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Lela Kaulitz™ [ Reden ]
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uhm ragazze...
ho deciso di postare...
divertitevi!
CAPITOLO 14:
"Il nostro gioco è sempre valido..." sussurrò Tom all'orecchio di Vale. Ella sorrise, ma al contrario di quello del rasta, il suo sorriso non era malizioso. "Sono nelle tue mani.." aggiunse lui, per poi baciarla sul collo, quando, inevitabilmente, un brivido le percosse la schiena.
Vale si strinse maggiormente a lui, mentre l’acqua nella vasca avvolgeva i loro corpi uniti. Aprì gli occhi, per vederlo allontanarsi un po’ da lei. La mano si era allungata verso il cestello del ghiaccio, dove la bottiglia di champagne veniva mantenuta fresca.
Tom prese due bicchieri, e dopo averli riempiti, ne porse uno completamente pieno a Vale. “Vuoi farmi ubriacare cosi domani non ricorderò nulla?” scherzò lei.
Bevvero insieme, mentre il sapore un po’ amaro del liquido si scontrava con le pareti della loro gola. Un bacio sostituì le parole che stavano per dirsi. Le loro labbra sapevano di champagne, e ancora qualche bollicina giaceva silenziosa nelle loro bocche. Non che quelle bollicine avessero vita lunga… Le loro lingue si scontravano, giocando l’una contro l’altra, non lasciando scampo a nulla, tranne che ai loro respiri smorzati.
“Tom…” Vale si staccò dalle labbra del ragazzo. “Sì, mi pentirò di questo” pensò prima di guardarlo negli occhi nocciola. Il pearcing veniva torturato dalla sua lingua. Vedendo che la ragazza non parlava, Tom si avvicinò nuovamente a lei. Le sue mani cinsero la schiena totalmente nuda di lei, per poi passare alla pancia magra, non coperta da nessun tipo di vestito. “Tom.” Il ragazzo la guardò. “So che hai paura, ma io sarò buono… Con me, stasera, non devi aver timori…”
Vale sospirò, prima di iniziare quel discorso che le sarebbe costato moltissimo. “Stasera no. Tom, le cose che hai letto sul mio diario, e non mi riferisco alle fantasie,” aggiunse notando il guizzo che abbagliò gli occhi di lui “sono vere… Io non so che devo fare, ma oltre a questo, stasera non me la sento di andare oltre.”
Gli occhi di Tom si rabbuiarono. Lui aveva preparato tutto, ci aveva messo tanta cura e premura, ma Vale non se la sentiva. Sembrava che fosse fatto apposta per fare lo ‘sport’ favorito da Tom Kaulitz, e questo l’aveva sorpresa, ma anche intristita. Quando Tom parlò, il suo tono era tutt’altro che calmo. “Ascolta, più di fare ciò che ho fatto, non posso fare nulla! Non sono come gli altri ragazzi, questo l’avrai capito da te, ma non puoi giocare cosi sporco! Prima scrivi quelle cose, e poi ti tiri indietro. Ti ho detto che non sei come le altre, cosa devo…”
“Tu mi stai spingendo a diventarlo. Tom, credi che io non voglia star con te? Hai letto ciò che provo, e non avevi il diritto di farlo. Ti ho perdonato, perché ci tengo a te. In questo posto è tutto cosi meraviglioso, sembra il paradiso. Ma non voglio che sia una cosa dovuta, che sia sesso, o altro. Intendila come vuoi, la mia idea è questa…”
Lo sguardo di Tom era incredibilmente duro. “Allora suppongo di potermene anche andare. Sei solo una bambina!”
“Sono io che me ne vado. Addio Kaulitz, e il bambino fra i due, non sono io.”
Bill guardava Alex, ammirato dalla sua bellezza. La donna era arrossita, ma la complice penombra aveva coperto il suo imbarazzo.
“Bill, la smetti di guardarmi cosi?”
“Così come?” rispose lui, sorridendole come in uno dei suoi numerosi set fotografici.
“Come Bill Kaulitz von Tokio Hotel… Adesso invece hai la faccia di un panda bastonato…” rise Alex, divertita da quella situazione.
“Ho la faccia da panda bastonato perché mi dici che devo andar via, ma secondo me non lo vuoi neanche tu..” Non una parola interruppe il silenzio creatosi. Il rumore del mare come sottofondo era incredibilmente romantico, e Alex stava facendo una fatica terribile a rimanere impassibile sotto lo sguardo di uno dei ragazzi, a parere di molte, più belli del mondo.
“Inoltre, chi tace acconsente…” sussurrò Bill, per avvicinarsi al volto della donna. Lei, si spostò non appena capì le intenzioni del ragazzo.
“Bill, ascoltami, io ho una figlia perdutamente innamorata del tuo gemello, e un’altra figlia che ti considera a metà fra suo fratello e il suo ragazzo” la risata di Bill riempì il primo cielo scuro dell’anno. “Ma se accadesse qualcosa fra noi due, io ne uscirei rovinata! Potrei essere tua madre, e Simone potrebbe non esser molto d’accordo su ciò che stai facendo!”
“Ma tu si…” Bill sorrise prima di posare le labbra su quelle di Alex. Lei scosse la testa per un attimo, ma fu impossibile resistere a Bill. Era semplicemente lui, Bill.
Vale aprì gli occhi, sotto i quali la matita era sbavata lasciando degli aloni neri. La ragazza stava abbracciata a Julia, che dormiva beatamente. La sera prima era tornata a casa furiosa, con gli occhi colmi di lacrime. “Bel modo di cominciare l’anno nuovo” si era ripetuta più volte. Giunta alla sua villettina aveva visto la madre e Bill accoccolati sul dondolo, e cosi era entrata in casa senza far rumore. Si alzò dal letto, e iniziò a vestirsi. In quel momento Julia si svegliò.
“Vale, dove vai?” chiese, notando che la sorella stava indossando un costume e degli short.
“Faccio il giro dell’isola July, tu però oggi resti qui…” La frase della giovane fu interrotta dalla porta di casa che venne aperta da un Bill raggiante. “Buongiorno principessa Odessa! Ciao Vale, dov’è Alex?”
“Bill sono qui! Ragazze, oggi il signorino farà colazione con noi..” aggiunse Alex, notando le facce leggermente accigliate delle figlie. Vale non aveva ancora avuto occasione di parlare alla madre di ciò che era successo la sera precedente, ma Alex se lo immaginava perfettamente. L’aveva vista entrare in casa tremante la sera prima. Aveva persino bloccato Bill, che si era alzato dal dondolo, pronto a darle conforto.
“Mamma, io vado a fare il giro dell’isola, non ho fame…” Vale si diresse verso la porta, ma la domanda di Julia non fu bloccata. “Ma dov’è Tom?! Vale, ieri lo hai legato a qualche albero?” disse ridendo. Vale scosse la testa ed uscì di casa.
L’isola era di appena due chilometri, e con il buon passo che gli avevano donato molti anni di sport, Vale ne aveva già visitata quasi metà. Aveva l’I-Pod alle orecchie, e non poteva sentire che il mare si stava agitando sotto il cielo che continuava a scurirsi velocemente. Notando che la luce veniva sempre più a mancare alzò gli occhi al cielo, e ciò che vide la spaventò. Completamente coperto di nuvole nere, l’orizzonte appariva inquietante. Una goccia di pioggia le cadde improvvisamente sul naso. Vale non fece neanche in tempo ad abbassare lo sguardo. Il temporale si abbatté su Rangali ad una velocità sorprendente, non lasciando alla ragazza il momento di rendersi conto della situazione. Si alzò un vento fortissimo, e i granelli di sabbia iniziarono a girare vorticosamente nell’aria.
“Merda” Vale iniziò a correre più veloce che poté, mentre il temporale si rafforzava. Il vento la colpiva in faccia, impedendole di vedere bene dove stesse andando. Cercò di proteggersi sotto una palma, ormai fradicia. Quel gesto però non servì a molto, e ben presto Vale fu costretta a spostarsi. In mezzo a quella tempesta, e a quella sabbia che continuava ad essere alzata, la ragazza tremava dal freddo e dalla paura. Quasi come una visione, vide un capannone mal ridotto, che comunque sembrava asciutto, così non perse tempo, e vi corse dentro.
“Mamma, mamma! Ho paura!” Julia si abbracciò alla madre, che però al scansò. “Julia aspetta, devo chiuder le finestre!” La bimba annuì, ma spaventata si rannicchiò contro il corpo di Bill seduto sul divano, in evidente agitazione.
“Alex, cosa possiamo fare? Vale dov’è? Tom dov’è?” cercava invano di guardar fuori dalla finestra chiusa qualche segno dei due ragazzi. Non si vedeva nessuno. Il temporale era terribile, ed in quel momento Julia iniziò a piangere, spaventata. “Piccola, tranquilla” Bill la prese in braccio, mentre Alex si premurava di prender un maglioncino, per le folate di vento che stava portando il temporale impetuoso.
“Adesso guardiamo i pesciolini, che ne dici?” Bill si inginocchiò a terra, posandosi la bimba sulle gambe. Insieme iniziarono a guardare i pesci attraverso il pavimento trasparente. Questo sembrò tranquillizzare la bimba, anche se né Bill né Alex, potevano definirsi tranquilli. Si scambiarono un’occhiata carica di tensione, mentre Julia abbracciando Bill continuava a guardare i pesci, i quali, sembravano non essersi accorti di nulla.
“Grazie” mosse Alex con le labbra, guardando negli occhi Bill. Lui scosse la testa, e mentre abbracciava Julia, tese una mano verso Alex.
Vale tremava in modo incontrollabile in quel capannone, mentre l’acquazzone si abbatteva su Rangali. I capelli,come il resto del suo corpo, erano bagnati.
“Vale! VALE!” Una voce flebile giunse alle orecchie della bionda. Capì immediatamente a chi apparteneva quella voce. Aprì la porta del capanno. “TOM!” Tom si girò verso il capanno. I rasta avevano assorbito tantissima acqua, e i vestiti extralarge che portava si erano attaccati al corpo, mostrandone la figura magra.
“Ti ho trovata…” disse a stento, prima di abbracciare la ragazza a sé. Tremava anche lui. Insieme chiusero la porta del capanno. Fu Vale a sciogliere l’abbraccio per prima. Guardò Tom, cercando di capire qualcosa dai suoi occhi preoccupati.
“Stai bene?” domandarono contemporaneamente mentre si scambiarono un sorriso.
“Mi dispiace… Non volevo… Mi dispiace, scusami…” Tom prese le mani della ragazza, portandosele alle labbra, per lasciarvi un leggero bacio.
“Non fa nulla..” rispose Vale, per poi stringersi a lui nuovamente. Il ragazzo le alzò il volto, per poi baciarla con trasporto. Quel bacio significò il perdono per entrambi. E in mezzo a quella tempesta, proprio in quel momento, qualcos’altro si scatenò, con una potenza maggiore...
COMMENTINI BITTE!!!!!!!
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billaly .
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TOCHTER!!!!!!!!!!!!! 
Tu vuoi farmi morire!!! E io ora come continuo???
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Fede_Carpe Diem .
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oddio!!! un urrà per valeeeee!!1 tom è andato in biancooooo!!!!!! naaaaaa vale non deve cedere...... no no, alle gegen Tom!!! . -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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CITAZIONE (billaly @ 29/5/2008, 09:08)TOCHTER!!!!!!!!!!!!! Tu vuoi farmi morire!!! E io ora come continuo???
ahahahahahahah me perfidaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaCITAZIONE (Fede_Carpe Diem @ 29/5/2008, 14:39)oddio!!! un urrà per valeeeee!!1 tom è andato in biancooooo!!!!!! naaaaaa vale non deve cedere...... no no, alle gegen Tom!!!
*me si inchina*. -
Fede_Carpe Diem .
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bravissimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ma io sto morendoOooooo!! . -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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xDD danke!
mi dispiace, stavolta non sono io a farti morire
xD
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Fede_Carpe Diem .
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nono figurati!!!!! XD . -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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ihihih mi piace non far morire la gente, sai?! xD . -
Fede_Carpe Diem .
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immagino............... -.- . -
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ahahahahah povera Fede!
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Fede_Carpe Diem .
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guarda, ormai io ho perso tutte le speranze con voi 2...!! . -
^^keit^^ .
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ahhhhhhhhhhhh!
mazza di capitolo !!. maronaaaaaa!
tornadi ..
2 di pikke!..
sbaciucchiamenti variii ..
crisi ... fantili .. e chi piu ne a ne metta!
ahah !.. capitolo stupendo chiaramente!. -
Fede_Carpe Diem .
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uuuupppp . -
billaly .
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Bimbe, Vale non è Jeeg robot d'acciaio..... ma neanche Candy Candy!!!! vedremo e chissà che stavolta non sia Tom l'uomo oggetto!! . -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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buahahahahahahahahah jaaaaaaaaaaa me è Robot Candy! ajhahahahahaha .
7 NIGHTSFF scritta a 4 mani da billaly & Lela Kaulitz™ [ Reden ] |
