7 NIGHTS

Chanel

Posted on 12/10/2008, 10:24

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upppp *postate pleaseeee*

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Lela Kaulitz™ [ Reden ]

Posted on 12/10/2008, 18:02

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Mamy è al lavoro tutto il weekend, credo...

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*billaly*

Posted on 13/10/2008, 08:29

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Stop Babe

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Location: dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

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CAPITOLO 65

Vera, Vale e Julia quasi correvano lungo il corridoio che le avrebbe portate al ritiro bagagli, tanta era la voglia di rivedere Tom che le attendeva fuori agli arrivi.
“ Su sbrigati valigia….” Diceva tra sé Vale, ansiosa di riabbracciare dopo 3 settimane il suo amore.
“ Ecco la mia!!” Esclamò Julia, indicando con la manina un inconfondibile trolley fuxia che la nonna scaricò al volo dal nastro. A seguire anche le altre 2 valigie vennero prese e finalmente poterono avviarsi verso l’ uscita alla ricerca del rasta.
Tom perfettamente mimetizzato sorprese alle spalle la bionda che sussultò, girandosi di scatto.
“ Tom!!” Esclamò baciandolo con trasporto, “ Vuoi farmi venire un infarto? Ma come ti sei conciato?” continuò ridendo.
Julia si unì al loro abbraccio.
“ Tom, ma dove sono finite le tue corde?” chiese con una faccetta buffa.
“ Le ho nascoste sotto il berretto..”
“ Ma se hai il berretto, perché tieni anche il cappuccio della felpa? Qui dentro non fa poi così freddo, vero nonna?”
La donna sorrise e rispose per Tom: “ Julia lo ha fatto per rendersi irriconoscibile. Lui è un personaggio famoso e i fotografi e i fans se lo riconoscessero non lo lascerebbero più in pace…”
“ Ah, ho capito!! Tutto questo per non finire sui giornali!! Ma allora anche noi stasera alla mostra diventiamo famosi? Lì tutti ci vedranno e vedranno le foto della mamma!!” Continuò la bimba in pieno discorso logico auto convincente.
Raggiunsero la Cadillac del rasta parcheggiata fuori dall’ aeroporto e si avviarono velocemente verso casa, dove ad attenderli c’era Bill. Alex era già alla galleria dal primo pomeriggio, per gli ultimi preparativi, anche se, a detta del moro, tutto era già più che perfetto. Nella serata inaugurale, ci sarebbe solo stata la stampa e le persone a cui era stato rivolto l’ invito. La mostra sarebbe stata aperta al pubblico il pomeriggio successivo. Georg, Gustav e David erano già arrivati a Berlino e li avrebbero raggiunti direttamente alla galleria.
Valery era eccitata come non mai, oltre a rivedere Tom e Bill, quella sera avrebbe conosciuto anche gli altri due membri del gruppo. Peccato che Carol non fosse potuta venire a Berlino con lei a causa di quel 4 in greco preso proprio all’ ultimo momento…
Non avevano molto tempo per prepararsi e lei doveva fare pure la doccia e lavarsi i capelli. Andò nella sua stanza e aprì la valigia per prendere la biancheria pulita da mettere.
“ Io preferisco quello di pizzo nero…”
Tom appoggiato allo stipite della porta, la guardava provocante. Si avvicinò a lei e la baciò con passione.
“ Prima non ci siamo salutati a dovere….”

SPOILER (click to view)

Continuò passandosi la lingua sulle sue labbra in un gesto alquanto erotico.
“ Tom arriveremo in ritardo…” sapeva già che aveva in mente.
“ Mi sei mancata tantissimo….” Le sussurrò baciandole l’ incavo del collo per poi scendere sui suoi seni attraverso l’ apertura della camicia che lei ancora indossava.
Vale infilò le mani sotto la sua felpa e prese a giocare con l’ elastico dei boxer che fuoriusciva dai jeans over size.
Tom le sbottonò la camicia con movimenti tanto lenti quanto audaci per poi arrivare alla cintura dei suoi pantaloni e slacciarla, facendo scivolare l’ indumento a terra.
Vale gli tolse la felpa. Il suo corpo emanava un calore quasi ustionante a confronto del muro freddo a cui era appoggiata con la schiena. Gli baciò il petto, l ‘addome fino a scendere verso il suo inguine. Accarezzò il suo membro delicatamente, ma volutamente non lo baciò, per accrescere lo stato di eccitazione del ragazzo, che emise un gemito.
Vale si tolse le mutandine e il reggiseno,ultimi ostacoli a quell’intimò contatto e lasciò che lui la prendesse in braccio e la penetrasse, senza altri preliminari, nonostante la posizione alquanto scomoda.
“ Tom, mettimi giù, ti spezzerai la schiena…” Gli sussurrò.
Lui fece di meglio, mettendosi seduto sul letto, dove lei potè appoggiare le gambe e muoversi all’ unisono con le spinte del suo bacino.
I respiri sempre più affannati,
il sudore che imperlava la fronte,
i gemiti. le parole sussurrate….
Le mani che sensuali accarezzavano la pelle,
in un lento crescendo di piacere ed emozioni.
L’ orgasmo di entrambi giunse quasi liberatorio, per lasciar posto ai baci dolci e alle coccole.

Ho esattamente 45 minuti per prepararmi.. Non ce la farò mai!!! Esclamò balzando giù dal letto.
“ Posso venire a far la doccia insieme a te?” Chiese il rasta, raccogliendo i suoi indumenti da terra.
“ Sì, ma solo se prometterai di fare il bravo! Non possiamo arrivare tardi ed alimentare i pettegolezzi ancor prima di aver dato la notizia al mondo intero!”
“ Ma sei sicura di volerlo?”
“ Certo che sì!! Piuttosto tu! Con una simile dichiarazione scatenerai un putiferio!!! Le ragazze di mezzo mondo ti odieranno!!”
“ E l’altra metà odierà te!! “ Aggiunse ridendo il rasta.
“ Ti amo Tom…”
“ Anche io Vale….”
Uscirono dalla stanza nudi e corsero verso il bagno. Vera, Julia e Bill erano già usciti, lasciando loro campo libero.
Tom mantenne la promessa e si comportò bene. Era una serata importante e sapeva quanto Valery ci tenesse a farsi bella per l’ occasione.
“ Perché, non lasci i capelli ricci? “ Le disse il ragazzo mentre si sistemava i lunghi dread sotto la fascia.
“ Non mi piacciono…”
“ Ma sembri più grande e ti conferiscono un aspetto più sensuale ed intrigante…”
“ Ma io non voglio sembrare piu…grande… Io sono orgogliosa dei miei 15 anni…”
Il rasta rise di gusto a quella affermazione.
“ Con questo abito?” Esclamò indicando il tubino da lei indossato con una profonda scollatura e i tacchi vertiginosi su cui a stento riusciva a reggersi in piedi.
“ Ti assicuro che nessuno degli uomini presenti stasera crederà che tu sia la figlia adolescente di Alexandra Mayer….”
“ Mi metto i jeans e le Converse, allora….”
“ No, sei stupenda così… e sei mia….”
La baciò a fior di labbra e poi le diede una pacca sul sedere.
“ Su, tra 10 minuti dobbiamo esser alla galleria…”

La sala principale cominciò ad animarsi. Hans insieme ad un’ Alex raggiante, in un elegante completo D&G, dal taglio maschile, ma decisamente sexy, riceveva gli invitati esibendo grandi sorrisi. Bill dall’ altra parte della sala la osservava estasiato, incantato dalla sua bellezza. I capelli ricci lasciati sciolti, ondeggiavano ad ogni suo movimento. La giacca lasciava intravedere il corpetto di pizzo e l’ incavo del suo seno. Un piccolo crocefisso appeso al suo collo, brillava riflettendo la luce dei faretti. Un trucco semplice ma efficace, unghie lunghissime smaltate di bianco perlato, tacchi altissimi completavano l’ opera.
Georg, Gustav e David al suo fianco, non poterono che invidiare il loro amico in quel momento. Seppur enormemente più grande, era una bellissima donna.
“ David, stai sbavando…” Gli mormorò Bill all’ orecchio.
“ Capisco la tua impazienza Bill…”
“ Già! Io me la ricordavo mica così!!” Disse Georg.
“ Per forza! Quando abbiamo fatto il servizio con lei, ha passato tutto il tempo a rimproverarci su quando eravamo imbranati davanti all’ obbiettivo!!!!”Rispose Gustav con un sorriso.
Finalmente Vale e Tom arrivarono, suscitando l’ ammirazione dei presenti e lo sguardo fulminante di Alex. Erano in tremendo ritardo e sui loro visi c’ era ancora dipinta un’ espressione fin troppo sognante.
“ Scusa mamma…” Le disse la figlia baciandola su entrambe le guance.
“ Alex, la colpa è tua! Hai fatto una figlia troppo bella! Le sussurrò Tom all’ orecchio abbracciandola.
“ Ti ammazzo…” Rispose la donna, facendo un grande sorriso in direzione del fotografo che li stava immortalando.
Vale venne condotta dal resto del gruppo e presentata.
“ Oddio, ma non hai delle sorelle?” Riuscì solo a dire Georg incantato e rimediando una gomitata in pieno stomaco dal rasta.
“ Lei è mia, Hagen! E tu l’ hai già guardata anche troppo!! Esclamò Tom cingendole le spalle in gesto protettivo. In quel momento un flash li abbagliò. Il fotografo ufficiale della serata aveva appena dato in pasto al mondo intero la loro storia d’ amore….
Valery era emozionata e non riusciva quasi a parlare, lei era davvero quella sciocca ragazzina che fino ad un mese prima, sognava ad occhi aperti davanti ai loro poster ascoltando le loro canzoni….
Bill li guardava con ammirazione ed una punta di invidia. Tom era un’ altra persona, lontano anni luce dall’ immagine del Sexgott. Si amavamo ed erano liberi di farlo alla luce del sole… A lui forse questo non sarebbe mai stato concesso…. Fu tentato di avvicinarsi a quella donna stupenda che gli aveva rubato li cuore e baciarla lì davanti a tutti.
“ Ciao Lupo Lucio!! Finalmente ti ho trovato!! Sai io e la nonna siamo state di là a vedere le foto di Nemo!!” disse Julia tendendo le sue braccia verso il moro.
” Principessa!!” Esclamò Bill prendendola in braccio.
“ Ecco Georg, ti presento la sorella di Vale! E’ ancora piccola ma promette bene!” disse al bassista che sorrise imbarazzato.
“ Ma io vi conosco!! Siete gli altri Tokio Hotel!! E tu invece?” chiese a David che sorrise divertito.
“ Io sono David, il loro manager….”
“ Manager?” La bimba guardò il moro interrogativa.
“ E’ più o meno come Hans, piccola. Ci aiuta nel nostro lavoro!”
“ Ah, ho capito! Vi aiuta a inventare le canzoni?”
“ Sì, certo! Ma dov’è la nonna?”
“ E’ là! Sta parlando con Stefano…”
Si era distratto un attimo. Stefano Gabbana stava parlando con Vera. Alex non era più alla porta a ricevere gli ospiti. La vide entrare nell’ ufficio assieme ad un uomo. Il cuore cominciò a martellargli nel petto.
Matthias.
“ Che ci fai qui tu?” Chiese Alex, senza tanti preamboli. Di colpo quei sette anni erano stati cancellati.
Inutile raccontare bugie.
“ Me lo chiedo anche io. Ma Stefano mi ha detto che assolutamente c’era persona che ci teneva a farci incontrare un ultima’ volta.”
Era cambiato, diventato più uomo. Uno splendido uomo. Quegli occhi così simili a quelli di Julia aprirono quella vecchia ferita.
“ E chi sarebbe questa persona?”
“ Il tuo uomo, direi…”
“ Temo di non capire…”
“ Stefano mi ha detto che abbiamo una figlia….”
“ Con che diritto ti ha svelato una cosa così importante e soprattutto segreta?” La sua rabbia aumentava ogni istante di più.
“ Io non voglio un figlio….” Disse con tono piatto.
“ Io non ti ho chiesto di occuparti di Julia… e non capisco perché tu ti sia preso questo disturbo..”
“ Stefano mi ha praticamente costretto a rivederti e a vedere la bambina… E’ splendida, ma ti ripeto, io non voglio complicazioni nella mia vita… Hai bisogno di denaro?”
Represse l’ istinto di vomitare.
“ Ma per favore….” Riuscì solo a dire, scuotendo la testa sempre più incredula. No quello era un incubo, presto si sarebbe svegliata tra le braccia di Bill….
“ Io non ho bisogno né del tuo denaro, né di te. Me la sono cavata benissimo in tutti questi anni! Non ho mai pensato di venirti a cercare ed obbligarti a fare il padre!”
“ E di questo te ne sono grato! Io non mi sento pronto per fare il padre né ora e forse non lo sarò mai! L’ uomo che sta con te, è di sicuro migliore di me sotto questo punto di vista! Ci siamo divertiti Alex, ma per me tu sei stata solo un’ avventura di una notte, e Julia uno spiacevole incidente di percorso..”
“ Scusami, non mi sento bene..” mormorò, mettendosi una mano alla bocca.
Schizzò fuori dall’ ufficio e si fece largo tra la gente per raggiungere i bagni. Bill notò i suoi movimenti e le andò dietro.
“ Che ti succede amore?!”
Alex tossiva riversa sul water. Il sapore amaro dei succhi gastrici la fece rabbrividire, come il sudore freddo che a piccole gocce le scendeva lungo la schiena.
“Sei un maledetto stronzo! Chi ti ha autorizzato ad andare a cercare Matthias?! Tu e quel fottuto di Stefano!! Vattene!! Non ti voglio più vedere!!”
“ Alex ascoltami, ti prego. Io volevo solo che tu fossi sicura che lui non potesse rappresentare un problema tra di noi!”
“ Sei tu il mio problema!! Sei uno stupido ragazzino che si è messo in testa di fare l’ adulto! Che ne sai tu di sentimenti? Che ne sai tu della vita e delle difficoltà che essa comporta? Sei stato posto su un piedistallo dorato ancor prima che cominciassi a camminare!! Non sai un cazzo di me, di Julia e delle umiliazioni che ho subito da quell’ essere spregevole!!”
Bill le prese le mani. Era sull’ orlo della crisi isterica.
“ Non mi toccare!!! Voglio che tu te ne vada!! Se lui mi ha umiliata, tu mi hai ferita a morte!!”
“ Smettila Alex! Basta!! Ti sei liberata di quell’ ultimo dubbio!!! Ti prego, io ti amo, non mandarmi via!!”
I suoi occhi erano pieni di lacrime, era davanti a lei e la stava implorando.
“ Perché hai voluto che lui mi dicesse quelle cose?! Ha definito Julia uno spiacevole incidente di percorso!!!!! Perché hai voluto infliggermi questo dolore? E poi dici di amarmi!!!!”
Le lacrime avevano cominciato a scendere copiose sulle sue guance. Si mise seduta sul water e raccolse le ginocchia al petto.
“ Bill, esci di qui per favore. Voglio restare sola.”
“ No, io di qui non esco se non con te!”
“ Smettila di fare i capricci! Non ho bisogno di un altro bambino in questo momento!! Lo schernì lei.
“ E’ vero, tu hai bisogno di un uomo…”
Uscì dal bagno lasciando Alex in balia dei propri pensieri. Avvisò Vera dell’ accaduto, prese la giacca e senza dire una parola ad alcuno lasciò la galleria, sotto lo sguardo sbalordito dei presenti.
L’ aria secca e gelida della sera, gli sferzò il viso, asciugandogli le lacrime che scendevano piano.
Non poteva perderla, non così. Ma ora lei era troppo arrabbiata per ragionare, troppo coinvolta sentimentalmente per rendersi conto del motivo per cui lui si era comportato così. Ormai il danno era stato fatto e non si poteva ritornare indietro. Sperava solo che Alex potesse prima o poi capire le ragioni di quel gesto all’ apparenza inconsulto.
Non voleva fantasmi tra di loro, desiderava esser un padre per Julia e un compagno per lei.
Era così terribile?

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