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°BitcH l o v e SugaR«
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u_u
Seppelliamo Bille lasciamocelo u_u
Poi tra vent'anni andiamo a vedere se è ancora vivo XD
OssHì u_u
Capitolo stupendo
Come sempre d'altronde.
Ossignur
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ma up! . -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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Ma anche up!
Che giornata di merda che è stata. -
»Just me. .
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Io sono piccola, stanca e malata.
Leggo domani... scusa.. -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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up . -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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@.@
UP!
Ma io dovrei postare?
No perchè il capitolo l'ho già scritto!. -
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Tochter vuoi postare vai! Ma io non ho scritto un caiser!
Devo andare ancora a fare il letto!. -
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up!! . -
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autoup notturno! . -
»Just me. .
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Prima o poi leggerò... . -
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Senza fretta Glò...tanto Vale è stata rapita dagli alieni.... . -
»Just me. .
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Ok... xD! . -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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Gli omini verdi in realtà sono i miei parenti...
Ecco il capitolo...
Sto di merda...
CAPITOLO 54:
Julia giocava tranquilla in camera sua, con la luce che le illuminava il volto. “Piccolo Nemo, mi manchi tanto…” sussurrò all’aria, guardando il pesciolino di peluche, che Tom le aveva regalato.
“Piccola, sarà felice lì…” La voce del moro si disperse nella stanza, e la bimba si alzò immediatamente.
“Ciao Lupo Lucio! Non riesci a dormire?” domandò, sapendo che verso le 3 del pomeriggio un po’ tutti si riposano.
“Purtroppo no, così sono venuto a farti compagnia.. Ti sentivo parlare…” Bill sorrise alla piccola, sedendosi vicino a lei.
“Io parlo sempre con i miei pupazzi… Li adoro tutti quanti!”
“E a me? Mi adori?”
Julia sorrise maliziosamente. “Bill, tu sei il mio fidanzato! E’ naturale!”
Il moro rise di gusto alle parole della ragazzina, la quale lo guardava ancora divertita. “Oh beh, sappi che anche io ti adoro!” rispose, abbracciandola.
“Però non mi adori quanto la mamma… Le stai sempre attaccato!” Julia mise il broncio, e con i suoi occhi cioccolato tornò a guardare il ragazzo. Lui era arrossito visibilmente, e tentò di nascondere l’imbarazzo con un gesto delle mani.
“July, io adoro la tua mamma, è vero. Però adoro anche te!”
“Chissà che invidia, le mie amichette, se lo sapessero!”
Bill era un po’ perplesso. “Sapessero, cosa?”
“Beh, che tu stai sempre con la mia mamma! E poi oggi ho visto che ti dava un bacio proprio qui…” disse Julia, indicando con un ditino le labbra del moro. “Sai, lei mi ha detto che non a tutti si possono dare baci lì! Le uniche persone che ho visto farlo sono Vale e Tom! E anche i genitori di Rebecca, la mia amica. Li ho visti una volta, quando ero a casa sua.”
Bill adesso, era davvero imbarazzato. Quella bimba di sei anni era perspicace, non sarebbe bastato cambiare discorso per archiviare quell’argomento. Una settimana alle Maldive era bastata per capire come era fatta Julia.
“Principessa, io voglio solo che la tua mamma sia felice…”
“E con te lo è?” domandò lei, ingenuamente. Voleva davvero tanto bene a Bill, e si vedeva. Desiderava ardentemente averlo sempre accanto, per lui era come un fratello, un amico, un padre e un fidanzato. Tutto ciò, perché era l’unica figura maschile con il quale era venuta a contatto. Bill tentò di non pensare a questa sfaccettatura della vita di Julia, e le sorrise. “Non lo so July… Dovremmo chiederglielo…”
“Ok…” La bambina si alzò, e si sedette sulle gambe del moro. Chiuse gli occhi, e in un abbraccio, gli fece capire quanto era importante per lei, averlo lì.
“Salve Vera.” Tom entrò nel salone della grande casa Berlinese, in cerca di una fonte di calore. Davanti il camino, già acutamente accesso, vi aveva trovato Vera, che fissava le fiamme totalmente immersa nei suoi pensieri.
“Ciao Tom.” Salutò educata, risvegliandosi, e puntando i suoi grandi occhi azzurri in quelli del ragazzo. “Accomodati. Il fuoco è piacevole.”
“Oh grazie. Ci voleva proprio, sua figlia e le sue nipoti sono state un uragano! Avevo la neve anche nei calzini!”
Vera sorrise divertita. “Eravate abituati a lotte sulla sabbia e in mare! Le mie care sono molto più terribili sulla neve!”
“Me ne sono accorto!!” rispose il rasta, allungando le mani verso il fuoco. Guardava le fiamme, e Vera si accorse che quelle che ardevano nei suoi occhi erano di gran lunga più calde. “Dov’è Vale?”
Un sorriso delicato si aprì sul volto rilassato di Tom. “Si è addormentata… Era stanca, ieri notte non abbiamo dormito molto…” Notando lo sguardo sbalordito e alquanto divertito di Vera, Tom si affrettò ad aggiungere: “Beh, abbiamo parlato molto! Avevamo tante cose da dirci!”
La risata cristallina della signora esplose come il sole dopo una pioggia estiva. “Tom, non c’è bisogno di fingere. E poi, sono abituata alle battute maliziose di mia nipote, che da quando sta con te, sono peggiorate!”
“Mi dispiace.” Sussurrò il rasta, guardando quella signora così allegra e arzilla, pur essendo una nonna.
“Oh non preoccuparti caro! Sei la cosa più bella che potesse capitare a mia nipote… In aereo tremava, sai?! Mi ha anche chiesto cosa avrebbe dovuto dirti, una volta averti visto!”
“Non c’era bisogno di parole.. A me è bastato averla fra le mie braccia…”
“Ho notato il vostro sguardo… Da come sentivo parlar di te dalle mie nipoti, da Alex e dalla gente, nei mesi precedenti alle Maldive, ti avevo giudicato un ragazzo che bada solo alle apparenze… Perdonami la schiettezza, ma per me non è proprio cosi.”
Tom sorrise, le piaceva quella donna. Era l’insieme del carattere di Alex, Vale e Julia. “Ora so anche io che non sono come mi dipingevo. E tutto questo lo so grazie a sua nipote… Non credevo di arrivar a questo punto, sa? Alle Maldive, mi disse ‘io voglio solo farti innamorare di me’. Questa frase è rimasta nella storia! In quel momento mi chiesi come faceva ad esser così sicura della sua scelta, ora so che a Valery è impossibile resistere…”
“Quella ragazza è tremenda!”
“Ed io la amo…”
Valery si svegliò, e con la mano cercò il corpo di Tom, il quale doveva esser affianco a lei. “Dove si sarà cacciato adesso?” disse divertita, uscendo dalla camera.
Un po’ scombussolata dal sonno, andò a sbattere contro Bill. “Sembra che hai visto un fantasma!” rise lui, guardando la bionda.
“Scusa, è che quando sei struccato e solo Bill, sei identico a Tom! Ringrazia che non ti ho baciato!”
Il moro sorrise, dandole un bacio sulla guancia rosata, che subito si fece color porpora. Dopotutto era sempre uno dei ragazzi che lei considerava più belli e buoni al mondo. “Non mi sarei opposto mica!” rispose Bill.
“Oddio, ti prego! Ti dovrebbero bastare la mamma e Julia!” Vale iniziò a rider divertita dalla faccia che il ragazzo stava esibendo. “Io mi accontento del Bill migliore amico!” affermò, non appena l’ilarità le permise di parlare.
“Ci macherebbe! Il gemello rasta è tuo, ma il moro lascialo a me!” Alex uscì dalla camera da letto, esibendo un volto raggiante, incorniciato da due ciocche che cadevano morbide sul volto. Il resto dei capelli, racchiuso in una coda di cavallo, si muoveva non appena ella faceva dei movimenti con il capo.
“Mamy, dato che insisti, credo proprio che scenderò da Tom, e faremo qualcosa di speciale!”
Alex spalancò i suoi begli occhi, incatenandoli a quelli simili della figlia. “Valery, ringrazia che abbiamo ospiti, sennò avrei iniziato a rincorrerti per tutta la casa. Le immagini che ho in testa adesso, non sono propriamente adatte ad una madre! Ti odio!” Una risata seguì quelle parole.
“Grazie mamy, anche io ti voglio bene!”
Eh sì, più passava il tempo, più il detto “La diversità crea le unioni più belle” si plasmava al meglio sui cuori della famiglia Ullrich-Mayer e dei Kaulitz.
Commentini, danke!. -
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Beh, Vale nessuno ha commentato finora....
Comunque lo sai....E' stupendo ciò che scrivi....
Tirati su tochter.... TiViBi.SPOILER (click to view)Ich bin da..... -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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Ancora nessuno?
Beh, possocapirlo, la scuola impegna...
Comunque grazie mamy...
ti voglio bene.
7 NIGHTSFF scritta a 4 mani da billaly & Lela Kaulitz™ [ Reden ] |
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