-
»Just me.
.User deleted
Adam... Oh fly.
Pagina 100, signori e signore.
. -
.
Stop Babe
- Group
- Administrator
- Posts
- 54,317
- Location
- dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!
- Status
- Anonymous
Spero di sì, Pepita....
Pagina 100!!!!
Stappiamo lo champagne!! Pago io!!!
Vado a nanna! A domani!!. -
»Just me. .
User deleted
Shubidubidà. . -
.
Stop Babe
- Group
- Administrator
- Posts
- 54,317
- Location
- dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!
- Status
- Anonymous
Ciao Pepituzza!!
Edited by *billaly* - 24/9/2008, 14:40. -
»Just me. .
User deleted
Ciaaaaaaaaao.
*Vado a mangiare.... -
°BitcH l o v e SugaR« .
User deleted
up u_u . -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
User deleted
Up! U_U
Mamy, questo te lo dico chiaramente, con una bottiglia di champagne sulla soglia della 100: O POSTI, O POSTI!. -
•.StellaDiFumo.• .
User deleted
Pagina 1oo *-*
Bello *-*
Io sono scema e mi ero persa il chap °-°
Ok, capitolo di transizione...
Ma che dici? °_°
Quelli tornano prima?! °_°. -
*NaNa HaChi* .
User deleted
yeah pagina 100!!!! . -
.
Stop Babe
- Group
- Administrator
- Posts
- 54,317
- Location
- dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!
- Status
- Anonymous
Beh, la pagina 100 va festeggiata!!
CAPITOLO 39
Gail arrivò in teatro con 10 minuti di anticipo.
Non c’ era nessuno a cui chiedere dove poter trovare Adam. Tornò nell’ atrio e attraverso le vetrate lo vide attraversare la strada di corsa con un borsone sulle spalle. Entrò trafelato rimanendo sorpreso alla sua vista.
“ Ciao Gail, puntualissima come sempre.”
“ Sono arrivata ora....”
“ Ok. Vieni con me, ti porto in sala prove... Devi cambiarti?”
“ No, solo mettermi le scarpette...”
L’ enorme sala era piena di specchi, il parquet lucido.
Il ricordo la travolse.
Quelle mani, quelle forti braccia che l’ avevano sollevata da terra infinite volte.
Adam era lì ad un centimetro da lei e la osservava sorridendo.
Appoggiò la borsa in un angolo e si guardò intorno.
Il suo mondo. Fatto di tutù e chignon. Di pirouettes e grand jetè.
Si appoggiò alla sbarra, guardando Adam riflesso nello specchio.
“ Grazie, ne avevo bisogno…..”
Iniziarono facendo esercizi di riscaldamento, alla sbarra, uno di fronte all’ altra.
In silenzio, quasi a sentire l’ allungamento dei muscoli, la flessibilità delle giunture.
Poi continuarono al centro, affrontando alcune combinazioni di passi.
“ Hai perso un po’ del tuo invidiabile equilibrio Gail…” Disse lui ad un tratto, fermandosi a guardarla.
“ Sono un disastro vero?”
“ No sei brava, non come me ovvio, ma ce la puoi fare….” Rispose sorridendo giocoso.
“ Adam Steinberg, ti ricordo che se non ti avessi incitato io a continuare, ora probabilmente saresti a fare il raccattapalle in una squadra di calcio di seconda categoria!”
“ Già è vero! Quante crisi eh?”
“ La pubertà ti aveva seriamente danneggiato!!”
“ Diciamo di più la figlia di Stella….”
“ Elisabeth! Tutte noi la odiavamo! Non sapeva nemmeno allacciarsi le scarpette, ma voi maschi tutti a sbavarle dietro!!”
“ Ma era l’ unica che aveva le tette!! Voi eravate piatte come assi!!”
“ Io avevo 9 anni che pretendevi?” Che fossi una specie di surrogato di Pamela Anderson in scarpette da ballo?”
“ Oddio è vero tu eri una bambina!”
“ Ma và….”
“ Ora sei una splendida donna però…”
“ Adam.. ti prego…”
Il ragazzo si allontanò da lei.
Prese una bottiglietta d’ acqua, ne bevve un sorso e poi la diede a Gail.
Un gesto intimo.
“ Non ho sete….” Sussurrò deglutendo.
Adam tolse il CD dallo stereo e ne inserì un altro.SPOILER (click to view)
“ Ora iniziamo a danzare sul serio….” Disse lui serio.
“ Ti ricordi?” Le chiese.
“ Certo, l’ ultimo pezzo che abbiamo ballato insieme….”
Perché Adam, cazzo perché?
Lui le prese la mano e la tirò a sé. Il contatto con il suo corpo, fu per lei al pari di una scossa. Cercò di liberarsi, ma lui la guidò in un passo di danza. Un ballo che non aveva nulla a che vedere con quello inscenato nell’ ultimo spettacolo nella scuola di Stella Krauser, ma dettato solo da quell’ elettricità che si era liberata nell’ aria in quel momento.
Farsi portare da lui era facile, le sue mani la guidavano nei movimenti e non la lasciavano mai.
Dio come le era vicino, poteva persino scorgere quelle pagliuzze dorate in quelle iridi azzurre, sentire il suo respiro su di sè.
“ Non ce la faccio, scusami Adam…” Si liberò dalla sua stretta, andando nell’ angolo della sala per togliersi le scarpette, riprendere la sua borsa, il suo controllo, la sua vita.
“ Che ti succede, Gail?”
“ Succede che io il mio equilibrio l’avevo trovato in quella dannata discoteca, ecco che succede! Poi arrivi tu e la mia vita è nuovamente sconvolta! Non posso allenarmi con te Adam, troppi ricordi! Se Madia mi vuole nello spettacolo, mi prenderà così….”
“ Scusami Gail, non volevo…”
“ Non volevi? E allora perché hai messo ‘In a Lifetime’?”
“ Credevo che ti facesse piacere…”
“ Piacere? Quello è l’ ultimo ricordo felice che ho di noi 2!!”
Indossò in fretta le scarpe e la giacca a vento, prese la borsa e uscì dalla sala prove.
Fanculo Adam.
Fanculo Gail.
Fanculo tutti….
Doveva uscire prima che i singhiozzi le impedissero di camminare in quel freddo pomeriggio di fine febbraio.
Doveva correre lontano da lui, da quegli occhi che la stavano allontanando da Tom.
Da quella dolce tortura che aveva un nome, che lei non avrebbe però mai pronunciato.
Aveva bisogno di rivedere Tom, di leggere nel suo sguardo quella dolcezza infinita che vi aveva scorto quando avevano fatto l’ amore. Aveva bisogno che le sue braccia la stringessero al suo petto.
“ Sei una ragazzina stupida, Gail..” Si disse asciugandosi le lacrime con il dorso della mano, in un gesto di stizza.
Prese il cellulare e digitò in fretta un messaggio:
“ Puoi anche mentirmi, ma ho bisogno che tu mi dica che mi vuoi bene e che ti manco…”
Lo inviò, guardando l’ orologio.
“ Che scema, starà ancora dormendo. A Los Angeles sono solamente le 8 del mattino…”
Ma dopo alcuni minuti, il telefono vibrò nella sua tasca.
“ Non ho bisogno di mentirti. Ti voglio bene e non vedo l’ ora di rivederti… Un bacio.”
Sorrise tra le lacrime. Un pezzetto di Tom era lì, sul display illuminato del suo cellulare.
Una magra consolazione che però bastò a scaldarle il cuore.
Presto sarebbe stati di nuovo insieme.
E Adam solo un ricordo.
Non so boh... COMMENTATE..... -
»Just me. .
User deleted
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare... . -
.
Stop Babe
- Group
- Administrator
- Posts
- 54,317
- Location
- dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!
- Status
- Anonymous
Cioè? E' passato il treno e ti ha messo sotto? . -
»Just me. .
User deleted
Di treni ne sono passati due.
Cioè che è facile dire che Tom torna e addio Adam.... -
•.StellaDiFumo.• .
User deleted
Solo un ricordo...
Mi piace questa frase.. -
noemiliebebill .
User deleted
o.o ma........................... .
Catch me, if you can....Una nuova impresa! |
Web