7 NIGHTS

FF scritta a 4 mani da billaly & Lela Kaulitz™ [ Reden ]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ..FroZen.TeMpTaTiOn..
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    xD
    Nessuno uppa me...dovrò pure uppare qualcuno, nè?
     
    Top
    .
  2. always&forever
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ultimo Up.
     
    Top
    .
  3. ..FroZen.TeMpTaTiOn..
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    uppone!
     
    Top
    .
  4. billaly
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Oggi la Vale torna da Pesculosa/Maldive, speriamo con qualche idea ed un nuovo chap!!!
     
    Top
    .
  5. billaly
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    UP!!
     
    Top
    .
  6. DRUGGEDprincess;
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    upppp.
     
    Top
    .
  7. billaly
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    AUTOUP!!!
    Tochter sei tornata?
     
    Top
    .
  8. xXx_Romancer_xXx
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    UP!
     
    Top
    .
  9. Lela Kaulitz™ [ Reden ]
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Sono tornataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!! ^_^
    Ma ciao ff!!!!!
    Ciau Mamy, Mora, Carol!! Ciauuuuuuuu! XD

    Buahahahah Pescoluse/Maldive e me la tiro?!?!? buahahahahah!! XDXD
    Uhm, me è tornata adesso, fa il giro delle ff, saluta, e poi chiede qualcosa alla mamy per il chap...
    e a proposito...
    Amò, non si fa, mi hai fatta piangere!!

    e tu Carol, spera che la versione sia giusta!! xDDDD
     
    Top
    .
  10. billaly
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    TOCHTER!!!! No piagnè!!!!!
    Amò vediamo quanti kleenex consumerò io!!!!
     
    Top
    .
  11. Lela Kaulitz™ [ Reden ]
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Macchè, nulla in confronto ai miei!!
     
    Top
    .
  12. Lela Kaulitz™ [ Reden ]
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Premessa: Spero davvero di trasmettere con questo capitolo... Perchè non ho messo solo il cuore e l'animo qui... C'è tutta me stessa, e ogni singola particella! ^^
    Quindi, spero sinceramente che vi piaccia! ^^
    E lo vorrei dedicare alla mamy!

    CAPITOLO 44:


    image




    “Valery, svegliati!” Nonna Vera insieme a Julia bussò alla camera della nipote, che non dava segni di volersi svegliare. Quella scena si ripeteva da almeno 15 minuti. La donna tentava di svegliar la nipote, per evitare che arrivasse in ritardo il suo primo giorno di scuola, ma Vale aveva il sonno pesante. Neanche Julia saltando sul suo letto era riuscita a svegliarla.
    “Mamma, ci penso io. Julia, vai a vestirti, sennò anche tu farai ritardo!” Alex entrò nella camera della figlia, e accostandosi al letto, strillò: “Valery Ullrich, svegliati immediatamente! Altrimenti ti sequestro il telefonino e il pc per il resto dell’anno, e addio Tom!”
    “Cosa?! Mamma, sono sveglia! Sveglia, sveglia!” Vale si alzò di botto, e corse in bagno.
    La giornata era iniziata, e molte erano le cose da fare. La scuola per le due sorelle, e lo sviluppo delle foto per Alex. E lei sapeva che quel punto, non sarebbe stato per nulla semplice da affrontare.

    “Vale!! Oddio, come sei abbronzata! Ti invidieranno tutte, compresa quella stronza di Elena!” Carol abbracciò la migliore amica con trasporto, mentre ella ricambiava il gesto d’affetto con un sorriso.
    “Buongiorno anche a te Carol!” La ragazza prese sottobraccio l’amica, e insieme si diressero verso l’interno della loro scuola, gli zaini in spalla, e tante cose da raccontare. Infatti, non appena sedute all’ultimo banco sulla destra, loro posto fin dal primo anno di liceo, dove entrambe erano arrivate senza conoscer nessuno, iniziarono a chiacchierare. Carol si portò i lunghi capelli castani dietro l’orecchio, e chiese: “Allora, non mi dici nulla? Io voglio i particolari cara! Sei rimasta per una settimana alle Maldive, c’erano Bill e Tom, nostri idoli, e tu non parli!!”
    La bionda rise sommessamente. “Shh, ci sentiranno tutti, ed è l’ultima cosa che voglio! Su, cosa vuoi sapere?”
    Carol la fissò stupita. “TUTTO!”
    “Ok ok! Ehm…Allora…” La ragazza notò l’imbarazzo di Vale, così sorrise teneramente, mettendole una mano sulla spalla. “Ehi, se non vuoi parlarne perché è doloroso, perché è successo qualcosa di negativo, o perché semplicemente non ti va, dimmelo. Non ci sono problemi Vale!”
    “Nono! Io vorrei davvero parlarne, mi farebbe bene, e poi sei la mia migliore amica…E’ che non so come dirti che ho perso la verginità!”
    Carol si alzò con uno scatto dal banco, guardando strabiliata l’amica. “Cos’hai detto?? Tu cosa?? O mio Dio, Vale!”
    Una risata divertita venne liberata dalla bionda, che le prese una mano, per farla tornar seduta. “Hai capito… Ho fatto l’amore con Tom… Ho scoperto che non è per nulla colui che traspare dai giornali, anche se lo immaginavo… E’ dolce, premuroso… E mi ha detto che mi ama…”
    Adesso, la ragazza era impossibile da trattenere. Fece finta di reggersi al banco per non cader dalla sedia. Le loro parole erano diventati sussurri. “Ti… Ti ama? Valery Ullrich, quand’è che volevi dirmelo?” Un sorriso si fece strada fra le due migliori amiche. Uno dei due però, fu bagnato da una lacrima fredda e nostalgica. Con un gesto di stizza Vale la asciugò, ma un’altra cadde dal suo occhio sinistro. Carol capì all’istante. No, non le faceva bene quella lontananza. Aveva scoperto l’amore. Vale era sempre stata scostante con ogni ragazzo, a causa di Tom. Non aveva voluto accanto a sé nessuno, e quante volte Carol si era sentita ripeter da lei la frase: “Le ragazze Ullrich non hanno bisogno di uomini al loro fianco…” Forgiata dal fuoco di mille difficoltà, quella frase era diventata il motto per la sua migliore amica. Ella però, sapeva che non avrebbe potuto difenderla per sempre, e Vale aveva bisogno davvero di qualcuno al suo fianco. Qualcuno di nome Tom Kaulitz, quel qualcuno che l’amava, ma che era lontano. Carol sapeva, soltanto leggendo negli occhi dell’amica. Era questo il loro rapporto, così inossidabile.
    Carol asciugò le lacrime dell’amica. “Tranquilla Vale, tranquilla… Ci sono problemi più grandi di questo, come il fatto che non ho neanche controllato se le parole della versione scaricata corrispondono a quelle della versione reale!”
    Quelle parole, fecero l’effetto sperato su Vale, che iniziò a ridere. “La prof ci ucciderà, se lo scopre!”
    “Dai, è la prima volta che lo facciamo, e poi, ti pare che non se l’aspetta?! Sei andata alle Maldive, e per tutti era vacanza, non penso che avessi tanta voglia di studiare!!”
    “Si, però il vocabolario e il libro l’ho portato!”
    “Brava, e scommetto li hai usati come ferma tavolo!” Le due ragazze iniziarono a ridere, proprio mentre la professoressa di greco entrava in classe. Vale si accostò all’amica, mentre lei faceva l’appello. “Carol, dopo ritieniti impegnata. Vieni da me!”


    image




    “Alex, finalmente ti vediamo!” Davide salutò la donna, che si fiondò immediatamente nella sua stanza privata. Questa, colma di ogni sorta di accessorio fotografico, e strumento di sviluppo foto, era il suo rifugio. Iniziò con lo scaricare le foto del viaggio alle Maldive sul suo pc portatile, e inevitabilmente sorrise. Il primo scatto che gli saltò agli occhi ritraeva Julia stesa sull’amaca all’ombra di una palma, e sotto di essa, Tom insieme a Valery. Entrambi spingevano quel letto mobile, e la bimba sorrideva, mentre guardava Bill, a poca distanza da lei.
    E quello fu il momento esatto. I ricordi la travolsero come un uragano, così potente da farla crollare a terra in un secondo. “Alex, forza!” Intimò a se stessa, rimettendosi in piedi, e guardando i provini. Sorrise, mentre le lacrime le bagnavano il volto.
    Bill. Semplicemente Bill, steso al sole, bello come un Dio. No, bello più dello stesso sole che lo baciava delicatamente.
    E poi. “Questa foto da dove esce?” Si chiese osservando una foto da lei sicuramente non scattata. Villetta Kaulitz. Bill e Alex come soggetti. Loro due si baciavano. Bill la stringeva possessivo, e lei anche ad occhi chiusi, faceva percepire l’amore che provava. Sullo sfondo, c’era il pavimento trasparente, caratteristico di quelle ville del Rangali. E sparsi a terra, i primi provini del book. Quella fatidica giornata, dove Alex aveva mostrato i primi scatti al ragazzo, si aprì davanti ai suoi occhi. Aveva portato con sé anche la digitale, e mentre la donna e Bill si perdevano in un bacio, una mano doveva essere scappata sul pulsante di scatto. “Sicuramente è stato Bill, con le sue maledette unghie più lunghe delle mie!” Esclamò ad alta voce, incrociando le braccia in segno di rimprovero verso quella foto. Quella splendida e semplice foto, che le aveva fatto capire ancor di più quanto fosse indispensabile per lei quel semplice adolescente caparbio ma capace di entrare nel profondo delle persone.
    Si impose di sviluppare e osservare le foto scattate dalla sua reflex. Le immagini della loro vacanza passarono veloce sotto i suoi occhi stanchi. Tom che aveva posato la sua mano sul ventre di Vale, in uno dei loro primi incontri. Julia e Melissa, vestite da odalische. Bill con Alex sulle spalle, immortalato un secondo prima di cadere in mare. Ancora una foto della figlia maggiore che baciava delicatamente Tom. E poi una foto di gruppo. Alex benedì l’autoscatto. Tutto il gruppo. Julia fra Bill e Tom. Vale abbracciata al rasta, e Alex stretta dalla mano di Bill. Quella era la foto più bella che avesse mai visto.
    Quattro ore di estenuante lavoro, durante il quale rivisse tutta la sua vacanza, i bagni al mare, il concerto nel ristorante, le notti d’amore, gli scherzi e le risate. Durante quelle quattro ore, la sua mente non aveva fatto altro che pensare a lui e a ciò che aveva vissuto e ai sentimenti risvegliati dopo tanto, troppo tempo. Si accasciò sulla sedia all’angolo della stanza, e prese il telefono dalla borsa.
    Compose il numero che sapeva a memoria, e attese.

    “Finalmente la giornata è finita!” sbottò Vale, uscendo da scuola.
    “Se sei stanca adesso, immagina a metà anno, fra compiti e interrogazioni!” esclamò Carol prendendole la mano.
    “Andiamo a casa mia và, ti devo dire un po’ di cose Carol…”
    Non furono neanche fuori dal cancello, quando il cellulare della bionda iniziò a squillare. La scritta TK lampeggiava arzilla sul display. “E’ lui!!” disse alla migliore amica, prima di rispondere. “Pronto?”
    “Vale… Mi manchi…”

    “Pronto?”
    Alex sospirò. “Non ce la faccio…” pensò. Ma non riattaccò.
    Bill, dall’altro capo telefonico, sorrise timidamente, come se l’avesse davanti a lui.
    “Alex, vedo il numero… Se volevi minacciarmi di morte, dovevi usar l’anonimo…” Sentì la donna ridere piano. “Allora, cosa c’è, dimmi tutto…”
    Ancora silenzio. “Alex, riprenditi!” Si ordinò.
    E quando i colori scoppiano improvvisamente davanti agli occhi di una persona che vedeva in bianco e nero. E quando si identificano i sentimenti, e senza volerlo si capisce tutto. E quando le parole valgono più di mille baci ed effusioni. E quando una semplice parola, vale più di mille discorsi. E quando Alex prese finalmente coraggio, mormorò: “Bill…”
    Quella parola, quel nome, esplose. Ed entrambi capirono. Perché non c’è bisogno di parole, quando il silenzio le sostituisce alla perfezione.


    Commentini sono sempre graditi! ^^
    *Felice di esser tornata!*
     
    Top
    .
  13. billaly
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    La mia tochter è una grande!!!
    Io piango come una fontanella!!!
    Bill......
     
    Top
    .
  14. Lela Kaulitz™ [ Reden ]
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    :1: Amò, ti passo i kleenex?!
     
    Top
    .
  15. xXx_Romancer_xXx
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Oh amora ti sei superata con questo capitolo.
    è veramente stupendo *-*
    Baci!
     
    Top
    .
3746 replies since 1/5/2008, 08:29   40646 views
  Share  
.