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Trilly76
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Oddio ma l'avete letta la notizia che Gustav è diventato papà di una bambina 
Certo che gli spacciatori ultimamente spacciano roba proprio da devastazione celebrale
Però questa cosa mi ha messa di buon umore facendomi fare una bella risata e quindi posso andare a commentare il capitolino che hai postato, vado a leggere e torno
intanto UP
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Trilly76 .
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“ Sì. Il buon Georg scoprirà di cosa è capace la piccola Noemi "
Noemi con Georg dopo il concerto in camerino
non commento altro
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Troppo facile... . -
musettino .
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UP! u.u . -
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Uppino... . -
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Almeno un uppone! . -
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Uppissimo allora! . -
Trilly76 .
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UP . -
musettino .
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UPPONISSIMISSIMISSIMO
questo e il mio UP. -
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... Up. . -
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Questo chap lo voglio dedicare alla Ely che sta attraversando un periodo in pò così, Sperando di poterle strappare un piccolo sorriso e dicendole che le sono vicino e che le voglio bene.
Capitolo 163
21 Agosto 2008 ore 00.46 ora di Anaheim
La scusa dell’ emicrania aveva funzionato. Georg l’ aveva stretta a sè e lei dapprima irrigidita a quel contatto, aveva finito per accoccolarsi sul suo petto cullata dal battito cardiaco.
Si sentiva stanca e piena di dubbi.
Nessuno dei due alla fine aveva accennato alla serata appena conclusa.
Georg aveva comunque abilmente evitato ogni suo tentativo di iniziare il discorso.
Noemi sentiva che la rabbia era svanita, lasciando il posto ad una profonda amarezza.
Forse era stato uno sbaglio venire in America. Non era pronta per affrontare situazioni del genere, che si sarebbero ripetute nel tempo, fino a farla impazzire di gelosia.
Alice l’ aveva esortata a non cedere e a lottare per il suo amore. Avrebbe voluto avere un centesimo della sua determinazione. L’ amica aveva un carattere forte e combattivo. Certo anche per lei era stato tutt’ altro che facile e gli ostacoli numerosi, ma li aveva superati, guidata dall’ amore che nutriva per Bill.
E lei? Poteva fidarsi di Georg? Quei sorrisi erano veramente solo di circostanza?
Doveva reagire, lasciarsi sopraffare da questi sentimenti contrastanti, non serviva a nulla, se non a farla soffrire.
Georg sembrava non capire affatto il dubbio che la macerava.
Oppure sì?
Era sbagliato cercare di tenerselo stretto a ogni costo?
Lottare contro quelle ragazze che facevano di tutto per farsi notare, sperando in qualcosa di più?
Lui le ripeteva spesso di amarla, ma era veramente così?
Nonostante il turbinio dei suoi pensieri, sentì le palpebre appesantirsi e il respiro di Georg farsi regolare. Posò gli occhi sul suo viso disteso. Si era già addormentato. Era stata una lunga giornata anche per lui.
“ Sognami, ti conviene...”
“ Bene, te lo butto via quel PC!!” Il tono di Gustav non ammetteva repliche.
“ E’ l’ una passata, se non vieni a letto immediatamente annullo il matrimonio!” Il batterista era fermo sulla porta con le mani piantate sui fianchi.
La ragazza lo guardò incredula. Non aveva mai usato quel tono con lei.
Inutile dirgli che stava guardando abiti da sposa, ormai, per una ragione o per l’ altra, era un tutt’ uno con quel portatile.
Spense immediatamente il computer e si diresse verso di lui con fare suadente.
“ Sapessi che stavo guardando...” Gli sussurrò, abbracciandolo.
Lui le tolse le braccia da attorno al collo.
“ Non sto scherzando Benedetta... Io mi sono rotto le palle! Il tuo orario di lavoro è ben definito. O ci dobbiamo portare quel coso anche a letto?”
“ No di certo... è che non ho mai tempo di guardare le cose mie!!”
“ Quali cose tue? Non sei mai stata una fanatica di internet! Non è che mi stai nascondendo qualcosa?”
“ Sì, un amante su Facebook!! Cazzo Gus, ma ti rendi conto di ciò che dici?”
“ E tu tu rendi conto di ciò che fai?” Gli urlò di rimando.
Stizzito prese una sigaretta e uscì sul terrazzo, lasciando la bionda interdetta.
Forse aveva ragione e lei stava prendendo troppo alla lettera il suo lavoro. I contatti sul blog erano veramente tanti e lei cercava di rispondere a tutti, inoltre ci teneva ad aggiornare in tempo reale...
David e Benjiamin Ebel erano entusiasti del suo operato, tutti si erano complimentati con lei per il minuzioso lavoro che svolgeva, tutti tranne Gus. Vivevano insieme, ma in pratica non si vedevano mai e tra di loro c’era sempre quello stupido computer.
“ Scusami...” gli sussurrò inginocchiandosi davanti a lui che seduto a terra fissava un punto inesistente nel cielo americano. Diede un ultimo tiro alla sigaretta, prima di posare lo sguardo sul bel volto di Benedetta.
“ Non ti devi scusare e poi domani continuare a fare come sempre...”
“ Stavo guardando degli abiti da sposa...” disse posandogli il mento su un ginocchio.
Gus le accarezzò la guancia. Impossibile rimanere arrabbiati con quei due occhi azzurri limpidi e sinceri puntati addosso.
La baciò dolcemente, tirandola a sè. Benedetta gli era entrata nel sangue. La amava così tanto, da sentirsi minacciato da qualsiasi cosa si intraponesse tra di loro. Era quasi spaventato da ciò che il suo cuore gli andava ormai gridando da giorni.
Abbracciati rientrarono in stanza e si diressero verso il letto. Gus rimase a guardarla mentre lei languida si adagiava tra i cuscini e gli tendeva le braccia per stringerlo a sè. Affondò il volto tra i suoi riccioli biondi e se aspirò il profumo. Non avrebbe potuto più vivere senza di lei. Prese a baciarle leggero il collo per poi scendere verso il suo seno e l’ addome. La sentì fremere al suo dolce passaggio e sussurrare un “ti amo” con la voce rauca. Risali versò il suo viso, impadronendosi delle sue labbra rosee.
“ Anche io ti amo, più della mia stessa vita...”
“ Per sempre Gus, ma ti prego non litighiamo...”
“ Ho in mente tutt’altro ora...” Rispose sorridendo.
Ripresero a baciarsi dolcemente, assaporando ogni centimetro della loro pelle, in una lenta e sensuale reciproca esplorazione.
La penetrò all’ ultimo, quando percepì che entrambi non potevano attendere oltre e il piacere così esplose simultaneamente nei loro corpi, lasciandoli ansimanti e felici.
Non c’erano parole per descrivere quanto amore si respirasse in quel momento tra quelle lenzuola.
Rimasero abbracciati a lungo ebbri della loro stessa passione, fino a quando il sonno non ebbe il sopravvento.
E Benedetta sognò per l’ ennesima volta il volto di un angelo biondo che le correva incontro...
Commenti.... -
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Scusami, non sono in vena di leggere nè di commentare. . -
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Ok... . -
musettino .
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MOJE ODDIO SONO SENZA PAROLE O___O
questo capitolo e dolcissimo
cavoli pero...Noemi non devi soffrire cosi
poverina mi dispiace tanto per tutto il dolore e l'amarezza che si porta nel cuore
infondo un po ha anche ragione ed essere gelosa
cavolo Georg e comunque il suo ragazzo e anche io al suo posto avrei reagito nello stesso identico modo
Pero la parte che preferisco e quella di Gus e Bene sul balcone
Dio che bella immagine mi si e presentata d'avanti
la carezza e il bacio sono cosi...cosi...Wow e tutto cosi perfetto
lui cosi dolce e protettivo e lei cosi pura e sincera
qualsiasi essere vivente sarebbe invidioso di loro due
Bravissima Moje il capitolo e bellissimo complimenti
Quando posti il seguito?
Voglio sapere come va a finire tra Noemi e Georg
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Se la connessione mi regge, lo saprete presto!
Grazie Moje, sei sempre dolcissima!.
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