7 NIGHTS

*billaly*

Posted on 8/9/2008, 20:48

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Stop Babe

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Location: dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

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CAPITOLO 51

Alex si sentiva leggera. Era bello avere i due gemelli tra i piedi.
Non aveva mai visto Tom nel panico e Bill così raggiante. Il moro lo prendeva in giro e il rasta si limitava a rispondere con monosillabi o ancor peggio grugniti. La donna non potè fare a meno di sorridere. Erano identici eppure così diversi.
“ Ho mandato l’ autista all’ aeroporto a prenderle, tra pochi minuti saranno qui…” disse il moro.
Tom si diresse verso la finestra. L’avrebbe rivista. Lui il Sexgott desiderava rivedere con tutto se stesso quella ragazza che gli aveva rubato il cuore. Ricordò le sue parole: “ Voglio farti innamorare di me….” E non era stato neppure difficile….. sorrise dolcemente, tra breve avrebbe potuto accarezzare quella pelle morbida e farsi cullare in quel mare di cioccolato che erano i suoi occhi. E la piccola Julia….Per strada si era fermato e le aveva comprato un regalo. Un pensiero stupido, ma era sicuro che le sarebbe piaciuto….
Il campanello suonò e lui si girò verso il fratello ed Alex che stavano trafficando in cucina.
“ Sono loro!” Saltellò Alex chiudendo con un calcio la porta del frigorifero. Andò ad aprire e la casa venne invasa da urla isteriche.
Le due ragazze si precipitarono verso i gemelli. Julia saltò in braccio a Bill che a stento rimase in piedi. Vale si fermò davanti a Tom. I suoi occhi si riempirono di lacrime.
“ Dimmi che non sto sognando…”
Il rasta sorrise e la strinse tra le braccia: “ No amore mio. Siamo qui insieme!”
“ Non finirò mai di ringraziare mia mamma!” gli sussurrò tra i capelli.
“ Beh, anche io! Ho una suocera meravigliosa!” Scherzò badando a non farsi sentire da Alex.
La baciò dolcemente, incurante dei presenti.
“ Mmh-mmh…..” Tossicchiò Alex per richiamare l’ attenzione.
“ Mamma voglio presentarti Tom..se riesce a staccarsi da tua nipote!”
Tom si scusò e tese la mano a Vera. La donna lo illuminò con un grande sorriso: “ Le fotografie non ti rendono giustizia ragazzo, capisco perché Valery è uscita di senno…..”
“ Grazie signora….”
“ Signora? Io non vedo signore qui! Io sono Vera!”
“ Ok, grazie Vera….”
Trascorsero la serata in casa. Con poche cose Vera era riuscita ad imbastire una cena squisita. I gemelli avevano mangiato come due porcelli. Julia se li era spupazzati per tutto il tempo, non lasciando spazio alla sorella e alla madre, coprendoli di baci, domande e complimenti.
“ Sapete sono stata brava, e non ho detto a nessuno che sono stata con voi in vacanza! La mamma mi ha spiegato che non sta bene raccontare queste cose delle persone famose…. Però quando tutti vedranno il libro della mamma, le mie amiche moriranno di invidia! La Deborah e la Gaia vi conoscono e dicono che le loro sorelle passano tutto il tempo a guardare le vostre fotografie!!! Pensa se sapessero che ora io sono seduta tra voi due e vi ho persino baciato!!”
I gemelli si guardarono e sorrisero: Julia era unica! Nel suo cervello le idee erano già molto chiare!!
“ July ti ho portato un regalo..” Disse Tom.
“ Davvero?” I suoi occhioni si spalancarono.
Le porse un pacchettino con un grande fiocco color argento.
“ Uh, che bello! Posso aprirlo mamy?”
“ Certo!”
Strappò la carta con avidità, scoprendo alla vista un pesciolino di peluche.
“ Ma è Nemo!!” Gridò contenta.
“ Grazie Tom, è bellissimo! Il mio Nemo!!!” disse la bimba con gli occhi lucidi, abbracciandolo.
“ Lo porterò a letto con me!”
“ Un altro? Sei a quota 5 così!” Esclamò Vale.
“ E allora? Nel mio letto c’è tanto spazio!”
“ Dunque: Un orso, una pecora, un leone, un lupo e ora un pesce.. un giardino zoologico in pratica!” la derise la sorella.
“ Zitta, non mi prendere in giro sennò dico a tutti che dormi con la foto di Tom sotto al cuscino….”
Vale arrossì guardando l’ interessato.
La bimba si mise una manina davanti alla bocca. “ Scusa…” Borbottò colpevole.
“ La bocca della verità!” Rise Vera.
“ E dimmi July la tua mamma invece che fa?” Chiese il moro, curioso.
“ Niente!” Si affrettò a dire, fulminata dall’occhiataccia di Alex.
Bill iniziò a ridere a crepapelle. “ Alex! Il tuo sguardo l’ ha uccisa, povera piccola!” Esclamò mettendosi Julia sulle ginocchia, la quale si accoccolò contro il suo petto.
“ Basta con le confessioni!” disse Vale.
“ Già che facciamo ora?” chiese Tom.
“ Sono ormai le 22.30 è un po’ tardi… io metto a letto Julia..” Disse Vera.
La donna prese la piccola dalle braccia di Bill e la portò nella sua stanza, nonostante le sue proteste.
I quattro di guardarono e complici sorrisero:
“ Ci sarebbe voluta la nonna anche alle Maldive…” Sussurrò Vale.
“ Beh, ci organizzeremo meglio la prossima volta….” Disse Alex, pentendosi subito della frase, che ovviamente non sfuggì alle orecchie di Bill.
“ Mamma posso andare a fare un giro in macchina con Tom?” chiese la bionda.
Alex li guardò in sottecchi.
“ Kaulitz, lo so cosa hai in mente!” lo rimproverò la donna.
“ No, Alex che dici!” si difese lui.
“ Ormai non c’è più nulla di cui vergognarsi mi sa!” Continuò lei. “ Io e Vale siamo cadute nell’ oblio più assoluto! Sparite, ma al massimo entro l’ una vi voglio a casa!”
“ Agli ordini mamma!” Scherzò la figlia mettendosi sull’ attenti.
Tom e Vale uscirono dalla porta e si avviarono all’ auto. Alex e Bill dalla finestra li osservavano.
Videro così il loro abbraccio e i loro baci non appena saliti sulla vettura.
“ Non aspettano nemmeno di allontanarsi quei due depravati! Sorrise Alex.
“ Sono innamorati…” Rispose Bill, abbracciandola da dietro e depositandole piccoli baci sul collo.
Alex chiuse gli occhi per assaporare ogni singolo tocco di quelle morbide labbra.
“ Andiamo….mi devi spiegare il significato di quella tua frase di prima...” Disse lui prendendola per mano.
“ Tua figlia ha le chiavi di casa, mica dobbiamo aspettarli, no?…”

Tom e Vale sfidando freddo ed eventuali appostamenti di fans e paparazzi, stavano passeggiando abbracciati su “Unter den Linden”.
“ E se qualcuno ci vede?” chiese timorosa la bionda.
“ Correremo il rischio.. e poi come dice Julia, tra un po’ tutto il mondo ci vedrà insieme…”
“ Già, ma in quelle foto non c’è nulla di compromettente!”
“ Non mi interessa! Se qualcuno ci vede non ho nessun problema a dire che sei la mia ragazza!”
“ E’ la più bella cosa che mi potessi dire Tom..”
“ Vale io ti amo….” Disse baciandola.
La sua schiena fu percorsa da un brivido di eccitazione.
“ Hai freddo?” Le chiese gentile.
“ Un po’…siamo a -6…” Disse Vale indicando il termometro sopra ad un insegna.
“ Andiamo allora, non vedo l’ora di riscaldarti…” Rispose ammiccante, leccandosi il piercing sul labbro.
“ Arriverò congelata, allora!” Rise lei baciando quella bocca invitante.

Quando giunsero sotto casa, Alex era alla finestra. Benchè Bill avesse cercato di rassicurarla in 1000 modi, lei era preoccupata. Vale raramente usciva di sera e il pensiero di saperla fuori, anche se con Tom, la metteva in agitazione.
Bill osservava la sua figura illuminata dai lampioni della strada e rideva.
“ Non ti sembra esagerata la tua reazione?”
“ Esagerata o no, il cuore riprenderà a battere quando lei sarà di nuovo a casa...”
“ Ma è con Tom, che vuoi che succeda?”
“ Ma tu non leggi i giornali, non guardi la TV?”
“ Sì, ma solo se parlano di noi!”
“ Sei egocentrico da far spavento, Bill! Valery ha solo 15 anni!”
“ Dai vieni qui...”
“ No....”
“ Allora mettiti qualcosa addosso, se non vuoi che ti violenti sul davanzale della finestra!”
“ Ma ci vedi pure al buio?”
“ Certo! E dove non riesco a vedere vado a memoria...”
“ Smettila, sei un ragazzino insaziabile!”
“ E tu una mamma iperprotettiva....”
La Cadillac si fermò sullo piazzo davanti a casa.
“ Eccoli finalmente..” sospirò la donna.
“ Avevi qualche dubbio?” Disse Bill, facendole segno di raggiungerlo nel letto.

Entrarono in casa, badando a non fare il benchè minimo rumore. Il salone era buio, la brace nel camino illuminava debolmente quell’ angolo di casa.
Salirono in silenzio le scale e di rifugiarono nella stanza di Vale, dove sul letto magicamente era stato messo lo zaino di Tom.
“ Qualcuno avrà dedotto che la camera degli ospiti sarebbe rimasta vuota...” Sussurrò Vale, abbracciando Tom che prese a baciarla con trasporto.
“ Piano Tom, non aver fretta. Abbiamo tutta la notte a nostra disposizione e un morbido e caldo letto che ci aspetta...”
“ Hai ragione scusa, è che io non riesco più ad aspettare...” Rispose passando in rassegna il collo e le spalle della ragazza con le sue labbra.
Vale emise un gridolino. “ Mi fai il solletico!” esclamò cominciando a ridere.

SPOILER (click to view)

Tom le tolse la maglia, riprendendo a baciarla.
“ Non so come ho fatto a resistere fino ad ora Vale...”
La ragazza cominciò a spogliarlo. “ Questo giorni sono stati un incubo... rimanere lontano da te, sentirti solo per telefono...” gli baciò il torace per poi salire verso il suo collo, mentre con le mani armeggiava con la cintura dei suoi jeans extra large.
“ Non ero io quello che aveva fretta?” le mormorò all’ orecchio.
“ Sì, ma non possiamo infilarci sotto le coperte con tutta sta roba addosso!” Disse lei maliziosa, giocando con l’ orlo dei suoi boxer.
Lui la fermò per guardarla. Il completino che indossava era veramente sexy.
“ Uhm, è un peccato toglierlo...ma dovrò farlo, mi dispiace.....” si scusò il rasta, slacciandole il reggiseno.
“ Dio, come sei bella Vale...” Sussurrò, accarezzando quel seno giovane, ma già così reattivo al suo tocco.
Si sdraiarono sul letto ed iniziarono una lenta esplorazione reciproca dei loro corpi.
Tom le accarezzò il seno per poi scendere sul suo addome piatto e poi verso la sua più nascosta intimità. Vale un pò intimorita da quelle mani esperte, cercò di imitarlo.
“ Fermati..Ora tocca a me...” Le disse lui all’ orecchio, mentre l’ eccitazione di entrambi cresceva.
Le braccia di Vale allora gli cinsero le spalle e lei assaporò ogni singolo istante di quel gioco alquanto erotico. Il calore nel suo ventre aumentava, come il suo respiro. Fu Tom a prenderle la mano e guidarla sul suo corpo per farsi accarezzare.
La penetrò dolcemente con movimenti lenti ma decisi, poi si distese supino e lei si ritrovò seduta su di lui.
“ Ora tocca a te, amore mio....”
La bionda iniziò a muoversi sopra di lui, dapprima lentamente e poi via via aumentando il ritmo. Il rasta la teneva per i fianchi, ad occhi chiusi e si mordeva il piercing. Vale si abbassò su di lui per baciarlo con passione, mentre sentiva che l’ eccitazione ormai era a livelli quasi insostenibili per entrambi.
Raggiunsero l’ orgasmo simultaneamente, reprimendo un grido.
La ragazza rimase stesa sopra di lui, ascoltando il respiro affannoso e il battito accelerato dei loro cuori.

“ Ti amo Tom....” riuscì finalmente a dire.
Lui di rimando l’ abbracciò stringendola al suo petto.
“ Non mi sono mai sentito così prima d’ora....” disse baciandole la guancia.
“ Così come?”
“ Bene, soddisfatto e incredibilmente felice. Se esser innamorati significa questo, non rimpiangerò mai il mio passato da Dio del sesso.....vorrei solo averti conosciuto prima a questo punto....”
“ Ma io sarei stata veramente una bambina...”
“ Beh, avrei aspettato che tu fossi cresciuta, anche a costo di tenerti solo la mano, davanti a tua madre....”
“ Detto da te, è un complimento!”
“ No, ne sarebbe valsa la pena...Vale voglio che tu stia per sempre con me....”

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