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Alessandra... SPOILER (click to view)MP, SUBITO.. -
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La Glò è sconvolta... . -
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AVVISI: Questo capitolo è un pò " forte ". E' il fulcro della mia Death fic, per cui leggetelo solo se pensate di farcela.
Capitolo 90SPOILER (click to view)“ Non ci sono animali in casa, tranquilla...”
La chiave girò a vuoto nel portone.
Perchè non era chiuso?
Subito le vennero in mente le parole di Vanessa che l’ aveva informata che Gabriel sarebbe passato a prendere alcune cose.
Ultimamente lui tornava a casa quando loro non c’erano, per evitare di incontrarla.
Salirono l’angusta rampa di scale che conduceva all’ abitazione.
Se Gabri era in casa perchè le luci erano spente?
Cercò di mantenere la calma, mentre dietro di lei Barbara non smetteva di parlare.
Come previsto la porta di casa non era chiusa.
“ Cazzo, ma che succede?” Esclamò sospettosa.
Per che motivo il ragazzo avrebbe dovuto lasciare aperto?
Entrò con circospezione, mentre il battito del suo cuore accelerava.
Premette l’ interruttore della luce, ma la stanza rimase al buio.
La luce esterna dei lampioni gettava ombre sinistre nel soggiorno.
“ Gabriel...” Tentò di chiamare invano.
“ Angie, perchè siamo al buio?” Chiese Barbara zittendosi all’ improvviso.
“ Shh... Barbara non lo so...”
Istintivamente si presero per mano. Entrambe capirono immediatamente di esser in pericolo.
Con un rapido dietro front, senza bisogno di parole, corsero verso la porta, ma la loro fuga venne interrotta da due mani che strinsero come una morsa le loro braccia.
“ PUTTANE, DOVE CREDETE DI ANDARE?”La paura paralizzò Angie.
Riconobbe immediatamente quella voce.
Come nel suo peggiore degli incubi, lui era tornato.
Ed era lì per vendicarsi.
Barbara cercò di divincolarsi, ma un calcio assestato in pieno stomaco, la fece piegare su se stessa dal dolore, tanto da accasciarsi a terra.
La luce tornò all’ improvviso ed Angie si trovò davanti il volto di quel maniaco.
Era uscito di prigione, perchè non era stata avvertita?
“ Che...v...vuoi?!”
“ STAI ZITTA PUTTANA! CREDEVI CHE NON SAREI TORNATO? PENSAVI DI ESSER AL SICURO, PERCHÈ MI AVEVI MANDATO AL FRESCO? NON SAI CHE LE LEGGI SON FATTE PER ESSER RAGGIRATE ED INFRANTE?”
“ MERITAVI DI CREPARCI IN PRIGIONE!”
Un violento ceffone, la fece sbattere contro il quadro appeso alla parete. Il vetro si ruppe in mille pezzi inondando e tagliando il suo volto che cominciò a sanguinare.
Barbara tentava di recuperare il respiro, ma probabilmente il colpo inferto con i pesanti anfibi che portava le aveva sicuramente rotto qualche costola, tanto era il dolore.
“ STAI ZITTA TROIA! L’ HAI FATTA FRANCA UNA VOLTA, MA ORA NON CI SARÀ NESSUNO CHE ACCORRERÀ IN TUO AIUTO! IL TUO AMICHETTO, L’ HO GIÀ SISTEMATO A DOVERE!” Le gridò prendendola per i capelli e trascinandola verso il divano. Dietro ad esso in un lago di sangue giaceva il corpo privo di vita di Gabriel.
L’ orrore scatenato in Angie le fece ritrovare le forze.
“BASTARDO!! L’ HAI UCCISO!!” Si buttò su di lui cercando di colpirlo. Il vistoso anello che portava al dito gli procurò un profondo graffio sul collo.
“ CHE CREDI DI FARE?!” La prese per le spalle e la sollevò da terra per poi scaraventarla contro la parete.
Il dolore provocato alla base del cranio le tolse il respiro.
Inutile dimenarsi e cercare di sovrastarlo, era più grosso e più forte di lei.
Le strappò i vestiti di dosso prima di gettarla a terra carponi, accanto al corpo di Gabriel.
Sentì il sapore del sangue dell' amico, mentre lui le teneva il volto schiacciato a terra.
Pregò Dio di farla morire, piuttosto che continuare questa tortura.
Barbara cercò di strisciare, approffittando del fatto che quella bestia non la stava osservando, verso la cucina.
Non poteva rimanere a guardare. Angie aveva un disperato bisogno di lei.
Doveva pur esserci un coltello, un paio di forbici da qualche parte...
Cercò di mettersi in piedi, mentre l’ aria entrava come fosse fuoco nei polmoni.
Aprì un cassetto e trovò un lungo coltello.
Si trascinò in soggiorno e con la poca forza rimasta, lo affondò nella sua schiena.
L ‘uomo strabuzzò gli occhi sorpreso e si immobilizzò all’ istante.
Barbara in preda ad un conato di vomito, gettò il coltello a terra.
Una macchia rossa si espandeva a vista d’ occhio sul suo maglione, mentre gocce di sangue colavano sul pavimento.
Si alzò e barcollando andò verso di lei.
Il suo sguardo era indecifrabile, mentre un ghigno, si dipingeva sul suo volto.
“ DOVRÒ AMMAZZARE ANCHE TE, BRUTTA PUTTANA SCHIFOSA!”
Estrasse una pistola dai larghi pantaloni e gliela puntò al petto.
“ NO, BARBARA SCAPPA!!” Gridò Angie avventandosi su di lui, per cercare di distrarlo.
Troppo tardi.
Uno sparò squarciò la notte e Barbara cadde a terra come un sacco vuoto.
Angie sentì come se il suo corpo di sdoppiasse, si trovò senza sapere neppure lei come, quel coltello tra le mani e lo colpì di nuovo. Ora anche il braccio di quell’ animale aveva iniziato a sanguinare.
Tutto ciò un attimo prima che un secondo sparo fendesse l’ aria e dilaniasse stavolta le sue carni.
Gail stava salendo le scale. Non le erano mai piaciuti quegli scalini alti, poco illuminati, da dove era facilmente possibile inciampare e cadere.
Lo sparo le azzerò il battito cardiaco, paralizzandola. L’ istinto fu di scappare, ma i suoi piedi sembravano incollati al pavimento.
Un rumore di passi sul pianerottolo, la costrinsero a volgere lo sguardo verso l’alto, appena in tempo per scorgere quella figura che reggendosi a stento in piedi cercava una via di fuga. Le si buttò contro, facendola precipitare lungo le scale, senza nemmeno rendersi conto, di ciò che stava succedendo realmente.
Stranamente lucida , ma incapace di muoversi dopo la caduta, Gail riconobbe quella figura che calpestato il suo corpo e usciva dal portone barcollando.
“ Mi auguro che tu non possa vivere a lungo...” Sussurrò, priva di voce.
Un sordo dolore diffuso e l’ acre odore del suo sangue, furono le ultime cose che le rimasero impresse nella mente prima di chiudere gli occhi...
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Edited by *billaly* - 26/3/2009, 14:12. -
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DOBBINA ''FONDATRICE ''ADULTE MALATE DI TOKIOHOTELLITE''
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hhhhhhhhhhhhhhhhaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
ma stai fuori? ma che razza di capitolo é questo?dio ma che scena di violenza assoluta!!!!ho avuto il cuore che palpitava nell'apprensione degli eventi...fai qualcosaaaaaaaaaaaaaaaaaaa?????????????????. -
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Tranquilla Lou... ieri sera ero un pò incazzata col marito!
Ho messo un avviso e l'ho messo in spoiler...
Era troppo popolata questa fic...
E poi proprio tu ti impressioni cacciatrice di vampiri?. -
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... Sono sotto shock.
... Cristo Santo.
Scusami se non commento, eh...
... Dio.. -
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Io esprimo a parole ciò che alberga in alcune menti bacate... . -
*innocence; [brokenDOLL].
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Ma... Ma... Cioè...
*Deglutisce*. -
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E' una fic, niente di personale... . -
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... Il che vuol dire che hai appena avuto un raptus, ucciso marito + Giulia, hai rapinato tua mamma e stai scappando dal Paese. . -
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No.
Anche se qualcuno tra quelli meriterebbe una lezioncina.... -
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Diciamo il Paese, per non destar sospetti...
Sappi che se ti dai alla latitanza... Puoi contare su di me, come sempre!!!. -
;Reden™.
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NO!
Santo Dio.
Sono stravolta...
Ok, ho capito, avevi avvertito di non leggere, e l'ho fatto comunque...
Dio Santissimo, non ci riesco...
*Come la Zeme, deglutisce*
Non mi sento molto bene.... -
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Zeme, sei debole di cuoricìn? . -
;Reden™.
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Si Zeme...
E anche fisicamente.