine.
    Un capitolo molto bello, una scena veramente dolcissima! Emozionante.
    Sì, è stata una fic diversa ma non per questo meno coinvolgente. Mi hai fatto piangere, ridere e provare le loro emozioni... come sempre in ogni tuo scritto.
    Ricordo ancora le lacrime e il dolore misto a gioia che provai coi capitolo 13 e 14...
    Grazie mamy, grazie ancora.
    A quando la prossima avventura?
     
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    Grazie Amò!
    Non lo so a quando la prossima avventura.
    Molte idee frullano in testa, tra cui un sequel, ma niente di concreto!
     
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  10. *broken*innocence*
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    Ci sarà l'epilogo di questa?
     
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    No. E' finita così.
     
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  12. katarina stratford
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    Ma, ma, ma.....I girasoli :tears:

    Che bellissima scena, l'ho davvero adorata!

    Beh, anche questa è finita, mi dispiace essere arrivata solo alla fine ma poco m'importa ho vissuto tutte le emozioni a scoppio ritardato.
    Spero che tornerai a scrivere una Het il più presto possibile e questa volta starò al passo dei 100 e più capitoli che comprenderà!
     
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    Kat, amore, grazie!
    Tu almeno l' hai letta tutta!!
    Scriverò presto una nuova storia! Spero di non deludervi!!
     
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  14. *broken*innocence*
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    Ma presto... entro dopodomani voglio un prologo o un capitolo, muoviti :addict:
     
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  15. agatareale1991
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    Oddio io sono senza parole è già finita però mi piace che sia finita bene per tutti, sono di nuovo tutti felici e innamorati. Questa ff mi è piaciuta tantissimo fin dall'inizio anche se ci ho impiegato un bel po' a leggerla ma ne è valsa la pena perchè scrivi veramente bene e mi fai provare le emozioni dei protagonisti mentre leggo. Spero che deciderai di postare altre ff perchè sicuramente le leggerò. Grazie per questo splendido capolavoro.
     
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4190 replies since 28/6/2008, 21:07   29112 views
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