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CITAZIONE (*Alleine; @ 7/10/2008, 17:13)La Queen inizia a fare danni *o*
Mi piace questa cosa *o*
... Giorgio caliente?!
Ma se non gli si alza nemmeno con una vagonata di Viagra!SPOILER (click to view)VOGLIO LO SPOILER!!!!
direi che il tuo intervento è da mettere in spoiler!SPOILER (click to view)..VAKKA! ù.ù
Dehiho.. xD nuoooooooooooooooooooo amooooooooooooooo..ç__ç aspè dai..me non ha ancora fatto nulla!! per ora..e la twin è una stronza e non me lo vuole dire ma secondo me bill ci ricasca un altra volta nelle mie grinfie! ù.ù
hihihi.. <3
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*Alleine; .
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Lo penso anche io
La carne è debole...
E se lo colpisci con una padella in testa e lo trascini a letto, ancor di più *o*. -
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Siete due vakke!! Pensate solo a trombà!!!!
Invece il Bibuz è seriamente traumatizzato!!
Lu, Van non è poi così buona come sembra vedrai...... -
*Alleine; .
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VOGLiO LE SCENE CRUENTE!!!!
E iL MEGA SPOiLER CON NiCKY & GiORGiO.
OH.
... Ti PREGOOOOOOOOOOOOOO ç______ç. -
|°oO.LoLLy..*<3| .
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me vuole quel sottomesso di bill.. ù.ù
eheh.. è abbastanza abbordabile!!*ç* ma mia twin me per FARE LA VAKKA non intende mica trombà sempre..eheh cara mia!ci sono cose più vakkose Ke sono anche più soddisfacenti.. sisi!! Muahahahahah.. xD
PER ESEMPIO: provocare, fare la maliziosa, sedurre.. ecc ecc ecc.. (vakkeggiare inzomma ù.ù)
xD
sono un doppio senso unico!mi comgratulo con me stessa.. *O*
ù.ù
<3. -
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Noe mò GEorgio ti strappa le mutande coi denti e te Twin te faccio frustà Billozzo con gatto a 9 code! SPOILER (click to view)( Meglio di no non sia mai che gli piaccia!!). -
|°oO.LoLLy..*<3| .
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CITAZIONE (*billaly* @ 7/10/2008, 18:48)Noe mò GEorgio ti strappa le mutande coi denti e te Twin te faccio frustà Billozzo con gatto a 9 code!SPOILER (click to view)( Meglio di no non sia mai che gli piaccia!!)
senza il non sia mai..ù.ù GLI PIACE! punto. ù.ùSPOILER (click to view)..tzk donnaccia di un kaulitz!! *O*
xD
MIO.
Mettetevi in coda..
Edited by |°oO.LoLLy..*<3| - 7/10/2008, 20:21. -
*Alleine; .
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Vakkeggia, vakkeggia, cara Queen...
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Up!!!! . -
*Alleine; .
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Niente Up U_U . -
~Eclipse. .
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.... . -
*NaNa HaChi* .
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OH NO! 
ho capito!!! Van!! Tom!!! Gail!!!
No no no no!!!!!
dopo mamy, non sarà solo bill traumatizzato!! e poi, che figura fa van dopo tutti quei discorsi?!
di certo non lo sarò io... .
vado a trombà con david....!
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Non ho mica detto con chi Van farà la cattiva!!!
Beh, visto che stanotte ho scritto regalino!!!!!
CAPITOLO 47
Le sue orecchie avvertivano solo un forte ronzio. Capiva di esser steso a terra e qualcosa di morbido ed umano gli teneva la testa leggermente sollevava. Le gambe appoggiate su di una sedia gli formicolavano. Una mano gli accarezzava la fronte. Voci agitate intorno. Capì di avere i jeans slacciati, il giubbotto aperto. Un’ altra mano si posò delicatamente sul suo polso. Una terza gli strinse la sua mano destra.
“ Il battito ora è regolare….” Angie.
“ Ehi fratello, Mi senti?” Tom.
“ Su, non addossatevi su di lui! Ha bisogno di aria!” Vanessa.
“ Dobbiamo chiamare l’ ambulanza?” David.
Bill spalancò gli occhi.
Odiava gli ospedali.
“ Ehi, bentornato Bill!” Il volto di Tom si era illuminato con un sorriso, ma gli occhi erano lucidi.
Cercò di alzarsi, ma prontamente la mano di Van che prima gli accarezzava la fronte, tenendosi il suo capo poggiato sulle gambe, lo fermò.
“ Ehi, dove credi di andare?” Gli chiese con voce dolce ma ferma.
“ Mi fanno male le gambe….” Sussurrò.
“ Abbassale allora…”
“ Come va Bill?” chiese Angie preoccupata. Non si era nemmeno accorta di aver ancora la mano sul suo braccio. Un lieve quanto rassicurante tocco.
“ Sto bene. Sono a digiuno, forse un calo di zuccheri….” Disse in un fiato come per difendersi.
“ Te la senti di alzarti?” Chiese Georg inginocchiandosi accanto a lui.
“Non lo so mi sembra di esser nell’ ovatta….”
Il suo volto aveva ripreso un po’ di colore, non sudava più e le gambe erano meno intorpidite.
Si mise seduto aiutato dal Georg e dal fratello.
La testa non girava più e anche la nausea era passata.
“ Sto bene ora, veramente….” Disse accennando un debole sorriso. “ Scusate…”
“ Vuoi salire su per un po’?” Gli chiese Tom, implorando una sua risposta affermativa.
“ Ehm… sì… vado a sistemarmi, ho la maglietta fradicia!”
“ Hai bisogno?” Chiese anche Van.
“ No, mi farò aiutare da Tom.. Grazie..” Rispose allungando la sua mano per accarezzarle la guancia. Quel contatto e i loro occhi che si incrociarono per un attimo, fecero capire tutto alla ragazza.
Era lei la donna che aveva fatto soffrire Bill.
Un destino un po’ crudele li aveva fatti di nuovo incontrare e ora dovevano pure lavorare insieme.
David e gli altri sembravano non sospettare nulla, d’ altronde non era impossibile pensare che quel fisico fin troppo esile per appartenere ad un ragazzo, che forse veramente qualche volta dimenticava pure di cibarsi, avesse prima o poi un crollo. Il crollo invece era avvenuto a livello emotivo e Vanessa era sicura che ci fosse dall’ altro…
“ Torno tra un attimo, scusatemi ancora…..”
Si avviò un po’ traballante verso gli ascensori, accompagnato da Tom che lo teneva per un braccio.
Attesero con pazienza che le porte si aprissero e poi si richiudessero, nascondendoli alla vista degli altri. Solo allora il moro potè dar sfogo al suo dolore. Si appoggiò alla spalla del fratello che lo abbracciò stretto a sé, deglutendo.
“ Bill, questa volta non ci farà del male, è una promessa…” Disse prendendogli il volto tra le mani, mentre coi pollici gli asciugava le nere lacrime che gli rigavano le guance.
Era così fragile in quel momento…. Nulla a che vedere con il Bill Kaulitz che tutti conoscevano.
Uscirono dall’ ascensore e entrarono immediatamente nella camera del moro.
“ Ho iniziato a ricordare qualcosa e questo fa ancora più male! E’ la celebrazione della mia stupidità!! Come ho potuto permettere che succedesse tutto questo?”
“Come hai iniziato a ricordare? Quando?” Il tono di Tom era leggermente isterico.
“ La notte scorsa ho avuto un incubo. Mi sono rivisto… nella piscina..”
“ Michael ce l’ aveva detto ricordi? Non si può sapere quando, ma prima o poi quello che la tua mente ha rimosso, tornerà….”
“ Tom se non ci fossi stato tu quella sera, io non sarei ora qui a parlarti…..” Sussurrò con la voce
rotta dal pianto.
Tom si avvicinò a lui e lo abbracciò nuovamente, baciandolo sulla guancia. Rimasero stretti l’ uno nelle braccia dell’ altro per un tempo indefinito, come se quel contatto potesse spazzare via il dolore. Bill sentì il calore del fratello penetrargli nelle sue membra infreddolite e un senso di beatitudine lo pervase. Sentì il suo corpo riacquistare vitalità e forza. Tom era l’altra metà della mela, l’ unico in grado di donargli energia e coraggio. Sì, il coraggio di affrontare i suoi fantasmi, che ora avevano anche un nome.
Barbara era seduta in un angolo della sala e non aveva ancora parlato.
Aver rivisto Bill e Tom, le aveva procurato una fitta al cuore. Il rimorso l’ aveva divorata in questi mesi. Era cosciente di aver messo in pericolo la vita del moro e non serviva a nulla ripetersi quanto il suo stato mentale fosse alterato in quel momento. Ciò non toglieva il fatto che nell’ attimo prima di precipitare nell’ oblio lei era consapevole di quello che sarebbe potuto succedere.
“ Come hai potuto pensare che fosse una buona idea rivederli?” Disse a se stessa.
“ Pensavi che ti sarebbero venuti incontro, complimentandosi con te per il successo della cura disintossicante?”
Il padre la osservava, mentre parlava con David.
“Mi dispiace per Bill…” disse il regista al manager.
“ Non preoccuparti è che siamo ritornati ieri dall’ America e siamo ancora un po’ frastornati!”
Poi rivolgendosi agli altri:“ Dai ragazzi su mettiamoci a tavola, io salgo un attimo per vedere come sta la nostra signorina!”
“ Posso salire con te?” Chiede Vanessa.
“ Certo se vuoi…”
La ragazza volutamente evitò lo sguardo di David per paura che lui le rivolgesse qualche domanda in proposito. Bussarono alla porta e questo segnò la fine dell’ abbraccio dei gemelli.
Tom andò ad aprire, mentre Bill schizzò in bagno.
Vanessa notò subito lo sbaffo di kajal sulla ampia maglia del rasta e lo guardò interrogativa.
“ Dov’è Bill?” chiede il manager.
“ In bagno….”
“ Pensate di scendere per il pranzo?” Continuò un po’ preoccupato. “Capisco il momento, ma giù ci sono pur sempre Helmut Kellermann e Barbara Kay…”
“ Ok, vado a cambiarmi la maglia e scendo subito. Rimani tu con Bill, Vanessa?”
“ Certo non preoccuparti…” rispose ansiosa di vedere in che stato fosse il moro.
La porta si richiuse alle spalle dei due. Van andò verso la porta del bagno e bussò.
“ Bill sono Van, tutto bene?”
Il moro aprì la porta a torso nudo.
“ Che ci fai tu qui?” Chiese sorridendo.
“ Cambio della guardia. Tuo fratello è sceso con David. Gli affari sono affari…”
“ Già….” Il suo tono era decisamente sarcastico.
“ E’ lei vero?” Chiese a bruciapelo.
“ A te non si può nascondere nulla… Sì è lei…”
“ Ma non sapevi che era la figlia di Helmut Kellermann?”
“ No, io l’ ho conosciuta l’ anno scorso ai Comet e poi l’ ho rivista ad agosto in America…”
“ E ti sei innamorato di lei…”
“ Più che innamorato direi di esser stato vittima di un sortilegio….” Cercava di esser divertente, ma il ‘settimo’ senso di Van, non era facile da ingannare.
“ Ok, visto che sei addirittura svenuto, non ti torturerò oltre. Ma sappi che non credo ad una parola di ciò che mi hai detto! Ma ti capisco. Se è così doloroso parlarne per te, lo farai solo se e quando vorrai. Io sono qui…”
“ Grazie Vanessa, ti voglio bene sai?”
“ Certo che lo so, sennò non starei qui a farti da crocerossina!!” Rispose accarezzandogli una spalla nuda.
“ Dai rivestiti o prenderai un raffreddore, qui dentro fa freddo e sei già così cagionevole di salute!!!” Lo prese in giro la ragazza.
“ Potresti spogliarti anche tu, così da scaldarci sotto le coperte…”
“ Lo sai che non funzionerebbe Kaulitz, non fare il porco! Io e te siamo destinati solo ad esser amici!”
“ Peccato Van davvero… forse se tu non fossi così persa per Tom…” Il moro si avvicinò dandole un lieve bacio sulle labbra.
“ Il fatto che io sia così inutilmente persa per Tom, non ti autorizza a baciarmi…”
“ Lo so, ma ho bisogno di affetto, in questo momento…” Piagnucolò il moro.
Vanessa lo abbracciò battendogli la mano sulla schiena.
“ Tu hai bisogno di una mamma che ti accudisca! Vestiti hai la schiena gelata!”
“ Agli ordini!!” Rise lui infilando un maglioncino nero.
Si sistemò il trucco velocemente e poi prendendo per mano Vanessa che lo stava aspettando seduta sul bordo della vasca si diresse verso la porta.
Si fermò davanti ad essa prima di aprirla.
“ Un giorno ti racconterò tutto Van, ma ora non posso e non ci riesco…”
“ Ok, non c’ è problema Bill, quando vuoi tu…”
“ Ho bisogno che tu mi regga il gioco però, se ce ne fosse necessità..”
“ E come?”
“ La prossima volta che ti bacio, rispondi appassionatamente, ti prego…” Il suo sguardo implorante era un tuffo al cuore.
“ Non capisco, ma immagino il perché…Ok, Bill ma non tirare troppo la corda….e poi non credo che le nostre effusioni facciano troppo piacere ad una persona..”
“ Vuoi dire Angie? Lo so ma non posso baciare lei è… troppo presto!!”
“ Che vuol dire? Che tra un po’ magari è ok?”
“ Angie convive con paure e fantasmi, proprio come me. Adesso sarebbe impossibile creare qualcosa con lei… Mi piace molto, ma quella di cui ho bisogno ora sei tu.”
“Viva la sincerità!! Ma così la perderai..”
“ Le parlerò sperando che lei capisca…”
“ Bill, Angie è come una sorella per me…”
“ Ok, vorrà dire che non ti bacerò….almeno non in presenza sua!!” Ridacchiò.
“ Sei sicuro di non aver preso un colpo in testa cadendo? Non mi sembri molto lucido!” chiese cercando di rimanere seria.
“ No, non mi pare..”
“ Dai maniaco andiamo! Ma in che casino mi sono cacciata, dico io!!” Esclamò aprendo la porta.
“ Ma con Angie ci parlo io…..”
COMMENTI!!. -
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uffi... ç___ç
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Lo so che non ti piace Bea.... Ma la cattiva ci voleva.... .
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