TRA FINZIONE E REALTA' 2

Alice goes to 1000 hotels tour!

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  1. °Lu°88
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    Eccomi!!!
    Ovviamente, MI PIACE!
    no evolution in georg e noe story....ma perchè? aspettiamo aspettiamo....ma porco cane....non potrei starmene li ferma!! e quell'uomo se proprio vorrebbe...eh.....
    eeeeeeeeee gli esami!!
    OMG! che secchione loro eh? è andato tutto bene! OMG! ORa si parte????!!!!!!
    grande quel buzzurro, finalmente ha capito che quella tania ero solo una t***a....mmh....non so ma....spero che sia un personaggio positivo.....non so, non riesco ancora a fidarmi....
    ma la noe mi dispiace....no dai....mamy non puoi farmi questo......
    :cry: :cry:
    ^^

    e la mia coppia preferita mi manca!!! come sta?!
    MAMY!
    TVB!!!
     
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  2. jodie91
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    ihihih che bello mamy!!!!
    caro anche Stefano finalmente ha capito u.u
    e le altre due SECCCCCCHIE!!!!!!
    vorrei anch'io aver finito tutto.. e poter dire :
    TOKIO HOTEL WORLD ARRIVOOOOOOO
    ok non blateriamo x niente ç__ç
    ma....
    GEORG
    LA NOE
    LO DEVE
    VEDEREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
    pleaseeeeeeeeee!!!!!!!!!


    facciamo una raccolta di firme affinchè la mamy sia clemente e faccia incontrare i due innamorati..... sennò la Noe mi fa un colpo<3
    ok?????
    xDxD
    <3<3
     
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  3. billaly
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    Autoup!!! XDXDXDXDXD!!!!
     
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  4. [CrAzY] rOxY
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    Ciao Mamy!!!
    Uppo
     
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  5. billaly
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    Visto che non so quando avrò di nuovo tempo per scrivere intanto posto!

    CAPITOLO 91

    4 Luglio 2008 ore 12.26

    Il taxi si fermò davanti all’albergo. Aly e Bene inforcarono due paia di enormi occhiali da sole e dopo aver scaricato le valigie e pagato il tassista, si avviarono con passo sicuro verso l’entrata del lussuoso albergo. Il pass opportunamente appeso al collo sventolava ad ogni loro movimento. Il portiere sorrise salutandole in francese mentre apriva loro la porta. L’impiegata alla reception andò loro incontro porgendo la mano in gesto di saluto.
    “ Bonjour mesdamoiselles! Vous parlez français?”
    Le due ragazze la guardarono interrogative ed imbarazzate.
    “ Do you speak english?”
    “ Oh, yes! Sorry, but we don’t speak french! We are italians..”disse Alice
    “ Non si preoccupi signorina, anche io sono italiana….”
    “ Ah, meno male! Il francese è l’ unica lingua che non conosciamo, purtroppo!”
    “ Ok se volete darmi un documento gentilmente, farò la registrazione in un secondo….” Le diedero le loro carte di identità mentre estasiate si guardavano intorno.
    “ Si trattano bene eh?….” sussurrò Benedetta.
    “ Ecco per lei Alice, stanza 384 e per lei Benedetta 386...tutto il terzo piano è loro!! Buona permanenza!” disse porgendo loro due tesserine magnetiche
    “ Signorina, mi scusi, ma visto che loro arriveranno oggi pomeriggio, potrebbe non dire nulla sulla nostra presenza? Loro ci aspettavano per domattina!”
    “ Quindi siete una specie di sorpresa per Il signor Kaulitz e il signor Shafer?”
    “ Sì, diciamo di sì, anche se siamo le loro ragazze...”.
    Si infilarono in ascensore e raggiunsero il 3° piano.
    “ Benedetta…” Disse Aly “ Sarà il destino, ma io sono nella 384..”
    “ E allora?” Chiese l’amica.
    “384…..483…. Zimmer 483!”
    “ Tu devi esser impazzita! La distribuzione delle stanze sarà avvenuta a caso dai!”
    “ Non credo… Bill è un genio queste cose!!”
    “ Uh, sarà! Ma a me basta che Gus arrivi presto e che mi riempia di baci!”
    “ Sei fusa Bene!”
    “ Invece tu no, Aly! Bill ormai ‘is under your skin!’ ”
    “ Lo puoi ben dire! E sono così innamorata di lui, che sarei disposta a tutto!”
    Alice inserì la tessera magnetica nella feritoia e quando avvertì un “ clac” spinse la maniglia della porta ed entrò nella stanza, seguita da Benedetta. A parte il lusso sfarzoso, un particolare la colpì. Sull’ enorme letto era stato posto un altrettanto enorme mazzo di rose rosse, con accanto un biglietto:
    " Mi dispiace rovinarti la sorpresa, ma Luca, cioè tuo padre, non sa mantenere i segreti…
    Non trovandoti sul cellulare, ho chiamato casa tua e lui mi ha detto candidamente che eravate già partite.
    Si è accorto della grandissima gaffe, ma ormai il danno era fatto… Ti amo, sai, e non vedo l’ ora di riabbracciarti..Bill.

    Con le lacrime agli occhi fece leggere il biglietto all’ amica.
    “ Vedi che significa amare Bill Kaulitz?”
    Benedetta uscì dalla stanza e si precipitò due porte più avanti. Entrò e sul letto trovò un uguale mazzo di rose:
    “Il padre di Alice è uno spione, e suo ‘genero’ non è da meno! Quando aprirò questa porta so che tu sarai già qui ad aspettarmi.. E’ un regalo fantastico! Ti amo Gus.”
    La ragazza prese il biglietto e tornò nella stanza dell’ amica.
    Ora piangevano tutte e due:
    “ Aly è questo il Tokio Hotel World?

    4 Luglio 2008 ore 19.13

    Un frastuono proveniente dall’esterno le distolse dai loro pensieri. Stavano noiosamente sdraiate sul letto e facevano zapping con il telecomando, in cerca di qualche programma che non fosse in lingua francese. Il tourbus si era appena fermato davanti all’albergo. Gruppi di ragazzine urlanti si erano materializzati dal nulla.
    “ Ecco sono arrivati!!” esclamò Alice a Benedetta, andando a sbirciare dal balcone.
    “ Presto vai in stanza! Mica vorrai far trovare la camera vuota a Gus!”
    “ Certo che no Aly! Allora a più tardi!” Disse abbracciando frettolosamente l’ amica, prima di uscire. Avevano pochi minuti per prepararsi all’ incontro. Loro avrebbero firmato qualche autografo, sì, ma ciò non avrebbe richiesto un gran tempo.
    Alice socchiuse la finestra per creare un po’ di penombra e accese il portatile che si era portata da casa. Le note di “One more try” di Georg Michael, si diffusero nella stanza.



    Una canzone che risaliva al 1987, quando loro non erano nemmeno nati, ma che aveva fatto innamorare i suoi genitori. Le era piaciuta da impazzire quando suo padre gliel’aveva fatta ascoltare qualche tempo prima. Non era di sicuro il genere di Bill, ma chissà…. La porta si aprì, una leggera brezza spostò le tende della finestra dalle persiane socchiuse. Una musica dolce, un secchiello con una bottiglia di champagne e lei lì seduta sul divano, con addosso un minuscolo completino di pizzo nero…
    Bill lasciò la borsa che teneva a tracolla e il pesantissimo trolley in mezzo alla stanza e si fiondò su di lei coprendola di baci.
    “ Mio Dio Aly, quanto mi sei mancata!” le sussurrò, baciandola avidamente sulla bocca invitante.
    “ Anche tu non sai quanto, amore mio!!” Rispose togliendogli la maglia nera a maniche lunghe. Aveva bisogno di sentire il contatto con il suo corpo. Erano trascorse quasi 3 settimane dal loro ultimo incontro….
    “ Aly, ma dove l’ hai scovata, questa canzone di George Michael?! Erano secoli che non la sentivo!”
    “ Perché la conosci?”
    “ Certo è uno dei miei brani da ‘aggancio’ preferito!!” Rispose sfilandole il reggiseno.
    “ E come mai non me l’ hai mai fatta sentire, Kaulitz?…”
    “ Boh, non so… forse non ce n’era bisogno con te…” sussurrò vicino al suo collo, mentre con la mano le accarezzava il seno.
    “ Che vorresti dire che sono stata facile da conquistare?” Chiese lei falsamente indignata, mentre gli slacciava la cintura dei jeans e armeggiava coi 50.000 bottoni di quei ‘Diesel’ sicuramente alla moda, ma tutto fuorchè pratici.
    “ Dio Bill, se ti scappa la pipì, rischi di fartela addosso!” Rise lei, non riuscendo a slacciare gli ultimi due bottoni della patta…
    “ Mmh… proprio non ci sai fare con gli uomini…” La prese in giro lui mentre con solo due delle sue lunghe dita dalle unghie smaltate di nero, toglieva dall ‘imbarazzo la ragazza e si liberava di quell’ ultima barriera. E ora stavano lì sdraiati su quel divano, seminudi.
    “ Non mi hai risposto Bill…Sono stata una conquista facile?”
    “ Sì, e non smetterò mai di ringraziare Tom, per avermi detto che io ti piacevo”
    “….E la canzone?”
    “ Tu sei la mia musica Aly…. E io non riesco ad immaginarmi la vita senza di te ora… Ti amo….”
    Alice lo abbracciò forte a sé. Sentiva la sua eccitazione crescere attraverso il sottile tessuto dei suoi boxer neri. Si tolse il perizoma e si sfregò sensuale contro di lui.
    Il gemito che gli sfuggì, fu meglio di qualsiasi parola.
    Si tolse i boxer e la penetrò immediatamente.
    Una spinta.
    Due.
    Tre.
    Il mondo ora era colorato di rosa.
    E si respirava amore.
    Bill e Alice.
    Una cosa sola.
    Per sempre.

    Commenti!!

    Edited by *billaly* - 30/5/2016, 10:17
     
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  6. ..FroZen.TeMpTaTiOn..
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    :1: :1: :1:
    Ale!
    Oh cavoli...mi hai fatta ufficialmente commuovere!!!
    E poi...George Michael!!!! Oddio era l'idolo della mia mamma...
    diventava pazza!!!
    Che bello, da questo capitolo traspare l'amore...quello vero.
    Grazie Aleeeeeeeeeeee!!!!


    SPOILER (click to view)
    E niente di quello che ho scritto deve suonarti banale...è davvero questo che sento...un bacio!!!
     
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  7. [CrAzY] rOxY
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    :1: che dolze!!!
     
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  8. °Lu°88
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    :1: :1:

    non ho parole....

    :1:

    CITAZIONE
    Sull’ enorme letto era stato posto un altrettanto enorme mazzo di rose rosse, con accanto un biglietto:
    " Mi dispiace rovinarti la sorpresa, ma Luca, cioè tuo padre, non sa mantenere i segreti…
    Non trovandoti sul cellulare, ho chiamato casa tua e lui mi ha detto candidamente che eravate già partite.
    Si è accorto della grandissima gaffe, ma ormai il danno era fatto… Ti amo, sai, e non vedo l’ ora di riabbracciarti..Bill.
    Con le lacrime agli occhi fece leggere il biglietto all’ amica.
    “ Vedi che significa amare Bill Kaulitz?”
    Benedetta uscì dalla stanza e si precipitò due porte più avanti. Entrò e sul letto trovò un uguale mazzo di rose:
    “Il padre di Alice è uno spione, e suo ‘genero’ non è da meno! Quando aprirò questa porta so che tu sarai già qui ad aspettarmi.. E’ un regalo fantastico! Ti amo Gus.”
    La ragazza prese il biglietto e tornò nella stanza dell’ amica.
    Ora piangevano tutte e due:
    “ Aly è questo il Tokio Hotel World?

    :1: :1: :1: :1:
    è così perfetto, mamy...non ho parole!

    me ti amaaaaaaa
    non so cos'altro dire! :1: :1:
    biiiiiiiiiilllllll
     
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  9. billaly
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    Anche me ti ama tanto Lu!!
    Uno di questi giorni ti chiamo, così ci facciamo un pò di chiacchiere!
     
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  10. jodie91
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    CITAZIONE (billaly @ 2/8/2008, 00:08)
    Visto che non so quando avrò di nuovo tempo per scrivere intanto posto!

    CAPITOLO 91

    4 Luglio 2008 ore 12.26

    Il taxi si fermò davanti all’albergo. Aly e Bene inforcarono due paia di enormi occhiali da sole e dopo aver scaricato le valigie e pagato il tassista, si avviarono con passo sicuro verso l’entrata del lussuoso albergo. Il pass opportunamente appeso al collo sventolava ad ogni loro movimento. Il portiere sorrise salutandole in francese mentre apriva loro la porta. L’impiegata alla reception andò loro incontro porgendo la mano in gesto di saluto.
    “ Bonsoir mesdamoiselles! Vous parlez français?”
    Le due ragazze la guardarono interrogative ed imbarazzate.
    “ Do you speak english?”
    “ Oh, yes! Sorry, but we don’t speak french! We are italians..”disse Alice
    “ Non si preoccupi signorina, anche io sono italiana….”
    “ Ah, meno male! Il francese è l’ unica lingua che non conosciamo, purtroppo!”
    “ Ok se volete darmi un documento gentilmente, farò la registrazione in un secondo….” Le diedero le loro carte di identità mentre estasiate si guardavano intorno.
    “ Si trattano bene eh?….” sussurrò Benedetta.
    “ Ecco per lei Alice, stanza 384 e per lei Benedetta 386...tutto il terzo piano è loro!! Buona permanenza!” disse porgendo loro due tesserine magnetiche
    “ Signorina, mi scusi, ma visto che loro arriveranno oggi pomeriggio, potrebbe non dire nulla sulla nostra presenza? Loro ci aspettavano per domattina!”
    “ Quindi siete una specie di sorpresa per Il signor Kaulitz e il signor Shafer?”
    “ Sì, diciamo di sì, anche se siamo le loro ragazze...”.
    Si infilarono in ascensore e raggiunsero il 3° piano.
    “ Benedetta…” Disse Aly “ Sarà il destino, ma io sono nella 384..”
    “ E allora?” Chiese l’amica.
    “384…..483…. Zimmer 483!”
    “ Tu devi esser impazzita! La distribuzione delle stanze sarà avvenuta a caso dai!”
    “ Non credo… Bill è un genio queste cose!!”
    “ Uh, sarà! Ma a me basta che Gus arrivi presto e che mi riempia di baci!”
    “ Sei fusa Bene!”
    “ Invece tu no, Aly! Bill ormai ‘is under your skin!’ ”
    “ Lo puoi ben dire! E sono così innamorata di lui, che sarei disposta a tutto!”
    Alice inserì la tessera magnetica nella feritoia e quando avvertì un “ clac” spinse la maniglia della porta ed entrò nella stanza, seguita da Benedetta. A parte il lusso sfarzoso, un particolare la colpì. Sull’ enorme letto era stato posto un altrettanto enorme mazzo di rose rosse, con accanto un biglietto:
    " Mi dispiace rovinarti la sorpresa, ma Luca, cioè tuo padre, non sa mantenere i segreti…
    Non trovandoti sul cellulare, ho chiamato casa tua e lui mi ha detto candidamente che eravate già partite.
    Si è accorto della grandissima gaffe, ma ormai il danno era fatto… Ti amo, sai, e non vedo l’ ora di riabbracciarti..Bill.

    Con le lacrime agli occhi fece leggere il biglietto all’ amica.
    “ Vedi che significa amare Bill Kaulitz?”
    Benedetta uscì dalla stanza e si precipitò due porte più avanti. Entrò e sul letto trovò un uguale mazzo di rose:
    “Il padre di Alice è uno spione, e suo ‘genero’ non è da meno! Quando aprirò questa porta so che tu sarai già qui ad aspettarmi.. E’ un regalo fantastico! Ti amo Gus.”
    La ragazza prese il biglietto e tornò nella stanza dell’ amica.
    Ora piangevano tutte e due:
    “ Aly è questo il Tokio Hotel World?

    4 Luglio 2008 ore 19.13

    Un frastuono proveniente dall’esterno le distolse dai loro pensieri. Stavano noiosamente sdraiate sul letto e facevano zapping con il telecomando, in cerca di qualche programma che non fosse in lingua francese. Il tourbus si era appena fermato davanti all’albergo. Gruppi di ragazzine urlanti si erano materializzati dal nulla.
    “ Ecco sono arrivati!!” esclamò Alice a Benedetta, andando a sbirciare dal balcone.
    “ Presto vai in stanza! Mica vorrai far trovare la camera vuota a Gus!”
    “ Certo che no Aly! Allora a più tardi!” Disse abbracciando frettolosamente l’ amica, prima di uscire. Avevano pochi minuti per prepararsi all’ incontro. Loro avrebbero firmato qualche autografo, sì, ma ciò non avrebbe richiesto un gran tempo.
    Alice socchiuse la finestra per creare un po’ di penombra e accese il portatile che si era portata da casa. Le note di “One more try” di Georg Michael, si diffusero nella stanza.



    Una canzone che risaliva al 1987, quando loro non erano nemmeno nati, ma che aveva fatto innamorare i suoi genitori. Le era piaciuta da impazzire quando suo padre gliel’aveva fatta ascoltare qualche tempo prima. Non era di sicuro il genere di Bill, ma chissà…. La porta si aprì, una leggera brezza spostò le tende della finestra dalle persiane socchiuse. Una musica dolce, un secchiello con una bottiglia di champagne e lei lì seduta sul divano, con addosso un minuscolo completino di pizzo nero…
    Bill lasciò la borsa che teneva a tracolla e il pesantissimo trolley in mezzo alla stanza e si fiondò su di lei coprendola di baci.
    “ Mio Dio Aly, quanto mi sei mancata!” le sussurrò, baciandola avidamente sulla bocca invitante.
    “ Anche tu non sai quanto, amore mio!!” Rispose togliendogli la maglia nera a maniche lunghe. Aveva bisogno di sentire il contatto con il suo corpo. Erano trascorse quasi 3 settimane dal loro ultimo incontro….
    “ Aly, ma dove l’ hai scovata, questa canzone di George Michael?! Erano secoli che non la sentivo!”
    “ Perché la conosci?”
    “ Certo è uno dei miei brani da ‘aggancio’ preferito!!” Rispose sfilandole il reggiseno.
    “ E come mai non me l’ hai mai fatta sentire, Kaulitz?…”
    “ Boh, non so… forse non ce n’era bisogno con te…” sussurrò vicino al suo collo, mentre con la mano le accarezzava il seno.
    “ Che vorresti dire che sono stata facile da conquistare?” Chiese lei falsamente indignata, mentre gli slacciava la cintura dei jeans e armeggiava coi 50.000 bottoni di quei ‘Diesel’ sicuramente alla moda, ma tutto fuorchè pratici.
    “ Dio Bill, se ti scappa la pipì, rischi di fartela addosso!” Rise lei, non riuscendo a slacciare gli ultimi due bottoni della patta…
    “ Mmh… proprio non ci sai fare con gli uomini…” La prese in giro lui mentre con solo due delle sue lunghe dita dalle unghie smaltate di nero, toglieva dall ‘imbarazzo la ragazza e si liberava di quell’ ultima barriera. E ora stavano lì sdraiati su quel divano, seminudi.
    “ Non mi hai risposto Bill…Sono stata una conquista facile?”
    “ Sì, e non smetterò mai di ringraziare Tom, per avermi detto che io ti piacevo”
    “….E la canzone?”
    “ Tu sei la mia musica Aly…. E io non riesco ad immaginarmi la vita senza di te ora… Ti amo….”
    Alice lo abbracciò forte a sé. Sentiva la sua eccitazione crescere attraverso il sottile tessuto dei suoi boxer neri. Si tolse il perizoma e si sfregò sensuale contro di lui.
    Il gemito che gli sfuggì, fu meglio di qualsiasi parola.
    Si tolse i boxer e la penetrò immediatamente.
    Una spinta.
    Due.
    Tre.
    Il mondo ora era colorato di rosa.
    E si respirava amore.
    Bill e Alice.
    Una cosa sola.
    Per sempre.

    Commenti!!

    mamy...
    ho citato tutto il capitolo..
    xkè ti sei superata..
    questa capitolo
    E' PERFETTTTTTO!!!!!!!!!
    oddio......potrei mettermi a piangere ç__ç
    *.*

    ti voglio bene!!!!!!!!
    grazie x le emozioni che mi dai con ogni tuo chap.. sei fantastica!!

    lu<3 you too.
     
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  11. billaly
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    Io non voglio farvi piangere bimbe, ma sognare magari sì. E sono contente di riuscirci qualche volta!
    Grazie Jodie!
     
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  12. °Lu°88
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    :wub:
    :wub:
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    mamy......:1: :1: :1:

    joooo....:1: :1:
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  13. billaly
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  14. °Lu°88
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  15. Lela Kaulitz™ [ Reden ]
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    Tu sei un mito, donna!
    E come riesci a farmi sognare tu, non riesce nessuno!
    Tvb
     
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3579 replies since 18/2/2008, 18:40   38734 views
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