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CAPITOLO 69
La porta si spalancò, rivelando ad Angie Bill con il volto rigato dalle lacrime, abbracciato a Tom sconvolto. I due pietrificati dal suo arrivo si ammutolirono improvvisamente.
“ Allora Bill, non credi che dovrei conoscere anche io questo tuo lato oscuro?”
Il tono di voce, poco più che un sussurro, venne tradito dagli occhi viola che sembravano due laghetti neri e profondi. Leggermente ansimante attendeva una risposta.
Era ormai tempo di conoscere quella verità che così tanto angosciava il moro.
“ Cosa significa: Non posso credere di aver tentato il suicidio per lei? Ma io non mi sono drogato volontariamente, ne sono sicuro?”
Bill si staccò dal fratello, facendo un lungo sospiro.
“ Non posso dirtelo Angie…almeno non ancora..Non ricordo neppure io quello che è successo veramente…”
“ Ma qualcosa lo ricorderai pure o la tua mente ha cancellato l’ intero capitolo Barbara?” Disse in tono sarcastico.
“ La mia mente si rifiuta di riportare alla luce quei 2 tasselli…”
“ Quali tasselli?!”
“ Il mio tentato suicidio, la droga…” Rispose, portando le braccia lungo i fianchi e reclinando il capo verso il basso.
Angie si avvicinò sollevandogli il mento.
“ Perché?”
“ Non lo so, nel mio sangue trovarono un alto dosaggio di ketalamina…”
Angie deglutì, sapeva benissimo gli effetti di quel farmaco, non sicuramente nato per quello scopo, ma di recente molto in voga, l’ ultimo sballo, l’ultima fermata prima dell’ Inferno.
“ Perché?....” Continuava a ripetere, mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime.
“ Sei un tossico, Bill?..”
“ No..”
“ Ma lo sei stato?”
“ Ho provato per curiosità e stupidità, ma non sono un drogato, se è questo che pensi…” Rispose accarezzandole il viso.
“ Lasciami stare!”
“ Angie, per favore..”
“ Per favore, un cazzo! Devo andare via di qui!!” Gridò raccogliendo le sue poche cose nella stanza, in preda ad una furia cieca.
No, non avrebbe permesso che succedesse un’ altra volta…..
Uscì sbattendo la porta, incurante di Vanessa che incrociandola in corridoio cercava di fermarla e di Georg che uscito dalla sua stanza con l’ intenzione di andar a parlare con Tom, faceva altrettanto.
“ Angie fermati! Per l’ amor di Dio che è successo?” Gridò l’ amica correndole dietro.
“ Devo andare, lasciami stare Van!!” rispose liberandosi dalla presa al braccio della ragazza con uno strattone. Le porte dell’ ascensore si richiusero immediatamente sul suo volto piangente, lasciandoli interdetti.
Cazzo, Bill che aveva combinato stavolta?
Si diressero entrambi verso la sua camera. La ragazza bussò e Tom aprì.
“ Ciao Van…Georg…”
“ Se non è il momento torno…” Disse il bassista.
“ No vieni pure, dobbiamo chiarire io e te….”
“ Scusa Tom, davvero… Ti fa molto male?”
“ No, ma la prossima volta, dai un cazzotto al muro, ok?” rispose tendendogli la mano.
“ Non dovevo colpirti, ma l’ idea di te che baciavi Nicky, mi ha fatto andare il sangue in acqua…”
“ La tua donna è stupenda, non sarò l’ unico che tenterà di baciarla…. Tienila d’ occhio…” Disse Tom accennando un sorriso, che si tramutò in una smorfia di dolore.
“ Nicky, mi ama e spero sappia badare a se stessa…”
“ Altrimenti interverrai tu, no?”
“ Mi fai sentire una merda Tom…”
“ Pace, dimentichiamo questo spiacevole episodio.. Anche io ho le mie colpe, mi volevo vendicare, perché ero furioso con Gail…”
“ Che è successo?”
“ Adam…..”
“ Ancora quel tipo in tutù?”
“ Tutù? Non l’ hai visto al Tresor, la sera dei sorteggi? Sembra un divo di Hollywood e tutte gli sbavavano addosso!”
“ Geloso?”
“ Ma va a cagare Hagen!”
“ Bill, che è successo con Angie? E’ andata via stravolta e anche tu non hai una bella cera….”
“ Van, i fantasmi….”
“ Oddio, ancora questa storia?”
“ Diciamo che l’ arrivo di Barbara, ha dato un bello scossone alla mia psiche…”
“ Hai ricordato altre cose?”
“ Beh….si….”
“ Me ne vuoi parlare?”
“ Vanessa, io ero drogato marcio quella sera…”
“ Respira Van…” dissè tra sé incredula.
“ Non capisco…” Riuscì a dire.
“ E’ successo di tutto in quelle 4 settimane….”
“ Ma…Ma come drogato marcio?”
“ Non lo so Van, non riesco a ricordare…Di certo prima d’allora avevo si e no fumato 2 canne….”
“ Ti rendi conto di ciò che mi stai dicendo?”
“ Purtroppo si e non ne vado fiero…”
“ E l’ hai detto anche ad Angie?”
“ Beh, non direttamente….L’ha sentito origliando da dietro la porta…”
Vanessa si alzò dal bordo del letto su cui era seduta ed iniziò a camminare nervosamente. Ora tutto appariva più chiaro e si spiegava il perché della fuga della ragazza.
“ Bill ora capisco il motivo per cui Angie è fuggita a quel modo…”
Il moro la guardò ansioso di avere una risposta.
“ Era terrorizzata. Sua madre è morta di overdose…”
Angie era giunta a casa. Solo nel momento in cui richiuse la porta di ingresso alle sue spalle, si rese conto di esser sola. La casa era vuota e un senso di terrore le invase la gola. Cercò di riprendere fiato, accendendo tutte le luci via via che percorreva il lungo corridoio. Giunse in bagno e dal mobiletto dei medicinali prese una pastiglia di ansiolitico. Doveva calmarsi o altrimenti il cuore le sarebbe scoppiato nel petto.
Continuava a ripetersi che tutto ciò era un terribile incubo.
Bill era il ragazzo di cui si stava innamorando.
Bill non era un drogato.
Tornò in soggiorno e si buttò sul divano. Tra i morbidi cuscini, trovò un pacchetto di sigarette evidentemente caduto dalle tasche di Gabriel.
Gabriel, il suo amico di sempre. Che se n’ era andato a causa sua.
Nuove lacrime rigarono il suo volto, mentre nervosamente cercava un accendino tra le mille cose sparse sul tavolino dinnanzi a lei.
“ Tutto si sgretola intorno a me, perché?” Si chiese.
E desiderò ardentemente avere due braccia che la stringessero e una spalla su cui poter piangere liberamente fino allo sfinimento.
Aspirò una boccata di fumo e andò verso la finestra dalla quale si poteva vedere l’ ufficio di Markus al Tresor. Le luci erano accese, lui seduto alla scrivania e Cylon in piedi dietro di lui, gli massaggiava le spalle.
Quel quadretto così familiare trasmetteva tranquillità, ma al tempo stesso la voglia di piangere aumentava.
Prese un foglio di carta da cucina e si soffiò vigorosamente il naso. Spense il mozzicone della sigaretta nel lavandino, gettandolo poi nella spazzatura. Aprì la finestra, non sopportava l’ odore stagnante di fumo, respirando l’ aria gelida di Berlino. Il suo corpo tremava ma non sapeva se per i singhiozzi o il freddo.
Perché quell’accidenti di pastiglia non faceva effetto?
La sua mente era un turbine di pensieri contrastanti, aveva bisogno di svuotarla completamente, per rimettere ordine nella sua vita.. Non poteva continuare a minare in quel modo il suo io. Sarebbe impazzita.
Tom entrò nella sua stanza. Gli ultimi avvenimenti gli avevano fatto dimenticare che Gail lo stava aspettando. Oltrepassò il salottino completamente al buio e lentamente aprì la porta della camera.
Gail si era addormentata con la TV accesa. Si avvicinò piano e le accarezzò il volto, senza ottenere la benché minima reazione.
“ Dormi piccola..” Sussurrò mentre scarabocchiava un biglietto e lo posava sul cuscino accanto a lei. Si cambiò in fretta ed uscì dalla stanza.
Ora era tempo di dare una mano al suo gemello. Di aiutarlo a ricucire quel rapporto appena nato con Angie.
Bill aveva fatto una rapida doccia per lavare via quel finto sangue rappreso sul suo collo e i segni del pianto. Si era vestito senza nemmeno guardare ciò che stava indossando e incurante del fatto che Vanessa fosse nella stessa stanza con lui.
“ Andiamo?” Chiese Tom facendo capolino nella stanza.
“ Si sono pronto….” Rispose mettendosi una sciarpa enorme attorno al collo.
Van in silenzio li seguì, pregando che il loro piano funzionasse.
Dire la verità in quel caso era sembrata l’ unica cosa sensata..
Il rumore della chiave che girava nella serratura, riportò Angie alla realtà. Si asciugò le lacrime con la manica della felpa e chiuse la finestra.
Vanessa timidamente le sorrise.
“ Come va Angie?”
“ Non bene…”
“ Fuori ci sono Bill e Tom…Devono assolutamente parlare con te…”
“ Non li voglio ascoltare, non più…”
“ Angie guardami. Non è come credi tu….”
“ Ketalamina, Vanessa, a che altro dovrei credere?”
“ Al fatto che Bill non l’ ha assunta di sua spontanea volontà…”
“ E il tentato suicidio?”
“ Non lo so Angie, solo lui te l’ ho può dire…”
“ Non lo ricorda…”
“ Angie, Bill non è tua madre. Non si lascerà sopraffare dalle tragedie della vita…”
“ Gli è già capitato una volta, chi ti dice che non succederà di nuovo?”
“ Lascia che sia lui a spiegarti come sono andate le cose…”
“ Non so se ci riuscirò…”
“ Non chiudere la porta in faccia ai problemi..Affrontali….”
“ Falli entrare….”
Si accese un’ altra sigaretta.
Sarebbe stata una lunga notte….
Commenti....
Edited by *billaly* - 30/12/2008, 03:50
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.newmoon ~ .
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Non posso esaudire la tua richiesta...
Non posso commentare...
Rovinerei tutto...
Sappi che sono in lacrime.... -
Mandorla; .
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... . -
Mandorla; .
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Retifico i tre puntini scritti prima.
Ho un commento, approvato dalla scrittrice. xD!
...Ecco l'mp di prima.CITAZIONEMa tu vuoi seriamente un commento per quel capitolo?
E'... Assolutamente e splendidamente incommentabile.
Non so nemmeno cosa cazzo scrivere in un ipotetico commento.
Davvero... Io non ho parole.
<3.. -
.newmoon ~ .
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SPOILER (click to view)Aly . . .. -
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Dimmi bici scassata del mio cuore....
Sei triste per il chap?
Sappiate che inizierà il periodo dark...
Preparatevi...Luce esci dal mio corpo.
Le tenebre mi avvolgeranno rassicuranti...
I tuoi occhi non vedranno più ciò che sono
e il tuo cuore smetterà di inseguire un sogno.
Io non esisto, non ci sono mai stata...
Se non nella solitudine della tua anima...
Edited by *billaly* - 30/12/2008, 12:02. -
.newmoon ~ .
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CITAZIONEDimmi bici scassata del mio cuore....
Sei triste per il chap?
Anche...
Ti mando un emmepì...
Sopportami.... -
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Sono qui.... . -
Jùls_Morphìne} .
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NONONONONONONO
NONESISTECHETUMILASCICOSì!
POSTAIMMEDIATAMENTEUNALTROCAPITOLO!!!!!!!!!!1. -
.newmoon ~ .
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CITAZIONENONONONONONONO
NONESISTECHETUMILASCICOSì!
POSTAIMMEDIATAMENTEUNALTROCAPITOLO!!!!!!!!!!1
Azz, chi parla '-'. -
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Prossimo chap nel 2009!! . -
Jùls_Morphìne} .
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-.- adesso.
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Prossima mazzata ad Aly: Oggi!!!! . -
.newmoon ~ .
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CITAZIONELuce esci dal mio corpo.
Le tenebre mi avvolgeranno rassicuranti...
I tuoi occhi non vedranno più ciò che sono
e il tuo cuore smetterà di inseguire un sogno.
Io non esisto, non ci sono mai stata...
Se non nella solitudine della tua anima...
Eh beh...
http://i31.tinypic.com/2lsxpx3.jpg
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CHECAZZE'?
Come si permette?!.
Catch me, if you can....Una nuova impresa! |
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