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°BitcH l o v e SugaR«
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O.o Santo dio pota immediatamente! 
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°•Just me .
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Deve leggerlo prima la Ale........ . -
°BitcH l o v e SugaR« .
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Lo sHo T.T . -
°•Just me .
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Shalalalala.
*Vale anche io sto scrivendo. O.o!. -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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Blave... Me ha finito di scrivere..
Lo invio alla amò e lo posterò forse domattina! ^^
Ragazze, vado a nuotar nel greco e nel latino!
Vi voglio bene, notte!
E abbiate fede... xD. -
°BitcH l o v e SugaR« .
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Notte *-* . -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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La Rondine - Mango
CAPITOLO 52:
“Cosa ne so io dei sogni, Bill?” Alex stava abbracciata al moro, che la guardava sognante.
“Credevo che ne stessi vivendo uno con me, Alex. No” mise un indice curato sulle labbra della donna, la quale stava già per rispondere a tono. “Fammi parlare. Io credo che tu, se non volessi vivere un po’ nel mondo delle principesse, non staseresti con me adesso. E non lo dico perché sono il più bel ragazzo mai visto sulla terra… Lo dico perché ho imparato a conoscerti, amore mio…”
Alex spalancò gli occhi, sentendo quelle ultime due parole soffiate nel suo orecchio. Sorrise, esibendo degli occhi brillanti quanto i più preziosi diamanti, che Bill non aveva mai visto. “Mi hai chiamata ‘amore mio’?” chiese, posando una mano sul petto del ragazzo.
“Oh, non montarti, signorina. Io chiamo ‘amore mio’ tutte le persone importanti della mia vita.” Rispose Bill, atteggiandosi come la Alex che gli aveva rivolto quella frase alle Maldive.
“Stronzo di un Kaulitz!” Alex si liberò velocemente della coperta che la intrappolava nel letto, per poi salire sullo stomaco del moro. Lui sorrise teneramente, per poi cingere i morbidi fianchi di Alex con le braccia. Si alzò con poca fatica, ancora con la donna seduta sul suo ventre, e iniziò a baciarla piano. Le bloccò le mani con le sue, che aveva abilmente spostato un momento prima che lei lo fermasse.
“Sei il mio passo nel vuoto, Alex… Ed è anche per questo che ti vivrei un milione di volte…” Si posò sul collo della donna, per poi lasciarvi con la lingua una piccola scia, la quale diventò ben presto rovente.
Piano, con la luna unica testimone di quel contatto elettrico, la camicia da notte di Alex cadde a terra. Bill, il quale aveva solo i boxer, non accennava a muoversi, per liberarsene. Voleva che fosse lei a chiederglielo. Voleva capire fin dove si sarebbe spinta, per loro due. Voleva semplicemente capire se per Alex quello era solo un gioco, o era qualcosa di più.
“Bill..” Nome pronunciato fra due bocche che non prendevano quasi aria, per restare unite. E quel nome, quel semplice sussurro fuoriuscito dalle labbra di Alex, bastò. Dolce musa di un contatto ben più profondo di quello che si sarebbe concessa normalmente, la donna si lasciò andare nelle mani di quel ragazzo così giovane ma così buono. Come già successe alle Maldive, chiuse fuori da quella camera da letto fuori dal tempo tutti i problemi e i ragionamenti.
Bill la sfiorò piano, strisciando sopra di lei, illuminata dal pallore di quella onnipresente sfera, alta nel cielo.
“Se questo durasse per sempre, vivrei solo di questo momento…”
Alex sorrise, rituffandosi in quel mare che erano le labbra del ragazzo. Le unghie di lui tracciavano immaginari disegni, per il solo scopo di provocare maggiormente Alex.
Sapeva che lei non avrebbe resistito per molto, infatti, quando sospirò tremando, le concesse di passare sopra di lui, e guidare.
Alex, riconoscente, iniziò a muoversi lentamente su Bill, che già ansimava piano. Improvvisamente, quasi rinato di nuova forza, capendo che non si sarebbe controllato per molto, il moro si mosse velocemente, per ricontrollare la situazione.
Con una spinta leggera e lenta, baciando Alex, entrò in lei, già assaporando il momento del vicino amplesso.
Infatti, quasi come se fosse stato invocato, il momento arrivò. Bellissimo. Lento. Dolce. Denso. Come una notte d’estate, dopo una tempesta. Come una lunga assenza dalla vita. Come semplicemente, l’esistenza di tutto ciò.
“Bill.”
“Alex.”
Quei due nomi pronunciati in una notte bianca di Berlino, sigillarono il magico momento per l’eternità.
Quel contatto che sapeva di buono. Quel contatto che sapeva di loro. Alex adesso, sapeva benissimo qual era il sapore dei suoi sogni.
“Buongiorno amore…” Tom svegliò Vale con un tenero bacio a fior di labbra. La bionda si svegliò, e subito si stropicciò gli occhi, quasi non credesse alla sua presenza lì.
“Ehi, la mia bellezza ti ha abbagliato?!” scherzò il rasta, tentando di metter a proprio agio la ragazza, la quale sembrava alquanto imbarazzata.
“Spiritoso! Vieni qui…” Vale tirò per la maglia over-size il ragazzo, che non si fece ripetere due volte l’invito. Strinse a sé la bionda, esplorando lentamente la sua bocca, che lo invitava seducente.
Spinse sotto le coperte bianche, testimoni del loro amore, la mano, per accarezzare la pancia piatta di Vale.
“Tom, se non chiudi quella porta mi vedrà tutta la casa. E poi verrai ucciso dalle botte di mia madre!” Gli occhi cioccolato della ragazza si scagliarono in quelli nocciola di Tom.
“Hai ragione, però è meglio che scendiamo a far colazione…” Il rasta prese in braccio Vale, che lanciò uno strilletto.
“Mettimi giù! Ho solo il lenzuolo che mi copre, e non credo resisterà, se fai cosi!” scherzò.
“E’ vero…” Tom lanciò lontano il lenzuolo che copriva la ragazza, e stendendosi sul letto con in braccio lei, iniziò un’esplorazione del suo corpo, ancora caldo di sonno.
“Tom…” Vale mormorò il nome dell’amante, cercando di controllare quell’ormai familiare bruciore all’altezza del ventre. Il ragazzo, però, non accennava a smettere.
“Tom… Abbiamo tempo. Amore.” Solo allora lui si fermò.
Le sorrise, sciogliendo il cuore di Vale, e annuì. “Mi sa che se non scendiamo subito in questa stanza ci facciamo la muffa…”
“E non solo…” sussurrò Vale, ridendo.
“Buongiorno ragazzi!” Vera salutò con un sorriso sua nipote e Tom, i quali entrarono in cucina mano nella mano. Julia saltò in braccio al rasta, schioccandogli un sonoro bacio sulla guancia. “Ciao principessa! Sentito la mia mancanza?”
“Con tutto il rumore che sentivamo ieri, era un po’ impossibile avere una parte di voi nella nostra stanza…” Un Bill appena sveglio, bofonchiò quelle parole con un raggiante sorriso.
“Ciao Bill!” Vale corse incontro al moro, per poi abbracciarlo.
“Ehi… Ieri non abbiamo parlato molto! Mi sei mancata…” Bill accarezzò i capelli biondi della quindicenne, trasmettendole calore.
“Anche tu. Tantissimo!” Baciò una guancia rosata del ragazzo, e poi Vale chiese: “Dov’è la mamma?”
“Sono qui.” Alex spuntò dal salone, con indosso una camicia che non era propriamente da notte. “Caffè. Caffè. Caffè.” Acclamò, implorando Vera di ricevere una mega tazza.
“Ecco a voi… E io e Julia siamo anche andate a comprare i cornetti!” Gli occhi della signora guardarono la nipotina, rintanata nelle braccia dei gemelli.
“Ragazzi, a proposito..” soffiò, ridendo un po’. “Grazie di aver convinto Alex! Non ce la facevo più a guardare quei visetti mogi mogi…” disse lanciando un’occhiata a Vale e Julia sorridenti. “Quindi, per aver fatto riacquistare il sorriso ai miei tesori, oggi avrei un’idea. Vi porterò in un bel posto!”
Vera batté le mani entusiasta, mentre il resto dei presenti sorrideva, approvando l’idea. Julia saltellò di qua e di la, intonando una canzoncina creata appositamente per la riunione di quella stramba famiglia, non legata da nessun vincolo, tranne quello dell’amore.
Commentini! ^^. -
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Io non........ torno fra un po'. . -
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Tochter...... 
Su commentate questa meraviglia!!!!!!
Edited by *billaly* - 10/9/2008, 10:10. -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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Mamy...... 
Glo?! O.o oddio, l'ho fatta sentir male?. -
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No va a prender una boccata di ossigeno dalla bombola che le ho regalato......
Poi torna e fa un commento che ti stende!. -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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Allora la bombola dovevi regalarla anche a me! . -
°BitcH l o v e SugaR« .
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Sono...Sono...Sono senza parole O.O
No mi rifiuto...Basta!
Vale falli + scrausi che così riesco a commentare invece di rimanere a bocca aperta O.O. -
°•Just me .
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Sono qui...
E no, niente commento che ti stende.
Non ci riesco.
Mi sono sentita dire che i miei capitoli sono perfetti, divini e un sacco di aggettivi da pelle d'oca.
No... non pensare che adesso ti dico che i tuoi capitoli meritano queste parole, perchè non è così.
Meritano di più, molto di più.
Purtroppo però non sono ancora in grado di commentare, o meglio elogiare, qualcosa che si presenta magnificamente da solo.
Il mio commento è superfluo, rileggi ciò che hai scritto e capirai che è inutile dire che è bello.
Te ne puoi rendere conto semplicemente leggendo.. -
Lela Kaulitz™ [ Reden ] .
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Wow, il mio capitolo fa rimanere senza parole la amora, che di solito parla sempre! XD
Grazie, comunque!
Mhm... Capitoli scrausi... NaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaH, mi piace farvi rimanere senza parole! ^^CITAZIONENo... non pensare che adesso ti dico che i tuoi capitoli meritano queste parole, perchè non è così.
Meritano di più, molto di più.
Oh Dio...
Glo... Grazie... Solo questo!.
7 NIGHTSFF scritta a 4 mani da billaly & Lela Kaulitz™ [ Reden ] |
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