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always&forever
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CITAZIONEvado a leggere!
Idem.
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Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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Si mamy... Un macello vero...
Con un... cioè il mio... no, forse è meglio dire ex... oddio, non lo so... ti spiego tutto per mp quando riesco a scriver senza mio fratello che spia! e poi lo invio anche a te Glo! ^^. -
always&forever .
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Oh non ti preoccupare.
Nel senso: era per dire.
Se non vuoi non importa! =).. -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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Nono, tanto ormai ho preso confidenza! XD muahah! . -
always&forever .
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Se la tua testolina non crea e le tue manine non scrivono......
Te la puoi scordare la confidenza.
*Muhaha.
Scherzo!!!!!!!!
Picciuina la mia Tesora.. -
billaly .
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Tochter il tennista??!!! C***o è successo Porko kaulitz? . -
always&forever .
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Cos'è sta cosa??
In seconda pagina??
Assolutamente no!!
Le storie migliori meritano altro!
UP!. -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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Sorratemi, l'ispirazione sta a zero! 
CITAZIONESe la tua testolina non crea e le tue manine non scrivono......
Te la puoi scordare la confidenza.
*Muhaha.
Scherzo!!!!!!!!
Picciuina la mia Tesora.
Ahahahah Tesora! ^^CITAZIONETochter il tennista??!!! C***o è successo Porko kaulitz?
mammina mia, ti ho inviato un mp! ^^. -
always&forever .
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Tzè.
Guarda te queste due.
Io dovrei scrivere la mia storia.
E invece sto qui a fare UP.
Pensa te.
Zut Zut.. -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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Buahaha!
Io invece, posto!!
CAPITOLO 28:
La porta della villettina dei Kaulitz fu aperta dalla mano curata di Bill.
“Tom? Vale? Julia?” chiamarono il moro ed Alex, una volta dentro. Guardandosi intorno, si resero conto che sembrava non esserci nessuno nella villetta. O almeno, così credevano fin quando un grugnito proveniente dalla camera del rasta non arrivò alle loro orecchie.
Alex guardò Bill perplessa, e facendosi strada fra il disordine della casa, entrò piano nella camera. Sorrise non appena davanti agli occhi non si presentò la scena dei tre ragazzi addormentati sul letto, abbracciati l’uno all’altro.
“Alex, Alex!” Bill la chiamò sottovoce. “Spostati! Veloce!”
Julia si svegliò appena in tempo per vedere il moro prender la rincorsa verso di loro con un secchio d’acqua pieno. “Bill!” Strillò. Vale e Tom aprirono gli occhi, e in quel momento, furono assaltati da una scarica d’acqua fresca, buttata direttamente su di loro da un Bill ridente.
“BILL!!!!” Tom si alzò dal letto, facendo alzare anche Vale, posata sul suo petto, e tutti e tre cominciarono a correre dietro al diciottenne, che continuava a ridere senza sosta.
“Mamma, è anche colpa tua!!” urlò Vale, tentando di afferrare Alex. Lei, però, agile, scappò fuori dalla villetta seguendo Bill. I due corsero verso l’oceano, tentando di scappare alle mani torturanti delle ragazze Ullrich-Mayer e di Tom.
Cosa praticamente impossibile. Julia era seduta sulle spalle di Tom, che intanto teneva per mano Vale. “E ora come la mettiamo?” domandarono in coro, arrivando da Alex e Bill quando erano sul bagnasciuga. Julia saltò sulla madre, la quale ridendo cadde. A Bill capitò una identica sorte, poiché, spinto dal gemello e da Vale, piombò a peso morto nelle acque dell’oceano.
Dopo qualche minuto di lotta, nel quale Julia ebbe naturalmente la meglio, Alex propose di giocare a pallavolo. Vale si illuminò subito: “Si!! Kaulitz, che ne dite di due contro due?! O avete paura di farvi male?!”
I gemelli si guardarono, e agguantando la palla che Alex teneva sotto un braccio, acconsentirono. Si posizionarono meglio sul bagnasciuga, poiché sull’atollo non c’era un campo da pallavolo, e iniziarono a giocare. Julia saltellava di qua e di là, tentando di giocare anch’ella.
“Vale, Vale, alzami!! Schiaccio!!” strillò ad un tratto, saltando in braccio alla sorella. Ella, colta alla sprovvista, perse d’occhio il pallone,che le cadde in testa, e, come se non bastasse, Julia atterrò sul suo stomaco.
“Sono stata investita da un ippopotamo!! Portatemi dal dottore!!” Gemette la ragazza, fra le risate generali.
“Alex…” Tom si avvicinò alla donna, che si stava sfidando con Bill a colpi d’acqua, dopo esser entrata di poco nell’acqua. “Aiuterò io tua figlia!” disse ridendo.
“Certo, Super-Kaulitz!!” rispose Alex, anche lei ridendo. Vale venne trasportata da Tom sulla sabbia. “Va meglio?”
La bionda annuì, e si perse a guardar sua madre, Julia e Bill giocare ancora a pallavolo. Tentavano di far imparare alla bimba la tecnica, con ancora scarsi risultati, mentre le prime luci soffuse del tramonto li illuminavano. Una pallonata raggiunse Bill, che cadde a terra, sporcandolo tutto di sabbia. Naturalmente, prese per le gambe Alex, che gli cadde vicino.
“Cretino!!” Si sentì dire.
“E dai Alex, sono un palo, non ti ho fatto nulla!” rise Bill sollevandosi, per poi scuotere un pò i capelli totalmente insabbiati.
“Il palo te lo tiro in testa Kaulitz! Ma ti pare che mi cadi addosso così, e poi magari le tue amate guardie mi assalgono!” Alex si strizzò i capelli, anch’ella alle prese con la sabbia, che si insinuava dappertutto.
“Non la toglieremo così…” Convenne Bill. “Entriamo in acqua, almeno ci puliamo per bene”
Alex annuì, prendendo in braccio Julia. “Si, e sarà meglio per te se i miei capelli tornano puliti, senza alcun granello di sabbia.” Era riuscita a mantenere un tono di voce serio, pur ridendo divertita dentro di sé. I tre entrarono piano in acqua, sciacquandosi per bene.
Di soppiatto, Bill prese una ciambella gonfiabile di Julia, e la lanciò sulla testa di Alex, che, spaventata, urlò.
“Sei finito, Kaulitz!!” strillò, bisbigliando qualcosa alla figlioletta, senza farsene accorgere.
“Lupo Lucio, vieni qui! Devo dirti una cosa!” disse Julia, prendendo la mano di Bill per farlo abbassare. Lei si avvicinò al suo orecchio, per bisbigliare: “Non preoccuparti, questo trucco l’ho insegnato io alla mamma!” Solo in quel momento Bill capì di esser caduto nella trappola della bimba e di sua madre.
Alex, infatti, alle spalle di Bill, rideva con il naso tappato, e, agguantando le gambe del ragazzo, lo fece cadere in acqua, per poi sedersi sulle sue spalle.
“AAAAAlee…Grh…” Il gorgoglio che proveniva dalla gola di Bill fece ridere ancora di più Julia. Il povero moro stava ingurgitando l’acqua del mare, perché non riusciva a sollevarsi con Alex sulla schiena.
“Mai mettersi contro di noi!!” disse Alex, battendo il cinque alla figlia, e liberando Bill.
“Allora, ti sei ripresa dall’attacco dell’ippopotamo più filiforme che abbia mai visto?!” disse Tom, indicando con lo sguardo Julia.
“Sisi, è una peste, ma la adoro!”
“Me ne sono accorto..” Tom passò un braccio attorno le spalle di Vale, che si lasciò guidare fino a ritrovarsi stesa sulla sabbia, abbracciata al rasta.
“Sai perché ti voglio così tanto?” domandò improvvisamente lei, scatenando la curiosità del ragazzo.
“Si, perché sono il SexGott, e perché sono cosi bello che nessuna può resistermi!”
Risero insieme, fin quando la ragazza non riprese la parola. “In realtà, c’entra qualcosa, ciò che hai appena detto… Io ho sempre amato gli stronzi. Ho sempre voluto quel tipo di ragazzi che non ti degna di uno sguardo fin quando non ti presenti davanti a loro con il cuore sotto i piedi. Sono sempre stata attratta da questo genere di ragazzi per il semplice fatto che anche io sono come loro: una stronza bugiarda. Non riesco a stare imbavagliata in un rapporto fatto di dolcezza e carezze. Semplicemente non ci riesco. E’ per questo che, quando ti ho visto la prima volta, sono rimasta affascinata da te… Quasi a volerti prendere come esempio per me, e come ragazzo ideale…”
“Perché, secondo te, in realtà, sono uno stronzo?”
“Secondo me, in un rapporto ci vuol personalità… Non bisogna cambiare volto in base alla situazione. Il modo di ragionare si, ma l’essenza dello spirito deve rimaner quella, non si può cambiare come si fa con un vestito scomodo. Non so se mi capisci… Per me è cosi…”
“E per me, invece, tu sei la ragazza più matura che abbia mai incontrato…”
Vale rise, mentre le guance gli si arrossavano per le parole fuoriuscite dalla bocca del rasta. “Lo so che noi, dopo questa vacanza, ci separeremo, e ognuno ritornerà alla propria vita.. Però, Tom, sappilo, io ho vissuto la realtà di un sogno con te, e non me ne pento.. Neanche per un secondo.”
Tom alzò il mento di Vale con due dita. Rimasero a guardarsi, perdendosi in una distesa di nocciola e cioccolato, che erano i loro occhi.
“Neanche io me ne pento. Tom Kaulitz non ama nessuna, ma ha vissuto con te.”
COMMENTINI PLEASE!SPOILER (click to view)Inoltre, aggiungo che la seconda parte del capitolo è autobiografica! ^^
Edited by Lela Kaulitz™ [ Reden ] - 26/6/2008, 18:17. -
always&forever .
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Oh signur.
Mamma mia che tristezza.
Mi vien troppo male a pensare all'addio.
*Mi asciugo una lacrimuccia.
Va bè.
Cmq: bel capitolo anche questo!
Muhaha.
Il Billonzolo che affoga.
*Torno seria.
Bella la parte autoniografica.
Così questa storia sa ancora più di te.
*Apprezzo chi fa delle proprie espereinze, pensieri, sensazioni parte integrante della storia. =).
Tesora sei perdonata.
Ma rimani sempre infame e indegna.
Tzè Tzè.. -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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infame e indegna?!
Io?!
Sei ingiusta Tesora!! xP
*Eh beh, ci voleva... Praticamente è il sentimento che provo io nei confronti dei ragazzi... E poi, se in una storia non si ci mettono i propri sentimenti e sensazioni, diventa... Uhm, troppo irreale!
Comunque, danke di cccccuuuuuuore Glo! ^^. -
always&forever .
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CITAZIONE (Lela Kaulitz™ [ Reden ] @ 26/6/2008, 18:21) infame e indegna?!
Io?!
Sei ingiusta Tesora!! xP
Almeno io commneto subito quando posti.
Tzè.
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Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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Buahah!
Ma io ti dò commenti lunghi 5 pagine per spiegar una teoria che è esatta!
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always&forever .
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Esatta.
Secondo te.
Vai a leggere lo smontamento di 5 pagine, Tesora..
7 NIGHTSFF scritta a 4 mani da billaly & Lela Kaulitz™ [ Reden ] |
