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Scusate, come ho detto alla mamy sono impegnatissima per le ultime interrogazioni e per la gita e non ce la fo a scrivere il chap =(
Un grazie a Lou! Sono contenta che ti piaccia la nostra storia!
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Tochter ordina, Mamy esegue!!
Capitolo 108
Carol era sopravvissuta ai gemelli Kaulitz, addirittura era riuscita a mettersi a suo agio. Bill era fantastico, ancor meglio di come gliel’aveva descritto Vale. Li aveva lasciati con la promessa che si sarebbero visti presto in Germania. Uscì da casa Ulrich-Mayer con un sorrisetto ebete sulle labbra. Quella giornata sarebbe rimasta nella sua memoria fino alla fine dei suoi giorni…
“ Grazie…” Aveva sussurrato nell’ orecchio dell’ amica, prima di congedarsi.
“ Ci vediamo domani a scuola?”
“ Non credo amò…martedì…Domani Tom parte, voglio rimanere con lui fino all’ ultimo…”
E il momento della partenza era arrivato fin troppo presto.
“ Vieni con me…” Le aveva sussurrato Bill, abbracciando Alex nel letto sfatto.
“ Tu non sai quanto vorrei, ma abbiamo fatto un patto, non ricordi? Niente apparizioni in pubblico…”
“ Ti chiudo in albergo…ti metto in valigia…” Scherzò il moro baciandola sulla punta del naso.
“ Troppo rischioso. Non mi va di farci vedere insieme… non dopo ciò che siamo stati costretti a fare…”
“Allora a Dortmund?”
“ Sì, avrò la scusa di accompagnare Vale e Julia…”
“ La mia brava mammina…” disse prendendola in giro.
La baciò teneramente, mentre un brivido gli percorreva la schiena.
Tra quelle lenzuola le differenze si annullavano.
Amava quella donna più della sua stessa vita. Compagna, amante, madre.
Nulla di più poteva desiderare.
E le difficoltà avevano rafforzato quell’ unione che all’ apparenza sembrava così precaria e fragile.
La sentiva vicina come non mai, sentiva che finalmente il suo cuore non si opponeva più. Era completamente sua.
Alex si mise sopra di lui e lo guardò per un lungo istante dritto negli occhi.
Per la prima volta dopo mesi, si sentiva pronta per dire quella frase in totale serenità.
“ Ti amo ragazzino, stai diventando la mia droga…”
Sapeva che poteva suonare ridicolo, ma era quello che sentiva in quel momento.
Una droga potente,di cui non poteva più fare a meno.
Ogni addio temporaneo, era la consapevolezza dell’ arrivo di una crisi d’astinenza.
“ Due settimane Alex,poi verrete a Berlino. Per sempre…”
Quelle due parole risuonavano come campane a festa. L’ inizio di una nuova vita. Insieme.
“ Vale, che fai sei impazzita?” Esclamò Tom vedendo la ragazza salire su una sedia per tirar giù uno scatolone della mensola della sua camera.
“ Potresti cadere!”
Vale fece gli scongiuri e sorrise con aria monella.
“ Voglio darti una cosa…” Tiro fuori un quaderno con la copertina rigida.
“ Ecco l’ ho fatto per te… So che è una cosa stupida, ma volevo che ci rimanesse il ricordo di questi mesi…
“Ma è…un diario!”
“ Diciamo di sì. Comincia il 29 dicembre 2007…”
“ Il giorno in cui ci siamo conosciuti…” Sfogliò le prime pagine leggendo le parole scritte ad alta voce.
“ Oggi ho conosciuto Tom Kaulitz. Ho profondamente invidiato mia madre per il lavoro che svolge, lei sempre a contatto con queste celebrità, manco si scompone. Io ormai ci restavo secca.
Tom è di una bellezza che fa quasi male. I suoi occhi ti mettono a nudo. Impossibile resistergli.
Mi sento così stupida…Ho immaginato un milione di volte di incontrarlo, mi sono preparate centinaia di parole possibili da dirgli e invece sono rimasta lì, davanti a lui, goffa come non mai, con i capelli che si gonfiavano a vista d’occhio, incapace di sostenere il suo sguardo.
Sono una frana. Julia che ha solo 6 anni è più spigliata di me!
Non mi prenderà neppure in considerazione e io continuerò a piangere la sera prima di addormentarmi, sperando di sognarlo…”
Il rasta posò il diario sul letto e allargò le braccia per accoglierla.
“ Amore mio…” Le sussurrò baciandola tra i capelli.
Le faceva un’ infinita tenerezza. Tutti i suoi 15 anni erano racchiusi in quelle poche righe e il loro futuro in quella pancia che celava una nuova vita.
“ Io ho desiderato fin dal primo momento che ti ho vista, di stringerti a me. E’ stato come svegliarsi da un lungo sonno. Ho capito che non saresti mai stata come le altre ragazze, che saresti stata molto di più che un temporale passeggero. Io credo di averti amato da subito, ma ero terrorizzato dalla forza di quei sentimenti così nuovi per me, tanto da desiderare di fuggire lontano da te…”
“ Per fortuna che non l’ hai fatto, allora…”
“ Bill, mi avrebbe riportato comunque da te a calci nel sedere! Non sai la guerra psicologica che ha fatto in tuo favore!! Ti vuole veramente bene!!”
“ Dovrò ricordarmi di ringraziarlo a vita allora!!”
Tom si sdraiò sul letto ed invitò Vale a fare altrettanto. Le scrutò il volto, le cui guance erano leggermente arrossate.
“ Sei diventata ancora più bella, Vale. La maternità ha addolcito i tuoi occhi…” Le baciò la bocca morbida, mentre con la mano le accarezzava l’ addome. Un gesto infinitamente dolce e al contempo possessivo. La bionda sentì la gola chiudersi in un groppo di emozione, mentre due lacrime sgorgavano libere ai lati degli occhi.
“ Sono felice di averti conosciuto, piccola mia…” Le sussurrò asciugandole quelle piccole gocce con le labbra.
Christine si mosse sotto la mano del padre in un leggero sfarfallio.
Il rasta sorrise e la baciò nuovamente.
“ E non vedo l’ ora di conoscere questa creatura…”
Julia entrò trafelata in casa.
“Papino! Tom! Siete ancora qui?”
I gemelli fecero capolino dalla cucina.
“ Certo, mica potevamo andarcene senza salutare la nostra principessa!” Esclamò Bill sollevando la bambina da terra e facendola volteggiare in aria.
“ Sai Bill, oggi la maestra ci ha chiesto di inventarci una storia e io ho raccontato una bella favola su di te!”
“ Davvero?”
“ Sì, tu sei un principe triste perché non puoi più vedere la tua principessa che abita nel castello di fronte al tuo. Il re cattivo l’ ha rinchiusa perché non vuole che vi sposiate. Allora io che sono un piccolo folletto vengo a casa tua e scavo una galleria fino alla stanza della principessa, così tu la puoi vedere di nascosto! Poi la rapisci e sul tuo cavallo bianco la porti lontano, però vengo anche io con voi perché tu avrai sempre bisogno di me!” La bimba stava aggrappata al suo collo e lo guardava seria.
Bill a sua volta lanciò uno sguardo allarmato ad Alex.
Se credevano che Julia ignorasse le ultime vicende accadute si sbagliavano di grosso…
“ Juju, ma perché ti è venuta in mente questa storia?” Chiese il moro.
“ Così… Ho sentito la mamma dire una cosa una volta…”
“ E cioè?” Incalzò la donna.
“ Hai detto che per amor mio, avresti rinunciato al mio papino… Ma io non voglio!! Bill è vero che non andrai più via? Perché non sposi la mia mamma?”
Il moro sospirò, cercando aiuto negli altri.
“ Julia ora mamma non può sposarsi…” La piccola aveva capito, perché quindi tenerle nascosta la verità?
“ E perché?” Chiese sgranando gli occhi.
“ Perché ci sono state delle persone cattive che vi hanno fotografato al parco e hanno detto che Bill non poteva farti da papà. Allora noi abbiamo detto loro che si sbagliavano e che se anche lui non è il tuo vero papà, ti vuole tanto bene…Però non sappiamo se ci hanno creduto…E non vogliamo che tornino a parlare male di noi…” Una spiegazione contorta e forse stupida, ma che alla bimba sembrò bastare.
“ Ma se me lo dicevate prima, ci pensavo io a dirlo! Io sono felice di avere come papà Bill!!” Lo abbracciò con enfasi baciandolo su di una guancia.
“ Ti voglio bene Juju, non dimenticarlo mai, qualsiasi cosa dovesse succedere…”
“ Anche io papino…”
Alex uscì dalla cucina con la scusa di una telefonata urgente. Non poteva rimanere oltre in quella stanza senza mettersi a piangere.
Ringraziò mentalmente il destino che le aveva dato l’ opportunità di conoscere quella meravigliosa persona che era Bill. Quel ragazzo così tanto giovane da far gridare allo scandalo, ma così grande da far impallidire il più spavaldo degli uomini.
E pregò che quelle due settimane passassero veramente in fretta.
Si asciugò le lacrime con il dorso della mano e stampatosi un bel sorriso in faccia ritornò in cucina.
“ Hai avuto un’ idea grandiosa Julia! I garages sotterranei delle nostre case a Berlino hanno una parete in comune. Non ci sarà bisogno nemmeno di scavare…”
Scritto e non riletto!
Una coccola per noi Vale!!
Commenti!!
Edited by *billaly* - 22/4/2009, 19:39. -
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QUOTE (*billaly* @ 21/4/2009, 22:40)QUOTE (loulou71 @ 21/4/2009, 16:49)li ho letti tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
evvivaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
tommino dolcissimo adoro.
mentre per la storia di alex e bill mi é venuto un colpo credevo veramente che sarebbe stata la fine del loro rapporto.pensavo veramente che alex lo avrebbe lasciato per non rovinare la carriera dei th e il futuro di bill.......
meno male che restano legati al loro amore .....
a presto e grazie ad entrambe per la vostra scrittura,é molto piacevoleSPOILER (click to view)un bill sempre pronto a soddisfarla? muhmmmmmm be alla sua età é anche normale
Grazie Lou, carinissima!SPOILER (click to view)E' Alex che forse non riesce a reggere i suoi ritmi!SPOILER (click to view)li regge li regge vero? QUOTE (Juls;PornoMuffin @ 21/4/2009, 06:38)Up da appena sveglia @.@
ma che bella fotina tutte tokiogirl,con tokiomartiri? 
ciao ho notato questa frase che bill ha adoperato per alex in un'altro chap e ora in questo con giulia
non dimenticarlo mai, qualsiasi cosa dovesse succedere
non mi combinare guai? che ti faccio un casino,mica mi sono fatta tutti sti chap per una brutta fine vero?
come direbbe la mia amica ''te gorgo! hahahaha
non lo dico a val che non sono in confidenza ancora
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Può essermi sfuggito...
Oppure è che Bill si sente così unito ad Alex e Julia che effettivamente gli viene da dire le stesse cose sia alla madre che alla figlia...
Non credo guai ma chissà...
Tokiomartiri?
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CITAZIONE (*billaly* @ 22/4/2009, 19:15)Ogni addio temporaneo, era la consapevolezza dell’ arrivo di una crisi d’astinenza.
Sono delle cose che non si spiegano.
Un giorno ero a Parigi per 5 giorni, da sola. Ho sentito così forte la mancanza del mio ragazzo che sono tornata dopo soli 3.
Non esistono ragioni a quanto possano essere duri alcuni addi temporanei.
Grazie Aly, la semplicità disarmante delle riflessioni di Alex mi ha messa in subbuglio.
E che dire della storia di Julia? Chi dice che i bambini non capiscono le cose degli adulti?
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QUOTE (*billaly* @ 23/4/2009, 09:12)Può essermi sfuggito...
Oppure è che Bill si sente così unito ad Alex e Julia che effettivamente gli viene da dire le stesse cose sia alla madre che alla figlia...
Non credo guai ma chissà...
Tokiomartiri?
sarebbero gli uomini che sopportano la nostra passione(mio marito é un tokiomartire hahahhahaa. -
Juls;PornoMuffin .
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Ale è il mio pulcino 
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cos' è tutta questa tranquillita >.<
qualcosa succede me lo sento ç_ç
la bimba quando nasceeeeeeeeee ù-ù
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harvardgirl515 .
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Oddio uesto capitolo è bellissimo!
Ci sono delle frasi veramente stupende!
Julia mi fa na tenerezza:'( ...Poveri...
...Baci <3. -
;Reden™ .
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CITAZIONE“ Oggi ho conosciuto Tom Kaulitz. Ho profondamente invidiato mia madre per il lavoro che svolge, lei sempre a contatto con queste celebrità, manco si scompone. Io ormai ci restavo secca.
Tom è di una bellezza che fa quasi male. I suoi occhi ti mettono a nudo. Impossibile resistergli.
Mi sento così stupida…Ho immaginato un milione di volte di incontrarlo, mi sono preparate centinaia di parole possibili da dirgli e invece sono rimasta lì, davanti a lui, goffa come non mai, con i capelli che si gonfiavano a vista d’occhio, incapace di sostenere il suo sguardo.
Sono una frana. Julia che ha solo 6 anni è più spigliata di me!
Non mi prenderà neppure in considerazione e io continuerò a piangere la sera prima di addormentarmi, sperando di sognarlo…”
Mamma :1:
Questo è il regalo più bello che potessi farmi...
Ti adoroCITAZIONE“ Sì, tu sei un principe triste perché non puoi più vedere la tua principessa che abita nel castello di fronte al tuo. Il re cattivo l’ ha rinchiusa perché non vuole che vi sposiate. Allora io che sono un piccolo folletto vengo a casa tua e scavo una galleria fino alla stanza della principessa, così tu la puoi vedere di nascosto! Poi la rapisci e sul tuo cavallo bianco la porti lontano, però vengo anche io con voi perché tu avrai sempre bisogno di me!” La bimba stava aggrappata al suo collo e lo guardava seria.
Non è un portento mia sorella?
Mamy...GRAZIE.. -
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Grazie Bimbe! E io che pensavo che fosse qualcosa di veramente mediocre. Scritto in fretta e con Giulia che mi interrompeva ogni 5 minuti...
Forse perchè alla fine ho scritto di me...
Grazie ancora, Vi voglio bene, davvero..
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