7 NIGHTS

FF scritta a 4 mani da billaly & Lela Kaulitz™ [ Reden ]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Lela Kaulitz™ [ Reden ]
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ihihihih xD
     
    Top
    .
  2. ..FroZen.TeMpTaTiOn..
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Vale, non posti più!!???^^
    Ti stimo, sorella...comunque..ti stimo!xDDD
     
    Top
    .
  3. billaly
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Giorgia io non lavoro in un bar! Chi c***o vi ha messo in testa questa idea? Io faccio l' infermiera!!! Il bar ce l' ho sotto casa!!! Ciemmequ, la mia tochter ha scritto un chap da premio oscar!!!
     
    Top
    .
  4. Lela Kaulitz™ [ Reden ]
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    :1::1: danke mamy!!!!! :1::1:

    Carol, pure me ti stima muchoooooo!!

    ed ecco a voi, il rinomato capitolo! xD

    image




    CAPITOLO 22:

    Bill sospirò forte, sapendo che quella probabilmente sarebbe stata una delle ultime giornate che avrebbe potuto approfittare di un momento così, insieme ad Alex.
    “Ok, io mi arrendo…” sussurrò allontanandosi dal corpo della donna. Lei era seduta ancora sui gradini con il viso rivolto verso il sole, ma i suoi occhi erano incatenati a quelli del moro. Egli, però, aveva preso le distanze da Alex, la quale gli aveva intimato di non far mosse azzardate. Infatti, ora, stava seduto sul bordo vasca opposto a quello della donna.
    Gli sguardi però, sono impossibili da braccare. Sono come quelle lepri troppo veloci per essere catturate da reti enormi; due sguardi si incatenano tra di loro, e dopo, è difficilissimo slegarli senza la volontà delle persone a cui appartengono.
    E così, una distesa di color nocciola e castano scuro, creò un ponte fra Alex e Bill.
    Solo in quel momento il ragazzo uscì dalla vasca, e raggiunse il tavolino dove pochi momenti prima aveva riposto la fotocamera digitale. “Dato che la tua ‘terza figlia complicatissima e tutta manuale’ non ho il diritto di toccarla” disse ridendo “allora, userò questa. Ma solo per questa volta!”
    Alex rise, sentendo le esatte parole con le quali aveva definito la sua adorata reflex. “Va bene, fotografo, cosa devo fare?”
    Bill si guardò in giro, falsamente indeciso, e poi, scuotendo davanti ad Alex un lungo dito smaltato di nero, indicò il bordo della piscina esattamente di fronte a lui.
    “Ora chiudi gli occhi, e rilassati… Sciogli i capelli” disse, avvicinandosi alla figura della donna, già immedesimata nella parte di modella.
    “Stenditi sull’acqua, e…” Non finì la frase.
    Posò, prima che Alex emettesse qualunque tipo di protesta, le labbra candide su quelle della donna.
    Lei, colta d’improvviso si agitò sotto il tocco di Bill, il quale non aveva intenzione di lasciarla andare. Per qualche minuto resisté, ma alla fine, fu costretta a lasciarsi andare a quel bacio così strano, e così improvviso.
    “Hai presente il bacio che Mary Jane da a Spider-Man, quando lui è appeso sulla ragnatela?! Ecco, questo è stato decisamente meglio!” esclamò egli, sciogliendo il bacio. In effetti, la scena richiamava un po’ quella del film, dato che Bill aveva baciato Alex al contrario.
    “Ma tu sei tutto scemo!! Altro che maschio!!” sbottò lei uscendo agilmente dalla vasca, e ignorando volutamente l’affermazione del moro. “Bill quante volte ti ho detto che non devi…”
    “Alex…” sussurrò in risposta il moro.
    La donna fermò la sua parlantina agitata, e prese a guardar il ragazzo. “Che c’è?”
    “Ho 18anni, sono consenziente, e soprattutto, maggiorenne! Inoltre, non sei mia madre, e tutti e due siamo tentati di far ciò che stiamo bloccando sul nascere dall’inizio di questa vacanza.”
    Alex sospirò. Si diresse, senza guardare il ragazzo, verso i suoi vestiti ancora bagnati, e si vestì.
    “Mossa sbagliata.” Disse Bill, sorridendo.
    La donna alzò il sopracciglio, chiedendo silenziosamente spiegazioni. Spiegazioni che Bill non fu in grado di dare, rapito dalla visione che aveva davanti. Si limitò ad alzare il dito verso il ventre di Alex, e a sorridere compiaciuto.
    La maglia, e gli short bagnati, si erano completamente attaccati al corpo longilineo e magro di lei, mettendone in evidenza il ventre piatto, il seno, e le gambe.
    “U-Una, foto. Ci vuole una foto.” Senza aspettare il consenso, Bill afferrò la fotocamera e scattò, catturando con una luce perfetta l’intera figura di Alex.
    “Bill, non so chi dice che non sei un maschio, ma da oggi in poi, non so se è peggio tuo fratello Tom, o tu!!”
    Il moro rise, e si avvicinò alla sedia su cui Alex aveva posato i vestiti. “Io mi siedo.” Disse, prima che la donna potesse allontanarsi. “Però tu ti siedi in braccio a me” La tirò su di lui, e Alex acconsentì a rimaner seduta sulle piccole gambe di Bill.
    “Voglio capire una cosa. Perché non ti vuoi arrendere a me?”

    Vale si alzò dalla sdraio, ed entrò nella villettina senza far rumore. “Mamma avrà pur lasciato da qualche parte una macchina fotografica!!” mormorò a bassa voce, cercando di non svegliare Tom, il quale si era appisolato sulla sdraio accanto a quella della ragazza. “Sembra un angelo, devo per forza immortalare questo momento. Eccola!” Vale esultò in silenzio,e ripescò da sotto il letto una piccola macchina fotografica, modello classico. Prese dal suo letto l’I-Pod, e riuscì in veranda, dove Tom ancora dormiva.
    La bionda tolse il tappo all’obiettivo della macchina fotografica, e scattò. Ringraziò mentalmente la madre per averle trasmesso un po’ di bravura a fotografare, e sorrise alla visione del ragazzo. I rasta, sciolti, gli cadevano sul petto scomposti, e un sorriso gli illuminava il viso. Il pearcing era baciato da sole, e lanciava riflessi leggeri.
    Dopo aver fatto un po’ di foto, Vale si sedette nuovamente sulla sdraio e accese l’I-Pod. Selezionò la voce ‘Diary’ e iniziò a batter le parole.
    “Caro diario, ieri sono quasi morta, e oggi… Beh, oggi sono in Paradiso…” Furono queste le prime parole marchiate nel cuore della memoria.
    “Scrivi?” La voce sonnecchiante di Tom giunse all’orecchio di Vale, che si voltò sorridendo.
    “Si…Avevo un pensiero che galleggiava nella mia mente, e se non lo scrivevo, rischiavo di impazzire!”
    Tom rise, e prese delicatamente il polso di Vale fra le mani. “Posso?” Indicò uno spesso elastico nero, che giaceva indisturbato intorno al piccolo polso della ragazza.
    “Certo, ma solo se sono io a legarti i rasta!”
    “Va bene!” Vale iniziò ad armeggiare con i dread di Tom.
    “Ma quanti sono?! Io sono rimasta ad una settantina, ma secondo me sono di più!!”
    La risata dei ragazzi giunse alle orecchie di Melissa e Julia, di ritorno dal mercatino.
    “Ragazzi, ciao!” salutò la prima. Julia corse subito in braccio a Vale.
    “Sorellona, ti ho portato una cosa!!” disse, allungandole un pacchettino color cobalto.
    “Piccola non dovevi!” esclamò la sorella maggiore baciandola fra i capelli. Scartò il pacchetto, e ne scoprì il contenuto, sotto gli occhi di Julia, i quali brillavano più di due diamanti.
    “E’ bellissimo!!” Un braccialetto azzurro giaceva nelle mani della ragazza. La scritta ‘ti voglio bene’, in divehi, la lingua che si parla alle Maldive, splendeva sotto i raggi del sole.
    Vale abbracciò la sorellina, che rise. Tom e Melissa guardavano la scena divertiti, fin quando la macchina fotografica di Alex, cadde a terra, per il contatto fra le due sorelle.
    “Vale, con questa cosa hai immortalato?” domandò Tom.
    Julia si allontanò da Vale, capendo che fra qualche minuto qualcosa si sarebbe scatenato, e così, con Melissa si dileguarono verso la spiaggia.
    “Ehm, nulla di importante, solo…”
    Tom la guardò, per spingerla a continuare.
    “Solo tu che dormivi!!”
    “COSA?!?!?!” Tom saltò dalla sdraio, e con forza, prese in braccio Vale.
    “Lasciami Tom!! Lasciami!! Mi sono appena ripresa, lasciami!!” cercò di dire lei fra le risate.
    “Te lo scordi!” Cosi dicendo, il rasta si guardò in giro con un sorriso, cercando il posto adatto per attuare la sua vendetta.

    Alex posò la mano sul volto di Bill.
    “Non voglio che non ti senta all’altezza, Bill.. Ma ascoltami bene, per una volta non far la testa dura, tu sei un ragazzino, consenziente, è vero, ma pur sempre un diciottenne. Comunque, tralasciando questo, come pensi, facendo un’ipotesi, di occuparti di due ragazzine, di cui una è quasi tua coetanea, e un’altra è una peste? Bill, saresti sempre lontano per il tour, e nessuno può rinunciare alla sua vita, neanche se è Bill Kaulitz a chiederlo… E poi, le mie figlie, ed io, abbiamo bisogno di un uomo che ci sappia aiutare, non solo moralmente… Bill, non so come spiegartelo, davvero…”
    Il moro sospirò, con la fronte aggrottata, mentre cercava di capire quel discorso complicato, composto dalla sofferenza, dalla consapevolezza di aver molte richieste complicate da esaudire, e soprattutto, dall’amore verso due creature nate da due legami dolorosi.
    “Ho capito Alex, ma io non ti chiedo nulla di complesso… Io vorrei solo che tu ti lasciassi andare, come non puoi far con gli altri… Con me non devi dimostrar di essere nessuno. Devi soltanto esser te stessa, e volare nel tuo mondo. Io voglio vedere la vera Alex, quella colma di paure, ma anche di verità. Io voglio vedere TE!”
    Alex sospirò. Quel luogo appartato, dietro il centro benessere, poteva benissimo esser chiamato ‘il luogo dei sospiri’. Magari non era proprio simile al rinomato ponte di Venezia, ma il quel preciso momento, le corazze di Alex sparirono, e Bill poté vedere quella giovane donna fragile e impaurita, ma al contempo determinata a vincere.
    Il moro sollevò con due dita, il volto della donna. “Non preoccuparti, io non pretendo nulla..” soffiò le parole a due centimetri dalle labbra di Alex, che sorrise appena.
    Si scambiarono un bacio delicato, e leggero. Alex si scostò quasi subito.
    “Bill, tu sei perfetto. Cazzo, se avessi qualche anno di meno, e nessuna figlia con me, probabilmente io avrei una borsa in spalla e la macchina dietro il tuo tour-bus, ma io sono una donna adulta. E per quanto mi possa attrarre il maschio più dolce e buono della terra, io ho bisogno di un uomo.”



    COMMENTINI NOW!! XD

     
    Top
    .
  5. Laretta7
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    :1:
    meravigliosissimo Valeeeeeee (:
    troppo stupendosHo xD
    e comunque Alex è troppo vecchia sisi -.-
    continuateeeeee subiticcimo! =]
     
    Top
    .
  6. Lela Kaulitz™ [ Reden ]
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    danke Lary! ^_^
     
    Top
    .
  7. Laretta7
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    bitteee moglie :cry:
     
    Top
    .
  8. Lela Kaulitz™ [ Reden ]
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaamy!!!!!
    where are you?!
     
    Top
    .
  9. billaly
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Vale sei stata grande. Te l' avevo già detto in MP, ma volevo che lo sapessero tutti.

    Fare facilmente ciò che gli altri trovano difficile è talento,
    fare ciò che è impossibile al talento è genio.

     
    Top
    .
  10. Laretta7
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    :1:
    bellissima la frase mamiiiiiiii *______________________*
    <333333
     
    Top
    .
  11. billaly
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    E sì infatti poche se la meritano.... E Vale è una di queste...
     
    Top
    .
  12. Lela Kaulitz™ [ Reden ]
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    :1::1::1: cazzu :1::1::1:
    grazie mamy!
    ma io ho appreso dalla mia maestra... tu!
     
    Top
    .
  13. billaly
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    No, Amore mio, c'è già tanto di tuo... image
    image Lara questo è per te!
     
    Top
    .
  14. Lela Kaulitz™ [ Reden ]
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    No mamy, tu mi hai insegnato molto!!!
    tipo, come rendere un racconto molto, molto, molto reale!!
     
    Top
    .
  15. billaly
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Amò le tue parole sono calcio per le mie vecchie ossa!
     
    Top
    .
3746 replies since 1/5/2008, 08:29   40644 views
  Share  
.