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..FroZen.TeMpTaTiOn..
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Perchè? 
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_Jùls ENVìOUS« .
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Amore çç . -
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Si tubeggia nella mia FF? . -
;Reden™ .
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Raga, miracolo!
Si connette!
Non so per quanto durerà, mi scuso soltanto, per i problemi insistenti e per altri preparativi inerenti alla gita che farò settimana prossima!
VVB. -
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Amò!! Non ti preoccupare!
Le nostre numerosissime lettrici son molto pazienti!!
Stai scrivendo?. -
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Amò posta il chap!! . -
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Up, in attesa che Vale si connetta e posti... . -
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CAPITOLO 106:
Julia si svegliò cercando la nonna, che non era più nel letto con lei.
A fatica lesse il biglietto scritto da sua madre, lasciato sul comò.
"Non ti spaventare per ciò che vedrai. Bill e Tom sono qui..."
Il suo volto si illuminò di un sorriso radioso.
Aprì la porta della stanza e si precipitò in camera di Alex.
“Papiiiii!!” iniziò ad urlare ancor prima di aprire la porta della madre.
Il moro era già preparato, con le braccia aperte pronto ad accogliere la bambina.
“Ciao principessa!” Sorridendo la strinse a sé, contento che fosse serena e sorridente come l’aveva lasciata la volta precedente.
Gli occhioni di Julia si fermarono su Bill. “Cosa ci fai qui?” chiese perplessa, guardando Alex, ancora sdraiata nel letto sfatto.
…Indubbiamente se non avesse annunciato la sua presenza con il battere dei piedini sul pavimento e con gli strilletti di gioia, la scena che si fosse presentata dinnanzi a Julia, sarebbe stata molto imbarazzante.
“Siamo venuti a trovarvi… Non potevamo andare in tour senza un saluto da parte dei nostri portafortuna!”
Julia rise fragorosamente, arrampicandosi su Bill per farsi sollevare. Lui, d’altra parte, l’accontentò subito, portandosela sulle spalle.
“Andiamo! Voglio salutare Tomi!”
Bill iniziò a camminare; quando fu quasi sotto la porta, l’avvertì: “Abbassa la testa, non vogliamo una Julia con metà testa!”
La bambina rise ancora, prima di seguire le indicazioni del suo amato papi.
Alex si alzò dal letto, guardando i due allontanarsi. Si rese conto di sorridere solo quando si specchiò. Non solo sarebbe diventata una suocera fuori dal comune; era anche una madre rara…e indubbiamente unica!
“Tom, vuoi un caffè? Hai certi occhi…” Vera guardò il giovane, che abbracciato alla nipote aveva una mano sulla sua pancia.
“Ehm si, grazie. Stanotte ho dormito poco…”
Vale si girò a guardarlo, con la fronte aggrottata. “Perché non hai dormito?”
“Volevo sentire Christine.” Il rasta sorrise in modo così dolce che Vale sentì il cuore sciogliersi come burro al sole. Depositò un bacio sulle sue labbra, prima che la nonna porgesse il desiderato caffè a Tom.
“Tomi! Tomi!” Non ci volle molto, prima che Julia comparisse in cucina.
Scese dalle spalle di Bill come una piccola scimmietta, e si diresse verso il suo gemello.
“Ciao Tomi! Sai che Chris scalcia?” La domanda fu accompagnata dal luccicare degli occhi della bambina, la quale subito dopo si voltò verso la sorella con un sorrisone.
“Si Jujù, me l’ha detto ieri Vale. E’ una cosa bellissima. E inoltre, devo ringraziarti…”
Julia parve perplessa. “Warüm?”
“Beh, mi hanno detto che sei stata tu a suggerire questo nome…” La informò, con un sorriso.
“Ohh! Si! E’ il mio nome preferito!”
Alex ridacchiò, consapevole che ogni singola bambola di Julia, si chiamava Christine.
“Ti va di fare una passeggiata?” Tom guardò Vale infilarsi una maglietta larga, che copriva a malapena la pancia rigonfia.
Gli occhi della bionda si illuminarono, prima che lei annuisse con vigore. “Per me va bene! Ma non ti riconosceranno?”
“Forse si. Forse no. Abbiamo il bodu-guard, e non mi vergogno mica di uscire con te!” rispose, baciandola.
Fu uno sforzo per Vale interrompere quel bacio dolce. Prese per mano il suo rasta, e annunciò: “Noi usciamo!!”
Una volta arrivati in strada, la bionda fece un cenno con la mano all’omone che si trovò davanti.
Tom ridacchiò. “Ma dorme qui, come un cane da guardia?”
“Probabile…Siamo padroni molto cattivi.” Le soffiò in faccia l’ultima parola, ridendo.
“Sei incorreggibile!” Vale fu contagiata dalla risata. Tirò per la mano il ragazzo, facendolo camminare.
“Com’è, essere Tom Kaulitz fra le vie di Pisa?” La bionda lo guardò, stringendosi di più a lui.
Innegabile il fatto che la gente li guardava.
Tutti avevano avuto modo di leggere sui giornali la loro storia, e tutti li conoscevano. In quel momento, però, Tom non pensava a quello.
Si godeva il venticello leggero, e la sua compagna al suo fianco.
No, non era Tom Kaulitz, in quel momento.
“Sono un quasi papà molto felice…” Sorrise teneramente, e le tracce del SexGott erano così lontane che sembravano non esser mai esistite.
“E io sono una quasi mamma felice quanto il quasi papà.” Lo strinse a sé, quasi incapace di credere che fosse lì.
“Non ti lascerò più, per così tanto tempo…Quando sarete in Germania sarà tutto diverso.”
Tom la guardò, gli occhi nocciola concentratissimi su un futuro certo.
L’essere genitori, l’amarsi, erano quelle certezze che non si sarebbero sgretolate.
Vale guardò la sua mano intrecciata a quella del ragazzo, e sorrise.
“Beh, quasi mamma, dove desidera andare?” Tom le sfiorò la pancia con un dito, delicatissimo.
Valery rise, coprendosi maggiormentd. “Si nota, eh? Sembro una balenottera!”
“Cosa, cosa?! No, tu sei bellissima…Voi siete bellissime…”
“Grazie, amore.”
Con un’alzata di spalle, il rasta circondò le spalle della bionda. “Ti amo.”
Ricominciarono a camminare. Body-guard al seguito, gente che li guardava, erano totalmente fuori dalla loro bolla privata.
Le risate di Julia si sentivano fino al pian terreno, Alex ne era sicura.
Guardava sua figlia e Bill farsi il solletico, sdraiati sul pavimento del salotto in preda alle risate, e si augurò che nessuno chiamasse la polizia per disturbo alla quiete pubblica.
“Bill, Julia!” Sorrise anche lei, contagiata da tutta quella allegria.
Vera apparve sulla porta, con uno sguardo perplesso. “Ragazzi, state aprendo July in due?”
La bambina rise, sgusciando via dalle braccia di Bill.
“Nonnina, Bill mi fa il solletico!” Gli occhi ridevano, colmi di lacrime di felicità.
Vera scompigliò i capelli di Julia, notando che quando c’erano i gemelli, la bimba era ancor più iperattiva. “Che ne dici di venirmi ad aiutare con la torta, di là?”
Subito, Julia annuì, saltellando. “Papi, ricominciamo dopo!” esclamò, prima di dileguarsi dietro la nonna.
Alex sospirò di sollievo. “Oddio, le orecchie le ho ancora!” rise, alzandosi dal divano per abbracciare Bill.
Lui la accolse, incastrandosi perfettamente, guscio protettivo della sua fantastica donna.
Il moro posò il mento sulla spalla di Alex, cingendole i fianchi.
“Bill, ti ho detto che sono contenta di averti qui?”
“Si…Ma non smettere di dirlo.”
Si baciarono a lungo, incuranti di ciò che li circondava. Finalmente quel contatto di cui avevano avuto tanto bisogno, e del quale li avevano costretti a privarsi.
“Quando verrete in Germania sarà tutto diverso…” Bill le accarezzò i capelli, notando quanto fosse fragile. Molto più friabile di un petalo di rosa.
“Quando verremo in Germania resterà tutto esattamente come prima. Ma fin quando ci sarai tu al mio fianco, il resto è solo rumore silenzioso.”
“Valery!”
La bionda, sentendosi chiamare, si girò indietro. Tom contemporaneamente si mise in difesa, stringendo di più la ragazza a sé.
“Professoressa!” Quando il rasta notò le labbra di Vale aprirsi in un sorriso si tranquillizzò.
Anche il body-guard abbandonò la classica posizione da ‘un altro passo, e intervengo’.
“Oh, sei in dolce compagnia…” La professoressa Intini sorrise a Tom, riconoscendolo.
Facevano una bella coppia, e da come lui la stringeva con fare protettivo, era molto innamorato.
Vale arrossì. “Si…Beh, lui è Tom, il mio ragazzo…Tom, lei è la mia professoressa di storia, Saveria Intini…”
La donna strinse la mano che il ragazzo le porgeva. “Piacere… Grazie per proteggere Vale, a scuola…So quanto è difficile.”
“Non preoccuparti, è un piacere. Valery è sempre stata una ragazza modello, questo è il minimo che posso fare…”
Vale abbassò lo sguardo, imbarazzata. “Grazie prof…”
“Oh, non ringraziarmi!” la donna rise, notando la timidezza della sua alunna. “Meno male che ti ho incontrato, ho una notizia per te…”
La testa di Vale scattò, per guardare negli occhi la sua professoressa. Sicuramente la notizia avrebbe riguardato il suo andamento scolastico. Ce la stava mettendo tutta per superare l’anno, nonostante i giorni d’assenza e i recenti problemi.
Sentì i battiti del cuore aumentare, e Christine farsi attenta, con un lieve calcio.
Si portò la mano alla pancia, subito seguita da Tom.
“Mi dica…”
La donna guardò negli occhi quella ragazzina spaurita.
Sorrise, cercando di rassicurarla. Al consiglio di classe ce l’aveva messa tutta. Per fortuna Valery Ullrich-Mayer era stata da sempre una ragazza studiosa, ed educatissima.
Aveva avuto qualche discussione, ma alla fine si era giunti ad una conclusione: “Valery, hai fatto moltissime assenze prolungate, e questo basterebbe a bocciarti. Ma sei una ragazza che ha sempre studiato con dedizione, e indubbiamente bisogna calcolare le tue condizioni….Suppongo che tu sappia già che la tua pancia, correlata alla dichiarazione del tuo ragazzo, ormai è in vista…”
Tom annuì, così come fece Vale. “Si, certo. Ma non mi aspetto che questo mi giustifichi..”
“Aspetta, aspetta…Abbiamo parlato a lungo della tua situazione, e della tua indubbia intelligenza. Vale, prepara le valigie, per te l’anno è superato…Non avrai quella media altissima dell’anno scorso, ma in ogni caso, sarai promossa.”
Gli occhi della ragazza si dilatarono. Si girò immediatamente verso Tom, lanciando un urletto. “Verrò in Germania!!” Lo abbracciò con trasporto, sotto lo sguardo intenerito della Intini.
Tom rise, facendola volteggiare. “Bravissima amore!”
“Prof! Grazie mille! Grazie.” Quelle parole venivano dal cuore.
La donnae le sorrise, regalandole un buffetto sulla guancia. “Te lo meriti. Buona giornata, ragazzi…Piacere di averti conosciuto, Tom; trattala bene. E’ una ragazza d’oro.”
“Certamente…”
Vale aveva un sorriso che avrebbe potuto illuminare il mondo.
“Devo chiamare Carol! Voglio fare qualcosa che la sorprenderà…”
“Allora andiamo da lei.”
Il volto di Vale brillò di più. “Grazie.”
Perché a volte sono le parole semplici, quelle più significative.. -
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La mia tochter è una ragazza speciale... . -
_Jùls ENVìOUS« .
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La mia neo mamma preferita ç__ç . -
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Solo per fic!! . -
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Che ne sai tu ù.u
Magari scopa selvaggiamente con Tarzan u.u. -
harvardgirl515 .
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Ok,ormai penso di esser diventata veramente ripetitiva,lo so,sono irritant xD. Bravissima come al solito,complimenti!
Tom e Valery sono troppo dolci insieme,poi con Chris in arrivo...
aci <3. -
{Vanity_Diva• .
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*-* che dolciiii *-* . -
;Reden™ .
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Grazie ragazze <3 CITAZIONEChe ne sai tu ù.u
Magari scopa selvaggiamente con Tarzan u.u
Ehm purtroppo per ora no cry.
7 NIGHTSFF scritta a 4 mani da billaly & Lela Kaulitz™ [ Reden ] |
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