7 NIGHTS

Si liberarono in fretta degli abiti bagnati, come se da un momento all’ altro la tempesta potesse cessare portandosi via anche quella febbre , quella passione che li stavano divorando. Tom si appoggiò ad un vecchio tavolo da ping pong e prese in braccio Vale. Sembrava così fragile, mentre a occhi chiusi lo baciava. Le accarezzò il volto e lei lo guardò. Nei suoi occhi era scomparsa quella luce infantile, davanti a lui c’era una ragazza che voleva il suo amore. Per un momento si chiese se sarebbe mai stato in grado di amare una donna con totale dedizione, senza pensare a lei come ad un passatempo. Ricacciò indietro quel pensiero. Avrebbe avuto tempo di pensarci poi…..Baciò Vale sul collo per poi scender giù verso i suoi seni. Con la lingua indugiò sui capezzoli, mentre Vale emetteva un gemito. Si fermò a guardarla e lei arrossì….. Tom sorrise a quella reazione e l’abbracciò forte. Le accarezzò la schiena, mentre lei aggrappata a lui gli baciava le spalle e il collo facendolo eccitare terribilmente.
“ Aspetta un attimo…” sussurrò Tom, prendendo un profilattico dalla tasca dei suoi jeans e stendendo la sua maglietta bagnata sul tavolo. “ Sto posto fa schifo…” La fece sdraiare sul tavolo e poi salì sopra di lei. Vale, lo osservava incerta. “ Non aver paura, piccola…” Continuava a baciarla con passione e lei sentiva un caldo rimescolio nel ventre. Lo abbracciò e lui dolcemente entrò in lei. Non seppe quanto l’amplesso fosse durato, né seppe dire come fosse stato. Sentiva solo crescere dentro di lei la voglia di gridare, mentre dolci lacrime le solcavano le guance. Tom la guardò con dolcezza: “ Mi dispiace, il posto non è gran chè…” le sussurrò all’ orecchio, mentre l’ennesimo tuono interrompeva il ticchettio della pioggia. “ Io sono in paradiso, Tom. Più di così non potevo sperare….”

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