Buon compleanno.

E che i tuoi occhi piangano sogni.

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  1. ;Reden™
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    Se aprite questa shot, gradirei un commento.
    Qualunque genere di commento va bene, l'importante è che ci sia, per un fatto di rispetto.


    Autore: ;Reden™
    Rating: G/PG.
    Avvisi: OFC/OMC, Adult Content.
    Genere: Angst, Romance.
    Disclaimers: I Tokio Hotel non mi appartengono, tutto quello che leggerete è frutto della mia fantasia e non è mai accaduto realmente, e inoltre, non ci guadagno nulla.

    Salve a tutte.
    Domani, 10.10.09 è il compleanno di Juls, una fra le mie più care amiche. Non ho l'opportunità, purtroppo, di farle un regalo e consegnarglielo di persona, così ho deciso di fare ciò che mi riesce meglio: scrivere.
    Questa storia è per te Juls, amore mio, è il mio regalo di compleanno per te, con la speranza che possa almeno farti sorridere un pò.
    Il mio scopo, è quello di farti continuare a sognare, in goni caso.
    Sei importante per me, fin troppo.
    Quindi, anche se la posto oggi, con un pò di anticipo, buon compleanno amore mio, che tu possa essere felice.
    Ti amo.

    Giovanni Allevi - Aria.




    Buon compleanno. Che i tuoi occhi continuino a piangere sogni.



    ;Now I’m here
    No more fears
    Angel, don’t you cry
    I’ll meet you on
    The other side*




    A volte i sogni bruciano il cuore come un semplice pezzetto di carta si avvizzisce sotto la fiamma di un accendino.
    A volte i sogni fanno piangere così tanto che alla fine si rimane senza lacrime.
    A volte, la maggior parte delle volte, i sogni non si avverano, lasciando un sapore così amaro in bocca che neanche il tempo è capace di lavar via.
    Almeno, era così che la pensava lei, la bellissima e statica ragazza che camminava per la strada, il 10 ottobre.
    Quella mattina si era alzata e aveva svogliatamente guardato il calendario, apparentemente per nulla conscia di che giorno fosse.
    Dopotutto, a cosa serviva un fottuto compleanno se non c’era nessuno a festeggiare con la festeggiata? Se nessuno si avvicinava a lei, abbracciandola calorosamente e sussurrandole “Buon Compleanno” a cosa serviva stamparsi un sorriso di circostanza sul volto e salutare tutti come se nulla fosse?
    Sospirò teatralmente. Stava esagerando con tutti quei pensieri da depressa, non era vero che non c’era nessuno al suo fianco a volerle bene sul serio.
    Certo, non era la stessa cosa. Non c’era Lui, ma andava bene comunque.
    “Juls, che ingrata che sei!” Si riprese mentalmente, rivelando una smorfia per quel che aveva pensato.
    Il fatto era che ogni volta che decideva di scendere da quella fottutissima altalena troppo veloce perché potesse divertirla, le corde di quest’ultima si attanagliavano ai suoi polsi, impedendole di mettere fine a quel gioco proibito che fin da subito l’aveva distrutta.
    I cocci della sua persona erano stati raccolti da un angelo sceso in terra appositamente per lei. Quella ragazza pur non essendo costantemente presente come avrebbe voluto, era lì, dietro le sue spalle a proteggerla.
    Sorrise al pensiero di un loro discorso.

    ”Un giorno ti porterò via. Te lo prometto.”
    “No. Sarò io a portare via te, te lo giuro.”
    “Speravo me lo dicessi.”


    E l’aveva fatto davvero.
    Quella mattina troppo fredda per un 10 ottobre, lei era venuta a salvarla. Solo che Juls ancora non lo sapeva.

    Un brivido percosse tutta la schiena di quella ragazza bellissima e statica. “E’ impossibile che faccia così freddo ad inizio ottobre.” Soffiò nella sciarpa che portava avvolta al collo.
    Quello era l’unico elemento che la caratterizzava; portava esclusivamente quella sciarpa, in ogni mese dell’anno. D’estate la usava come cintura essendo non molto spessa e d’inverno era calda a sufficienza.
    Così soffice, di un azzurro intenso.
    Non volle pensare a come aveva ottenuto quella sciarpa e, per una volta, i suoi pensieri si rifiutarono di squarciare quell’enorme muro che aveva erto al centro esatto del suo cuore. Almeno, si rifiutarono fino a quando i suoi occhi neri come la pece non incontrarono un cartellone enorme, con il Suo volto ingrandito, stampato sopra di esso.

    Braccia che si accarezzavano, allontanando il freddo.
    Labbra troppo lontane per baciarsi, troppo vicine per parlare.
    Silenzio, padre di tutte le emozioni presenti in quella piccola stanza.
    “Andiamo?” Quel sorriso le provocò una scarica ustionante al cuore, e subito si disperse in tutto il corpo.
    Juls annuì, incapace di toglier fuori anche una sola sillaba. Lui, comunque, era capace di percepire ogni singola sfumatura del suo viso.
    Lo prese per mano, pronta ad uscire.
    “Aspetta.” Rimase in silenzio, lasciandole la mano. Un secondo dopo era nuovamente vicino a lei e stringeva proprio quella sciarpa.
    “Fa freddo.” Si giustificò.
    A primo impatto, poteva sembrare una persona così fredda da congelare anche l’animo più caloroso, ma in realtà era totalmente diverso. Pochi gesti e poche parole gli bastavano per dimostrare tutto l’affetto possibile; e quel bene che provava verso i suoi cari, non era paragonabile neanche all’amore che una madre prova nei confronti di suo figlio.
    “Tienila.” Le sussurrò, naso contro naso. “A patto che tu non la ceda mai a nessuno.”
    “Mai.”
    E la sciarpa azzurra fu sua.


    Non si era accorta di essere già arrivata a casa. Rilassò le braccia che aveva stretto intorno al petto, nella speranza di non morire per la potenza di quel ricordo assassino.
    Doveva calmarsi, altrimenti si sarebbe preoccupata. Oh, al diavolo, avrebbe comunque capito tutto!
    Si sistemò i lunghi capelli castani sulle spalle prima di aprire la porta di casa.
    “Vale?”
    Il silenzio che la investì la terrorizzò.
    Juls aveva paura del silenzio. Per troppo tempo aveva dovuto sopportarlo, dopo che Lui se n’era andato. Si erano lasciati così, senza un vero e proprio addio. Sul vagone di un treno in partenza per una nuova vita, Juls era rimasta intrappolata nei suoi vecchi incubi mentre Lui, cercava di inseguire i suoi sogni, che ancora profumavano di buono.
    “Vale?” Chiamò ancora, incapace di fare un passo avanti.
    “Amore, sono qui.” Quella voce così familiare le sciolse i muscoli. “Pensavi che ti avrei lasciata sola il giorno del tuo compleanno?!”
    Juls sorrise all’amica, abbracciandola. “Ma se mi hai fatto gli auguri già cento volte, solo stamattina?!”
    La risata cristallina di Valery si riversò come una leggera cascata nel suo orecchio. “Mi spiace, non ti libererai facilmente di me!”
    “Non ne ho intenzione.”
    Sciolsero l’abbraccio, prendendosi per mano.
    Improvvisamente il volto di Valery si fece serio. “Avevo promesso a me stessa e poi a te che ti avrei accompagnata in questo percorso, anche se tortuoso. E’ per questo che ho deciso di non cedere. Di non andarmene… Per te.”
    Aveva ripetuto le sue parole. Quelle parole che erano state marchiate col ghiaccio nel cuore delle ragazze.
    Perché la casa era al buio? Perché le aveva ricordato quella frase, appartenente a un periodo della sua vita molto duro? Perché adesso la stava guardando negli occhi, e i suoi brillavano commossi?
    “Te lo ricordi, amore? Io amo i tuoi sbagli, i tuoi difetti, i tuoi pregi e le tue buone azioni. Ti sei sempre rialzata in questi tre anni, e volerci bene è stato sempre automatico fra noi. Non farei mai nulla per ferirti.”
    In quegli occhi c’era così tanto da leggere, che si ci sarebbe potuto perdere.
    Gli occhi di Juls erano quelli di una persona ribelle e sensibile che aveva una paura folle di essere abbandonata. Si era sempre attaccata all’amica come se fosse stato il suo appiglio alla realtà, ed in effetti era sempre stato così.
    “Perché? Perché mi stai dicendo questo?”
    Valery le sorrise, abbracciandola. “Per una volta, ti impedisco di aver paura.” Le posò una mano sul cuore, facendo pressione con le unghie intorno ad esso. Poteva percepirlo battere furioso.
    “Aspirerò tutto il tuo terrore, lasciandovi solo la speranza. Aspirerò tutto, Juls, fin quando nessun sentimento negativo resterà dentro di te.
    Buon compleanno amore, e che i tuoi occhi piangano sogni. Che il tuo sorriso illumini il mondo come un secondo sole. Che il tuo cuore possegga i diamanti più preziosi dell’animo umano. Che le tue mani possano finalmente stringere colui che aspetti da tanto, troppo tempo.
    Buon compleanno amore, e che tu sia felice. Io eliminerò dalla strada qualunque ostacolo, perché tu sei la cosa più importante ora.”
    La guardò un’ultima volta in quegli occhi che piangevano.
    “Non guardare, Juls, osserva.” Glieli baciò delicatamente, prima di portarsi al suo fianco.

    E lei, quella ragazza bellissima e troppo statica, finalmente vide.

    Gli occhi si spalancarono. Le gambe cedettero; non potevano sopportare il peso di quel cuoricino troppo colmo di emozioni.
    Si portò una mano alle labbra, rendendosi conto che ancora una volta, le sue corde vocali non ne volevano sapere di funzionare.
    Rimase a fissare quel ragazzo simile ad un dio. I capelli neri raccolti in treccine incorniciavano quel volto troppo bello per un essere umano. Gli occhi ambrati brillavano anche alla fioca luce pomeridiana.
    Mosse un passo lentamente, verso di lei.
    Era passato così tanto tempo, eppure sembrava così poco. I sentimenti non si erano spenti; erano cresciuti di più, di più, di più.
    Ancor prima di rendersene conto, la stava abbracciando, stringendosela al petto come se volesse inglobarla dentro di sé.
    Lei piangeva, urlando con una forza fragilissima. “Tom. Tom. Tom.”
    “Sono qui. Sono qui. Basta piangere, sono qui.” Posò un bacio sui suoi capelli castani.
    Sollevò lo sguardo solo per guardargli il volto. Le foto non gli rendevano giustizia; nessun obiettivo fotografico avrebbe potuto anche solo lontanamente catturare la sua anima.
    La luminosità dei suoi occhi le fermò il cuore. “Rimani?”
    “Per tutto il tempo che vuoi.”
    “Sempre. A patto che tu non mi ceda mai a nessuno.”
    Le baciò. Baciò quelle labbra che le avevano insegnato a respirare.
    Osservò quel volto bellissimo, non per l’aspetto, ma per le espressioni.
    Percepì le parole, non il significato, ma la poesia dentro esse.
    Sentì quel cuore battere e capì che era stata appena salvata.


    *Phantomrider - Tokio Hotel.



    Ti voglio bene.
    Anche se non ci siamo mai viste, te ne voglio come a una sorella.
    Sei l'altra parte del mio cuore.
    Te lo giuro, prima o poi ti porterò via da tutto questo dolore.


    Edited by ;Reden™ - 9/10/2009, 20:53
     
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  2. ~Automatisch ;
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    Oddio.
    Mi sono commossa,
    una os del genere è un capolavoro.
    E' stupenda, si vede che è
    scritta con il cuore.

    CITAZIONE
    Ti voglio bene.
    Anche se non ci siamo mai viste, te ne voglio come a una sorella.
    Sei l'altra parte del mio cuore.
    Te lo giuro, prima o poi ti porterò via da tutto questo dolore
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    Questa rispecchia tanto la mia situazione.
    Ti capisco davvero.


    CITAZIONE
    Percepì le parole, non il significato, ma la poesia dentro esse.
    Sentì quel cuore battere e capì che era stata appena salvata.

    Più niente da dire.
     
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  3. ;Reden™
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    Grazie mille, sono contenta che sia riuscita a trasmettere tutti i sentimenti che volevo trasparissero.
    Non mi resta nulla da dire, con questa OS ho detto tutto quanto.
    So quanto è difficile mantenere un rapporto a distanza, quindi mi fa sempre piacere che le persone capiscano.
    Ancora grazie dei complimenti, sono contenta ti sia piaciuta :)
     
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  4. Antea;RadìoHysterìa»
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    Vale è meravigliosa.
    Ci sono delle frasi che mi hanno lasciata a bocca aperta, talmente sono belle.
    Riesci sempre ad esprimere tutto alla perfezione.
    Bravissima (L)
     
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  5. ;Reden™
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    Grazie Anty, sono sempre contenta di emozionare le mie lettrici :)
     
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  6. Juls;PornoMuffin
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    Sto piangendo come una demente.
    Sono scossa dai singhiozzi...

    Sai che mi metti in difficoltà e che non sono poi così brava con le parole come pensi, ma qualcosa voglio dirtela.
    Proverò a parlarti con il cuore in mano perchè una volta qualcuno disse che chi parla dei propri sentimenti non può scrivere male.

    Sono 3 anni che ci conosciamo.
    Tre lunghissimi anni, 365 giorni e notti, tempo che corso via e che tutt'ora sento scivolare dalle mani... e cose se niente fosse ho un anno in più.
    Ogni momento tu sei stata con me, dentro di me, affianco a me... Sei solo stata.
    Sei stata la mia forza quando non ne avevo, i miei occhi quando non potevo vedere, la mia voce quando non potevo parlare, le mie mani quando ho rischiato di cadere, la mia pelle quando pioveva acido e la mia anima quando tutto si congelava.
    Sei il tutto nella vita di una che è nessuno.
    Sei stata le ali del mio sogno quando precipitavo a terra e non c'è stata volta che non mi hai rialzata.
    Non c'è stato momento in cui non fossi nel mio cuore e nei miei pensieri.
    Hai vissuto con me.
    E sei ancora più vicina di quanto pensi.
    I chilometri non sono che frammenti piccoli e irriconoscibili, perchè io sento il calore dei tuoi abbracci e il dolore fluire via quando sento la tua voce.
    Non ci sono paure e dolori nel nostro mondo.
    Non c'è bugia o impossibilità nelle nostre promesse.
    Io so che se qui, che ci sei sempre stata.
    E ti voglio bene, ti amo, ti adoro...
    E sai che sei l'unica che voglio vedergli accanto, l'unica a cui cedo il mio sogno e la mia anima, il mio amore.
    Infondo tutto quello che sono ti appartiene, senza troppi giri di parole.

    Non c'è stato attimo in cui tu non abbia capito i miei dossi sensi, le mie parole e i miei puntini di sospensione.
    Non c'è stata volta che hai chiuso gli occhi e non hai visto il mio viso.

    Se l'unica a cui mi sono aperta davvero e sei la mia gioia, l'unica persona a cui mi aggrapperei se dovessi cadere.
    Perchè se dovessi cadere tu verresti con me.

    Venderei la mia anima al diavolo per te, mi giocherei il paradiso per averti qui, ora.

    Non lasciarmi mai, non lasciarmi...

    E le tue parole sono tutto quello che volevo sentire, tutto quello di cui ho bisogno per sorridere e trovare la forza di andare avanti.
    Colori la mia vita, le mie giornate e dai senso anche a quello che non ce l'ha.
    Sei tutto, sei la miia squallida esistenza.

    Vivi dentro di me, in ogni mio gesto, sorriso, parola o abbraccio dato col cuore.

    Tu sei una di quelle fiamme che non si spegnerà mai, amore.

    Vivi, vivi per me.

    Ti amo.
     
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  7. ;Reden™
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    Amore...
    Quante, quante volte dovrò ancora dirti che la tua vita non è squallida?
    Tu sei come una piccola candela protetta da una campana di vetro che lascia filtrare solo un pò d'aria.
    Se solo divampassi. Se solo diventassi un incendio.
    Questo sto aspettando, di vederti carburare ossigeno per fare il mondo tuo.
    E lo sai che sei la mia esistenza, l'altra parte della mia medaglia.
    Non me ne frega della distanza, delle difficoltà, ti porterò via, l'ho promesso e lo farò.
    Tu non parli molto, vivi fra un silenzio e un altro. Non tutti riescono a capirti, ma io, io ho la presunzione di dire che ti capisco forse meglio di chiunque.
    E la mia promessa è fatta col cuore.
    Ho scritto questo per renderla ancora più solenne, e non la spezzerò.
    Se non ti basta, se non ti soddisfa la tua vita, non sentirti insoddisfatta.
    Prendi la mia.
    Ti amo, tanto, tanto, tanto.
    Per sempre. E lo sai, quanto vale un mio per sempre.
     
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  8. hopes~
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    Che dolci :cry:
     
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  9. Vertrau Mir «
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  10. KimKatastrophe_
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    Credo che questo sia uno tra i regali più belli, che Juls riceverà per il suo compleanno.
    Brava Valeria, davvero complimenti.
    Hai scritto delle cose bellissime (:
     
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  11. Dora;
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    CITAZIONE (KimKatastrophe_ @ 9/10/2009, 21:32)
    Credo che questo sia uno tra i regali più belli, che Juls riceverà per il suo compleanno.
    Brava Valeria, davvero complimenti.
    Hai scritto delle cose bellissime (:

     
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  12. ;Reden™
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    Grazie Asja, grazie ragazze (:
    E potete anche chiamarmi Vale!

    Edited by ;Reden™ - 29/8/2010, 20:11
     
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    Stop Babe

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    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

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    Vale ciò che hai scritto è meraviglioso.
    Puro amore e Juls è fortunata ad avere un' amica come te.
     
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  14. ;Reden™
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    Grazie Mamma, grazie mille <3
     
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  15. ~ fluìd.
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    CITAZIONE
    Aspirerò tutto il tuo terrore, lasciandovi solo la speranza. Aspirerò tutto, Juls, fin quando nessun sentimento negativo resterà dentro di te.

    Quando ho letto questa frase sono scoppiata ç_ç
    E' bellissima, perchè è scritta con il cuore.
    Complimenti ç_ç
     
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25 replies since 9/10/2009, 17:23   388 views
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