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Ueh, scritto qualcosa? 
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Venice; .
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Parli con me?
*Si guarda in giro fischiettando...SPOILER (click to view)Dammi una scadenza.
Altrimenti non farò mai nulla.. -
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SPOILER (click to view)Ora!
Sto scrivendo il chap e per il prossimo mi servirà!. -
Venice; .
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SPOILER (click to view)Oh cazzo!. -
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SPOILER (click to view)Scrivi qualcosa befana!!. -
Venice; .
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SPOILER (click to view)Brutta Puzzetta!
Se non te lo chiedevo... ç_ç
Sono nella cacca fino al collo.
Vado a riprendere l'mp, và.
E provo a buttar giù qualcosa.
Oh!
No!
Aspetta, ho una domanda!
Gail sa di Julia?. -
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SPOILER (click to view)no ma immagina che Tom sia stato con una donna.... -
Venice; .
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SPOILER (click to view)Uffi.... -
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Che c'è?
Io ho scritto il chap, devo postarlo.
Tra un pò però, ora devo andare a far la doccia a Giulia.. -
Venice; .
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C'è che non mi viene da scrivere...
Buona doccia.. -
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Capitolo 85
Gail sdraiata sul divano udì la porta della stanza aprirsi piano.
Si era ripromessa di non addormentarsi, ma la stanchezza per la giornata trascorsa in teatro aveva preso il sopravvento.
Guardò l’ orologio che segnava le 5.45.
Dov’era stato fino a quell’ora?
La gelosia l’ assalì.
Si era sentita morire, quando la sera prima Monika l’ aveva informata della visita a sorpresa del rasta.
Perché se n’era andato senza salutarla?
Aveva provato più volte a chiamarlo sul cellulare senza esito, mentre tornava in albergo e poi anche dalla stanza.
I ragazzi erano tornati in albergo già da un pezzo e nemmeno Bill le aveva saputo dire dove fosse.
Possibile che nessuno si preoccupasse della sua assenza o più semplicemente le stavano mentendo?
Si tirò su a sedere e in quel momento Tom si accorse della sua presenza.
“ Che ci fai qui?” Le chiese freddo.
“ Avevamo un appuntamento, se non sbaglio….” La voce le tremava appena.
“ L’ appuntamento era al Velodrom 10 ore fa… o te n’eri dimenticata?” disse sarcastico.
“ Ti ho spiegato il motivo della mia defezione….Ho fatto tardi con le prove…Madia non mi voleva mollare….”
“ Madia o Adam?”
“ Monika mi ha detto che sei venuto in teatro a cercarmi…”
“ Già, che bella sorpresa eh?”
“ Perché te ne sei andato?”
“ Me lo chiedi pure? La tua ingenuità mi spaventa Gail!! Dovevo rimanere a vederti rotolare sul pavimento con lui?”
“ Come, puoi ripetere temo di non capire….”
“ Ti ho vista mentre inscenavi quella specie di scopata a tempo di musica con il tuo bel ballerino!!”
“ Ma Tom sei scemo? Che cazzo dici?!”
“ Neghi l’ evidenza? Ti ho vista coi miei occhi!!”
“ Ma stavamo provando!! Madia vuole che partecipiamo al festival di tango argentino che si svolgerà qui a Berlino! C’era anche lui in sala prove con noi!!”
“ Davvero? Per fortuna!! Se foste stati soli, credo che non vi sareste limitati a simulare quella specie di orgasmo! Sei una puttana come tutte le altre!!”
La mano di Gail si scagliò con forza contro la guancia del rasta.
Era davvero troppo.
Non poteva continuare a vivere alla continua ricerca di una giustificazione.
Tom le prese con forza il polso e lo strinse fino a farla gemere di dolore. I suoi occhi erano due impercettibili fessure, la guancia sinistra portava i segni delle dita della ragazza.
“ Vattene Gail…”
La ragazza si mise il cappotto, prese il borsone e senza proferire parola, né alzare lo sguardo, uscì dalla stanza.
Tom si buttò sul divano, senza riuscire a frenare le lacrime che scendevano roventi sulla guancia colpita.
Chi era per gettarle fango addosso? Forse diceva la verità e lui accecato dalla rabbia e dalla gelosia non le aveva creduto.
Gli ritornò alla mente Julia, così morbida tra le sue braccia.. Lo stomaco gli di ribaltò nell’ addome. Corse in bagno scosso da conati di vomito.
Che cazzo aveva combinato? Non l’ aveva nemmeno affrontata, non poteva esser certo che lei mentisse su Adam. E lui non trovando altro rimedio al dolore, aveva scopato con una groupie.
“Ma non puoi strusciarti in quel modo su una persona se non provi nulla..” si disse per farsi coraggio.
Oppure sì? Dopo tutto lui lo aveva fatto molte volte guidato solo dall’ istinto primordiale di soddisfare le sue esigenze sessuali.
Si sdraiò sul letto in attesa che il battito del suo cuore si normalizzasse. Improvvisamente si sentì svuotato e privo di forze. Chiuse gli occhi e lasciò che quello strano oblio lo avvolgesse. Dopo qualche ora di sonno, forse sarebbe riuscito a ragionare meglio.
Gail era ritornata a casa a piedi, incurante della distanza, del freddo e del buio che ancora avvolgeva la città.
Non riusciva neppure a piangere, tanta era la rabbia che si stava accumulando nel suo cuore.
“ Non mi ha neppure lasciato spiegare…Chissà che ha creduto di vedere!!” Cercò di ripassare con la mente i passi di quello stramaledetto tango. Forse in più di un’ occasione Adam l’ aveva stretta a sé con troppa veemenza, aveva indugiato con le mani sui suoi fianchi, aveva avvicinato il viso al suo quasi a voler unire le loro labbra in un sensuale bacio. Possibile che Tom avesse fraiteso. Anche Madia si era complimentato per la sensualità sprigionata..
Finalmente il nodo alla gola si stava sciogliendo per dar libero sfogo alle lacrime che presero a scendere liberatorie.
Immaginò ciò che Tom poteva aver provato nel vederli insieme.
Ma dove aveva sfogato quel nuovo dolore?
Dov’era stato fino alle sei del mattino?
Il terrore l’ assalì, pregando non avesse messo in atto tattiche da Sex Gott.
Ma non potè fare a meno di pensare che non poteva biasimarlo..
Giunse a casa ormai priva di controllo. Si spogliò in fretta a aprì il getto della doccia. Sentiva la necessità di levarsi di dosso quella triste sensazione che pesava e l’ opprimeva come un macigno.
Tra 3 ore inoltre doveva tornare a teatro.
Non ce l’avrebbe mai fatta.
Tom bussò ripetutamente alla porta del fratello. Non ce la faceva più a star solo. Doveva parlare con qualcuno, qualcuno che lo potesse capire e lo aiutasse a dissipare i dubbi che lo attanagliavano.
Angie brontolò nel sonno, dando un calcio al moro perché andasse ad aprire. Chi osava a quell’ ora disturbare il loro riposo? Doveva esser importante, se chi dall’ altra parte della porta, continuava a battere ininterrottamente pugni sul legno.
Bill si infilò una maglietta e in boxer andò ad aprire, per trovarsi poi davanti la faccia del gemello devastata dal pianto.
“ Tom! Che cazzo è successo?”
Angie automaticamente si tirò le coperte sopra la testa. Era nuda e non aveva voglia di svelare le sue grazie al rasta, ma rimase in ascolto.
“ Gail… l’ ho mandata via…” disse in un sussurrò rauco.
“ Come mandata via? E tu dove sei stato tutta la notte?” Il tono di rimprovero del fratello non fece che aumentare il suo senso di colpa.
“ Sono uno stronzo Bill… Ieri sera dopo il concerto sono andato a teatro e ho trovato Gail ed Adam in sala prove, stavano ballando un tango in maniera così sensuale che io ho pensato che ci fosse ben altro…”
“ E… c’era?”
“ Non lo so cazzo!! Gail ha giurato di no!! Io sono andato via senza aspettarla e poi ho chiamato Julia…”
“ Chi cazzo è Julia?”
“ Una groupie….”
“ Ma dimmi Tom, sei diventato deficiente? Tu vedi Gail ballare con Adam e per ripicca ti vai a scopare una troia di cui a malapena ti ricordavi il nome?”
“ Non so che mi ha preso Bill…”
Angie ascoltava sconvolta le parole del rasta. Certo non sarebbe potuta stare lì sotto a quelle pesanti coperte a lungo, visto che si sentiva soffocare, ma nemmeno uscire e farsi vedere da Tom. Sarebbe stato meraviglioso gridargli in faccia il suo disprezzo, ma sapeva che non sarebbe stato del tutto sincero.
Gail non era totalmente esente da colpe. Aveva permesso che Adam rientrasse nella sua vita ed occupasse un posto particolare nel suo cuore. Inutile negarlo. L’ amica le aveva confessato di provare ancora qualcosa per il ballerino. Un qualcosa che rischiava di rafforzarsi in assenza di Tom.
“ Merda Tom, vattela a riprendere!! Qualsiasi cosa possa esser successa tra loro due non sarà mai grave quanto la tua!!”
Tom gli si buttò tra le braccia in cerca di conforto. Solo l’ abbraccio del fratello gli sarebbe tornato utile in quel momento. Rimasero a lungo stretti l’ uno all’ altro, cullandosi leggermente.
Angie sbirciava da un angolo della coperta sollevato e intanto prendeva aria. Provò un’ infinita tenerezza nel vederli così stretti e finalmente le fu chiaro quel sentimento tanto decantato da Bill.
Un amore fraterno che andava al di là delle parole, dei gesti. Una sorta di contatto ultraterreno in grado di placare gli animi e il dolore.
Sarebbe rimasta lì sotto buona e tranquilla. Per nessuna ragione al mondo avrebbre rovinato quel momento.
Tom aveva sicuramente sbagliato, ma l’ unico in grado di giudicarlo era il fratello. L’ altra metà di se stesso.
Tom si staccò per primo e si asciugò il volto con il dorso della mano.
“ Grazie Bruder…” disse dandogli un pugno sul braccio.
“ Vai a darti una ripulita e corri da lei, sei in uno stato pietoso!!”
“ Beh, tu invece sei pronto per una cena di gala!!” Lo prese in giro.
“ Ero a letto fratellino e neppure solo!!”
“ Cazzo Angie!! Avrà sentito i nostri discorsi?”
“ Non credo, l’ ho sfinita questa notte!!” disse con fare ammiccante.
Angie si agitò sotto le coperte, ma non potè far a meno di sorridere.
Vantarsi era d’obbligo in casa Kaulitz….
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Venice; .
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Nu perchè? . -
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DOBBINA ''FONDATRICE ''ADULTE MALATE DI TOKIOHOTELLITE''
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MOLTO BELLO IL CAPITOLO E TOM é UNO STRO....COME AL SOLITO....CHE GLI HO DETTO IO? MA INSOMMA?NON ASPETTAVA NIENT'ALTRO?ALLA PRIMA SCUSA SI é FATTO UNA GROUPIES!!!!
poi scusami ma mi sono soffermata a lungo su questa frase
Non credo, l’ ho sfinita questa notte!!” disse con fare ammiccante.
Angie si agitò sotto le coperte, ma non potè far a meno di sorridere.
Vantarsi era d’obbligo in casa Kaulitz….
ecco,non aggiungo altro......
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CITAZIONE (*billaly* @ 25/2/2009, 22:03)Nu perchè?
Perchè?
Leggi il capitolo che hai scritto..
Catch me, if you can....Una nuova impresa! |
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