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Lela Kaulitz™ [ Reden ]
.User deleted
danke! E ti ho anche inviato un mp! XD SPOILER (click to view)Vado vado!
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..FroZen.TeMpTaTiOn.. .
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Raga, passo anche qui a salutare...vado...la caramellina è pronta, la trovate al suo posto...
la promessa è mantenuta, la mia coscienza è a posto...
volevo solo dirvi che mi mancherete e vi voglio bene!
divertitevi senza di me, fatemi un po' di pubblicità e pensatemi!
ok, basta....non sto andando a morire!!!!
un bacio ragazze...!Carol.... -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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ihihih Carol, me ha già mangiato la caramella! XD
fai un buon viaggio, e divertiti!!
ci mancherai!!
tvb. -
billaly .
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Carol fa buon viaggio e divertiti!! . -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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up! . -
always&forever .
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Massì dai.
Uppo pure io!
*me può tornare a scrivere la sua storia.
Gloria. =).. -
billaly .
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grassie dell' uppata!! . -
KaLSiFeR .
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l'ho letta tutta oggi pomeriggio! ragazze è troppo bella complimentonii
continuate presto!!. -
billaly .
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grazie!! . -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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uaaaa nuova lettrice ciauuuuu!!
ecco il capitoletto! XD
CAPITOLO 26:
“Dai, muovetevi, il mio stomachino brontola!!!” Julia tirava costantemente Tom e Vale, per costringerli a camminar più velocemente per raggiunger il ristorante.
Tom intervenne, dopo aver osservato per bene le due sorelle. “Principessa, vieni in braccio, ti ci porto al volo al ristorante!!” Julia acconsentì, e poco dopo si ritrovò issata sulle spalle del ragazzo, aggrappata ai suoi dread.
Si notava dai suoi occhi che era sorpresa di quell’altezza creatasi. Dopotutto, il metro e ottanta più qualche centimetro di Tom, sommato al metro e venti di Julia, in effetti, creava una bella altezza.
La bimba saltellava piano sulle spalle del rasta, ridendo e guardando fin dove la vista gli permetteva di vedere.
“Eccoci al ristorante, principessa!” Tom fece scendere Julia, che andò subito a sedersi ad un tavolo con cinque posti.
“July, non credo che la mamma e Bill verranno…” affermò Vale, guardando fuori il ristorante “Non mi sembravano molto affamati…” concluse guardando Tom per una conferma.
“Ehm, si, forse è meglio se iniziamo a mangiare… Ordina ciò che vuoi!” disse poi, rivolgendosi a Julia.
Lei, contenta, iniziò ad indicare al cameriere appena sopraggiunto, ciò che voleva. Vale dovette prender ben presto il controllo della situazione.
“Quando Tom ha detto ‘tutto ciò che vuoi’ non intendeva ‘tutto ciò che serve a sfamare un esercito, ma ciò che serve per sfamare te, possibilmente senza farti vomitare dopo!” detto questo, indicò al cameriere solo due dei piatti scelti da Julia, e quando anche Tom e Vale ebbero ordinato, il cameriere si congedò.
Julia prese un panino, e iniziò a mordicchiarlo, sotto lo sguardo divertito dei ragazzi più grandi.
“Tom” Vale prese a parlare sottovoce, in modo da non esser ascoltata da una Julia comunque già distratta.
“Dimmi piccola”
“Sono preoccupata per mia madre… e per Bill…”
Tom sospirò, mostrando la sua ansia. “Anche io, ma non possiamo far nulla… Sono maturi, riusciranno a chiarire, qualunque cosa ci sia da chiarire…”
“La frase che ha urlato la mamma mi sembrava già un chiarimento, sinceramente…”
Un sorriso disarmante si animò sotto gli occhi di Vale. “Chi è che resiste al fascino dei Kaulitz?”
“Sicuramente non la modestia!!” disse Vale, ridendo.
In quell’istante la risata cristallina e pulita di Julia li riportò a concentrarsi su di lei.
La bimba rideva sotto i baffi, mentre lanciava piccole molliche di pane nei capelli di un signore anziano, probabilmente inglese.
“Julia!!” dissero all’unisono Tom e Vale.
Poi, a differenza della ragazza, Tom prese un altro panino, e iniziò a sbriciolarlo. Insieme a Julia, lanciavano minuscoli pezzi di pane nella testa del mal capitato, che non si accorse di nulla.
O meglio, non si accorse di nulla fin quando Julia, stufa di molliche da lanciare, prese il residuo del suo panino e, prima che qualcuno potesse fermarla, la lanciò verso l’uomo, prendendolo in pieno.
“Ottimo lancio!!” disse Tom, ridendo, per poi farsi serio.
“Ottimo lancio che?! Oh, merda!!” L’uomo in quel momento si girò verso i tre ragazzi, con uno sguardo furioso negli occhi.
“Cazzo.” Anche Tom ebbe quell’affermazione quando vide in faccia il signore. Ora tutti e due erano sicuri fosse inglese.
Precisamente lo stesso inglese che all’inizio della loro vacanza, in quello stesso ristorante, aveva detto che erano ragazzi indisciplinati. Adesso, però, non c’erano né Alex né Bill a difenderli.
“Stop!!” tuonò, alzandosi. E in quel momento, tutti si riconobbero.
“Ancora voi!!” disse in uno stentato tedesco.
“Signore, si calmi… Noi non ci siamo accorti che…” La frase venne interrotta perché Vale fu trascinata dalle risate di Tom e Julia, che, rivivendo come in un deja-vu la scena di quella sera di inizio vacanza, non riuscivano a trattenere il sorriso.
“Indisciplinati, e anche maleducati, il cibo non va sprecato!!” disse ancora, non capendo le risate dei ragazzi.
“Infatti, come si vede, lei non lo spreca! Ma dovrebbe pensare a bruciarlo!!” disse Tom ridendo, indicando con fare allusivo alla pancia dell’uomo.
Egli, indignato e rosso in viso, adesso non solo per la rabbia, si voltò, e uscì dal ristorante a passi pesanti. Tom Vale e Julia ridevano senza controllo, e continuarono a parlare di quella scena anche quando arrivò il primo piatto ordinato.
Mangiarono in tranquillità, senza dar inizio a una lotta con il cibo, e senza lanciare pane.
Stavano per portare il dolce, quando Julia disse: “Ma questo è l’ultimo pranzo che facciamo insieme?”
Tom e Vale si guardarono, per poi spostare il loro sguardo sulla piccola. “No tesoro, ci saranno altri pranzi insieme, perché?”
“Fra poco noi torniamo a casa…”
Vale si trovò ad annuire. “E’ vero Tom… Oggi è 2 Gennaio… La nostra vacanza finisce il 5, come la vostra..”
Il ragazzo portò un braccio intorno le spalle della bionda, e fece segno a Julia di sedersi in braccio a lui. “Vi giuro che non ci perderemo di vista! Siete le nostre ragazze preferite!”
In quel momento arrivò il dolce, e tutti lo mangiarono con un po’ più di allegria, senza pensar al ritorno.
“Vi lascio un secondo qui…” disse Vale a pranzo totalmente concluso. “Esco un secondo, e torno subito!”
Uscita dal ristorante, si sedette su una panchina vuota a guardare il mare. “Quanto ho mangiato!! Non capisco come fanno a rimanere dei pali i Kaulitz, per come mangiano!”
“Metabolismo sclerato!” Una voce allegra prese parte ai pensieri espressi a voce alta da Vale. Si voltò, e scoprì Melissa dietro di lei.
“Ehi Mel!”
“Ciao, come stai?”
“Tutto ok, e tu? Grazie di portar Julia a spasso…” Vale sorrise sincera.
“Non preoccuparti… Vengo adesso dalla spiaggia…” disse indicando un gruppetto di ragazze in costume. “Quelle francesi! Le odio!! Ce n’è una, soprattutto, che fa di tutto per farsi la gran donna, ed è solo una smorfiosa…” Melissa guardò Vale, che ricambiò lo sguardo. Insieme, poi, affermarono: “Valentine!” Scoppiarono a ridere, complici. “Esatto!” riprese Melissa “Non ce la faccio più… Tom Kaulitz lì, Tom Kaulitz qui… E basta, tanto l’hanno capito tutti quanti che non la calcola di una virgola!!”
Vale restò zitta per alcuni secondi, cercando di non ricordare la ‘bella’ azione di Tom, nel portarsi a letto Valentine.
“Mel, scusami..” disse, tutto ad un tratto.
“Di cosa?” domandò lei, sorpresa.
“Di averti giudicato male all’inizio.. Sei una brava ragazza, e con me, dopotutto, ti sei sempre comportata bene… Scusami quindi… Amiche?”
Melissa sorrise. “Certamente! Sai, si nota lontano un miglio che a te piace Tom!”
Vale arrossì. “Io amo Tom…”
In quel momento, sia Tom che Julia uscirono dal ristorante. “Mel!!” urlarono insieme.
“Ciao ragazzi!!”
Tom, in quel momento, notò lo sguardo complice fra Melissa e Vale, e quasi a volersi intromettere, abbracciò la bionda, stringendola forte a sé.
“Io ho sonno, andiamo a casa?” domandò Julia, stringendo una mano di Vale.
“Si, andiamo… Ciao Mel!” Si salutarono affettuosamente, e i tre si diressero verso la villetta delle Ullrich-Mayer. Arrivati, il silenzio delle tre del pomeriggio li avvolse. Subito, però, Tom notò la maglietta nera di Bill abbandonata sulla sedia vicino la porta della villetta.
“Ragazze!!” strillò, richiamando le sorelle, già avviatesi alla porta, vicino a lui.
“Facciamo una tappa a casa mia, che ne dite? Ci riposiamo lì!” Vale capì dallo sguardo di Tom che qualcosa non andava. Guardò la villettina, e poi acconsentì.
“Julia, prepariamoci ad essere assaltate dal disordine di casa Kaulitz!” disse ridendo, mentre il rasta le stampava un bacio sulla bocca.
Julia rise, e prendendo la mano dei due ragazzi, corse verso la villettina affianco, senza badare più agli sguardi che si scambiavano la sorella e il rasta.
COMMENTINI GLASSIE! ^^. -
^^keit^^ .
User deleted
bellissimoooooo
seeee.. proprio .. le francesiii .. meglio che non parliamo .. vah ..
comunque mi e piaciuto tantissimo questo cap !.. bellissimo !!
aahahahha... sono ancora piu convinta che quella bambina...capisca molto bene le "situazioni". -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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ihihih grazie!!
shishi, Julia is a mite!. -
billaly .
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La mia tochter ha creato!!
Vabbè lo sapevo....
Adesso fate tanti commenti, sennò io non posto..... -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
User deleted
buahahahah!! ciau mamy!!
se non commenta nessuno noi tanto non postiamo! XD. -
billaly .
User deleted
Ma se nessuno commenta, sai che gliene frega se postiamo o no?
A proposito non hai commentato la mia FF! Fila subito!!!.
7 NIGHTSFF scritta a 4 mani da billaly & Lela Kaulitz™ [ Reden ] |
