7 NIGHTS

forgiven~

Posted on 18/11/2008, 16:02

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Io vojo lu capitolu u.u

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;Reden™

Posted on 18/11/2008, 16:25

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Non fare la tamarra, vacca u.u

Si mamy, più po meno sto bene xD oggi sono perfino andata a scuola per il compito di greco! .-.
Aspetto con ansia il chappo!

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forgiven~

Posted on 18/11/2008, 16:27

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Lo voglio leggereee >_<

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;Reden™

Posted on 18/11/2008, 16:43

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ma non l'ho letto manco io >.<

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forgiven~

Posted on 18/11/2008, 16:46

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Muflorca manda il chappy ù.ù

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kiara_K

Posted on 18/11/2008, 17:17

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Holaaaa!!!!
Come?? niente chap??

** Me aspetta con ansia!!=)

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*billaly*

Posted on 18/11/2008, 18:32

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Stop Babe

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Location: dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

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CAPITOLO 75

“ Prego ragazze, accomodatevi…. Carolina, quando mi hai chiamato, mi sono spaventata!”
“ Dottoressa mi scusi, ma ero un po’ agitata…..”
“ Allora ditemi pure….”
Le due ragazze si guardarono, cercando di trovare il coraggio per parlare.
“ Ecco vede, noi… la mia amica Valery….” Carol borbottava senza trovare le parole giuste.
“ Carolina, ti ho vista nascere, di me ti puoi fidare….”
“ Dottoressa, io..io sono incinta..” Disse Vale con voce malferma.
La donna seria guardò prima lei e poi Carol. Si alzò dalla sua poltrona e andò dall’ altro lato della scrivania, posizionandosi davanti a Vale.
“ Ok, raccontami tutto..” Sospirò. L’ ennesima storia di amori giovanili, catapultata nel mondo degli adulti.
“ Posso esser sincera con lei? Cioè non andrà a raccontare a nessuno quello che io ora le dirò vero?” Chiese ingenuamente spalancando gli occhi color cioccolato.
“ Certo che no. Sono vincolata dal segreto professionale.”
“ Ok, perché io…dunque, sono stata alle Maldive con mia mamma e mia sorella e lì ho incontrato un ragazzo….ma non uno qualunque…. È il chitarrista di un famoso gruppo rock….”
La ginecologa alzò il sopracciglio, ma la esortò a continuare.
“ Ecco vede, mia madre lo conosceva, aveva fatto un servizio fotografico su di loro… Beh, non importa questo… C’ era anche suo fratello e noi abbiamo trascorso le vacanza con loro.. e io e Tom, insomma alla fine ci siamo messi insieme… solo che…. Uffa! Non siamo stati attenti solo una volta e questa è bastata!!!!” Il suo volto era nuovamente rigato dalle lacrime.
La donna le accarezzò una spalla, porgendole un fazzoletto di carta.
“ Lui lo sa?” Le chiese gentilmente.
“ No!” rispose con enfasi.
“ Sono molto giovani e stanno avendo un grande successo in questo momento. Un figlio per lui sarebbe un disastro!!”
“ E per te invece non sarebbe un disastro?”
“ Beh, sì…..”
“ Quanti anni ha lui?”
“ 18…”
“ Lo sai che potrebbe esser perseguito per legge, per aver messo incinta una minore?”
“ Sì… e infatti ho paura anche per questo….”
“ La legge però tutela la donna in stato di gravidanza ed è un tuo diritto non rivelare il nome del padre se deciderai di tenerlo…”
“ Ma se invece decidessi di abortire?”
“ In questo caso dovresti chiedere l’ assenso ai tuoi famigliari e in caso di loro rifiuto al giudice tutelare, che dopo averti ascoltato deciderà se concordare o meno l’ interruzione di gravidanza…”
Vale sgranò gli occhi e strinse la mano di Carol.
“ Dottoressa che devo fare?”
“ Parlane con i tuoi famigliari e soprattutto con lui… Non potrai tener nascosta la pancia per sempre e in caso contrario meglio non metter in mezzo i tribunali…”
“ Grazie…” Disse abbassando lo sguardo verso il suo addome ancora piatto.
“ Se vuoi ti posso visitare intanto….”
“ Io, però temo di non poterle pagare la visita….”
La donna sorrise: “ Non preoccuparti di questo…Devo però farti alcune domande…”
Aggiunse prendendo una cartelletta.
“ Va bene…” Annuì a voce bassa.
Continuò a tenere la mano di Carol, unica sua fonte di consolazione, anche durante l’ ecografia.
“ Bene la camera di gestazione è presente… sei all’ incirca di 6 settimane….Io devo prescriverti dei farmaci e una serie di esami che dovresti fare a breve termine e comunque non oltre le 8 settimane, pensi di riuscirci?”
“ Farmaci? Perché?...Io dovevo andare a fare delle analisi perché vomito in continuazione….Ma non credo che siano questi…”
“ No sicuramente no…”
“ Come faccio allora?”
“ Devi parlarne con qualcuno Valery, non puoi sopportare tutto da sola…”
“ Ok dottoressa… e grazie ancora… Appena possibile le pagherò la visita, mi scusi per il disturbo che le ho arrecato…”
“ Non ci pensare neppure, se hai bisogno, per qualsiasi cosa, chiamami ecco questo è il mio numero di cellulare. Stai serena, risolveremo tutto.. E pensaci bene. Un bambino alla tua età, può anche non esser quel dramma che ora si prospetta davanti ai tuoi occhi. Parla con tua madre, con il tuo ragazzo, non raggiungere conclusioni affrettate e fuorvianti…”
“ Posso aspettare la settimana prossima, quando tornerà dall ‘America?”
“ Sì certo… un po’ di tempo ce l’ hai…”
Uscirono dallo studio e finalmente potè dar sfogo alla sua disperazione.
“ Come farò a dirlo a mamma e a Tom?”

I pochi giorni che mancavano al loro ritorno in Europa, trascorsero in un batter d’ occhio. Vale miracolosamente aveva trovato rimedio alla sua nausea mangiando quintali di crackers, unica sua fonte di sostentamento. Era dimagrita 1 kg e due brutte occhiaie erano comparse intorno ai suoi begli occhi. L’ ultima volta che Tom l’ aveva chiamata era stato il 20 febbraio dall’ aeroporto, dopo l’ ultimo concerto a New York, dove in termini entusiastici le aveva parlato dei fans scatenati e dell’ incontro a sorpresa con Melissa e Tracy, la sorella di Michael.
“ Ti saluta tanto, e si scusa per non averti chiamato ma ha perso il tuo numero di cellulare..”
“ Ah… e tu glielo hai ridato?” Chiese poco interessata.
“ Certo! Però la potevi chiamare anche tu!..”
“ Tom, non sono dell’ umore giusto per fare conversazione…”
“ Che c’ è Vale?”
“ Non sto bene Tom…ma non è niente..” Si morse il labbro ricacciando indietro le lacrime.
“ Vale?...”
“ Eh?....”
“ Domani saremo a Berlino…”
“ Ok, mi fa piacere…”
“ Che c’è amore, sei così..strana..”
“ Tom quando ci vedremo devo dirti una cosa importante…”
“ Non puoi anticiparmi nulla?”
“ Preferirei parlartene a quattr’occhi…”
“ Il tuo tono solenne mi spaventa. Devo preoccuparmi?”
“ Non lo so Tom…”
“ Vale, per favore…”
“ Devo andare, mia nonna mi chiama…. Ti amo Tom..”
Riagganciò senza dar tempo al rasta di ribattere.
Si voltò verso il gemello che si era avvicinato a lui durante la conversazione e lo guardò accigliato.
“ Vale era così strana….”
Bill deglutì, nascondendo l’ imbarazzo. Odiava mentire al fratello, raramente era stato costretto a farlo e mai per un motivo così serio.
“ Alex, mi ha detto che ultimamente non è stata bene. Ha avuto una specie di virus, che le ha fatto vomitare l’ anima. Forse non è ancora molto in forma….”
“ Ha detto che mi deve parlare…..”
Il moro abbracciò il gemello.
“ Forse vuole dirti che ha trovato un ragazzo più bello di te e non ne ha il coraggio….”
“ Esiste qualcuno più bello di me?” chiese alzando il sopracciglio.
“ Beh, io….” Scherzò il fratello, dandogli un pugno al fianco.
Il rasta lo scansò, prendendolo per il collo.
“ E a te come va con Alex?”
“ Hai una domanda di riserva? E’ così presa dal book e dai preparativi che si dimentica pure di mangiare e dormire.. figurati se ha in mente me…”
“ Non siamo messi molto bene Bruder…” Sentenziò Tom.
“ Non disperiamo. Io sono pieno di speranze considerato che meno di tre settimane fa, avrei giurato che sarei stato cancellato dai suoi pensieri…”
“ Bel casino eh?”
“ Già.. Ma una cosa ho imparato: che con le ragazze Ulrich-Mayer c’ è sempre qualcosa da scoprire….”

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Edited by *billaly* - 19/11/2008, 11:23