7 NIGHTS

*billaly*

Posted on 1/3/2009, 15:27

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Location: dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

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Ho mandato il chap a Meine Tochter,ma lei lo leggerà solo stasera, forse.....

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*billaly*

Posted on 1/3/2009, 23:26

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Capitolo 99

Il sole fece capolino tra le tende scure della stanza.
Vale aprì gli occhi e per un attimo disorientata, scrutò quel luogo sconosciuto.
La sera precedente aveva avuto poco tempo per osservare l’ arredamento.
Tom le era praticamente saltato addosso, appena rimasti soli in quella grande casa.
I suoi baci mozzafiato, l’ avevano ben presto resa inoffensiva, nonostante avesse tentato di accampare scuse sul suo stato di gravidanza molto ‘avanzato’.
“Tua figlia da grande sarà di certo una depravata, con il padre che si ritrova!” Gli aveva sussurrato, mentre si lasciava spogliare dalle mani ansiose del rasta.
“ Mmh, sicuramente… ma le spiegherò che la colpa è della sua bellissima mamma!” Rispose lasciando una scia infuocata di baci sul suo collo e sui seni pieni.
“ Tom, la ginecologa oggi mi ha proibito di usare lo scooter…”
Lui l’aveva guardata interrogativo. Che c’entrava quella affermazione in quel preciso momento?
“ Ma noi non ne abbiamo bisogno per arrivare al letto.. E qui a pochi passi….” Tentò di scherzare il rasta.
“ Scemo, mi ha detto di evitare gli urti violenti….”
“Ed è compreso anche “ quello” negli urti?...” Chiese con un’ espressione delusa dipinta in faccia.
“ No, però dobbiamo stare un po’ attenti…”
“ Ok, non c’è problema amore…”
La fece sdraiare sul letto, accarezzandola piano.
Quell’ addome leggermente rigonfio lo faceva impazzire. Stentava lui stesso a credere che la paternità lo potesse rendere così felice.
Era così bella...
La gravidanza aveva addolcito i suoi tratti sempre leggermente imbronciati, era così morbida la sua pelle...
“ Calma Tom..” Ripetè mentalmente per l’ ennesima volta, sentendo l’ eccitazione crescere nel suo cuore, quanto nei pantaloni.
Catturò le sue labbra con un nuovo ardore.
Questo non avrebbe di certo danneggiato la futura neonata.
Si trovò a pensare a come era cambiata la sua vita da lì a pochi mesi prima.
Da star indiscussa della musica idolatrato ed amato da migliaia di ragazze, a padre giovanissimo e soprattutto innamorato di quella magnifica creatura che in quel momento tentava maldestramente di togliergli i jeans..
Sorrise sulle sue labbra socchiuse, mettendo poi una mano sulle sue e sganciare in un momento la fibbia della cintura. Non sarebbe stato necessario slacciare alcun bottone perchè l’ indumento raggiungesse il pavimento.
Vale sospirò rumorosamente.
“ Che c’è amore?” Chiese fissando il suo volto leggermente colorito.
“ Niente, sono felice, tutto qui..” Spero solo di meritare tutto questo..
Tom la strinse a sè.
Con un lento movimento, fece scorrere la sua mano verso la sua intimità, continuando sempre a baciarla, mentre lei faceva altrettanto.
Attese il momento propizio per penetrarla delicatamente, sentendola fremere di piacere ad ogni suo movimento.
Con rinnovata lentezza, lasciò che fosse poi lei a trovare il ritmo giusto. Non avevano fretta e nessun altro posto dove andare, poi.
Era stato “diverso”, dalle volte precedenti in cui avevano fatto l’ amore.
Più maturo, più consapevole e..dolce.
Guardò il suo rasta che ancora dormiva con un’espressione di beatitudine dipinta sul volto.
Si alzò piano senza far rumore indossò una delle sue magliette extra large e a piedi nudi andò in cucina.
Si sentiva affamata. Aprì il frigorifero e prese il bricco del latte. Attese che si scaldasse, seduta su uno degli sgabelli della penisola, guardandosi intorno. Quella casa era stupenda... La loro casa..
Forse era azzardato pensarlo, ma ciò la riempì di gioia. Prese i cereali dal mobile e ne inzuppò una montagna della tazza.
Niente nausea.
Niente languori strani.
Solo il desiderio di ritornare subito nel letto vicino a lui.

Il rumore insistente alla porta si insinuò nelle menti di Alex e Bill.
“ Mamma posso entrare?” La vocina di Julia destò entrambi.
Per fortuna che avevano chiuso la porta a chiave.
Si vestirono immediatamente e la donna andò ad aprire.
Il visino furbo della bimba si illuminò in un grande sorriso.
“ Ciao mamy!!” Esclamò entrando senza degnarla di uno sguardo.
Si catapultò sul letto accanto a Bill ancora assonnato.
“ Buongiorno papino!!” Disse dandogli un bacio sulla guancia.
“ Buongiorno Jujù!! Che fai alzata a quest’ora?”
“ Mi porti al parco?”
“ Julia vorrei tanto, ma lo sai che non è possibile, i paparazzi ci seguono ovunque…”
“ E perché? Non possono venire anche Tobi e Saki con noi? Se c’è qualcuno che ci da fastidio loro lo possono mandare via, no?”
“ Non lo so tesoro….”
“ Sì, dai!!!!” Julia di sedette sulle sue gambe e gli prese il volto tra le manine.
Impossibile resisterle.
“ Ok!! Ma la mamma che dice?”
“ Lei non dice niente, se glielo chiedi tu…” Sussurrò cercando in un buffo tentativo, malriuscito, di fare l’ occhietto.
Quella bambina lo stava facendo innamorare sempre di più.
“ Va bene, ci proverò… ma ad un patto.. Mi farai salire sull’ altalena con te a fare il “ragno”?”
“ Certo Bill!!” Rispose ridendo e battendo le mani su quelle del moro in un rumoroso “cinque”.
“ Bill?....”
“ Dimmi…”
“ Mentre bevevo il latte, pensavo ad una cosa: Adesso se Tom sposa Vale, diventa mio fratello?”
“ No Jujù… sarà tuo cognato.. e quando il bimbo nascerà diventerai zia….”
La bambina elaborò il concetto e poi sorrise, emettendo un sospiro di sollievo.
“ Meno male….”
“ Perché?”
“ Avevo paura che se diventava mio fratello lui, lo dovessi diventare anche tu. E allora poi non potevi sposare la mia mamma e diventare il miò papà….”
Bill la guardò serio.
Certo Julia era avanti anni luce.
Non avevano mai preso in considerazione ciò che i suoi occhi vedevano e la sua mente elaborava…
Decise comunque di essere sincero con lei.
Guardò Alex che era appena tornata dal bagno, inviandole una muta richiesta di aiuto.
“ Vedi Julia, io non so se arriverò a sposare la tua mamma… Tu quando ci guardi insieme cosa vedi?”
“ Io vedo che tu e la mamma vi prendete per mano e vi sorridete…Che vi date anche qualche bacio…” Arrossì leggermente nel pronunciare quelle ultime parole.
“ Io voglio tanto bene alla tua mamma e anche lei me ne vuole….”
“ Julia, noi stiamo bene anche così no?” Intervenne Alex, intuendo la natura del discorso.
“ Sì però abitiamo lontano e non ci vediamo mai… Se vi sposaste invece…” Cercò di ribattere la bimba.
“ Julia noi non ci possiamo sposare.. Io sono più grande di Bill e…” Come spiegarlo senza ferire nessuno?
“ Tesoro, io posso essere il tuo papà, anche se non sposo Alex…e poi adesso abitiamo vicino..”
“ Ma Rebecca mi ha detto che le mamme e i papà sono sposati…” I suoi occhi erano lucidi e carichi di delusione.
Bill l’ abbracciò forte.
Alex sentì morire le parole in gola.
“ Amore, Bill ti vuole bene come se fosse il tuo papà veramente…anche se non lo è… E poi non cambia nulla se noi non siamo sposati…”
Erano un vicolo cieco.
Come spiegare che un matrimonio tra loro non sarebbe mai stato possibile? Come avrebbe reagito il mondo alla notizia che lei, fotografa affermata di 42 anni, si sarebbe sposata con l’idolo delle ragazzine di mezzo mondo di 24 anni più giovane? E che dire della sua figlia maggiore innamorata ed in attesa di un figlio da Tom, nonché suo gemello? Come potevano far apparire “normale” una storia del genere agli occhi della gente?
Julia li guardò poco convinta, ma intuì che non era il caso di fare altre domande. Sicuramente si rendeva conto che c’era qualcosa di stonato in loro 2… I genitori delle sue amiche avevano più o meno la stessa età.. mentre invece Bill era più giovane della sua mamma….
“ Va beh…” Concluse con un sospiro, alzandosi dalle gambe del moro.
“ Alex, io e Julia vorremmo andare al parco…” Disse Bill per allentare l’imbarazzo che si era creato tra loro.
“ Solo voi 2?” Chiese allarmata.
“ Beh, non credo che riusciremo a fare il ragno in tre sull’ altalena…” Rispose la bimba con un sorriso.
“ Beh, io posso spingervi…”
“ Che dici Jujù, la portiamo con noi?”
“ Ma sì, dai…”
Il sole splendeva alto nel cielo, mentre scendevano dall’ auto.
Julia si fiondò sull’ altalena sorridendo felice.
Il moro si aggiustò il cappellino, calandoselo sugli occhi e nascondendo la coda nel giubbotto.
Alex inforcò gli occhiali da sole e tirò su il bavero della giacca, scambiando con Bill un gesto di intesa.
Il parco era deserto. I bambini erano a scuola, gli adulti al lavoro. Nessun paparazzo all’ orizzonte.
Sarebbe andato tutto bene.
Tobi avrebbe vegliato su di loro.

COMMENTI....

Edited by *billaly* - 2/3/2009, 23:28

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{Morphine_Diva•

Posted on 2/3/2009, 13:44

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User deleted

*-* che bella la parte di vale e tom *-* che pulciosiiiiiiiii

Juju .-. ehmmm furba la bimba nè ù-u sa elaborare molto il cervellino

è tutto troppo tranquillo ù-ù secondo me succederà qualcosa ç_ç

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..FroZen.TeMpTaTiOn..

Posted on 2/3/2009, 14:45

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User deleted

Complimenti vivissimi Ale! Questo capitolo mi ha lasciato un senso di dolcezza addosso impareggiabile ^_^

Sono dolcissimi Vale e Tom, soprattutto il secondo, perchè da lui te lo aspetti meno. E altrettanto teneri sono Bill e Julia o Bill e Alex, nel tentativo di non feirire la bimba!
Capitolo bellissimo e zuccheroso! :1: