Catch me, if you can....

Una nuova impresa!

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    Meglio nel canale della bonifica...

    E' acqua pulita e non tanto fonda!! :flower:

     
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    Mi vieni a raccogliere col cucchiaino? *-*
     
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    Ma no amò! Niente treno!!
     
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  4. [broken*iNNOCENCE] ~just run;
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    Forse dovrei provare a venire COL treno...
     
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    Decisamente meglio come idea!
     
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  6. [broken*iNNOCENCE] ~just run;
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    Vorrei tanto... :cry:
     
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  7. ;Reden™
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    CITAZIONE
    Nulla poteva fermare Tom Kaulitz il Sexgott.
    Neppure quel buco nel suo cuore.

    No.
    Solo, no.

    Ha ragione Noe...la parte di Angie e Bill è dolcissima...bellissima.
    Non so, tutti i commenti che faccio mi sembrano uguali xD
    Cioè, alla fine però le cose che ho da dire sono quelle.
    Le tue ff mi prendono troppo, sisi *Annuisce ma abbraccia la mamy*
     
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    * Si prende abbraccio della Tochter e ricambia.
     
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  9. ;Reden™
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    Capitolo 104

    “ Oddio Angie, New York è fantastica!” La voce concitata di Vanessa le stava perforando il timpano.
    Il medico non l’ aveva messa in guardia, su che ripercussioni avrebbe avuto sulla sua lesione cranica la voce stridula di un’ amica esagitata.
    “ Calmati Van e racconta…”
    “ Angie è un sogno! Davvero! Siamo in un albergo a cinque stelle! Il bagno della mia stanza è più grande dell’ appartamento in cui vivevamo!!” Continuò ad urlarle nell’ orecchio.
    “ Van, ma perché urli? Va beh, che siamo lontane, ma…”
    “ Oh, scusami…Non ti ho neppure chiesto come stai!”
    “ Bene, mi hanno dimesso stamattina dall’ ospedale e ora sono qui a casa di Markus, comodamente spaparanzata sul suo divano…”
    “ Bill mi ha parlato di te per tutto il viaggio, sai?”
    “ Mi dispiace, chissà che noia!”
    “ Ma và, scema! E’ così preoccupato per te!”
    “ Non deve. Io starò benissimo! Hilary, ha insistito per far sì che Lotty venisse a darmi una mano…”
    “ Lotty?”
    “ Sì, una specie di dama di compagnia. L’ ho conosciuta oggi. Ha 27 anni ed è simpatica. Aiuterà me e Gail, per qualche ora al giorno…”
    “ E’ fantastico! Così ti rimetterai al più presto e ci raggiungerai in America!”
    “ Farò il possibile…”
    “ Devi. Bill è triste senza di te.”
    Angie sospirò. L’ amica non aveva idea di quanto già gli mancasse.
    “ Dimmi di te a Michael…”
    “ Ehm… non c’è molto da dire… mi piace, cazzo! E’ un uomo fantastico!”
    “ Ma purtroppo non è lì con te…”
    “ Angie! Non girare il coltello nella piaga! Sai benissimo che è rimasto a Berlino!”
    “ Certo, ma penso che vi vedrete presto!” Pronunciando quelle ultime parole si era resa conto di aver commesso una gaffe enorme. Forse Vanessa non era al corrente della sua intenzione di tornare quanto prima in America, dove lui solitamente viveva.
    “Come? Lui mi ha detto che per il momento sarebbe rimasto vicino a suo padre…”
    “ Sì, Van era un modo di dire…”
    “ Angie ti ricordo che ti conosco da 21 anni e a me non la si fa…”
    “ Van perché non lo chiami e non ne parli direttamente con lui?”
    “ E se poi mi dice che sto viaggiando con la fantasia?”
    “ Non lo so con che viaggi, ma solo lui ti può dare la risposta.”
    Come tacerle che Michael aveva già prenotato il volo per il fine settimana, destinazione New York, per farle una sorpresa?
    Il fratello di Barbara era stato una piacevole scoperta per tutti ed Angie era veramente felice che Vanessa fosse interessata a lui. Aveva avuto modo di parlargli qualche volta e non aveva potuto far a meno di constatare quanto, in lui, la personalità matura e responsabile andasse a braccetto con l’ entusiasmo adolescenziale.
    Era prematuro dirlo, ma Angie avrebbe scommesso su di loro. Le era parso molto preso dall’ amica. Gli occhi illuminavano il suo bel volto, distendendone i tratti, quando parlava di Vanessa. E il desiderio improvviso di accasarsi e di stabilirsi in Germania, con la scusa di star vicino al padre e ad Hilary, la diceva lunga.
    “ Bene lo chiamerò subito, allora!”
    “ Ok, Van ci sentiamo presto, salutami tutti e in bocca al lupo per la vostra prima intervista di domani!!”
    “ Non mi ci far pensare! Son due notti che non dormo!!”
    “ Sarà il jet-lag!”
    “ Seee! Faremo una figura del cavolo!”
    “ Spaccherete, invece me lo sento! E tu non imitare Bill troppo bene! Oppure sì, così le fan seguiranno te e non lui!!” Concluse ridendo allegramente.
    “ Bill è inimitabile e tu lo sai fin troppo bene. E lui ti ama alla follia! Dio come ti indivio!!” Esclamò stridula.
    “ Vanessa non mi far preoccupare, devi proteggerlo, non rubarmelo!!”
    “ Tranquilla, non ne ho assolutamente intenzione! E’ il mio più caro amico, nonché fratello di Tom. Troppo complicato…”
    “ Già, e Tom?”
    “ Tom è stranamente euforico, ma non so se sia una copertura…”
    “ Speriamo passi questo periodaccio, anche Gail sembra tranquilla, fin troppo. E poi Adam la tampina…”
    “ Dobbiamo eliminarlo fisicamente, quei due devono tornare insieme.”
    “ Troveremo un modo Van, ma ora pensate solo a voi e mi raccomando, tenere alto l’ onore delle cubiste del Tresor!”
    “ Ci puoi contare Angie, e tu sbrigati a guarire! Mi manchi tanto!”
    “ Anche tu tesoro, a presto!”
    Chiuse la chiamata giusto in tempo per sentire la chiave girare nalla toppa.
    Gail comparve nel soggiorno, accompagnata da Adam che reggeva due enormi buste della spesa.
    “ Ciao Angie, come va?” Chiese subito il ragazzo, senza lasciarle il tempo di aprir bocca.
    “ Bene, grazie.” Rispose sulla difensiva alzandosi dal divano.
    “ Gail eravamo d’ accordo che ci sarebbe andata Lotty domattina al supermercato, le avevo anche lasciato la lista delle cose che mi occorrevano là sul tavolo…”
    “Te le ho comperate io. Spero di aver azzaccato la marca.” Rispose, togliendo il foglietto dalla tasca posteriore dei jeans.
    “ Beh, allora grazie…” disse asciutta cominciando a riporre gli acquisti, mentre con la coda dell’ occhio osservava il ragazzo che servizievole aiutava Gail a metter la verdura nel frigorifero.
    “ Mi ha chiamato Van prima. Mi ha detto che New York è fantastica e che si stanno divertendo un casino!”
    Il volto di Gail divenne scuro improvvisamente. Perché Angie le stava dicendo questo? Sapeva benissimo che l’ argomento America era per lei motivo di sconforto. Là c’era Tom e il suo perduto amore.
    “ Mi fa piacere per loro…” Riuscì a dire, distogliendo lo sguardo dall’ amica per osservare minuziosamente la scritta sulla confezione dei cereali che conosceva a memoria.
    “ Ragazze vi va una pizza?” Chiese Adam per allentare la tensione.
    “ A me no grazie, aspetto Markus per cenare. Ma voi andate pure, anche se non capisco perché tu abbia comperato tutte queste cose se poi hai intenzione di cenare fuori stasera…”
    “ Adam , non ho molta fame, facciamo un’ altra volta, ok?” disse al ragazzo, gelando con lo sguardo Angie.
    “ Ok, a domani allora…” Le sussurrò avvicinandosi alla sua guancia per baciarla.
    Gail arrossì. “ Sì, ciao Adam…” Rispose, guardandolo dirigersi verso l’ uscita.
    Attese che l’ amico si richiudesse la porta alle spalle, prima di voltarsi verso la ragazza con occhi fiammeggianti.
    “ Si può sapere che cazzo ti prende?”
    “ Nulla, ma sai perfettamente che lui non dovrebbe ronzarti intorno.”
    “ Sarà ben mio diritto frequentare chi mi pare, no?”
    “ No, se ciò ti distoglie dal pensiero principale…”
    “ E quale sarebbe? La mia salute? Come vedi ultimamente, non ho molta fortuna…” Ammise sarcastica, indicando il suo braccio.
    “ No, scema. Mi riferivo a Tom.”
    “ Possibile che tutti siate ancora fissati con questa storia? Anche Jess mi sta facendo una testa tanto! Io e Tom ci siamo lasciati, lo volete capire?!”
    “ Tu sei l’ unica che l’ ha capito, a quanto pare. Per tutti noi è ancora un mistero irrisolto. E uscire con Adam non fa che confermare i suoi dubbi.”
    “ Pensate quello che vi pare, per me è una storia chiusa.”
    “ Davvero? Non ci credo neppure se tu me lo giurassi. Siete due stupidi testardi, vi amate, ma siete troppo orgogliosi per ammettere i vostri errori e ricominciare.”
    “ Io non ho nulla di cui scusarmi con lui!”
    “ Ah, no? E Adam sempre tra i piedi, non è qualcosa di cui scusarsi con Tom?”
    “ E quella troia che si è scopato per ripicca? Cos’era una reazione dovuta al mio tango ballato con tanto di testimoni in sala prove? Io non vi sopporto più, veramente, non sapete nulla di me e Tom, siete solo bravi a sputar sentenze!” Le lacrime sul volto di Gail avevano preso a scendere copiose. Si diresse verso la sua stanza e chiuse la porta sbattendola.
    Come si permettevano di invadere in maniera così brutale la sua vita privata? Non aver il minimo rispetto per i sentimenti altrui e giudicare basandosi su delle congetture?
    Su una cosa Angie non si era però sbagliata: Il suo amore per Tom era tutt’altro che svanito e ora che lui era lontano, quel buco si allargava sempre di più…

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    Edited by *billaly* - 8/6/2009, 00:04
     
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    DOBBINA ''FONDATRICE ''ADULTE MALATE DI TOKIOHOTELLITE''

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    BE IN QUESTO CAPITOLO SI CAPISCE CHE NON é FINITO NULLA APPUNTO.
    perché se lo fosse,non manderebbe via adam e non si incavolerebbe ogni volta che si parla di tom, e si ricorda di quando lui l'ha tradita.la ferita brucia ancora
    io spero che tornino assieme....
    questo é il mio lato romantico che parla..
     
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  13. [broken*iNNOCENCE] ~just run;
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    ... Mmh... C'è qualcosa che non mi convince in questo capitolo... E non capisco cosa...
    SPOILER (click to view)
    Amò, piccola domanda... perchè non fai finire questa piuttosto che Tra Finzione & Realtà?
     
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    Stop Babe

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    Perchè qui c'è ancora qualcosa da scrivere e là no purtroppo...
     
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  15. [broken*iNNOCENCE] ~just run;
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    SPOILER (click to view)
    Uff ç_ç
     
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