7 NIGHTS

FF scritta a 4 mani da billaly & Lela Kaulitz™ [ Reden ]

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  1. ^^keit^^
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    oraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! :cry: pleaseee
     
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  2. Laretta7
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    oraaaaaaa!
    e lo domandi pureeeeee????????
    daiiiiii
    forzaaaa
    è un ordine!xD
     
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  3. DRUGGEDprincess;
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    Sisi, now.
     
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  4. Lela Kaulitz™ [ Reden ]
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    buahahahah!!!
    mamy, che dici?!?!
    ragazze, ma la Fede è morta?! oddio, non la voglio aver sulla coscienza!!
     
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  5. DRUGGEDprincess;
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    *Hahuaha*
     
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  6. Lela Kaulitz™ [ Reden ]
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    ihihihihih qui secondo me qualcuno ci rimette la pelle...e probabilmente quel qualcuno sono io!! xD
     
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  7. Fede_Carpe Diem
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    parlo dall'aldilà... per favore postate... o il mio spettro vi perseguiterà in eterno!!
     
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  8. DRUGGEDprincess;
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    mi aggrego a Fede (:
     
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  9. Fede_Carpe Diem
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    ....capitolo....
     
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  10. DRUGGEDprincess;
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    Chap, dai.,
     
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  11. Fede_Carpe Diem
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    fino a domani mi sa niente...!
     
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  12. Lela Kaulitz™ [ Reden ]
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    eccolo qui, questo agoniato capitolo! xD
    FEDE RESUSCITAAAAAAAAAAAAA

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    CAPITOLO 8:

    “Oh no! Cazzo!” L’inchiostro nero del mascara lasciò una macchia sul capo che indossava Vale.
    “Signorina, modera il linguaggio!!” Alex si materializzò alle spalle della figlia, che invano, cercava di toglier il mascara dalla maglia.
    “Mamma, ora come faccio, guarda la maglia!! Ora cosa mi metto?” Piagnucolò la ragazza, andando vicino alla madre.
    “Se il problema è ‘come farò a farmi notare da Tom senza una maglia con una scollatura cosi profonda?’ non te lo porre… Da quello che ho visto oggi, è inutile come domanda!”
    Julia entrò in quel momento nella camera, ridendo con una scopa in testa. “E’ vero Vale, stai attenta, mi secca poi dover annaffiare i fiorellini di voi due!!”
    “Julia!!!!” La sorella la fulminò con un’occhiataccia, infilando un vestitino bianco.
    “Julia, mi spieghi questa storia? E soprattutto, perché porti una scopa in testa?” Alex finì di aggiustarsi gli short neri che portava e il top dello stesso colore.
    “Nulla mammy, voglio imitare Tom!”
    “Serpe, non riuscirai mai ad esser come lui…” si lasciò sfuggire Vale. In quel momento la porta della villettina si aprì, lasciando intravedere alla luce della luna le alte figure di Bill e Tom.
    “Gemellini, ho anche io le corde in testa! Guarda, lupo Lucio!” Julia saltò in braccio a Bill, che sorresse a stento la bimba, colpito sulla fronte dalla scopa che lei portava a mò di capelli.
    Vale scoppiò a ridere. “Julia, hai ucciso i capelli di Bill! Attenta, potrebbe aver manie omicide adesso!!”
    “Io invece, ho manie di altro genere..” incalzò Tom, guardando la ragazza, che per la prima volta, portava i capelli ricci, frutto della pioggia incessante del pomeriggio.
    Bill tirò una gomitata al gemello, notando lo sguardo di Alex. “Sei bellissima!” le disse tentando di distrarla e pensandolo realmente, mentre la guardava. I capelli sciolti le ricadevano piano sulla schiena, e ciò che indossava rendeva giustizia alle sue forme.
    “E a me nessuno dice che sono bellissima?” si lamentò Julia.
    “Sei bellissima, mia regina!” esclamò subito Tom, ridendo dallo sguardo da gattina bastonata che aveva messo in mostra la piccola.
    “Dai, andiamo al ristorante, che altrimenti non mangiamo più” Bill diede l’esempio, uscendo dalla villetta con Julia in braccio. Al seguito, c’erano Vale Tom e Alex. La donna guardava la mano del ragazzo spaziare sulla schiena della figlia.
    “Eh-m Eh-m” tossì in un falso colpo di tosse. I due si staccarono subito, sorpresi. “Muovetevi voi due!” sibilò a metà fra il divertita e l’arrabbiata.

    Il ristorante nel quale si erano recati, il secondo dei quattro presenti sull’atollo, era all’aperto, circondato dalle palme, e dietro i tavoli, una piccola costruzione indicava la cucina, e il coperto. I tavoli, disposti sulla sabbia, erano avvolti in una tovaglia color panna, e al centro tavola, una bellissima composizione di fiori esotici sovrastati da una grande candela.
    I gemelli Kaulitz si sedettero dopo aver fatto accomodare Alex Julia e Vale, che ridendo, avevano accettato quell’atto da gentleman.
    La cameriera ben presto raggiunse la tavolata, portando con sé degli antipasti.
    Tutti ringraziarono, iniziando a mangiare con appetito.
    “Scusatemi, ma voi siete i gemelli Kaulitz!?” una ragazza sui diciotto anni si avvicinò in quel momento al tavolo, guardando sbalordita i due ragazzi, che avevano posato la forchetta sul piatto.
    Portava un pantalone di jeans stretto che evidenziava il fisico da ballerina, e i capelli neri, raccolti in una coda alta. Gli occhi azzurri si spostavano da Bill a Tom e viceversa, incapaci di creder a ciò che vedevano.
    “Si, siamo noi! Come ti chiami?” domandò Bill con un sorriso. Julia, seduta accanto a lui, aveva messo il broncio. Tirava piccoli calci alla sedia, gelosa che il suo lupo Lucio, stesse dando attenzioni ad un’altra.
    Anche la sorella maggiore non provava sentimenti differenti. Si guardava in giro, chiedendosi per quale ragione le guardie incaricate di proteggere i gemelli non si erano già messi al lavoro per allontanare la ragazza.
    Alex, seduta fra Bill e Vale, in silenzio guardava la scena. Come si somigliavano, le ragazze. Tutte e due, per un motivo o per un altro, erano gelose. E anche Alex, ora, si stava facendo trasportare da un pizzico di gelosia.
    “Io mi chiamo Melissa…” sorrise la ragazza, guardando Tom in particolare. La mano di Vale strinse più forte la forchetta. Dopo però, ella si impose di non mostrar la sua gelosia.
    Lui è il SexGott, può fare quello che gli pare, continuava a pensare, e per calmarsi, prese a parlare con la madre.
    Julia, dal canto suo, non aveva intenzione di mollare la sua preda. Continuava a guardare Melissa stizzita. La ragazza sembrava viver di sbattiti di ciglia e sorrisi. E tutte quelle moine, di certo non dispiacevano ai gemelli.
    Melissa porse un foglio ai gemelli, e dopo aver ottenuto i loro autografi, scomparve dirigendosi ad un tavolo lontano.
    “Kaulitz” tutti si aspettavano che quella frase fosse nominata da Vale o da Alex, ma a pronunciarla era stata Julia, che osservava i gemelli. Aveva imparato il loro cognome tante erano le volte che la sorella lo nominava. “Possiamo riprender a mangiare, oppure dovete fare altri sguardi da colombi innamorati?”
    Vale guardava la sorella con gli occhi spalancati. Non riusciva a creder che lei avesse imparato a parlare in quel modo. Doveva assolutamente moderare il linguaggio, altrimenti la madre se la sarebbe presa con lei, pensò.
    “Julia, ma insomma! E’ il loro lavoro, ora pensiamo a divertirci!” esclamò Alex, guardando Bill.
    Lui sorrise, mentre Tom cercava di fare lo stesso con Vale, con scarsi risultati. La bionda non lo guardava, impegnata ad arricciarsi i capelli ad un dito.
    “Allora Julia, vuoi suonar di nuovo la mia chitarra domani?” domandò Tom alla piccola, per spezzare l’atmosfera un po’ pesante creatasi.
    La piccola annuì vigorosamente “Però Bill deve cantare, altrimenti no!”
    Il moro sorrise. “Julia, prima però collego la chitarra di Tom all’alta tensione, e poi, dopo che l’avrò torturato, potremo iniziare!”
    L’affermazione scatenò l’ilarità della tavolata. Egli colpevole, si mise in bocca una forchettata di curry in pasta con cocco esclamando: “Mhm, che buoneeeee!!”
    I piatti, appena portati, furono iniziati, mentre le risate ripresero, avendo complici di quelle affermazioni solo i gemelli Kaulitz, che si erano dati un messaggio in codice, senza farlo capire a nessuno, soprattutto, senza farlo capire ad Alex.
    “Sorry, but i’m tired!!” Un uomo inglese, calvo e con il viso arrabbiato, guardava seccato tutto il tavolo al quale erano seduti i Kaulitz le sorelle Ullrich e Alex.
    Vale, essendo l’unica che, avendo seguito un corso d’inglese e avendo partecipato ad un esame internazionale, lo parlava impeccabilmente, capace di cogliere ogni possibile sfumatura nei discorsi, si girò verso l’uomo, seduto con una donna.
    “There is some problem?” chiese.
    “Yes…” Il signore si avvicinò alla ragazza, cercando di parlare in un inglese semplice.
    “Non si preoccupi, io parlo inglese, mi dica pure” esclamò Vale, notando l’intento dell’uomo.
    “Vorrei parlar con sua madre, signorina. Signora, buonasera” Alex ricambiò il saluto, passando dal tedesco all’inglese.
    “Parlano anche inglese..” Notò Tom ammirato come il gemello.
    “Signora, mi scusi, ma io e mia moglie non riusciamo più a sopportare questa situazione! C’è tantissimo chiasso, dov’è finita la tranquillità delle Maldive? La prego di mantenere l’ordine fra i suoi figli…” disse indicando Vale Julia Bill e Tom.
    Vale tradusse per tutti l’affermazione dell’inglese.
    Bill richiamò subito la sua attenzione. “Senta, mi scusi!”
    L’uomo lo guardò, e cosi fece sua moglie, all’altro tavolo. “Mi dica” disse con difficoltà, in tedesco.
    “Lei è mia moglie, e non le permetto di parlare così a mia figlia” prese la mano di Julia “a mio fratello e alla sua ragazza!” esclamò in fretta in tedesco. Vale, che si trovò a tradurre in inglese, fermò la frase a metà, non tanto per esser stata chiamata ‘la ragazza di Tom’ ma soprattutto perché, ora, Bill stava baciando sua madre. L’inglese guardò la scena con gli occhi fuori dalle orbite. Tornò zitto al suo tavolo, chiedendosi come fosse possibile una situazione di quel genere.
    “Bill…” Alex si schiarì la voce, completamente imbarazzata.
    Melissa in quel momento, riapparse e guardando Tom, si dileguò dietro una palma.
    “Ehm, scusatemi, io mi allontano un attimo per fumare una sigaretta!” disse all’improvviso il rasta.
    Vale, avendo notato la scena svoltasi, sospirò fra sé, continuando a mangiar zitta.
    “Posso venire anche io, Tom?” domandò Julia.
    “Piccola, il fumo ti fa male, e poi devi ancora finire…” detto questo, si toccò la tasca dei jeans per controllare se ciò che c’era dentro fosse ancora lì. Poi uscì anche lui, sparendo dietro le stesse palme che avevano fatto perder le tracce di Melissa, appena qualche secondo prima.
    “Bastardo.” Sussurrò Vale.
    “Bill, puoi spiegarmi ciò che hai appena fatto?” domandò contemporaneamente Alex, guardando negli occhi nocciola del moro.
    “Credo nulla di sbagliato, non posso dare un bacio ad una bella donna? E poi quel tipo era odioso!!!”



    COMMENTINI DANKE! XD
    Ragazze, l'avrei postato ieri, solo che poi mamma mi ha cacciata dal pc, e non ho fatto in tempo!
     
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  13. billaly
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    EVVVVVAAAAAAIIII! Meine Tochter ist da!!!!
    Dio Dio Dio!!!! Bill ha baciato Alex!!!!! image
     
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  14. Lela Kaulitz™ [ Reden ]
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    buaahahah!! mamy, ich bin daaaaaa!!!! xD
    come se non lo sapessi che Bill ha baciato Alex!! xD
     
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  15. billaly
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    Era per far scena!!!! image
     
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3746 replies since 1/5/2008, 08:29   40644 views
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