7 NIGHTS

;Reden™

Posted on 24/10/2008, 07:05

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Tranquilla te! ^^

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*billaly*

Posted on 24/10/2008, 10:27

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Stop Babe

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Location: dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

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CAPITOLO 69
“ Nonna perché la mamma è arrabbiata con Bill?” Chiese Julia non appena rimasero sole. Non voleva che la sorella l’ accusasse di esser un’ impicciona.
“ Non lo so amore…” Perché toccava sempre a lei rispondere?
“ Hanno litigato?” incalzò la bimba.
“ Può essere, ma davvero credimi non ne ho idea…”
“ Chi era quell’ uomo che ieri sera parlava con la mamma?” Mio Dio, non ne sarebbe più uscita.
“ Era un suo amico, è passato a salutarla, non si vedevano da tanto tempo…”
“ E perché l’ ha fatta piangere?”
“ Ma la mamma non ha pianto!” si affrettò a dire la donna.
“ Io non capisco perché mi tenete sempre nascosto tutto! Quel signore ha detto delle cose brutte alla mamma e poi lei ha litigato con Bill…” I suoi occhioni si erano riempiti di lacrime.
“ Io non voglio che Bill vada via!” Ora le sue guance erano bagnate.
“ Non andrà via, te lo prometto.. La mamma era triste perché ora devono andare in America e per un po’ non vi vedrete…” Spiegò Vera, sperando che la bugia potesse esser credibile.

“ Forse avrei fatto bene ad andare in albergo da mio fratello…” Lo sguardo di Tom, si era improvvisamente incupito. Vale l’ aveva sentito distante mentre facevano l’ amore. La sua mente era lontano chilometri. D’ altronde per loro era normale percepire i reciproci disagi. Sapeva che il cuore di Bill era a pezzi, avvertiva un leggero dolore alla bocca dello stomaco..
L’ avviso di un nuovo messaggio in arrivo, lo scosse dai suoi pensieri.

Ho deciso di partire con Georg, Gus e David. Torno ad Amburgo… ci vediamo domani sera..
Dai un bacio alle ragazze da parte mia e saluta Vera. Io non ce la faccio….

“ Bill.. torna ad Amburgo con i ragazzi… ti manda un bacio…” disse mesto.
“ Allora è una cosa seria…” Vale si mise seduta sul letto, prendendosi la testa fra le mani.
“ Speravo che potessero riappacificarsi… Io gliel’ avevo detto che era una stronzata farli incontrare, ma lui niente, doveva sapere!!” Esclamò tirando un pugno all’ anta dell’ armadio che ondeggiò spaventosamente.
“ Dio solo sa quanto deve aver sofferto mia madre a rivedere Matthias.. E ha avuto la conferma dei suoi sospetti…” aggiunse la ragazza amaramente..
“ Che possiamo fare Vale?” Chiese il rasta tristemente.
“ Aspettiamo qualche giorno e poi proverò a parlare a mia madre. Forse stare un po’ lontani le chiarirà le idee…”
“ O li dividerà per sempre..”

Finalmente anche l’ ultima fan aveva lasciato la galleria. Alex, Hans e Sabine Tareg, l’ addetta che avrebbe sostituito Alex nei giorni a venire, si accasciarono sui divanetti esausti.
“ Certo che avete avuto un’ idea grandiosa..” Disse la ragazza, rivolgendosi sorridente all’ agente.
“ Grandiosa e fuori controllo!! Mai mi sarei creduta un simile caos per quei 4 ragazzini!!” Il tono di Alex era leggermente alto. Hans la guardò di sbieco, non avevano avuto ancora l’ opportunità di parlare, ma l’ uomo sapeva ciò che era successo.
“ Beh, allora io vado… il mio fidanzato mi sta aspettando fuori… Alex ci vediamo domani?”
“ Sabine, non so, io devo rientrare in Italia con le mie figlie e il volo è fissato per domani pomeriggio alle 15, non credo che riusciremo..”
“ Ok, non c’è problema, non preoccuparti.. Se avrò bisogno di qualcosa chiederò ad Hans o ti chiamerò! Fai buon viaggio allora…” rispose dandole un lieve bacio su entrambe le guance, prima di uscire.
La donna si tornò a sedere, massaggiandosi i polpacci. Quei tacchi vertiginosi la slanciavano sì, ma erano un supplizio. Ripensò per un attimo alla calda sabbia delle Maldive e alle passeggiate a piedi nudi.
“ Alex, come stai?” Chiese Hans circospetto.
“ Stanchissima..” rispose reprimendo uno sbadiglio. La precedente notte insonne stava facendo sentire i suoi effetti.
“ Questo è comprensibile.. ma intendevo in quell’ altro senso..”
“ Non lo so. Bill mi ha giocato un brutto scherzo….”
“ Ma non si tratta di uno scherzo, ma della vostra vita..”
“ Appunto e lui ha giocato con la mia vita…”
“ L’ amore a volte ti fa assumere comportamenti strani e in fondo lui è ancora così giovane..”
“ Troppo giovane. E’ questo il punto. Tanto giovane da non capire che tipo di sentimenti possono albergare nel cuore di una quarantenne.. Hans ho sbagliato a credere che potesse funzionare…”
“ No Alex, non hai sbagliato. L’ amore non è mai sbagliato, ma per esso si possono commettere dei gravi errori. Bill ha portato qui Matthias, perché tu potessi renderti conto che non sarebbe mai potuto esser un padre per Julia, perché tu non potessi mai rimpiangere di avergli tenuto nascosto un simile segreto.. Tu hai sempre supposto che fosse un bastardo, in cuor tuo già lo sapevi, ora ne hai la conferma.. Forse non stava a Bill, aprirti gli occhi su questa triste realtà, ma lui ti ama e non voleva fantasmi nel vostro rapporto..”
Alex sospirò, camminando su e giù per la stanza. Decine di foto la guardavano come a chiederle perdono.
“ Hans, Bill mi ha mancato di rispetto. Non ha tenuto minimamente conto degli effetti che avrebbero provocato in me Matthias e le sue bieche parole… L’ ha portato qui e lui mi ha umiliato senza esitazione, come se fossi un peso scomodo di cui sbarazzarsi alla svelta. Se ci penso mi ribolle il sangue!!”
“ Alex, te lo dico col cuore veramente. Non chiudere la porta in faccia a quel ragazzo…”
La donna si passò le mani sul volto. Sentiva quel familiare calore accenderle le guance, quel bruciore agli occhi che precedeva il pianto.
Cercò nella borsa un fazzolettino di carta.
Solo in quel momento si accorse del messaggio che le era arrivato sul cellulare.
Il cuore cominciò a martellarle nel petto.

Torno ad Amburgo coi ragazzi. Mi sembra l’unica cosa sensata da fare al momento.
Io non smetterò di amarti domani e forse mai lo farò, ma capirò se vorrai porre fine alla nostra storia.
Mercoledì voleremo in America e torneremo il 21, in tempo per la presentazione del book il 23. Sempre che tu lo voglia ancora.
Non ti cercherò, non ti implorerò di perdonarmi ancora una volta.
Ho sbagliato e me ne pento, ma il mio errore è stato dettato dalla voglia di costruire qualcosa di concreto e serio con te e con Julia.
Dalle un bacio e dille che il suo Lupo Lucio la adora.
Bill.

Il messaggio risaliva a 45 minuti prima. Nella confusione non aveva ovviamente sentito l’ avviso.
“ Corri, forse non è ancora partito…..”
“ Mah…” Non riusciva più a trattenere le lacrime.
“ Chiudo io, non ti preoccupare… Vai da lui, forse sei ancora in tempo..”

Bill fece un’ ultimo giro nella camera. Era certo di non aver dimenticato nulla, ma quel rito ormai diventato usuale dopo anni di frequentazione di alberghi, serviva solo per prendere tempo. Era trascorsa un’ ora da quando le aveva inviato il messaggio e ancora non era giunta nessuna risposta.
“ Ormai la galleria dovrebbe esser chiusa da un pezzo…” Disse tra sé tristemente.
Un’ultima occhiata al display del cellulare.
Prese la borsa, la sua valigia e uscì dalla stanza.

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Edited by *billaly* - 24/10/2008, 11:51