Catch me, if you can....

Una nuova impresa!

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    DOBBINA ''FONDATRICE ''ADULTE MALATE DI TOKIOHOTELLITE''

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    ma solo io penso a tommino?
    me disperataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
    e poi che sono sti discorsetti a doppio taglio tra bill e van.?
     
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    Tranquilla nessun doppio senso!
    Presto scoprirai perchè.
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    Capitolo 106

    Nicholas Donovan non aveva smesso un momento di osservare ed elogiare le gemelle. Georg indeciso se tirargli un pugno sul naso o dirgli direttamente quanto fosse lascivo e bavoso, se ne stava seduto al fianco di Nicky, con le mani saldamente serrate sui bordi della sedia.
    Doveva resistere, dopotutto per le ragazze era una grande opportunità. Vanessa e Nicole avevano ascoltato ogni parola del manager con attenzione, incredule per l’ occasione a loro rivolta. Avrebbero inciso un singolo e se questo avesse avuto successo, avrebbero potuto aprire gli ultimi concerti dei ragazzi. Tutto era già stato previsto. La canzone in questione sarebbe stata una cover techno di “ Monsoon” e il lato B un inedito già pronto che aspettava solo di esser interpretato.
    “ Abbiamo poco tempo ragazze, ma sono convinto che ce la faremo… David mi ha detto che siete bravissime e io mi fido…”
    “ Ma… mi scusi signor Donovan…” Iniziò Vanessa.
    “ Nicholas, ti prego e diamoci del tu…” Disse con esagerata malizia.
    “ Ok, Nicholas… Ma le altre ragazze?”
    “ Oh, piccola ingenua! Non sai che non si condividono mai le opportunità?”
    “ Ma noi siamo amiche per la pelle!!” Continuò Nicky.
    “ Bene se siete così tanto amiche loro saranno le prime vostre fan!” Perché quelle parole non convincevano nessuna delle due?
    Lo sguardo che rifilò loro Bill, non fece altro che confermare i dubbi inespressi e sicuramente non si sarebbero date per vinte.

    All’ altro lato del tavolo Tom, Cylon, Gus e Jess stavano ridendo di gusto.
    Da ormai molti giorni nessuno vedeva il rasta così apparentemente sereno. Cylon era felice per lui, tra di loro stava nascendo una bella amicizia. Era suo li fazzolettino che le era stato porto la sera prima, quando le lacrime aveva preso a scendere dopo aver terminato l’ ennesima telefonata con litigio annesso con Markus. Era inutile, anche se l’ uomo aveva cercato di sembrare accondiscendente, era palese che a lui bruciasse enormemente il fatto che lei fosse partita per l’ America. Ma era altresì consapevole che non l’ avrebbe comunque trattenuta impedendole di andare. Era giovane e nel pieno diritto di sfruttare l’ opportunità offertale. La fortuna non passava mai due volte per la stessa strada…
    E Tom, insolitamente dolce l’ aveva consolata, dicendole che Markus non l’ avrebbe mai lasciata e che il troppo amore a volte faceva dire parole che in realtà non si pensavano. Un discorso fatto più a se stesso che alla ragazza.
    Era stato tentato più volte di prendere il cellulare e chiamare Gail. Tramite Angie sapeva che stava bene e che quel fottuto di Adam continuava a ronzarle intorno.
    “ Sto cercando in tutti i modi di farle smuovere un senso di colpa, ma è irremovibile Tom. Non ne vuol sapere, è cocciuta più di un mulo. L’ unica cosa consolante e che non sembra per niente interessata ad Adam. Lui continua a venire qui, ad invitarla, a cercarla, ma al momento non ha ottenuto nulla di più che portarle le buste della spesa…”
    Almeno non si era buttata tra le sue braccia…e questo non faceva altro che confermare quanto lui fosse stato stupido a dubitare di lei. Si sentiva un emerito idiota, se solo avesse ascoltato il suo cuore invece di dar adito a ciò che i suoi occhi avevano creduto di vedere…
    Rivolse un sorriso al fratello che si era avvicinato al gruppo.
    “ Ragazze penso che sia giunto il momento di svelarvi l’ argomento della conversazione tra Donovan, Van e Nicky…”
    Tom e Gus divennero seri improvvisamente, non si spiegavano il perché Bill si fosse investito di quella carica di divulgatore di notizie.
    “ Ha proposto loro l’opportunità di incidere un singolo. Veramente l’ idea originale era di David e lui aveva pensato a tutte voi, ma Donovan vuole solo loro due come cantanti…
    I volti delle due ragazze si incupirono.
    “ Ma…” Continuò il moro, “ Van e Nicky sono state irremovibili, o tutte o nessuna…Penso che accetterà, non si lascerà certo sfuggire un affare!”
    “ Ma non devono! Noi non siamo brave come loro!”
    “ Beh, anche Tom non sa far nulla, però fa parte della band!” Scherzò prendendo per il collo il gemello.
    Il rasta di rimando rispose dandogli una gomitata in pieno stomaco e lasciandolo quasi senza fiato.
    “ Ti ricordo che senza il cantante non siete nulla!” Tossicchiò, rosso in viso.
    David venne verso di loro e condusse Jess e Cylon al cospetto del manager.
    “ Penso che Bill vi abbia accennato qualcosa…” Esordì l’ uomo, allentando il nodo della cravatta. Non si spiegava come le due gemelle fossero riuscite a convincerlo. Si perse un attimo nello sguardo smeraldo di Cylon e nel sorriso della rossa Jess, certo erano due gran belle ragazze e forse non tutti i mali sarebbero venuti per nuocere…

    “ Ok, vi aspetto domattina per un provino…”
    “ Provino?” Chiese Vanessa.
    “ Si voglio vedervi ballare e cantare. Avete qualcosa di pronto?”
    “ Beh, non proprio, ma non ci saranno problemi…” Mentì Nicky lanciando uno sguardo spaurito in direzione di David che fece spallucce, mentre abbracciava Lara, che gli rivolse un dolce sorriso.
    “ Dobbiamo metterci al lavoro, subito!” Esclamò quest’ultima appena Donovan sparì dalla loro visuale. A lei non era costato minimamente acconsentire alla richiesta di David di appendere le scarpette al chiodo, lui desiderava averla sempre al suo fianco e la ragazza non chiedeva di meglio. Dopo anni passati sul cubo sotto gli sguardi indiscreti di perfetti sconosciuti, non le sembrava vero poter esser guardata da un unico uomo che non aveva occhi se non per lei.
    “ Oddio, non ce la faremo mai!” Piagnucolò Vanessa, stringendo il braccio di Bill, che la guardava quasi colpevole. Quella che doveva esser una meravigliosa sorpresa si stava tramutando in un incubo.
    “ Sì che ce la faremo!” Vi ricordate una delle ultime coreografie che abbiamo preparato?” Continuò Baby improvvisandosi coach.
    “ Quale? Cambiavamo tutte le sere!” Disse Jess, mangiucchiandosi un’ unghia.
    “ Love Game. Sapete tutte le parole a memoria!”
    “ Oddio è vero! Ma Lady Gaga ci citerà per danni!” Esordì Cylon.
    “ Macchè non lo saprà mai! Vero amore?” Rispose girandosi verso Jost che annuì convinto.
    “ Forza torniamo in hotel!” Esortò tutti Bill impaziente di vedere le sue amiche all’ opera.
    “ Ma dove proveremo?” Domandò Vanessa di nuovo dubbiosa.
    “ In albergo ci sono varie sale che vengono messe a disposizione per meeting, convegni e quant’altro, anche se è molto tardi, non ci diranno di no…” Disse David convinto, facendo svolazzare un biglietto da 100$.
    “ Oh, beh, quello ti mette a disposizione il mondo…” Esclamò ironicamente Georg, sempre meno convinto che la carriera artistica delle sua Nicky, potesse renderlo felice. Possibile che fosse così preso da lei da non sopportare nemmeno che un altro uomo la guardasse?
    Rimasero in piedi quasi tutta la notte, Tom prese atto di quanto fossero tenaci le ragazze. Gli ricordavano molto i loro inizi, quando erano capaci di rimanere notti intere su un accordo che non funzionava, una parola del testo che non veniva… Quando i loro sogni erano ancora integri e con occhi ingenui guardavano quel mondo che sembrava esser dorato.

    Se solo non avesse pronunciato quelle stupide parole… Tutto riconduceva a lei, inevitabilmente…

    Si diede dello stupido, se la loro vita avesse preso una piega diversa Gail comunque non sarebbe stata in quella sala a perdere ore di sonno per il provino. Il suo destino era lo Staadtballet.
    “ Smettila Tom!” La voce nella sua testa lo rimproverò.
    Represse uno sbadiglio e si sorprese a sorridere di se stesso.
    Presto sarebbe impazzito, ma non prima di averla riconquistata.

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    Non mi piace questo fatto del diventare famosa.
     
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    che bello le ragazze stanno avendo proposizioni professionali molto piu' importanti di quello di prima e tom(finalmente) si stà svegliando...ha capito che é stato lui a sbagliare che le sue paure erano irreali ed ora si darà da fare per recuperare la SUA donna...oddio come sono romantica...
    SPOILER (click to view)
    voglio una scena di sesso esplosiva
     
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    Capitolo 107

    Nicholas Donovan con le dita, tamburellava a tempo di musica sul tavolo al quale era appoggiato. Le ragazze, con la faccia stanca, ma decisamente motivate, stavano ballando e cantando sulle note di Love Game.
    Certo era una grande prova per loro considerato che non si erano mai cimentate in un impresa del genere se non per gioco.
    Avevano insistito perché i ragazzi non le accompagnassero. Non volevano fare pessime figure in loro presenza, quindi solo David sedeva accanto al manager. Lara era rimasta in albergo, non reggendosi quasi in piedi per la stanchezza.
    Quando David aveva lasciato la camera, sfiorandole la guancia con un tenero bacio, lei a malapena si era mossa.
    “ Vado amore mio…” Gli aveva sussurrato, ricevendo un mugugno in cambio.
    Era un po’ preoccupato per lei. Negli ultimi giorni l’ aveva vista un po’ giù di tono e inoltre non aveva appetito.
    “ Ho mal di stomaco…” Aveva accampato lei, deviando abilmente la domanda e cambiare subito discorso.
    “ Mi raccomando Ben…” Aveva detto all’ amico, prima di uscire dalla hall con le ragazze,“ Per qualsiasi problema non esitare a chiamarmi. Credo che Lara non si senta molto bene anche se tenta in tutti i modi di tenerlo nascosto…”
    “ Non preoccuparti, ci penserò io.” Dopo la morte di Barbara aveva necessità di tener impegnato ogni secondo della sua giornata.
    Le ragazze avevano appena terminato la loro esibizione. Di certo non perfetta, ma più che soddisfacente. Non era sicuramente il fiato che mancava loro, anche se non era per nulla semplice cantare e ballare contemporaneamente. Piuttosto la tecnica era un po’ grezza.
    La voce di Vanessa era perfetta, certo doveva esser affinata, ma era molto intonata ed anche l’ estensione era notevole. Quella di Nicky era più bassa e con più fatica raggiungeva le note molto alte. Cylon e Jess non erano due grandi vocalist, ma ottime ballerine.
    “ Vanick CJ. Che ne dite del nome?” La voce di Donovan ruppe il silenzio. Il volto di David si illuminò in un sorriso.
    “ Ti sono piaciute, allora!”
    “ Certo che sì, ho mai rifiutato qualcuno proposto da te?”
    “ No, ma qui è un salto nel buio…” I volti delle ragazze si erano improvvisamente incupiti.
    “ Cioè , no scusate, mi sono espresso male! Volevo dire che voi non avete mai cantato e che quindi è molto azzardato il vostro lancio sul mercato!”
    “ Mi piacciono le sfide…” Aveva continuato il manager, alzandosi e andando in mezzo a loro.
    “ Bene ragazze, farò preparare il contratto. Ci vediamo domattina, qui alle 9.00…”
    “ Domani abbiamo anche l’ intervista alla radio alle 17.00…” Ricordò Cylon.
    “ Per quell’ ora sarete libere, conosco i vostri impegni. Mi dispiace che non potrete seguire i ragazzi in tournèe…”
    “ E’ vero…” Sussurrò Nicky, guardando Jess che timidamente alzò le spalle.
    “ Alla prossima occasione, lo farete da star.” Le rassicurò Nicholas.
    Uscirono dagli studi e salite in auto, praticamente assordarono David, iniziando ad urlare come ossesse.
    “ Ce l’ abbiamo fatta! Cazzo diventeremo famose!!” Le grida di Van erano incontenibili, mentre abbracciava la gemella e Jess che più contenute, cercavano di manifestare anch’ esse la loro felicità e al contempo evitare di finir strangolate dalle braccia della ragazza.
    Cylon era invece ancora incredula, come avrebbe spiegato a Markus del contratto?
    Già erano in rotta di collisione. Questo avrebbe minato per sempre il loro rapporto. Prese il cellulare e zittendo le compagne chiamò Angie. Conosceva l’ ascendente sul suo ragazzo e forse avrebbe potuto aiutarla.
    “ Angie mi senti, come stai?” La linea disturbatissima, aveva un ritorno pazzesco.
    “ Bene Cyl. E voi?”
    “ Stupendamente! Non ci crederai! Donovan ci ha messo sotto contratto!”
    “ Per accompagnare i ragazzi?”
    “ No, per incidere un disco!!” Ecco spiegato il segreto che Bill la sera precedente per scaramanzia, non le aveva rivelato.
    “ E chi canta di grazia?”
    “ Van e Nicky… io e Jess faremo i cori. E poi balleremo…” Un calore improvviso le aveva incendiato le guance. La vita si era dimenticata di lei?
    “ Sono…felice per voi…” Riuscì a dire, mentre sentiva gli occhi inumidirsi.
    “ Angie dovresti esserci anche tu qui con noi…” Le disse l’ amica, avvertendo il tono triste della ragazza.
    “ Ma non ci sono, e chissà se potrò mai più esserci a prescindere…”
    “ Angie, ho bisogno di un favore…” Tagliò corto Cylon, non sapendo più che rispondere.
    “ E cioè?”
    “ Devo dirlo a Markus…”
    “ E io che c’entro?”
    “Potresti sondare il terreno?”
    “ Cylon non puoi chiedermi questo, sai quanto io sono legata a Markus…”
    “ Ti prego Angie…tu sei l’ unica che lo può far ragionare…” L’ appello accorato dell’ amica la fece desistere da ogni tentativo di rifiuto.
    “ Va bene Cyl, ci proverò, ma non ti prometto nulla…”

    E si era trovata a piangere lacrime amare, sotto lo sguardo incredulo di Gail, tornata a casa in compagnia del fedele Adam che non aveva intenzione di mollare la presa.
    “ E’ fantastico, Angie…” Aveva detto con sguardo spento. Come lei non riusciva ad esser felice per le amiche.
    Adam si era congedato alla svelta, capendo immediatamente che non era il caso di rimanere.
    “ Un problema in meno…” Aveva detto Gail, cercando di sdrammatizzare, mentre con il braccio sano porgeva una scatola di kleenex all’amica.
    “ Cylon mi ha chiesto di parlare a Markus, di prepararlo in un certo senso, ma io che gli dico? Lui è così amareggiato e lei gli manca terribilmente. Come pensa che lui possa reagire alla notizia che potrebbe diventare famosa e non tornare magari nemmeno più a Berlino?”
    “ Non credo che la cover di Monsoon le possa far diventare stelle indiscusse del panorama musicale internazionale!”
    “ Come facevi a sapere che canteranno quella canzone? Io non te l’ ho detto…”
    Gail arrossì colta in flagrante.
    “ Mi ha chiamato Lara e me l’ ha detto…Era dispiaciuta per noi due e per Markus…”
    “ Forse sarebbe il caso che gli parlasse lei…”
    “Può darsi che l’ abbia già fatto…”

    Chiamare Markus per Lara era invece l’ ultimo dei suoi pensieri, in quel momento. Si era svegliata in preda ad una nausea fortissima che l’ aveva costretta a balzare dal letto e correre verso il bagno per vomitare.
    Si sentiva uno straccio e lo stomaco pareva sottosopra. Decise allora di fare quello che da giorni rimandava con ostinazione, pregando fosse solo il cambio di clima e la stanchezza. Ma quella striscietta che aveva virato di colore, dissipando ogni dubbio in proposito, era stato un lampo a ciel sereno.
    Era incinta.
    Come avrebbe preso David la notizia?
    Stupidamente le vennero in mente i suoi trascorsi non propriamente da educanda, mentre un altro conato di vomito le scuoteva il petto.
    La porta della stanza si aprì e il viso del manager si incupì immediatamente sentendo degli strani rumori provenire dal bagno.
    “ Che succede amore?” Chiede seriamente preoccupato. Poi lo sguardo cadde sul test di gravidanza che Lara teneva ancora tra le mani, impossibilitata a lasciare il water. Se ne impossessò e rimase ad osservarlo come fosse il più prezioso dei regali. Iniziò a ridere, buttando la testa all’ indietro, prima di abbracciare la sua donna, che fortunatamente stava riprendendo colore.
    “ Aspettiamo un bambino!!” Gridò, sollevandola delicatamente tra le braccia per poi stringerla a sé e riempirle il volto di piccoli baci.
    “ David, sto malissimo, mettimi sul letto…” Sussurrò prima di abbandonarsi sfinita contro il suo petto.
    “ Chiamo il medico…”
    “ No, voglio solo che questa nausea mi passi un po’…”
    “ Magari lui può darti qualcosa per farti stare meglio…”
    “ Sto già meglio per il solo fatto che la notizia ti abbia reso felice. Ero terrorizzata all’ idea che tu non lo volessi. Non ne avevamo mai parlato!”
    “ Come potevi anche solo pensare che io non volessi un figlio da te? Io ti amo Lara!”
    “ Ora lo so David, ma la tua vita è già così piena che ho pensato stupidamente che un bambino fosse un ostacolo per te…”
    “ Tu non devi più pensare, ma solo impegnarti a star bene…”
    A questa ultima frase, lo stomaco di Lara rispose al suo posto, con un tetro gorgoglìo.
    “ Ecco, sentito? Il nostro bambino è d’ accordo con il suo papà!” Esclamò il manager sorridendo.
    E con l’ immagine del volto sereno di David, Lara si riaddormentò, sicura che da lì a breve tutto l’ albergo avrebbe saputo del lieto evento.

    Commenti, se riuscite...

    Edited by *billaly* - 21/6/2009, 15:02
     
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