-
.
Stop Babe
- Group
- Administrator
- Posts
- 54,304
- Location
- dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!
- Status
- Anonymous
Sempre in seconda! 
. -
.
Stop Babe
- Group
- Administrator
- Posts
- 54,304
- Location
- dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!
- Status
- Anonymous
Autoup! . -
Emptiness; .
User deleted
Porto un Up fatto da un utente diverso. ** . -
.
Stop Babe
- Group
- Administrator
- Posts
- 54,304
- Location
- dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!
- Status
- Anonymous
Amore grazie... . -
.
Stop Babe
- Group
- Administrator
- Posts
- 54,304
- Location
- dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!
- Status
- Anonymous
Sono una particella di sodio... . -
;Reden™ .
User deleted
...Siamo in due...
Anche qui mi scuso...
Ho avuto molti problemi...
Ma ora scrivo!. -
;Reden™ .
User deleted
Ho inviato il chap alla mamy! ^^ . -
.
Stop Babe
- Group
- Administrator
- Posts
- 54,304
- Location
- dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!
- Status
- Anonymous
Letto e rispedito al mittente! . -
{Morphine_Diva• .
User deleted
u.u giorno è up . -
.
Stop Babe
- Group
- Administrator
- Posts
- 54,304
- Location
- dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!
- Status
- Anonymous
Grazie, meno male che ogni tanto qualcuno si ricorda di noi... . -
;Reden™ .
User deleted
Eccomi!
CAPITOLO 102:
MA SARA' UN URAGANO O UNA PIOGGIA PERPETUA?
Dolce quadretto familiare in uno dei numerosi parchi di Berlino.
In un tranquillo e soleggiato venerdì mattina, avvistato Bill Kaulitz in compagnia di Alexandra Mayer e la figlia più piccola di lei, Julia.
Un incontro dall' apparenza innocua, se consideriamo che i due si conoscono da tempo, hanno trascorso una settimana di vacanza insieme alle Maldive lo scorso gennaio, dalla quale è nato il famoso book fotografico che sta andando a ruba in tutto il mondo...
La piccola Julia sembra gradire la presenza del cantante, anzi il loro ci è sembrato un atteggiamento molto tenero ed affettuoso, come dimostrano gli scatti qui riprodotti.
Non possiamo però fare a meno di chiederci: Bill Kaulitz chi sta corteggiando?
Il 18enne leader dei Tokio Hotel si trova giusto a metà strada tra Alexandra e Julia.
Ha 12 anni in più della bambina e 24 in meno di sua madre.
Non vogliamo apparire ottusi, nè inneggiare alla pedofilia, ma la situazione è alquanto ambigua.
E' palese che tra loro comunque ci sia più che semplice amicizia, ed è indubbio che madre e figlia siano di una bellezza folgorante.
Non vorremmo esser nei panni del sicuramente indeciso ragazzo...
“Alex?” Hans era preoccupato.
L’ennesimo messaggio che aveva mandato alla fotografa non aveva fruttato nessuna risposta.
In realtà, però, non poteva biasimarla. In una settimana stava vedendo la sua vita storpiata e sommersa da maldicenze, sui giornali, e nonostante ciò aveva mantenuto la calma.
In seguito, si erano aggiunte le contrazioni della figlia maggiore, e anche qui la calma aveva regnato sovrana.
Adesso, però, con un articolo di quel genere, gli sembrava anche stupido mandarle un sms, o farle una telefonata solo per dirle ‘Alex stai calma.’.
La donna gli avrebbe sputato in un occhio non appena si fossero visti, in quel caso.
Così, Hans spense il telefonino, e voltò le spalle al pc, ancora acceso su quel maledetto articolo.
Qualcosa gli diceva che quella era la quiete –se così si poteva chiamare- prima della tempesta.
“Non posso crederci!! Non posso crederci!!” Alex camminava avanti e indietro nel bagno femminile dell’ospedale, con gli occhi incollati al suo palmare.
Non riusciva a credere come la gente potesse leggere e poi credere a tutta quella marea di stronzate che venivano scritte sui giornaletti di gossip.
Alex sentiva il sangue ribollirle nelle vene, avrebbe voluto mangiare quello stupido giornalista che aveva pubblicato quel maledetto falso articolo su Bild.
Sembrava che l’uragano si stesse scagliando solo su di loro. Naturalmente questo non giovava a nessuno.
Cosa avrebbero detto i genitori dei compagni di Julia?!
Già erano considerate una famiglia un pò sopra le righe...
Non osava immaginare quello che sarebbe uscito da quelle bocche pettegole...
“Maledizione all’ipocrisia del mondo!”
Tirò un calcio a un cestino lì vicino, ottenendo come solo risultato una fitta alla gamba colpevole.
Sospirando, prese il cellulare e ignorando i numerosi messaggio di Hans, compose quel numero che ormai conosceva a memoria.
Quella volta, però, non ci fu bisogno di dare spiegazioni.
Le notizie volano in fretta.
“Alex!! Ma che cazzo sta succedendo?!” Bill al telefono sembrava così preoccupato da star per avere un infarto.
La donna si disse che era inutile cercare di calmarlo, dato che in primis neanche lei lo era.
“Bill, non è solo JB Stones, adesso il problema. Suppongo che tu abbia letto l’articolo su Bild…”
“Certo che l’ho letto! David me l’ha sbattuto in faccia, incazzato nero! Che diamine vogliono da noi?!”
Un sospiro lasciò il posto della domanda.
Perché la gente doveva essere così crudele?
Perché doveva lanciarsi su una notizia tanto limpida, per poi trasformarla in una torbida e nera pece?
Non era giusto, piangerci, non era giusto urlare, così come non era giusto quel mondo, nel quale vivevano tutti.
“Amore, scusami… E’ che sono preoccupato.” Bill si passò una mano sulla fronte. “Non voglio che tu e Julia possiate esser messe in cattiva luce…”
“Il problema non siamo solo io e Julia. Sei anche tu, e con te, gli stessi Tokio Hotel.”
“Ma a noi, interessa davvero ciò che pensa la gente, sulla nostra vita privata?”
Alex si asciugò una lacrima.
Non era giusto piangere, ma non poteva farne a meno.
“Io non voglio che veniate seppelliti solo per un mare di scemenze…” La voce rotta dall’emozione sottolineò il concetto che Alex tentava di esprimere.
“Non ci riusciranno, Alex. Vinceremo noi, ancora una volta.”
Quel ragazzino era sempre convinto di farcela. In qualunque occasione, stava diventando la sua ancora di salvezza. “Ti amo, scemo.”
“Anche io, italiana depressa.” La risata accese un po’ il volto di Alex, ma non appena la comunicazione venne chiusa, la tranquillità scaturita dalla sola voce di Bill, svanì.
“Avanti, cerchiamo un modo per mettere a tacere ‘ste cose.” Georg si sedette sul divanetto della stanza di Bill.
I ragazzi erano abbastanza agitati, ma tentavano di non darlo a vedere, con David alle calcagna, furioso come un Pittbul al quale è stata appena strappata via dal muso la cena.
“Come avete intenzione di metterle a tacere, queste notizie?! Tutto il mondo ne è al corrente!” David esplose, guardando al di là delle finestre, la folla di giornalisti accalcati all’entrata della villetta.
“Possiamo sempre smentirle. Qualcuno verrà a chiederci come stanno in realtà le cose…” Gustav si grattò il mento, credendo comunque poco alle sue parole.
“Ti pare che qualcuno voglia sapere come stanno in realtà le cose? ‘Ehi, Bill, è vero che sei un pedofilo? O te la fai con una quarantenne?’
Ragazzi, guardate fuori dalla finestra! Quei giornalisti qui sotto, non sono certo venuti a prendere il thè, e a chiedere se le notizie divulgate sono false o veritiere! Quelli lì fuori, hanno preso per oro colato tutte le parole scritte nei maledetti articoli che stanno uscendo su tutti i giornaletti d’Europa!”
David battè un piede a terra, come se questo potesse aiutarlo a scaricare la rabbia.
“Ha ragione lui.” Tom indicò il manager col capo, prima di alzarsi dal divano. “Ma non possiamo certo stare segregati in hotel, abbiamo dei concerti da fare. Usciamo, se necessario in silenzio, ma se non ci mostriamo, penseranno che ci stiamo nascondendo.”
Il manager riflettè per un attimo. “Ok, Tom ha ragione. Tutti fuori ragazzi, avanti…”
Appena giunti nella hall, le guardie del corpo, reattive, saettarono ai lati per circondarli e proteggerli da eventuali intrusi.
In un batter d’occhio, i Tokio Hotel apparvero agli occhi di mille telecamere e macchine fotografiche.
Immediatamente i giornalisti li affogarono con un fiume di domande, insinuanti per lo più, senza far notare il minimo interesse a cedere.
“BILL! BILL! E’ VERO CHE STAI CON ALEXANDRA MAYER?"
“BILL, TOM! LE ULLRICH-MEYER SONO FIDANZATE DI CONVENIENZA, PER NASCONDERE SCOPI PIU’ LOSCHI?”
" TOM, VALERY ASPETTA UN BAMBINO?"
"LA PICCOLA JULIA CHE C'ENTRA IN QUESTA STORIA? PENSI DI FARLE DA PADRE O CHE ALTRO?"
“RAGAZZI, NON AVETE RIBREZZO AD ANDARE A SUONARE SAPENDO CIO’ CHE FATE?”
" LE FAN COME PENSATE CHE REAGIRANNO A QUESTA NOTIZIA?"
Bill guardò il gemello. Non era messo meglio: la mascella contratta era un tentativo molto esplicito per non parlare.
Georg e Gustav stringevano i pugni, applicandosi per non giungere alle mani con quei perversi uomini di stampa.
“QUESTO ERA IL VERO SCOPO DEI TOKIO HOTEL?”
Altre domande, insorte per tagliare, affilate come lame, velenose come serpenti.
David sospingeva i ragazzi in quella calca, sperando di arrivare alla macchina senza aver compromesso la loro situazione.
“MA ALEXANDRA NON DICE NULLA?”
Gli occhiali da sole inforcati nascondevano gli sguardi omicida dei ragazzi.
“VALERY TI HA PERDONATO LA SCAPPATELLA?”
Tom non ce la fece più. Notò che anche gli amici erano ormai arrivati al limite.
Con uno spintone a destra, riuscì definitivamente a liberarsi, e con l’aiuto di Tobi, salì nell’auto che li avrebbe portati in un posto più tranquillo.
Subito dopo salirono Gustav Bill e Georg. David entrò in auto paonazzo.
“Ok, quest’idea del cazzo spero sia servita a qualcosa.”
Valery si svegliò, e per un attimo non capì dove si trovava. Ricordò le fitte lancinanti all' addome e tutto le ricomparve chiaro in testa.
Sua madre doveva esser andata al bagno, o a prender qualcosa da mangiare, per questo non la trovava in stanza.
Non poteva neanche immaginare cosa avrebbe trovato, una volta uscita dall’ospedale.
Afferrò il telefonino sul comodino, e non fu sorpresa di trovare tre messaggi non letti; tutti dallo stesso mittente.
”Amore, era Melissa quella nelle foto, ma sono tutti montati ad arte. Non ti ho tradito, ti amo. Vi amo.”
Vale sorrise, portandosi automaticamente la mano sul ventre rigonfio.
Aprendo il seguente messaggio, il sorriso si allargò un pò.
“Come stai, piccola? Mi hanno detto che ti hanno dato un sedativo, quindi starai dormendo… Fatti sentire, quando riuscirai a farlo.”
L’ultimo messaggio, però, non era leggero come i precedenti.
Anzi, aveva quasi un significato nascosto.
Vale aggrottò le sopracciglia, non capendo a cosa il ragazzo si riferisse.
Ti amo, e ti sarò sempre vicino. Ricordalo.”
Sentì i passi della madre avvicinarsi alla sua camera, e in quel momento seppe che qualcosa doveva esser successo.
Si preparò al discorso che avrebbero dovuto affrontare, e guardò Alex entrare.. -
harvardgirl515 .
User deleted
Oh Buonasera!
Ma ch bello,sono appena tornata da 24 ore di pullman
andata e ritorno: Roma-Canne,Cannes-Roma,
e come regalo di bentornato trovo un nuovo capitolo,mi piace!
...Complimenti <3
. -
;Reden™ .
User deleted
Grazie ^^
Anche la mamy sicuramente ringrazierà, date le correzioni ^^. -
.
Stop Babe
- Group
- Administrator
- Posts
- 54,304
- Location
- dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!
- Status
- Anonymous
Vale io devo ringraziare te, in ogni caso... . -
;Reden™ .
User deleted
O.O
Why?
Non ho fatto nulla xD.
7 NIGHTSFF scritta a 4 mani da billaly & Lela Kaulitz™ [ Reden ] |
Web