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;Reden™
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upp! 
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DOBBINA ''FONDATRICE ''ADULTE MALATE DI TOKIOHOTELLITE''
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coucou sono arrivata al capitolo 16
billonzolo quando mi piace quando é preso da certe pulsioni.basta a stare a calcolare tutto!deve essere duro ..bill kaulitzinvaso da molti dubbi ..e capisco che ne abbia abbastanza...della sua celebrità sopratutto quando si tratta d'amore non sai mai se é sincero in questi casi
...............
poi continuero...pero' quanto é lunga?in genere io scrivo poco hihihi a presto. -
Venice; .
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Buon proseguimento LouLou.
Io sono Gloria, piacere.
{ Un po' di intrattenimento... xD! }
Ok, me ne vado.. -
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Stop Babe
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Gloria è la mia "PR"!!
Io scrivo poemi!!
E' per questo che la gente poi si stufa e non mi legge più!
Ma se avrai costanza e coraggio di continuare, penso che non rimarrai delusa!
Un pò di autopubblicità!!
Capitolo 82
Un ultimo saluto, un ultimo abbraccio.
Labbra che si staccavano sconfitte, occhi lucidi.
Ecco lo spettacolo che si stagliava agli occhi della fredda notte berlinese.
La portiera dell’ auto si chiuse.
Un ultimo bacio “lanciato” da Bill alle ragazze, prima di sparire nell’ oscurità.
Qualche lacrima e vigorose soffiate di naso.
“ Su ragazze non partono per il fronte!” Cercò di sdrammatizzare Cylon stringendosi a Markus.
“ Dici bene tu, ma Markus è qui accanto a te!” Rispose Nicky abbracciando la sorella.
“ Ragazze cerchiamo di pensare ad altro o stasera balleremo come se fossimo ad un funerale!!” Incalzò Angie cercando di pulire il rimmel colato sulle sue guance con il fazzoletto intriso di pianto.
“ Già...e noi oggi non abbiamo preparato nulla....” Constatò Jess.
“ Beh, ballo libero no? E’ da tanto che non lo facciamo..” Disse Lara guardando Gail che stava in un angolo estranea ai loro discorsi.
“ Che c’è piccolina?” Le chiese avvicinandosi.
Gli occhi della ragazza si riempirono nuovamente di lacrime.
“ Vado a casa...domattina mi devo svegliare presto...”
“ Ce la farai?”
“ No, ma ci devo provare...”
Baby l’ abbracciò stretta, baciandole la fronte.
Una mamma.
“ Gail siamo tutte con te. Sei il nostro sogno diventato realtà. Vai e stendili tutti, come solo tu puoi fare!”
“ Mi mancherete, mi mancherà tutto...” le lacrime oramai erano senza freno.
“ Noi siamo qui e ci saremo sempre...” Tutti si strinsero a loro in un unico abbraccio.
“ Siamo le magnifiche sette e il cavaliere solitario!!Uniti per sempre!!” Tentò di sdrammatizzare Vanessa con un sorriso sghembo.
“ Gail, tu potrai tornare in qualsiasi momento.. E troverai sempre qualcuno pronto ad accoglierti a braccia aperte!! Siamo una famiglia no?” Disse Markus prendendole le mani.
“ Grazie...”
“ Andiamo Gail, non puoi andare a casa da sola in questo stato.....”
“ Ma domattina devo presentarmi in teatro prestissimo!”
Markus guardò Lara.
I loro sguardi telepatici funzionavano ancora.
“ Ti accompagno io Gail, così parliamo un pò..”
“ No, no, tu devi andare al locale...”
“ Non ti preoccupare, nessuno si accorgerà della mia assenza se Vanessa e Nicky indosseranno quegli short argentati che sappiamo noi....”
“ Non se ne parla nemmeno!! Sono scandalosi! Mi rifiuto di ballare con le chiappe al vento, mentre mi sbavano addosso!!!” Esclamò Nicky rossa in volto.
“ Davvero!! L’ ultima volta mi hanno palpato il sedere!!” Aggiunse Van indignata.
“ Ok, ok era solo per dire...” Si difese ridendo Baby, ricordando benissimo l’episodio.
Si avviò a braccetto con l’ amica verso casa.
Potsdamer Platz era ancora molto frequentata nonostante l’ora e il freddo.
Gail teneva il passo silenziosa, ma conscia che una volta a casa non se la sarebbe cavata con una semplice ‘buonanotte’.
Lara era la sua migliore amica e non parlavano da un pò. Con un sorriso si rassegnò al pensiero che anche quella nottata non l’ avrebbe trascorsa tra le braccia di Morfeo.
Tom osservava assorto le luci della strada che scorrevano veloci ai suoi occhi. Non aveva praticamente aperto bocca per tutto il viaggio, che ormai stava volgendo al termine.
Non riusciva a togliersi di dosso lo sguardo di Gail, quegli occhi divenuti così tristi.. Era stato uno stronzo galattico a comportarsi così.
Doveva chiederle scusa. Ancora una volta.
Si era ripromesso di abbandonare quell’ atteggiamento da cacciatore sprovveduto, ma non era facile.
Più sentiva che l’ amore per lei cresceva, più la sentiva lontana.
In realtà non avrebbe mai voluto che, una volta scelta, avesse accettato il ruolo a teatro.
Si era illuso che l’ amore fosse più forte di qualsiasi cosa.. E con che diritto poi?
Il ballo era la vita per Gail.
Come per lui la musica.
Avrebbe rinunciato lui ai Tokio Hotel in nome dell’ amore?
Neppure per un secondo.
Allora perchè non riusciva a farsene una ragione?
Adam.
Quello sfigato in calzamaglia.
Sentì il sangue ribollirgli nelle vene.
Ora lui avrebbe avuto campo libero.
Oppure no.
Gail non glielo avrebbe permesso.
Gail lo amava..
Ma a sufficienza per non cedere?
Solo il tempo avrebbe dato le risposte.
Sospirò forte attirando l’ attenzione del gemello che lo guardò interrogativo.
Non occorrevano parole per capirsi.
Bill gli sorrise, posandogli la mano sulla gamba, nell’ attimo preciso in cui il cellulare vibrò nella sua tasca.
“Non so se sei già arrivato ad Amburgo.. Volevo augurarti una buonanotte. Stanotte Lara mi terrà compagnia. Mi manchi già. Ti amo..”
“ Un pò di fiducia, gliela potresti concedere, no?” Gli disse il gemello sorridendo.
“ Beh, forse si, ma Adam....”
“ Scemo, Gail ti ama.. Adam non esiste. Almeno non in quel senso. La tua è solo una gelosia infondata. E poi sei il Sex Gott, no? Nessuna ti resiste...”
“ Angie l’ ha fatto.”
“ Ma perchè aspettava me, e scusa vuoi mettere? Non c’è storia!!” Rispose fingendosi imbronciato.
“ Già eravate predestinati...” Lo prese in giro il rasta.
“ Mettila come vuoi.. Ma per te sarebbe stata l’ ennesima conquista, mentre invece lei aveva bisogno di qualcuno di cui innamorarsi...E poi non saresti comunque resistito a lungo con lei...”
“ Perchè?”
“ Vi sareste uccisi..Ha uno spirito bellicoso...”
“ Eh? Non mi dire! Amore violento?” Chiese spalancando gli occhi da cerbiatto.
“ Beh, non proprio, ma si incendia facilmente... e io so come gestirla ed addolcirla..”
“ Tutto moine e bacetti!!”
“ Non solo fratellino! E poi io la amo ogni giorno di più e lei lo sente!!”
“ Già...Ti chiamerò Romeo d’ora in poi...”
“ Romeo Kaulitz... non suona male...”
Tom scosse la testa. Il suo gemello sapeva che corde toccare quando si trattava di parlare d’amore.
E al contrario delle altre volte, si sentiva più sereno.
Scrisse rapidamente alcune parole in risposta al messaggio di Gail.
Doveva darle fiducia.
Adam era solo un puntino sfocato nell’ universo...
COMMENTI!!. -
Venice; .
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Ma che tristezza...
La speranza e la fiducia in Gail io proprio non la vedo.
Cioè... Basta con questa sottospecie di seghe mentali.
Al massimo ti sbaglierai e Bill sarà lì per consolarti.
{Mi immagino Bill che fa Patpat a Tom... xD}
Che poi...
Tesoro mio, suvvia...
Se Gail dovesse fare le stesse scene a quest'ora manco stavate insieme.
Però io, dal mio personale punto di vista, ci spero in loro due.
E non è perchè Gail sarei io.
Sono molto positiva verso l'amore in questo periodo. **
Ok, taccio per sempre, basta.
Complimenti, indecisione pura ed azzeccata.SPOILER (click to view)Maaaaaa... Fammi sapere per la lettera poi, eh.
TiViBi, Zuccona.. -
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Questo tra e molla è fatto apposta. Vi sfinirà.
Ma forse non è molto diverso da ciò che succede nella realtà a volte.
Anzi se devo dire la verità ho preso spunto dalla storia di una mia amica...SPOILER (click to view)Ok per la lettera ti saprò dire quando e come mi serve....
. -
Venice; .
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CITAZIONE (*billaly* @ 16/2/2009, 18:42)Questo tira e molla è fatto apposta. Vi sfinirà.
E lasciamoci sfinire.... -
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Tutt'al più mi metterò una flebo ricostituente!! . -
Venice; .
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Grazie.
Che pensiero dolce...
Up, santa pace!. -
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Capitolo 83
Gail si asciugò il sudore, stremata.
Stavano provando la stessa sequenza ininterrottamente da tre ore. I piedi le dolevano, i polpacci le lanciavano inequivocabili segni di cedimento.
Madia era un grande maestro, ma un coreografo altrettanto esigente. Non ammetteva lamentele e tutto doveva esser provato e riprovato fino al raggiungimento della perfezione.
Più di una volta l’ aveva ripresa durante le prove.
“ Sei troppo rigida! Alice è una bambina! Muoviti anche tu come se lo fossi!! Dove sono le tue ali? Le hai lasciate in discoteca?”
A fine giornata aveva preso la decisione solenne che solo l’ odio che sentiva montare verso di lui le avrebbe dato la forza di continuare, per fargli vedere che lei era in grado di sopportare qualsiasi fatica ed insulto.
Lui non conosceva Gail Menscher.
Terminate le prove si fiondò nello spogliatoio per cambiarsi. Non vedeva l’ora di arrivare a casa, riempire la vasca e farsi un bel bagno rilassante.
Adam aveva gravitato intorno a lei tutto il giorno senza quasi rivolgerle la parola.
“ Meglio così..” disse tra sè, massaggiandosi le gambe.
“ Giornataccia, eh?” Il ballerino, sbucato dal nulla, si mise seduto al suo fianco.
“ Non peggio di tante altre, comunque....” Rispose secca. Non aveva intenzione di rimanere in teatro oltre al dovuto.
“ Gail, che ti prende?”
“ Sono stanca, voglio andarmene a casa...”
“ Il tuo ragazzo è partito?” Percepiva nel suo tono un velato segno di sarcasmo.
“ Sì, ma che c’entra?”
“ Così.... mi sembri triste, tutto qui...”
“ Non sono cose che ti riguardano..Buona serata Adam..”
“ Ciao Gail, a domani..”
La guardò allontanarsi, gettandosi faticosamente la borsa sulle spalle.
“ Tornerai Gail, ne sono sicuro..” Mormorò tra sè, accennando un sorriso.
Vanessa se ne stava seduta in un angolo del divano imbronciata. Non aveva gradito la notizia che sarebbe partita con Georg per l’ America. Per la prima volta si sarebbero separate e lei si sentiva persa al pensiero. Non concepiva il fatto che l’ avesse resa partecipe della novità a cosa già decise, come se il suo parere comunque non contasse nulla.
E probabilmente era proprio così. Lei aveva incontrato l’ uomo della sua vita, come darle torto? Per la prima volta però non era stata la prima ad esser messa al corrente della decisione e questo la infastidiva e la mortificava.
“ Van, cerca di capire..” Riprese il discorso Nicky.
“ Io capisco, ma perchè non me ne hai parlato?”
“ E’ stato tutto così improvviso. Una sorta di prendere o lasciare!”
“ Georg non ti avrebbe mollato per questo!”
“ Non lo so Van..”
“ Non dai molto valore ai suoi sentimenti allora, se pensi questo..”
“ Però la lontananza può spegnere qualsiasi rapporto....”
“ Appunto, non hai pensato a me?”
“ Van, ma tu sei libera di venire con noi! E poi io non starò via per sempre!!”
“ Che vengo a fare? E poi chi me lo dà il denaro necessario? Meglio di no, decisamente!”
“ Mi fai sentire in colpa...”
“ Devi sentirti in colpa, sorella snaturata!”
“ Non dirai sul serio, vero? E poi tu avresti fatto la stessa cosa! Come se non ti conoscessi!!”
“ Non ti avrei mai abbandonato io!!”
“ Ma neppure io lo sto facendo, cazzo!! Starò via un paio di mesi!!”
“ Sei una stronza Nicky!”
“ E tu un’ egoista.. Sei gelosa ed invidiosa perchè io ho trovato il ragazzo e tu no!! Mi dispiace che Tom non ti abbia scelta, ma non è colpa mia se si è innamorato di Gail!”
“ Non voglio più ascoltarti!” Si alzò dal divano e si diresse in camera sbattendo la porta.
Aveva colto nel segno purtroppo. Se Tom si fosse innamorato di lei e non di Gail non ci sarebbe stato il minino problema e tutti sarebbero partiti felici per l’ America. Così invece tutto stava andando a rotoli. Aveva litigato con sua sorella per un motivo infantile e stupido, Tom sarebbe partito da solo, visto che Gail aveva scelto di non seguirlo e lei sarebbe rimasta a Berlino a mangiarsi il fegato.
Si buttò sul letto e affondò il viso nel morbido cuscino. Amare lacrime cominciarono a scendere piano sulle sue guance. Da troppo tempo quel groppo in gola cercava via di uscita e finalmente l’ aveva trovata.
Si lasciò cullare dal dolore fino a stordirsi e poi addormentarsi.
Per la prima volta nella loro vita Vanessa e Nicole dormirono separate pur rimanendo nella stessa casa.
“ Ciao piccola, come stai?” La voce vellutata di Bill rischiarò la mente di Angie che aveva assistito silenziosa al litigio delle gemelle.
“ Bene, anche se a casa tira una gran brutta aria..”
“ Problemi?”
“ Van e Nicky hanno litigato per via dell’ America..”
“ Capisco. A Van non è piaciuto, immagino..”
“ Già..”
“ I gemelli sono difficili da separare....”
“ Vuoi dire che tra noi due ci sarà sempre anche Tom?”
“ E’ inevitabile credo!”
“ Oddio devo prepararmi allora!” Rispose ridendo.
“ Considerato il vostro iniziale rapporto, penso non sarà una facile convivenza....”
“ Spero almeno che abbia il buon senso di non pretendere di dormire con noi!”
“ Potrebbe succedere...”
“ Bill!! Non ci provare eh?” La risata del moro le assordò l’ orecchio.
“ Preoccupata?”
“ No, allibita! Che posso fare per Van e Nicky?”
“ Molto poco al momento. Di solito quanto io e Tom litighiamo è controproducente che qualcuno si metta in mezzo a noi, non fa che aumentare l’ astio reciproco. E’ più utile una bella dormita in genere... Non schierarti con nessuno anche se magari senti il desiderio di farlo. Chiunque vorrebbe stare con la persona che ama...”
“ Qualcosa mi dice che questo discorso è rivolto anche a me...” Disse sospirando.
“ Solo se mi dirai di no..”
“ Bill, io ti ho spiegato le mie motivazioni. E poi non so se reggerei al tuo ritmo di vita. Io ho bisogno di mettere radici da qualche parte. Non ho uno spirito nomade...”
“ Angie io non voglio vivere lontano da te!”
“ Troveremo un modo che vada bene ad entrambi..”
“ Dici così per tenermi buono....”
“ Dico così perchè non voglio perderti, ma non sono disposta a rinunciare alla mia vita per seguirti e fare la mantenuta. Arriveremo ad esser infelici tutti e due, credimi....”
“ Sei tu la donna saggia che ha tutte le risposte....” Sbuffò risentito.
“ Appunto, diamo retta alle mie perle di saggezza...Ne abbiamo già passate tante, questa non sarà determinante...”
“ Ok....Buonanotte Angie..” Disse in un soffio.
“ ‘Notte...Ti amo Bill ovunque tu sarai..”
“ Nel tuo cuore, spero..”
“ Certo e dove altrimenti?”
“ Pensaci, ti prego...”
“ Non faccio altro, credimi...”
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Venice; .
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E' inutile.
Non riuscirai a far diventare Angie e Bill la mia coppia preferita.
Anche se sono così dolci e innamorati...
Adam fuori dalle palle!SPOILER (click to view)Scusa se il commento fa cagare.
Ho letto di fretta.
Pardon.. -
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Si in effetti potevi fare di meglio....
Ma ti capisco, in fondo il chap è 'na schifezza...
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Venice; .
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Alessandra, ma smettila! u.ù . -
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Nein! 
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Venice; .
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Non fa schifo il capitolo, su.
Lo so che l'idea di avermi come - per ora - unica lettrice non è di grande conforto.
Però... Anche te... Non iniziare, sai? u.ù.
Catch me, if you can....Una nuova impresa! |
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