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*innocence; [brokenDOLL]
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... Salvata dalla seconda pagina. 
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Trilly76 .
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CITAZIONE (*innocence; [brokenDOLL] @ 22/3/2009, 12:08)Ey, tesoro... Come stai?
Ciao tesoro, oggi sto molto meglio, sarà che i parenti serpenti si sono levati dai maroni e io respiro di nuovo.
Adesso commento il capitolo anche se ribadisco alla Aly che VOGLIO LO SPOILERONE NOEMI-GEORG, lo esigo o smetto di leggere questa ff
Capitolo 158
"Era splendida, con una nuova luce negli occhi.
Ed ora avrebbero potuto cominciare la loro vita insieme."
Georg in boxer sul balcone, un Romeo innamorato
immagino la faccia di Tom 
SPOILER (click to view)Lui con un abile acrobazia, senza alzarsi dal letto, si sfilò jeans e boxer contemporaneamente.
è un contorsionista il Tommaso
La penetrò deciso, senza alcun preliminare per la serie l'uomo che non deve chiedere mai
Che belli la mia coppietta preferita.... vai Georg spalma spalma
Buona giornata
UP con SPOILERONE. -
;Reden™ .
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CITAZIONESONO OFFESA! DOPO ESSER ARRiVATA iN RiTARDO AGLi ESAMi PER PARLARE CON TE (E HO PRESO 97) NEMMENO UNO SPOiLER!!!
e brava alla mia zeme <3
Mamy...
Il capitolo è splendido.
E non trovo mai le parole, cazzu -.-
Però concordo con la pazza della reggitana ihihih!
SPOILER CON GIORGIOOOOOOOOOO. -
*innocence; [brokenDOLL] .
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Ely meglio così 
Zemeeee
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;Reden™ .
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Zeme caraaa
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*innocence; [brokenDOLL] .
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Ve' che ho postato u.u . -
Distruction; .
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Stavi in 2°.
Up.. -
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Comunicazione di servizio: SPOILER (click to view)LO SPOILER CI SARA' CAZZIUS, MA SOLO QUANDO SARA' IL MOMENTO!! NEL PROSSIMO CHAP SARA' IL TURNO DI VALE E ANDREAS!!!OH, PORKO KAULITZ!!. -
Trilly76 .
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CITAZIONE (*billaly* @ 23/3/2009, 22:37)Comunicazione di servizio:SPOILER (click to view)LO SPOILER CI SARA' CAZZIUS, MA SOLO QUANDO SARA' IL MOMENTO!! NEL PROSSIMO CHAP SARA' IL TURNO DI VALE E ANDREAS!!!OH, PORKO KAULITZ!!
SPOILER (click to view)alla fine del giro voglio lo spoilerone Gustav Benedetta
UP. -
;Reden™ .
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CITAZIONE (*billaly* @ 23/3/2009, 22:37)Comunicazione di servizio:SPOILER (click to view)LO SPOILER CI SARA' CAZZIUS, MA SOLO QUANDO SARA' IL MOMENTO!! NEL PROSSIMO CHAP SARA' IL TURNO DI VALE E ANDREAS!!!OH, PORKO KAULITZ!!
Comunicazione di servizio:SPOILER (click to view)O CAZZO!!. -
*innocence; [brokenDOLL] .
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... Calma. . -
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Comunicazione di servizio:
Nomino ufficialmente Ely la Benedetta della mia storia!
Te lo sei guadagnato!!
Lo spoiler con Gus ce l' ho già in mente...
Comunicazione di servizio 2:
Vi piace la stella tatuata che Bill ha sul suo adorabile pancino? Q________
Bene...SPOILER (click to view)Ora ce l' ho anche io!!!!!!. -
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Vedo che la notizia vi ha colpito molto...
Va beh, chap...
Capitolo 159
15 Agosto 2008 ore 10.23 ora di Loano.
Andreas e Valeria stavano pigramente seduti ad un tavolo del bar in spiaggia. La giornata si prospettava alquanto noiosa, anche se la chiamata di Noemi li aveva messi di buon umore.
Grigi nuvoloni si stavano alzando all’ orizzonte e un forte vento aveva costretto i bagnanti a raccogliere in fretta e furia le proprie cose e correre ai ripari.
“ Tra poco pioverà...” Disse piano Andreas sbadigliando.
“ Già si sente già l’ odore della polvere bagnata...” constatò Vale annusando l’aria.
Un lampo seguito da un forte tuono fece sobbalzare la bionda sulla sedia.
“ Andiamocene, prima che il temporale ci sorprenda e ci costringa a star qui chiusi nel bar, mentre invece potremo esser da tutt’altra parte…
Si alzò tendendole la mano.
“Dove andiamo?”
“ Tua madre e tuo fratello dove sono?”
“Sono andati a Savona a trovare dei parenti...”
Il cellulare di Vale, neppure a fare apposta squillò.
“ Mamma...”
“ Valeria dove sei?”
“ Sto andando al residence, sta cominciando a piovere...”
“ Qui dalla zia c’è un temporale pazzesco... C’è Andreas con te?”
“ Sì...”
“ Noi torniamo stasera, Fai attenzione mi raccomando...”
“ Certo mamma...”
“ Vale?...”
“ Dimmi...”
“ Mi fido di te...”
Valeria chiuse la chiamata con un sorriso.
Sapeva che in quelle 4 parole c’era nascosto molto di più.
Dopo aver conosciuto Andreas, Patrizia era stata molto schietta e sincera con lei.
Non le aveva fatto ramanzine o corsi accelerati di sesso sicuro, ma si era limitata a suggerirle di utilizzare il cervello, sempre in ogni occasione, anche se a volte sembrava impossibile razionalizzare ed analizzare ogni singolo sentimento.
Soprattutto mentre gli occhi del biondo la guardavano interrogativi e le sue labbra di piegavano in un sorriso sghembo.
“ Era mia mamma…”
“ Mmh…”
“ Mia ha detto di fare attenzione… e…che torna stasera…”
“ Quindi sei libera…”
“ Più o meno…” La prima goccia di pioggia bagnò il suo viso.”
“ Presto corriamo!!” gridò Andreas prendendola per mano.
Corsero attraverso il sentiero fino ad arrivare alla strada principale, dove gli ambulanti stavano chiudendo in fretta e furia le bancarelle per proteggere le loro merci.
“ Andiamo da me?” Le chiese il ragazzo.
“ Sì, preferirei…” Rispose all’ improvviso timida.
Non avevano ancora fatto l’ amore da quando si erano incontrati. Un po’ per timore, un po’ per la mancanza dell’ occasione propizia. Patrizia era stata loro un po’ addosso…
Ora però era arrivato il momento giusto.
La ragazza alla reception, gli passò la chiave, con un sorriso. Evidentemente era abituata al via vai di gente giovane a tutte le ore, in parte non facente parte dei clienti dell’ albergo.
Salirono sull’ ascensore che richiuse le sue porte con un leggero scampanellio.
Andreas continuava a tenerle la mano silenzioso, sembrava imbarazzato pure lui.
Erano trascorse più di tre settimane dall’ ultima volta che erano stati insieme. Ed erano in quell’enorme villa dove la parola privacy non aveva un grande valore…
Per la prima volta erano completamente soli, senza il timore di una porta che si poteva aprire all’ improvviso.
La stanza del ragazzo era ordinata ed accogliente. La coperta del grande letto matrimoniale si intonava alle tende e alla poltrona posta in un angolo.
“ E’ un po’ fissata la proprietaria, mi sa…” esclamò Andreas, cercando di metterla a suo agio.
“ Già e pure maniaca dell’ ordine…O è opera tua? Non posso credere che in così poco tempo, tu abbia imparato a piegarti le magliette in questa maniera così perfetta!” Disse la bionda indicando una t-shirt posata sul tavolo.
“ Oh no di certo!” Rispose sorridendo, tirandola a sé.
Il corpo di Valeria fu percorso da un brivido di piacere quando lui le scostò i capelli per posare le sue labbra nell’ incavo del collo, per proseguire poi verso il lobo dell’orecchio e il suo volto. Con le mani le accarezzava leggero la schiena in un lento e languido movimento.
Vale sospirò, stringendosi ancor di più a lui. Si insinuò sotto la maglietta per toccare la sua pelle, che sembrava rovente. Le loro lingue si rincorrevano nell’ angusto spazio delle loro bocche, i respiri si facevano pesanti…
Poteva avvertire la sua crescente eccitazione, attraverso il sottile tessuto dei boxer da bagno.
In un attimo i loro vestiti toccarono il pavimento. Una nuova urgenza si stava impadronendo dei loro corpi.
Valeria non era più timorosa. L’ istinto la stava guidando verso una nuova ondata di piacere.SPOILER (click to view)Lasciò che lui baciasse e toccasse ogni centimetro della sua pelle, che tracciasse con la lingua sentieri infuocati sul suo seno, sull’ addome, sull’ inguine…
Gli prese il membro ed iniziò a massaggiarlo con un lento movimento. Sentì il suo respiro rompersi per poi riprendere più affannoso. Desiderava esser presa, ma al tempo stessa quelle dita che giocavano nella sua intimità, la stavano facendo impazzire.
Sentiva che quel languore quasi bruciante nel suo ventre sarebbe ben presto divenuto insopportabile. Si posizionò su di lui e lo guidò dentro di sé, prendendo a muoversi ritmicamente sui suoi fianchi, fino a quando il piacere non esplose in entrambi, lasciandoli stremati ma felici.
Andreas continuava a tenerla stretta a sé e non accennava a mollare la presa. Il suo volto nascosto tra i capelli della bionda che faticava a riprendere fiato.
“ E’ stato stupendo…” Riuscì finalmente a dire, guardandolo con gli occhi pieni d’ amore.
Il biondo aprì gli occhi e sorrise.
“ Io ti amo Vale e se me lo permetterai sarà sempre così…”
15 Agosto 2008 ore 17.18 ora di Chicago.
Di natura completamente erano gli umori di Gustav e Benedetta.
Dopo l’ intervista ai ragazzi e la successiva promessa di Jost di ritornare in America oltre che ad Ottobre anche a Dicembre, in occasione del Jingle Ball e del Festival Phooson e il successivo sound check, nella sala della House of Blues ora regnava il silenzio più assoluto.
In lontananza si udivano le grida delle fan ancora all’ esterno del locale.
Il batterista guardava continuamente il display del suo cellulare pregando vivamente che si illuminasse al più presto. Franziska doveva chiamarlo, altrimenti immaginava già lo scatenarsi del finimondo.
Benedetta camminava nervosa avanti e indietro, come fosse un leone in gabbia.
David Jost aveva appena mandato involontariamente a monte il loro matrimonio. Guardava entrambi colpevole di quella mancanza di tatto.
“ Non siamo più dei ragazzini! Tu non puoi continuare a decidere e a parlare al nostro posto!” Era solamente riuscito a dirgli Gustav, prima che un ‘aggressione verbale collettiva lo annientasse.
“ Sei sempre il solito!” Lo aveva apostrofato il moro prendendo le difese del compagno.
“ Quando capirai che tu non vai da nessuna parte senza di noi?”
“ Ti meriteresti una bella defezione da parte nostra! Potevamo discuterne prima di dare ai media la notizia della nostra presenza a quegli eventi!”
“ La volete smettere?!” Esclamò Benedetta al centro della sala.
“ Non ci sarà nessun matrimonio, né il 7 dicembre, né mai! Io non voglio vivere con l’ agenda degli appuntamenti come fosse una bomba a tempo, in grado di far saltare in aria tutto in qualsiasi momento!”
Gustav spalancò gli occhi incredulo. Benedetta non voleva più sposarlo?!…
“ Amore non far così, troveremo una soluzione…”
“ E come? Incastrando il matrimonio tra un’ intervista, un concerto e un fotoshoot?”
“ Cerca di ragionare Bene…”
“ Oh, io ragiono benissimo e sono arrivata perciò a questa conclusione!! Gus non posso sposarti…”
“ Ma perché, si tratta solo di spostare la data!”
“ Oh beh certo, il nostro matrimonio è meno importante di un cazzo di concerto! Dopotutto siete qui negli States per la terza volta quest’ anno, senza contare che ci ritornerete anche ad Ottobre!
Non si sono ancora stufate ‘ste ragazze isteriche di ascoltare Monsoon?”
“ Basta Bene, ora sei ingiusta…” Intervenne Alice. Anche se non era d’ accordo con Jost, l’amica stava esagerando.
Dopotutto fare concerti e promuoversi nel mondo era il loro lavoro.
Il matrimonio non era ancora stato organizzato nei minimi particolari e se la chiesa fosse stata libera in un altro giorno, non pensava che avrebbero avuto difficoltà a trovare un ristorante disposto ad accoglierli in odore di notorietà, anche a costo di buttar fuori l’ abituale clientela.
Il cellulare di Gustav finalmente squillò. Poche parole da parte della sorella, che capito il problema si era immediatamente attivata.
“Gustav, la chiesa è libera anche il 14 dicembre…”
Il volto del batterista si distese immediatamente. Volse lo sguardo verso i compagni che lo osservavano interrogativi e la bionda che imbronciata se ne stava seduta in un angolo del palco.
“ Scusate, devo parlare con la mia ragazza…” disse sorridendo.
Tobi sopraggiunse avvisandoli che a minuti avebbero aperto le porte. Con un po’ di fortuna prima dell’ inizio del concerto sarebbe ritornato il sereno…
COMMENTI!
Edited by *billaly* - 27/3/2009, 10:10. -
harumi2 .
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Allora...
1- il chap è bellissimo come al solito XD!!
2 - Il tatoo è .. è ... fantastico!!!!
3 - UP stai in seconda
4 - Non ti demoralizzare per i pochi commenti... (io non commento quasi mai ma vedrò di rimediare..) la tua storia è bellissima quindi mi raccomando continua sempre, almeno finchè scriverla per te è un divertimento!!
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*innocence; [brokenDOLL] .
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Forse avrei dovuto leggere prima questo...
Ma sono realmente sotto shock per Catch Me.SPOILER (click to view)COS'E' LA STORiA DEL TATTOO????.
TRA FINZIONE E REALTA' 2Alice goes to 1000 hotels tour! |
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