Catch me, if you can....

Salirono all’auto ansimanti e continuando a baciarsi si avviarono in fretta verso il Ritz Carlton.
Per loro la serata era appena cominciata.

Lei lo guardò, era di una bellezza da togliere il fiato. Anche senza fascia e cappellino, coi dread che gli ricadevano scomposti sulle spalle fino a metà schiena. Incrociò lo sguardo del moro che la osservava sorridendo. Aveva già capito e forse dopo le avrebbe fatto un po’ di domande….

Nicky e Georg entrarono al ‘Bangaloo’, suscitando la curiosità e l’ ammirazione di tutti i presenti. La ragazza si guardò intorno e frastornata gli chiese: “ Ma è sempre così? Ci stanno facendo le radiografie!” “ Guardano te, sei bellissima!” “ Ma và, sei tu quello famoso!” “ Vabbè, ma non credo stiano guardando le mie, di gambe!!” “ Dici? Devo allacciarmi il cappotto?” “ No, toglilo! Così vedranno quanto sei meravigliosa!” “ Ma che scemo! Ti stai vantando forse?” “ Può darsi, ma ne vale la pena, credo!!” Nicky arrossì a quelle parole, mentre un flash immortalava la loro entrata nel locale. “ Ecco, siamo a posto!! Domani saremo su tutti i giornali di Berlino!!” esclamò il bassista prima di aiutarla a sedersi.
Per Nicky tutto questo era nuovo. Guardava affascinata Georg che sembrava a suo agio, tra tutta quella gente che li osservava curiosi, mentre lei avrebbe voluto volare via. Era abituata ad esser guardata, il suo lavoro consisteva soprattutto in questo, ma ora era tutto diverso…sentiva di doversi difendere da quegli estranei che sembravano volerle leggere nel cuore. All’ improvviso divenne seria e Georg se ne accorse subito. “ C’ è qualcosa che non va?” “ Mi sento a disagio…” sussurrò. “ Non ti da fastidio che ci continuino a guardare come fossimo due alieni?” “ Siamo l’ argomento della loro serata, mi sa…” “ Andiamocene via… o mi rimarrà la cena sullo stomaco, fino al prossimo Natale!!” “ Terminarono in fretta il loro dolce e poi uscirono dal locale. “ Mi dispiace, Nicky…Non volevo metterti in imbarazzo….” “ No scusa tu, Georg…” Rispose mentre si avviavano all’ auto. “ Dove vorresti andare, ora?” Chiese il ragazzo, mettendosi il ciuffo dietro all’ orecchio. “ Mi piacerebbe camminare un po’, ma non credo sia saggio…” Lui sorrise prendendole una mano e portandosela alle labbra. “ Proviamo. Sophienstrasse non è molto affollata a quest’ ora…” Passeggiarono mano nella mano, ogni tanto Georg faceva battute spiritose e lentamente Nicky si rilassò. Si fermarono a guardare le vetrine dei laboratori d’ arte e delle boutique, ridendo e commentando per l’ insolito abbigliamento esposto. Arrivati al numero civico 21, Nicky con sguardo malizioso, lo spinse dentro al portone. Un buio pesto li avvolse. Ci volle qualche secondo perché i loro occhi si abituassero all’ oscurità. “ La conosci bene Berlino?” Chiese lei in un sussurro. “ Credevo di sì, fino a quando non mi hai condotto qui…” Nicky si avvicinò a lui e lo baciò. “ Finalmente soli….. d’ estate questi cortili interni sono affollatissimi, ma d’ inverno non ci viene mai nessuno, troppo bui, ma a me piacciono per questo, io sono una creatura notturna….” “ Hai qualche idea strana?….” Chiese Georg baciandole il collo. “ Fa un po’ freddo, ma credo di sì…. Cioè sì, qualche idea ce l ‘avrei…..” Il bassista le slacciò un paio di bottoni della camicetta e le baciò i seni. “ Mi fai impazzire Nicky….ma non possiamo stare qui….” Le diede un bacio a stampo sulle labbra e sorrise. “ Voglio che sia tutto perfetto…..” La prese per mano e correndo uscirono dai cortili del 21 di Sophienstrasse. Salirono all’auto ansimanti e continuando a baciarsi si avviarono in fretta verso il Ritz Carlton.
Per loro la serata era appena cominciata.