TRA FINZIONE E REALTA' 2

Alice goes to 1000 hotels tour!

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    Beh, l'importante è che se ne sia andata!!!
     
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  2. ;Reden™
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    Mah...
    E se quella stronza decidesse davvero di farla pagare alla Aly?
    Naturalmente io spero di no u.u
     
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    Non si può mai dire.........
     
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  4. ;Reden™
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    Alessandra non ti azzardare che sono a rischio di infarto in quel casoooooo
     
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    Nooooooooooooooo!!!
    Tu devi esser pronta ad un altro tipo di infarto...
     
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  6. ;Reden™
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    ODDIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!
     
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    Petta!!
    Non ho detto e scritto ancora niente!!!
     
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    Capitolo 153

    9 Agosto 2008 ore 14,37 ora di Roma

    Noemi posò le valigie sul letto della sua nuova camera. Chiara aveva provveduto a sistemare quella stanza in occasione del suo trasferimento. Alle pareti colorate in 4 diverse tinte pastello erano state appese foto del concerto di Roma ed un enorme gigantografia di Georg.
    “ Meglio dal vivo, ma per il momento mi accontenterò..” Sussurrò mandando un bacio all’ immagine.
    Già si immaginava la sua faccia incredula, quando si sarebbero rivisti.
    Sperava solo che Alice fosse in grado di mantenere il segreto.
    Aveva saputo dal bassista ciò che era successo tra lei, Bill e Nathalie.
    “ Gran brutta faccenda..” disse tra sé, rabbrividendo nonostante il caldo e augurandosi mentalmente di non doversi mai trovare in una simile situazione.

    9 Agosto 2008 ore 14.41 ora di Montreal

    Daniel Croix stava aspettando impaziente nella hall dell’ albergo che ospitava la band e il suo seguito. L’appuntamento per l’ intervista era fissato per le 15, ma lui odiava arrivare in ritardo.
    Alice si stava truccando quando il telefono in stanza suonò.
    “ Signorina Kaufmann, qui c’è un certo signor Croix che chiede di lei..” annunciò un’asettica voce femminile dall’ inconfondibile accento francese.
    “ E’ in anticipo. Gli dica che scendo tra 5 minuti…Grazie…”
    “ Bill?” Il moro stava sul letto con gli auricolari del suo Ipod nelle orecchie. Il volume doveva esser decisamente alto…
    “ BILL!!!!!” strillò per farsi udire.
    Il ragazzo sgranò gli occhi cerchiati di nero.
    “ Che c’è? Sta andando a fuoco la stanza?”
    “ Croix è già arrivato. Bisogna avvertire gli altri….Devo ancora finire di truccarmi….” Piagnucolò pestando i piedi ancora nudi.
    “ Ok, ci penso io. Finisci di prepararti, su…” disse in tono risolutivo, mandandole un bacio con la mano.
    Chiamò Tom che a sua volta avvisò gli altri e poi David e Dunja. Dopo una frazione di secondo entrambi bussavano alla loro porta.
    “ Alice tocca a te!” Disse la donna con un sorriso.
    “ Il tuo primo incarico!!” Aggiunse David.
    Lei li guardò torva, ricordando le parole di Dunja e l’appiccicosa galanteria del giornalista.
    “ Mi raccomando. Sai già cosa devi dirgli. Non dargli l’ impressione di poter spaziare dove vuole. Ciò che potrà e dovrà chiedere è stato in parte concordato. Ricordagli che i ragazzi si riserveranno il diritto di non rispondere se uscirà dal seminato! Siamo stufi delle solite domande da bar…” La istruì per l’ ennesima volta la bionda.
    “ Mettilo a suo agio e al contempo sii carina con lui…” continuò David
    “ In che senso, scusa?” chiese poco convinta.
    Bill spense l’ Ipod, scuro in volto. Non gli piaceva affatto quel discorso.
    “ Fagli credere che è importantissima per noi questa intervista…”
    “ Perché non lo è?”
    “ Diciamo che un po’ di notorietà in più non guasta mai…”
    “ Uhm….” Alice era sempre meno convinta.
    ” E se ci chiede di noi?” Il moro guardò interrogativo David, abbracciando la ragazza.
    “ Non ve l’ hanno chiesto a TRL, speriamo non lo faccia nemmeno lui…”
    “ Perché sarebbe un problema?”
    “ No, certo che no Alice, ma ciò lo distoglierebbe dal reale motivo per cui gli è stata concessa l’ intervista. Lui deve parlare della nostra musica, del nostro tour e non di chi condivide la nostra vita!”
    “ David il mondo vorrà sapere anche questo, credo. E sarà meglio che siamo noi a raccontarlo piuttosto che vederlo scritto inventato di sana pianta su una rivista di gossip..”
    “ Aly ha ragione, David…” Constatò il moro.
    “ Ok, ma niente domande troppo personali!!” Acconsentì il manager.
    “ Vai Aly sono le 14,56… Croix odia i ritardari!” Disse Dunja, sistemandole il collo della camicetta bianca attillatissima che indossava su un pantalone nero.
    “ Non sarà troppo provocante?” Constatò il moro, guardandola di sbieco.
    “ Tu sei l’ ultimo che deve parlare! E’ lavoro, no?” Rispose la ragazza, passandogli in modo seducente in dito sulle labbra lucide di gloss, prima di uscire dalla stanza.
    Salì un ascensore e davanti allo specchio scimmiottò se stessa in una finta presentazione. Si sentiva tutto sommato tranquilla. Vivere con Bill era un’ottima palestra, di che doveva preoccuparsi?
    Daniel Croix era un uomo sui quarant’anni, tarchiato e quasi completamente calvo. Due occhietti azzurro tenue erano l’ unica cosa guardabile del suo volto. Rimase chiaramente sbalordito dallo spettacolo che gli si parò davanti, tanto che Alice temette di dover raccogliere la sua mandibola da terra. Gli tese la mano, presentandosi.
    “ Signor Croix? Piacere Alice Kaufmann…” Il suo sorriso fu immediatamente ricambiato.
    “ Piacere mio. Non le nascondo che in questo momento sto invidiando da morire il nostro amato Bill…”
    “ Perché?” Chiese ingenuamente sbattendo le palpebre.
    “ Lei non è la sua fidanzata?”
    “ Sì, ma ora sono qui in veste di loro collaboratrice, quindi se non le dispiace, vorrei che non parlassimo della nostra vita privata…Prego mi segua..” liquidò il discorso, facendogli strada.
    Entrarono nel salottino messo a disposizione dall’ albergo, dove si sarebbe svolta l’ intervista.
    “ Non vorrei sembrarle scortese, ma è nostra volontà separare il pubblico dal privato. Già siamo assillati dai fotografi che ci seguono in ogni dove giorno e notte, quindi almeno nelle interviste programmate, vorremmo che si parlasse solo del nostro lavoro…”
    Daniel la osservava come inebetito. Quella ragazza era bellissima…
    “ Signor Croix, mi sta ascoltando?”
    “ Oh, sì, sì Alice dicevi che non volevi parlare del vostro privato….” Era passato al tu e ora sfoderava un sorriso più che compiaciuto.
    Decise di assecondarlo.
    “ Daniel non è me che devi intervistare, ma i ragazzi….ma se ti fa piacere, posso dirti che lavorare per loro è fantastico! Una grande opportunità per una ragazza giovane come me, che ha appena finito la scuola….”
    “ Ma quanti anni hai?” Chiese spalancando gli occhietti a palla.
    “ 18! Quanti ne dovrei avere?”
    “ Mmh, sembravi più grande….almeno 23-24…”
    “ Non mi sembra un complimento però!” Esclamò sorridendo.
    “Sì, se ti rapporti con qualcuno più grande di te…”
    “ Sarà… allora grazie…” Meglio chiudere il discorso, convenne.
    “ Allora Daniel.. hai letto il resoconto che ti ho mandato via mail ieri?
    “ Certo, so tutto a memoria….”
    “ Bene allora possiamo procedere….” Prese il cellulare e fece uno squillo a David, che comparve sulla porta in una frazione di secondo. Probailmente era già dietro ad essa e stava addirittura origliando….
    Dietro di lui Dunja e Gabrielle.
    “ Ciao Daniel tutto bene?” Lo salutò la donna tendendogli la mano.
    “ Una meraviglia, anche se l’ ultima volta che ci siamo visti, mi hai tirato un bidone Dunja….”
    “ Te l'avevo detto, dovevamo partire!” Cercò di scusarsi, indirizzandogli un ampio sorriso.
    In fondo lui era sempre il direttore di uno dei magazine più importanti del Canada…..
    “ Non mi presenti questa giovane creatura?” Chiese incuriosito dalla bionda accanto a lei che lo sovrastava almeno di 15 centimetri.
    “ Lei è Gabrielle Redmacher…”
    Gaby, prese quella mano sudata che le veniva porta, iniziando successivamente a contare i minuti che sarebbero intercorsi tra quel momernto e la fine dell’ intervista. Non le piaceva affatto quell’ uomo.
    “ Gabrielle…. Gabrielle Redmacher….La giovane promessa del nuoto tedesco?”
    “ Ex, per l’ esattezza…” Gli fece eco lei.
    “ Ricordo, hai mollato l’ anno scorso per un problema di salute, se non sbaglio…”
    “ La tua memoria è infallibile! Ma non credevo che la notizia avesse fatto il giro del mondo!!”
    “ Ti dice nulla il nome Vanessa Croix?”
    Quella Vanessa Croix, la campionessa francese?”
    “ Sì. E’ mia figlia…”
    Fece rapidamente mente locale e decise che quella bellezza statuaria avesse preso tutto dalla mamma…
    “ Wow, non ci posso credere, tu il padre di Vanessa? Ci teniamo ancora in contatto, l’ ho sentita anche qualche giorno fa…”
    I ragazzi entrarono ponendo fine alla loro conversazione.
    L’ intervista, decise Daniel, sarebbe stata molto interessante…

    10 Agosto 2008 ore 01.03 ora di Loano

    Quando l’ auto della madre di Vale svoltò nel vialetto del residence “ La casetta” era già notte fonda. Marco giaceva addormentato sul sedile posteriore addossato alle valigie che non avevano trovato posto nel bagagliaio.
    La bionda si stiracchiò svogliata e accarezzò il braccio di Patrizia che aveva guidato per ben 16 ore filate.
    “ Mamma come va?”
    “ Stanca morta. Ma finalmente siamo arrivati…”
    “ Forza, ci stanno aspettando..”
    Vale diede uno scossone poco gentile al fratello per svegliarlo. Il ragazzino borbottò qualcosa di incomprensibile e barcollante le seguì all’ interno della reception. Il guardiano notturno era stato avvertito del loro ritardo a causa del traffico e li aveva appositamente aspettati.
    “ Lasciatemi solo i vostri documenti, domattina Paola penserà a tutto… Ecco la chiave, appartamento 125…In fondo a destra….”
    “ Conosciamo la strada, grazie..” Disse la donna lasciando la cartà di identità e il vaucher di prenotazione sul bancone.
    “ Avete bisogno per i bagagli? A quest’ ora non posso farvi entrare con la macchina…”
    Patrizia guardò i figli assonnati.
    “ Magari sì.. grazie..”
    Portarono tutto all’ interno del grazioso appartamentino che li avrebbe ospitati nei prossimi 15 giorni.
    Andreas dall’ altra parte della strada aveva sbirciato il loro arrivo e a stento si era trattenuto dal correre da Valeria e prenderla tra le braccia.
    “ Se voglio ottenere qualcosa devo fare le cose per bene…” Disse tra sé, abbozzando un sorriso.
    Vide Vale chiudere la macchina della madre col telecomando e stancamente avviarsi verso lungo la stradina, con l’ ultima valigia.
    “ Buonanotte amore mio, a domani…”

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    Edited by *billaly* - 25/2/2009, 17:22
     
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  9. ;Reden™
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    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!
    Ok, sono calma!
    Innanzitutto quel Daniel non mi piace per nulla...E' inquietante!!
    Però dai, hanno superato Nat, lui non darà problemi u.u
    In secondo luogo, oddio...
    Sto wow...
    Cioè, mamma mia, hai una capacità descrittiva che fa schifo (in senso positivo!!)
    Devo sapere di Noe...assolutamente u.u
    E perchè no, un altro capitolo non sarebbe male xD
    CITAZIONE
    “ Se voglio ottenere qualcosa devo fare le cose per bene…” Disse tra sé, abbozzando un sorriso.
    Vide Vale chiudere la macchina della madre col telecomando e stancamente avviarsi verso lungo la stradina, con l’ ultima valigia.
    “ Buonanotte amore mio, a domani…”

    Certo biondo, io sono qui e ti aspetto :wub:
     
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    Stop Babe

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    Certo biondo, io sono qui e ti aspetto

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  12. ;Reden™
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    Con lui, non mi dispiacerebbe
    ahahahahahha
     
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    TOCHTER!!!!
     
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  14. tokiohotel_Giuly
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    Mamma mia, ora ho letto il capitolo...
    Wow.. c'è... Mio Dio.. O_O
    *senza parole*
    stupendisssisisima la seconda parte... MammaMia!!





    upup...
     
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  15. *innocence;
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    ... O____O
    L'ho detto che non sono in grado di fare commenti, e fai questi chap...
    Cioè... O___O
     
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3579 replies since 18/2/2008, 18:40   38733 views
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