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Ca fai in seconda pagina?
Su, al primo posto.
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Ormai non la caga più nessuno... . -
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Io sì...[Bella consolazione, lo so.] . -
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Noe... SPOILER (click to view)Sto a caxxo!
Non mi hai detto com'è andata la festa di fine anno!. -
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UP! . -
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... no comment... SPOILER (click to view)... perchè stai a cazzo?. -
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SPOILER (click to view)Te lo spiegherò poi.... -
katarina stratford .
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Up! 
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SPOILER (click to view)... quando vuoi.. -
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Stanotte partorisco il capitolo. . -
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Quando vuoi. . -
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Capitolo 178
6 settembre 2008 ore 18.16 ora di Los Angeles.
Il mini concerto a Hollywood era terminato da poco ed era percepibile in tutti ancora la scarica di adrenalina che accompagnava ogni live.
L’ agitazione questa volta non si sarebbe sopita così tanto facilmente, in vista dei VMA del giorno dopo.
Tom continuava a dire che non avrebbero vinto assolutamente nulla. Lui era il pessimista del gruppo e Bill non ricordava nemmeno un’ occasione, una premiazione, in cui il gemello non avesse pronunciato quella frase porta sfiga.
“ Io mi sento che invece vincerete il ‘Best New Artist’…” Disse Gaby, abbracciando il suo rasta,
“ E tu dovresti smetterla di dire così! Anche agli EMA dicesti la stessa cosa e avete vinto!”
“ La verità è che è diventato il nostro portafortuna il suo pessimismo di fondo!” Esclamò Georg.
“ Sì al pari delle tue sedute spiritiche in bagno prima di ogni concerto!” Rise Gustav, avvicinandosi a Benedetta che pallida come un cencio, si era quasi sdraiata sul divanetto del camerino.
“ Ehi, che succede Bene?” Le aveva chiesto in un sussurro.
“ Un capogiro… Sono stata troppo al sole, oggi…” Rispose, mettendosi seduta, per sviare lo sguardo indagatore di Alice, alla quale non era sfuggito il suo pallore improvviso.
Da qualche giorno aveva cominciato a sospettare qualcosa, soprattutto quando le aveva chiesto se avesse per caso portato una scatola di anticoncezionali di scorta, prendendo la stessa marca di pillola, in quanto lei l’ aveva dimenticata a casa in Italia.
“ Io… in verità non ho mai iniziato a prenderla…” Le aveva risposto, evasiva. Erano state insieme dalla ginecologa qualche mese prima…
Aveva concordato con Gus che avrebbero rivelato a tutti la notizia della gravidanza a VMA finiti. In caso di vittoria sarebbe stato un motivo in più per festeggiare e in caso contrario un’occasione, per risollevare gli animi. Almeno così lei sperava, Come sperava che il suo stomaco reggesse e non la costringesse ad una rapida ritirata in bagno. La scusa del virus gastro-intestinale non avrebbe retto ancora a lungo…
“ Domani sera, se il Mooman sarà nelle vostre mani, ti farò un regalo speciale…” Aveva sussurrato Noemi sulle labbra del suo bassista, suscitando in lui una curiosità morbosa.
“ Quel genere di regalo?” Aveva chiesto spalancando gli occhi smeraldo.
“ Sei un porco! Quello mai!” Aveva ribattuto dandogli un pugno sul petto.
“ E cosa allora?” Insistette sconsolato, vedendosi sfumare il suo sogno erotico.
“ Aspetta e vedrai…”
“ E se non vinciamo?”
“ Niente…”
“ Come niente?” Esclamò stringendola forte a sé.
“ Mi stritoli, Hagen!” Rise, cercando di allontanarsi invano da lui.
Era sudato ed incredibilmente sexy, se fossero stati soli…
Gli baciò il collo, leggermente salato, prima di tornare sulle sue labbra.
“ Non farti seghe mentali, magari il regalo neppure ti piace…”
“ Se a farlo sei tu, mi piacerà comunque…” Mormorò accarezzandole la guancia con la mano, in maniera così dolce che a Noemi quasi cedettero le gambe.
Il regalo più grande lo stava ricevendo lei, ogni minuto che trascorreva con lui, il ragazzo dei suoi sogni.
Suo marito.
Antonio l’ aveva chiamata, dicendo che c’erano ottime possibilità di ottenere i permessi necessari,essendo lei minorenne, affinchè il loro matrimonio risultasse valido anche in Italia ed in Germania.
“ Noemi Listing…” Sospirò prima di ritornare coi piedi a terra ancora avvolta nell’ abbraccio di Georg che non accennava a lasciarla.
L’ ingresso improvviso di Dunja nel camerino, colse tutti, chi più chi meno, in flagrante.
“ Mi sembra di stare in una scena del ‘Tempo delle mele’ ”! Esclamò coprendosi gli occhi, fintamente scandalizzata, suscitando l’ ilarità generale.
“ Ma non siete ancora pronti? Avete l’ intervista!”
“ Queste donne sono una distrazione troppo forte per noi!” Disse Bill, dando una pacca sul sedere ad Aly, che di rimando gli fece una linguaccia.
“ Ok, noi andiamo a lavorare, ragazzi. Dobbiamo ancora tradurre l' intervista per il Jimmy Kimmel Show… 30 pagine!!” Disse Alice, con la faccia furbetta.
“Che?!” Bill si accasciò sul divano.
“ Paura eh?” Rispose lei ridendo.
“ Fanculo scema, mi ha fatto prendere un colpo!”
“ Su tesorino, tranquillo, stanotte ripasseremo tutte le paroline che non ricordi…” Lo prese in giro lei.
“ Ti mando a dormire nella stanza con i tuoi!”
“ E poi chi ti scaldera i piedini?”
“ Credi che mi sia difficile trovare qualcuna intenzionata a farlo?”
“ Arschloch!” Brontolò, continuando però a ridere.
Le ragazze uscirono dal camerino per dar loro modo di prepararsi senza più interruzioni e distrazioni. In effetti c’ era ancora del lavoro da fare, anche se ormai la loro permanenza negli Stati Uniti era agli sgoccioli.
Gabrielle abbracciò Alice.
“ Ne abbiamo passate tante in questi giorni, ma mi mancherà l’ America…” Disse con una nota di rammarico.
“ Per te avrà sempre un significato importantissimo. Ti sei sposata con Tom, qui…”
“ Mi dispiace che Bill, non abbia fatto lo stesso con te…” sussurrò contrita.
“ Credevo fosse quello che mi mancava per sentirmi completamente legata a lui. E più lui era restio, più io mi incaponivo con questa assurda idea…”
“ Assurda?”
“ Non posso obbligarlo a fare un passo del genere. Credo che in realtà non sia così importante neppure per me. Solamente che la faccenda di Nathalie, la mancanza della mia famiglia ha fatto cadere la mia autostima ad un livello così basso che veramente ho creduto di non farcela…”
“ Bill ti ama moltissimo…”
“ Ora lo so… e farò di tutto per meritarmi questo suo amore…”
“ Benedetta ti senti male?” Manuela si era avvicinata all’ amica della figlia, preoccupata per il suo pallore.
“ No, tutto ok signora… Mi gira un po’ la testa…” disse tenendosi una mano sullo stomaco che sembrava sottosopra.
“ Mmh, non me la racconti giusta Benedetta, hai una faccina… Non è che sei…”
“ Sa mantenere un segreto?” Aveva bisogno di parlarne con qualcuno, anche se alla clinica il mattino stesso, le avevano detto che tutto andava per il meglio.
“ Sono incinta…” le sussurrò all’ orecchio.
Manuela strabuzzò gli occhi.
“ COME?” Esclamò a voce fin troppo alta.
“ Shhh!!” La zittì la bionda in preda al panico.
“ A parte Gus e i miei genitori lei è l’ unica che lo sa!”
“ Scusami Benedetta, non so se gioirne o dispiacermene…”
“ No, io sono felice e anche Gustav lo è, solo che sono un po’ impreparata… da qualche giorno sono cominciate le nausee e io non so come gestirmi, non riesco a mangiare quasi nulla…”
“ Mandarini e crackers… Io con Alice per i primi 4 mesi ho mangiato solo quello…”
“ Non mi fa molto coraggio… non è neppure stagione di mandarini ora…” Disse Benedetta accennando un sorriso.
“ I tuoi che hanno detto?”
“ Beh, mio padre lo conosce, andrebbe sulla Luna a piedi pur di accontentarmi. Mia madre c’è rimasta male, perché 19 anni sono pochi per avere un bambino…”
“ E ha ragione. Io però ho avuto Alice a 21 anni e lo rifarei altre mille volte. Dalle il tempo di abituarsi all’ idea…”
“ Grazie Signora…”
“ Manuela… e dammi del tu, te l’ho detto un milione di volte!”
“ Ok, Manuela, grazie per il sostegno. E’ fortunata Alice ad aver una mamma comprensiva come te…”
“ Non ne sarei molto sicura…” Rise la donna, ma poi improvvisamente il suo volto ritornò serio.
Non è che quella affermazione nascondesse qualcosa?
Commenti pliz.... -
katarina stratford .
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non è neppure stagione di mandarini ora
Che bella frase.
Lo sai che vado sempre a cercare quel piccolo, secondo, istante che riempie tutto di poesia, e a volte sono le parole più semplici nel momenti più inadatti che si spingono fino alle ossa.
Non lo so spiegare.
E' lirica.
Tutto qui.
Grazie Aly.
Mi fai venire voglia di essere mamma.
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CITAZIONE“ Domani sera, se il Mooman sarà nelle vostre mani, ti farò un regalo speciale…” Aveva sussurrato Noemi sulle labbra del suo bassista, suscitando in lui una curiosità morbosa.
“ Quel genere di regalo?” Aveva chiesto spalancando gli occhi smeraldo.
“ Sei un porco! Quello mai!” Aveva ribattuto dandogli un pugno sul petto.
“ E cosa allora?” Insistette sconsolato, vedendosi sfumare il suo sogno erotico.
“ Aspetta e vedrai…”
“ E se non vinciamo?”
“ Niente…”
“ Come niente?” Esclamò stringendola forte a sé.
“ Mi stritoli, Hagen!” Rise, cercando di allontanarsi invano da lui.
Era sudato ed incredibilmente sexy, se fossero stati soli…
Gli baciò il collo, leggermente salato, prima di tornare sulle sue labbra.
“ Non farti seghe mentali, magari il regalo neppure ti piace…”
“ Se a farlo sei tu, mi piacerà comunque…” Mormorò accarezzandole la guancia con la mano, in maniera così dolce che a Noemi quasi cedettero le gambe.
Il regalo più grande lo stava ricevendo lei, ogni minuto che trascorreva con lui, il ragazzo dei suoi sogni.
Suo marito.
Antonio l’ aveva chiamata, dicendo che c’erano ottime possibilità di ottenere i permessi necessari,essendo lei minorenne, affinchè il loro matrimonio risultasse valido anche in Italia ed in Germania.
“ Noemi Listing…” Sospirò prima di ritornare coi piedi a terra ancora avvolta nell’ abbraccio di Georg che non accennava a lasciarla.
Porca Eva! Mi hai dato il buon risveglio: ho un sorriso assurdo in faccia. Grazie, amò...CITAZIONE“ Mi sembra di stare in una scena del ‘Tempo delle mele’ ”! Esclamò coprendosi gli occhi, fintamente scandalizzata, suscitando l’ ilarità generale.
Questa frase, invece, ha scatenato le risate... dio, che scena!
Comunque... la frase finale, ovviamente, non mi convince. Cosa ci nascondi?!. -
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Grazie ragazze, sono contenta se vi faccio sorridere... .
TRA FINZIONE E REALTA' 2Alice goes to 1000 hotels tour! |
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