TRA FINZIONE E REALTA' 2

[broken*iNNOCENCE] ~just run;

Posted on 11/6/2009, 08:24

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Buongiorno a tutte...

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katarina stratford

Posted on 11/6/2009, 08:52

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Noemi gli spezzoni che hai rimesso qui sono...come dire....no meglio niente parole

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[broken*iNNOCENCE] ~just run;

Posted on 11/6/2009, 10:30

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Ti son piaciuti quei capitoli, Kat? *-*

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katarina stratford

Posted on 11/6/2009, 12:18

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CITAZIONE ([broken*iNNOCENCE] ~just run; @ 11/6/2009, 11:30)

Ti son piaciuti quei capitoli, Kat? *-*

Li ho adorati.
Il passaggio in cui lei prova a farsi sentire da Bill è descritto talmente bene, quando lo leggo sento tutta la confuzione della folla nelle mie orecchie. E la domanda di Ge dopo?
Pfiu..

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[broken*iNNOCENCE] ~just run;

Posted on 11/6/2009, 12:43

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Già... Quel "Puoi rimanere?" è un'espressione talmente paradisiaca...

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*billaly*

Posted on 11/6/2009, 20:42

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Stop Babe

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Ragazze io non mi ricordo nemmeno ciò che scrivo...
Cioè io sono una scrittrice istintiva, butto giù le parole a seconda del mio stato d'animo, anche se ho una traccia da seguire.
Mi stupisco di quello che sono riuscita a scrivere a volte.
Era così importante però farti vivere quel sogno Noe...
Questa è la nostra storia Amò, la nostra fantasia diventata realtà...

Web

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[broken*iNNOCENCE] ~just run;

Posted on 11/6/2009, 21:06

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Già, amò *-*
Grazie.

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katarina stratford

Posted on 12/6/2009, 09:16

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CITAZIONE ([broken*iNNOCENCE] ~just run; @ 11/6/2009, 13:43)

Già... Quel "Puoi rimanere?" è un'espressione talmente paradisiaca...

Non solo . Avrebbe potuto essere un "resta con me", ma sarebbe sembrato che lui desse per scontato che lei lo volesse.
Un "puoi" è completamente diverso, come se lui non sapesse ancorache lei lo seguirebbe ovunque...

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[broken*iNNOCENCE] ~just run;

Posted on 12/6/2009, 09:47

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CITAZIONE

Non solo . Avrebbe potuto essere un "resta con me", ma sarebbe sembrato che lui desse per scontato che lei lo volesse.
Un "puoi" è completamente diverso, come se lui non sapesse ancorache lei lo seguirebbe ovunque...

Tu mi fai emozionare :cry:

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katarina stratford

Posted on 12/6/2009, 16:46

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CITAZIONE ([broken*iNNOCENCE] ~just run; @ 12/6/2009, 10:47)

Tu mi fai emozionare :cry:

Tutta colpa di Aly :addict:

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[broken*iNNOCENCE] ~just run;

Posted on 12/6/2009, 17:01

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No honey, tutta colpa tua & di Aly messe assieme :addict:

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Trilly76

Posted on 12/6/2009, 18:00

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CITAZIONE (*billaly* @ 11/6/2009, 21:42)

Mi stupisco di quello che sono riuscita a scrivere a volte.

Donna abbi più fiducia nelle tue capacità :patpat:

Bacione

UP

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*billaly*

Posted on 13/6/2009, 13:12

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Stop Babe

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Capitolo 176

2 Settembre 2008 ore 3.26 ora di Los Angeles.

Alice guardava David, Chiara, Simone e i genitori chiacchierare ancora con fervore, nonostante l’ orario. Forse per effetto del fuso orario il proprio orologio biologico era andato in tilt e non sentivano più la stanchezza. Andrea si era invece addormentato su uno dei divanetti.
Bill le si avvicinò, tenendosi il ciondolo tra una mano.
“ Allora ti piace il mio regalo?” Chiese lei allungandosi per deporre sulle sue labbra un lieve bacio.
“ Certo, anche se l’ altra metà della mela dovresti indossarla tu.”
“ Ma io non sono la tua metà identica!”
“ Ma sei la mia anima gemella, quindi è uguale alla fine…”
Aly lo abbracciò stringendolo a sé. “ Grazie per aver portato qui la mia famiglia. Per aver capito il mio disagio mal espresso…”
“ Sono capitate tante, troppe cose in quest’ultimo mese e poi tu sei troppo legata a loro da non sentirne il distacco. Io non sono abbastanza per chiudere questo buco…”
“ Tu sei tanto Bill, ma non nego di essermi sentita molto sola. E non so perché. In fondo sono circondata da persone che mi vogliono bene…”
“ Ma che non sono tua madre e tuo padre. Io ti capisco, non sai quante volte nei momenti di sconforto vorrei che ci fosse mia madre a consolarmi!”
“ Tu e Tom avete un bellissimo rapporto con Simone!”
“ Lei dice che è così perché ci vediamo poco, in realtà lei è sempre stata la nostra eroina, una donna che ha saputo far fronte a mille difficoltà a testa alta.”
“ E’ bello quello che dici, Bill…”
“ Sei bella tu, amore mio e non vedo l’ ora di ricevere il mio vero regalo di compleanno!!”
“ Come scusa?” Chiese spalancando gli occhi.
“ Ma ci sono i nostri genitori!”
“ Beh, mica dormiranno nella nostra stanza!” Rise il moro, accarezzandole una guancia.
Notarono Manuela sbadigliare ed appoggiarsi alla spalla del marito.
“ Forse stanno cominciando a cedere…” Azzardò Alice.
Tom e Gaby, che non si reggeva in piedi dal sonno, si congedarono dal gruppo. Bene e Gus lo avevano già fatto da parecchio. Il batterista non voleva che la ragazza si strapazzasse, soprattutto dopo quello che era stato detto loro in clinica al mattino.
“ Signorina è di circa 7 settimane. E’ molto importante che non si affatichi, in questi periodo. Io le consiglio dopo che sarete tornati a casa, di prendersi un periodo di riposo. Potrà ritirare le analisi tra 5 giorni. Sarete ancora qui a Los Angeles, vero? Ora le prescrivo del ferro e delle vitamine…”
Poche parole, chiare dette con gentilezza che avevano innescato in Gus l’ ennesimo istinto protettivo nei confronti della compagna. Benedetta sapeva che non avrebbe avuto scampo con lui e già si era immaginata sdraiata su un enorme letto, con mille servitori ai suoi piedi che la esaudivano in ogni suo desiderio.
Lei si sentiva bene e aveva protestato un po’ quando Gus aveva insistito per lasciare la festa, ma lui era stato irremovibile.
“ E’ anche il mio bambino, quindi facciamo un po’ anche come dico io…” Bene aveva sbuffato, ma dopo aver salutato tutti, si era lasciata condurre in stanza senza più obiettare.
Georg e Noemi si avvicinarono a Bill e Aly.
“ Mi fa piacere che abbiano legato subito…” Disse Noemi all’ amica.
“ Già forse troppo, che facciamo li lasciamo qui?” Rispose Aly.
“ Direi di sì. Forza andiamo a salutarli… Mi dispiace per Andrea, mi sa che passerà la notte sul divanetto!”
“ Oh, quello dormirebbe anche nell’ acqua…”
“ Beh, che ci sarebbe di strano? Io mi addormento sempre nella vasca!” Borbottò il bassista.
“ Se è per questo anche fuori dalla vasca!” Disse di rimando Noemi, facendo l’ occhietto ai due amici. Bill scoppiò a ridere, imitato da Alice.
“ Povero Hagen, mi sa che ti sei trovato una ninfomane!”
“ E’ che le vengono strane voglie quando io ho già superato la fase REM!”
“ Ma non è vero! E poi dobbiamo recuperare il tempo perduto!” Brontolò Noemi falsamente indignata.
Si erano diretti verso il gruppo degli “adulti” che ancora conversavano.
“ Ecco i nostri ragazzi! Esclamò Chiara, sorridendo ai quattro.
“ Ehm, noi andremmo a dormire, se non vi dispiace…ma voi rimanete pure, se volete continuare a parlare…” Disse Bill un po’ in imbarazzo. In effetti non era semplice dire davanti ai propri genitori che si andava a dormire, quando era palese che questa non fosse la verità.
Luca si alzò e tese la mano a Bill. “ Grazie per averci invitato qui…” Poi si voltò verso la figlia e l’ abbracciò con affetto. “ Buonanotte piccolina, ci vediamo domattina…” Le sussurrò baciandole la fronte, per poi passarla alle braccia della madre. “ Dobbiamo fare una lunga chiacchierata io e te… Dio come mi sei mancata Alice!” Esclamò con gli occhi lucidi.
“ Certo mamma, domani staremo insieme tutto il giorno!” Rispose abbracciandola forte. Era raro vedere la madre emozionata, ma questo non poteva farle che piacere. Una strana piega stava prendendo la sua vita e non immaginava ciò che sarebbe successo da lì in poi. L’ unica cosa certa ere che si sentiva felice ora e per la gioia di Bill, straordinariamente insonne.
“ Che hai da ridere?” Le chiese il moro chiudendo la porta alle sua spalle.
“ Nulla, sono felice.”
“ Felice, felice?”
“ Certo conosci vari modi per esser felici?”
“ Sì, un paio…” Si avvicinò a lei facendola indietreggiare verso la parete, fino ad imprigionarla tra il muro e le sue esili braccia.
“ Si può esser felici per l’ acquisto di un’ auto nuova…” Iniziò baciandole dolcemente il viso.
“ Per un bel voto a scuola…” Con la lingua disegnò un erotico percorso sul suo collo.
“ Per aver trascorso una bella serata in compagnia delle persone più care…” Le sfilò rapidamente la maglietta.
“ Per esser qui in una camera di albergo con il più bel ragazzo del mondo…”
“ BILL!!”
“ …Che ti ama alla follia e che desidera che tu sia felice veramente…”
Si lasciò condurre verso il letto dal moro e insieme ci si buttarono sopra riprendendo a ridere.
“ La vera sorpresa me l’hai fatta tu amore! E io ora sì, sono felice. Sono consapevole che non potrò avere entrambi, ma sapere che ci possiamo vedere quando vogliamo è confortante!!”
“ Tutto purchè tu sia felice e non ti venga mai più lontanamente voglia di far le valigie e tornare a casa! Ho temuto davvero che tu volessi lasciarmi!!”
“ Anche se avessi fatto la pazzia, non avrei resistito lontano da te e sarei tornata con la coda tra le gambe, sempre che tu fossi stato disposto a riprendermi…”
“ Io non ti avrei permesso di andare via. Noi siamo nati per stare insieme, per amarci fino alla fine dei nostri giorni…”
“ Uhm, cominciamo ora ad amarci?” Esclamò lei maliziosa, allungando una mano sul rigonfiamento dei suoi jeans.
“ Non chiedo di meglio, piccola…” Rispose sfilandosi la maglietta e i pantaloni frettolosamente.
“ Piano… abbiamo tutta la vita davanti…” Gli sussurrò slacciandosi la zip dei jeans con estrema lentezza. Si sdraiò sul letto e lo invitò a terminare la svestizione. Il moro non potè far a meno che soffermarsi a guardare il suo ventre piatto leggermente abbronzato prima di deporvi un bacio bagnato. Risalì poi verso il suo seno per liberarlo dal reggiseno. Il contatto con la sua pelle nuda e calda la fece rabbrividire di piacere. Le labbra del moro erano un dolce tormento sul suo corpo. Avrebbe potuto rimanere lì in eterno a goderne il brivido. I capelli le solleticavano il torace, prese il suo volto tra le mani e lo trascinò a sé.
“ Voglio far l’ amore con te, subito…”
Bill non se lo fece ripetere e la penetrò immediatamente facendola sussultare. Si muoveva lentamente dentro di lei, facendola gemere ad ogni spinta. Alice si aggrappò alla sua schiena e chiuse gli occhi. Adorava esser trasportata dal suo ritmo alla deriva. Nella loro isola solitaria. Dove non esistevano altri che loro due. Il loro piccolo mondo dove era meraviglioso isolarsi ogni tanto e dimenticarsi di ciò che li circondava. Due naufraghi affamati d’amore che si stavano saziando l’ uno nell’altra.
Alice sorrise, accarezzandogli le spalle.
Non poteva desiderare altro.

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